Caro Onorevole Ministro Maroni, c’è un errore tecnico dalle imprevedibili conseguenze. Basterebbe la riproduzione serigrafica in negativo ed in rilievo di qualche migliaio di impronte per addossare ad altri qualsiasi reato. Ci sono altre forme di stampa in rilievo per cui è possibile falsificare impronti digitali sia in posivito che in negativo. Una di queste è la stampa a fuoco. Fate le vostre opportune ricerche.
Per dare corpo all’impronta falsa basterebbe impiastrarla con sudore, grasso personale e di altra natura. Quindi la si dovrebbe esaminare anche chimicamente.
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