martedì 30 settembre 2008

INVITO ALLA MIA MOSTRA PERSONALE A BUSTO ARSIZIO

MATERNITA' - cm. 50x60 - acrilico su tavola - 2008


lunedì 22 settembre 2008

ISRAELE RIPAGA L'ITALIA


Domenica 21 ottobre 2008 arriva la notizia che Israele blocca i conti bancari dell’Alitalia perché la compagnia ha un debito di 500 milioni di dollari. Che io sia male informato, può essere. Tuttavia in un momento di grave crisi finanziaria, l’Italia viene ripagata proprio da quella nazione che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si prodiga a difendere e cioè gli ebrei. Gli “affari sono affari” e i “soldi sono soldi”. Questa filosofia conferma l’idea che si ha sugli ebrei.

sabato 20 settembre 2008

QUALE DIO INTENDE RAPPRESENTARE PAPA RATZINGER?




LEVITICO 28 – 29 - 34
- 28 - “ Solo non si potrà nessuna sorte di cosa votata che da tutto ciò che è suo un uomo possa votare a Geova per la distruzione, sia dal genere umano che dalle bestie o dal campo del suo possedimento, e non si potrà ricomprare nessuna sorte di cosa votata. E’ qualcosa di santissimo a Geova. - 29 - Non potrà essere redenta nessuna persona votata che fra il genere umano sia votata alla distruzione. Dev’essere messa a morte immancabilmante. - 34 - Questi sono i comandamenti che Geova diede a Mosè sul monte Sinai come comandi per i figli d’Israele.
Quale Dio intende rappresentare Ratzinger?
Il Dio Gesù Cristo o il tremendo Dio degli ebrei come appare dalla bibbia: LEVITICO 28-34 NUMERI 31-49
Geova esige sacrifici di animali e cereali. Esige anche sacrifici umani e per aver dubitato della terra dove scorre latte e miele, brucia ventiquattro-vinticinquemila ebrei sul colpo. Emargina e non guarisce tutti gli ammalati, gobbi, ciechi, zoppi, lebbrosi. Di conseguenza gli ebrei sono quello che la loro religione vuole che siano: spargitori di sangue e bruciatori di carne perchè al loro Dio piace il profumo di arrosto.Israele – sacrifici umani. Geova, il loro Dio chiede, ordina. LEVITICO 28 29 34. Ratzinger dovrebbe sapere che il Dio degli ebrei è diverso dal Dio cristiano! Da quello che appare, la tribù di Levi costituisce la casta dei sacerdoti scannatori. Se vedo giusto, tutto è voluto nell’interesse di una parte degli ebrei che hanno trovato per l’eternità fonte di nutrimento e di preziosi. Secondo mè c’è molta astuzia nella loro religione. Non una parola sul dopo morte.L’interesse è solo per la razza. L’individuo non conta come non contano i poveri e gli ammalati. O credere, obbedire e fare offerte o morte!. Bisogna ringraziare Alessandro Magno, che ha portato la cultura greca in quel di Alessandria d’Egitto, se la religione ha assunto la figura di Gesù Cristo. “Il mio mondo, il mio regno è di un altro mondo!” Aprendo così la dimensione “sovra terrena”. Ebreo solo per caso. L’astuzia dei capi religiosi degli ebrei è stata quella di impedire, pena la morte, ai fedeli di vedere Geova. Geova ordinava tramite Mosè ad Aronne e gli altri dovevano obbedire. L’unica idea che ci si può fare di questa popolazione è la violenza, il sangue e la furbizia! Contribuzione volontaria “obbligatoria” per garantire ai sacerdoti cibo a volontà e oro.

giovedì 18 settembre 2008

GESU' CRISTO E PAPA BENEDETTO XVI°

Cosa c’entra Ratzinger con il Cristo? Se sono le opere che permettono di distinguere il bene dal male, il ritorno alla tradizione voluta da questo Papa è un salto all’indietro, non un adeguamento alla filosofia cristiana. Oro, argento, preziosi, vesti talari sfarzose, lusso e tutto quanto caratterizza questo papato fa pensare più “all’arca dell’alleanza” descritta nel capitolo dell’esodo. Cosa c’entra Geova con il Dio cristiano? Gli ebrei, gli israeliti, si sa che amano l’oro e la ricchezza. Cristo non ha mai affermato che il tempio per quanto grandioso e lussuoso possa valere più di quattro pietre collocate una sull’altra. Con quasi un miliardo di gente affamata Ratzinger vuole ristabilire il culto di Geova, con tutto l’oro e la limitatezza estrema della sua funzione a solo Dio degli ebrei. Questo Papa ha dichiarato di preferire di amare Bush e gli americani. Vuol dire che Dio è per i ricchi della terra? Per chi è venuto Gesù Cristo? Per i ricchi o per l’umanità intera?!

martedì 16 settembre 2008

COME ERANO GLI EBREI



Dal testo l’EBRAISMO a cura di Puech – Biblioteca Universale Laterza - 1988
…………Non è sicuro che il nome biblico degli Ebrei sia stato originariamente un nome di popolo. Varie utilizzazioni dell’aggettivo “ibri” per indicare uno schiavo (anche nel codice dell’alleanza, in Esodo XXI, 2), il fatto che venga applicato ad Abramo in un passo unico, il cui patriarca figura nella veste di condottiero (Genesi XIV, 13), il valore dispregiativo del termine in bocca ai Filistei in I Samuele IV, 6 e 9, sono tutti elementi a favore dell’accostamento tra ibri e khabiru. Se si segue questa ipotesi, i primi israeliti avrebbero preso il nome di Ebrei in forza della loro collocazione sociale subordinata, suggerita da un lato dalla miseria che spinge Giacobbe a recarsi in Egitto e, dall’altro dai lavori forzati imposti agli Ebrei dal faraone. Il nucleo familiare del quale ci vengono narrate le sfortunate vicende può aver conosciuto un destino tipico da khabiru e averne assunto a un certo momento il nome. Secondo un punto di vista recente, la conquista della Palestina non è il risultato dell’arrivo di una nuova ondata di popolazione giunta dalla steppa siro-araba – secondo la comune convinzione degli storici – ma il frutto di una rivoluzione sociale; strati inferiori della popolazione, vittime del regime di oppressione dei regoli di Canaan – che si può pensare fosse altrettanto rigido del regime che dominava nel XV secolo a.c. ad Alalakh -, sarebbero insorti e avrebbero distrutto una serie di città capitali di regni. Stringendo allalleanza tra loro, questi strati avrebbero messo in comune le tradizioni, considerandosi cone discendenti di comuni antenati. Gli storici sarebbero inclini ad ammettere che l’occupazione israelitica della Palestina sia vvenuta per varie vie, dal Negeb a sud, dalla Transgiordania ad est, e che le tracce di un soggiorno in Egitto, di cui abbiamo visto la credibilità, siano in effetti il patrimonio specifico di uno di questi gruppi conquistatori (le tribù di Giuseppe: Eifraim e Manasse, Beniamino, figlio di Giacobbe e di Rachele, come Giuseppe; Levi tribù di Mosè). Si ammette anche una fusione del bagaglio di tradizioni, che ha forse fatto si che le leggende dei patriarchi facessero parte del patrimonio di tutto il popolo di Israele, mentre in origine appartenevano ad alcuni nuclei familiari o locali specifici. L’antica comunità israelitica non doveva per nulla avere il carattere definitivo di un gruppo etnico. Altri legami la unificavano, quelli determinati da una comunanza di condizioni. Si tratta di nomadi provenienti dalla steppa o di ribelli in rivolta contro l’oppressione, o anche delle due cose insieme, questa gente si trovò esposta all’ostilità delle città-stato di Canaan, le condizioni materiali della cui civiltà erano di gran lunga superiori alla loro, o, comunque, conservò il cattivo ricordo del giogo che aveva subito. I dati biblici sul passato di Israele sono troppo confusi e troppo intricati perché si possa avanzare altro che congetture, e le origini di Israele ci sfuggono non meno di quelle di altri popoli antichi. Tuttavia, certi aspetti della religione di questo popolo possono risultare più chiari se concepiamo la storia come storia di Khabiru che si vanno via via aggregando al nucleo dei fuggiaschi dall’Egitto diretto da Mosè, che cementano la loro unione con un legame di natura religiosa, che diventano i dominatori di vaste terre in Palestina grazie alla loro forza, a un’organizzazione a sfuggire, e che sono costretti a continuare le lotta contro la civiltà urbana ed imperiale.
GENESI 24 – 31
Giacobbe lotta con Dio Onnipotente per una intera notte e lo vince. Il luogo della lotta si chiama Penuel. Giacobbe ha visto Dio in faccia ma ha vinto. Dio gli ha lasciato come segno una coscia slogata. Dio gli impone di non chiamarsi più Giacobbe ma Israele che signiifica: “ho lottato con Dio e gli uomini ma ho vinto!” Da allora gli ebrei non mangiano il tendine del nervo della coscia”. Guardare in faccia a Dio = morire. Ebrei menagramo = oro + argento. In seguito, per giustificare l’oro e l’argento diranno che per paura del loro Dio i nemici regalano oro ed argento perchè se ne vadano o perché il loro Dio li dimentichi. Diventeranno cioè “menagramo”.
DA EBREO AD ISRAELE
Non più miserabile e schiavo ma colui che è potente e benedetto.
GENESI 24 – 31
Auto esaltazione ebraica: Ebrei, israeliti, fuggitivi, viventi ai margini delle varie società orientali, male accolti e per nulla stimati (qualche studioso li paragonava ai più emarginati meridionali d’Italia). Quando finalmente costituiscono un regno ecco ricostruire un nobile passato in amicizia con Dio, gasandosi ed ottenendo da se quella stima da altri negata.In seguito quando la religione sarà organizzata i sacerdoti pretenderanno “la decima” da parte degli stessi ebrei. Chi non paga “la decima” è maledetto, non avrà la grazia e gli affari andranno a rotoli. Infatti si dice: “entrare in società con Dio”.

lunedì 15 settembre 2008

LA VOLONTA' DI DIO


Se mi è concessa una critica a Papa Ratzinger ecco cosa voglio dire: da sempre l’umanità ha riconosciuto nella natura e nelle sue creature la mano e l’intelligenza creativa di Dio. Perché impegnare milioni di persone a studiare la Bibbia per riconoscere Dio? Si vuole forse giustificare tutti coloro che fanno uso della guerra e della violenza? Tutto l’impero fisico, economico, appariscente è solo scenografia. Gesù ha detto: Ama sia il tuo prossimo che il tuo nemico. Tutto il resto è fasullo e scenografia. Non sono necessari sacerdoti. Bastano i comandamenti. Il sospetto che questa nostra religione cattolica (ma anche le altre) serva a tranquillizzare il popolo, ad accontentarsi di quel poco o niente che ha e a subire le arroganze dei prepotenti e dei ricchi perché così deve essere. Chiunque ha quello che si merita. Lo stabilisce il prete: chi merita ha salute, soldi e bella vita. I peccatori la miseria e la morte. L’escatoligia della Bibbia si può riassumere così: Dio sceglie chi vuole come Re e guida dei popoli. Tutto il resto dell’umanità deve onore, riverenza ed obbidienza all’unto del signore Iddio Geova. Chi è con lui riceve ogni sorta di benefici e grazie, chi non è con lui è maledetto. Attualmente i preti, tranne pochi, sono separati dalla battaglia della vita. Vivono al di sopra delle ansie degli altri e, come tra gli antichi uomini liberi della Grecia, non hanno altro compito se non pregare, guidare le masse e benedire e maledire. Dio ascolta e guarda quello che fa il Vaticano? Ho paura di no. Penso – ed è solo ed unicamente il mio pensiero - penso che l’unico comandamento valido di Gesù Cristo sarebbe: “eliminate il capitalismo e siate tutti fratelli!”. Ma la cosa è impossibile perché la Chiesa e la Bibbia parlano solo di padroni, Re e ricconi come Abraamo. Quindi ci sono due soluzioni al problema. 1° la Bibbia è una serie di favole a sostegno di alcuni contro tutti gli altri. 2° Dio è un capitalista che ama solo i ricchi e maledice i poveri. Secondo la Bibbia Bush e tutti gli USA sono degli “unti dal Signore” come Ciro il grande ed il resto dell’umanità è sterco. Penso che la giustizia divina (se esiste) dovrebbe spazzare via il clericalismo sposato all’oro ed a chi lo possiede in abbondanza. Per dubitare, almeno in piccola parte, dell’onestà intellettuali di questi capi carismatici che esaltano le sacre scritture, parola di Dio, consiglio di leggere: “L’ebraismo a cura di Puech biblioteca universale Laterza edizione 1988 e Voltaire – dizionario filosofico a cura di Mario Bonfantini. Giulio Einaudi editore spa Torino 1995.

sabato 13 settembre 2008

CREDERE ALLE MALEDIZIONI



Ancora oggi, nel duemila, la superstizione la fa da padrona tra la popolazione più ingenua. Da che cosa è derivata? Dalla bibbia, naturalmente. I miei parenti, negli anni trenta e quaranta e successivi ne erano stremati. Con più erano cattolici praticanti, più superstiziosi erano. Figuriamoci poi la maledizione di un capo famiglia! Mi riferisco alla maledizione contro di me, prima ancora che nascessi. Pronunciata con furore e con simbologia sceneggiata alla siciliana: strapparsi la coppola, gettarla a terra, calpestarla sputando in terra e pronunciando frasi colme di ira e minacciose. La bibbia è piena di maledizioni e di benedizioni e pare che contro di esse non ci fosse rimedio. Riferisco solo due esempi, una benedizione ed una maledizione, anche se quest’ultima era condizionata al comportamento sociale e religioso del popolo di Dio. Alcune benedizioni da “GENESI”: e benedicevano Rebecca, dicendole: “possa tu, sorella nostra, divenire migliaia di volte diecimila e il tuo seme prenda possesso della porta di quelli che ti odiano”. Geova ad Isacco: “non scendere in Egitto – risiedi nel paese che io ti designo. Risiedi come forestiero in questo paese e io sarò con te e ti benedirò, perché a te e al tuo seme darò tutti questi paesi e certamente eseguirò la dichiarazione giurata che giurai a tuo padre Abramo. E certamente moltiplicherò il tuo seme come le stelle dei cieli e darò al tuo seme tutti questi paesi, e per mezzo dei tuoi semi tutte le nazioni della terra certamente si benediranno”. Quando Isacco era diventato vecchio e cieco, prossimo alla morte, chiese ad Esaù un piatto gustoso di cacciagione. Rebecca tradisce marito e figlio preferendo Giacobbe, gemello di Esaù. Consigliò Giacobbe di sostituirsi ad Esaù, travestendosi in modo da sembrare peloso e quindi ingannare Isacco. Lei stessa preparò un piatto gustoso da offrire al marito. Ecco la benedizione carpita al padre, benedizione irrevocabile: “E Dio ti dia le rugiade dai cieli e i fertili suoli della terra e abbondanza di grano e vino nuovo. Ti servano i popoli e si inchinino dinanzi a te i gruppi nazionali. Divieni padrone sui tuoi fratelli e i figli di tua madre e si inchinino dinanzi a te. Maledetto sia ciascuno che ti maledice e benedetto sia ciascuno che ti benedice. Giacobbe aveva risposto alla madre:”certamente diverrò uno che schernisce ed attirerò su di me una maledizione e non una benedizione!”: Rebecca gli aveva risposto: “la maledizione, riservata a te, ricada su di me, figlio mio!” Tuttavia Isacco non si accorse del trucco usato dalla moglie Rebecca ai danni di un figlio, preferendo lei Giacobbe. La bibbia è piena di trame ordite anche nei confronti dei familiari e tradimenti di patti e trattati per cui conviene non fidarsi mai!. Rebecca parlò molto male ad Isacco delle giovani donne presenti e spinse il marito a benedire il figlio da lei preferito perché cercasse moglie presso lo zio Labano. Isacco benedisse così Giacobbe:” e Dio onnipotente ti benedirà e ti renderà fecondo e ti moltiplicherà e certamente diverrai una congregazione di popoli. E darà a te la benedizione di Abraamo, a te e al tuo seme, perché tu prenda possesso del paese delle tue residenze come forestiero, che Dio ha dato ad Abraamo!. Fra infinite benedizioni, trame, inganni, agguati si arriva ad una singolare maledizione in Ezechiele. La parola di Geova fu specificamente rivolta a lui nel paese dei Caldei, nel quinto anno dell’esilio del re Joiachin.
Ezechiele 1:13 1-12 12 E lo mangerai come focaccia rotonda d’orzo e in quanto ad essa la cuocerai su pezzi di merda umana davanti ai loro occhi. Perciò i padri stessi mangeranno i figli in mezzo a te e i figli stessi mangeranno i loro padri e certamente eseguirò in te atti di giudizio e spargerò a ogni vento tutto il tuo rimanente.Comunque ancora si teme la maledizione bonariamente scambiata per “malocchio”

venerdì 12 settembre 2008

DISCORSO DI PAPA RATZINGER IN FRANCIA


E’ una esaltazione della ricerca escatologica nella parola della bibbia della realtà di Dio. A questo scopo sono sorti nel passato i monasteri dove sotto rigida guida si studiava la parola di Dio nella sacra scittura. Secondo il Papa questa funzione non è ancora conclusa ma và assolutamente bandita la ricerca personale. Tutto deve avvenire sotto la sapiente guida dei dottori della scrittira. Quindi nessun relativismo è permesso: tutto deve essere rigidamente e severamente organizzato secondo la volontà di Dio che scaturisce dalle sue parole sante nella scrittura per eccellenza. Tuttavia ammette che è possibile essere cercati da Dio stesso: questa è comunque in contraddizione con la severità della ricerca collegiale sotto rigida guida escatologica. Personalmente trovo che la semplice osservazione della realtà e della sua complessità va oltre a tutta la sapiente filosofia dei padri della Chiesa e dello stesso Papa il quale si arroga come dogma l’infallibilità per cui le sue affermazioni arrivano alla trascendenza ed alla verità “motu proprio”. Tuttavia Dio concede l’intelligenza, la logica e la capacità di critica. Con questo discorso mi pare abbia dato un monito ai liberi pensatori. Dall’epoca di Abramo l’unico vero Dio parla attraverso la parola della bibbia e quindi tutta la verità va cercata sotto la guida dell’unica autorità valida: il Vaticano. I fatti narrati nella bibbia come stragi, agguati, sbudellamenti, cumuli di teste, mani piedi, gambe, nasi e distruzioni e vandalismi sono permessi perché istruttivi sulla bontà di Dio che perdona gli ebrei ed anzi fa uccidere i presunti nemici loro per attuare un grande disegno storico non ancora terminato. Afferma Ratzinger che mentre si costruisce il mondo lo si può anche distruggere. E’ tutto un magari sottinteso invito santificato all’America di disfarsi militarmente della Russia e compagnia bella, tanto è tutto previsto compreso anche la fine del mondo. Amen. Se ho capito male me ne scuso e chiedo venia.

PAPA RATZINGER E LA MADONNA


Finalmente sono d’accordo con Lui: in Francia ha dichiarato “basta con le visioni della Madonna; quando c’è un’intervento soprannaturale, lo dirò io!”. Perché è importante questa informazione? Perché il cristianesimo sta diventando il culto della Madonna, con tutto rispetto, e si perde il concetto fondamentale che Dio si è fatto uomo ed è morto volontariamente per la salvezza dell’umanità. Da sempre, ogni tipo di religione, compresa la religione primitiva ebraica, le donne hanno considerato une deità femminile: “la regina del cielo”. Molte sono le divinità femminili e forse la verità stà nel fatto che le donne sono state sempre emarginate e trovavano in una donna una possibile loro protettrice. Tuttavia la dottrina cristiana poggia ssolo sui quattro vangeli ufficiali di Marco, Luca, Matteo e Giovanni. In essi solo Giovanni riferisce di un intervento della Madonna sul miracolo dell’acqua traformata in vino. L’operatore dei miracoli rimane tuttavia Gesù Cristo e lui afferma sempre: “chiedete nel mio nome e avrete!” Non solo le donne sono responsabili della degenerazione religiosa cristiana: la Chiesa cattolica ha abbondantemente contribuito alla sostituzione della madre terrena a Cristo. Da notare che la Chiesa ha convinto che Giovanni, l’evangelista, sia lo stesso Giovanni giovinetto che Cristo aveva indicato come l’apostolo prediletto. Leggendo con accuratezza, chi possiede cultura si rende conto che l’estensore del racconto del quarto vangelo è probabilmente uno “gnostico”: una filosofia cristiana che si rifà a Platone. Ufficialmente lo gnosticismo è apparso dal cento dopo Cristo in poi. Potrebbe quindi darsi che Giovanni l’evangelista sia un altro diverso dal prediletto.

martedì 9 settembre 2008

CATTOLICI: SBAGLIATO PREGARE COME IMPONE LA CHIESA

Oggi con l’avvento di Benedetto XVI al soglio pontificio, la Chiesa diventa feroce contro chi secondo la dottrina sbaglia qualche parola. Così è per le preghiere: alcuni fanatici accusano certi sacerdoti di dire che Gesù è disceso all’inferno invece che nell’”ADE”. Chiunque sbaglia anche solo una virgola è un eretico! Tuttavia, rifacendosi la Chiesa alla bibbia, è proprio dalla bibbia che si evince che la Chiesa è nell’errore. In tutto l’antico testamento il significato di pregare è “parlare, colloquiare direttamente con Dio”. Difatti, anche Gesù Cristo afferma che l’unica preghiera è il “PADRE NOSTRO” e tutte le altre forme di preghiera sono solo sotto forma di richiesta d’aiuto: “chiedete nel mio nome e vi sarà concesso”. Qualsiasi altra adorazione è contro la volontà di Dio ed è dovuto a testi tratti da vangeli apocrifi, cioè non validi. Anche il culto della Madonna, fondamento del cattolicesimo, non è ammesso da Gesù Cristo! Oltraggio a Dio è l’infallibilità del Papa.

lunedì 8 settembre 2008

ISRAELE ANTICA - SEGARE IN DUE ANIMALI ED UOMINI, SARA' VERO?


Il loro Dio chiedeva anche il sacrificio dei due primogeniti degli uomini ed anche i primogeniti degli animali. Così hanno segato in due, ancora vivi, i profeti sgraditi. La Chiesa cattolica e quelle cristiane in genere accolgono queste antiche pratiche con indifferenza.
Ad esempio: il patto con Geova è avvenuto con il sacrificio di diversi animali segati e poi le parti messe a contatto una con l’altra.

FONTI: traduzione del mondo nuovo delle sacre scritture – 1987 - Watch Tower Bible and tract Society of Pennsylvania – Ristampata in Italia nell’ottobre 1999 da Testimoni di Geova, Via della Buffalotta 1282, Roma
Voltaire – dizionario filosofico – edizione condotta sul testo critico a cura di Mario Bonfantini con uno scritto di Gustave Lanson – edizione Mondolibri – 2004

CONFRONTO FRA BABILONIA LA GRANDE, ED IL VATICANO




LA GRANDE (Babilonia) CHE HA FATTO BERE A TUTTE LE NAZIONI DEL VINO DELL’IRA DELLA SUA FORNICAZIONE.

Quanto si glorificò e visse nel lusso sfrenato, tanto datele di tormento e lutto. Poiché in cuor suo continua a dire: “siedo regina e non sono vedova e non vedrò mai lutto”. E i re della terra che hanno commesso fornicazione con lei e han vissuto nel lusso sfrenato piangeranno e si batteranno con dolore per lei quando vedranno il fumo del suo incendio. Mentre staranno a distanza per timore del suo tormento e diranno: “sventura, sventura, la gran città, Babilonia la città forte, perché in una sola ora è arrivato il tuo giudizio!”. E i commercianti viaggiatori della terra piangono e fanno cordoglio su di lei, perché nessuno compra più il loro pieno carico, pieno carico d’oro e d’argento e pietra preziosa e perle e lino fine e porpora e sete e scarlatto, e ogni legno odoroso e ogni sorta di oggetto d’avorio e ogni sorta di oggetto di legno preziosissimo e di rame e di ferro e di marmo, e cinammonio e spezia indiana e incenso e olio profumato e olibano e vino e olio d’oliva e fior di farina e grano e bovini e pecore e cavalli e carrozze e schiavi e anime umane. Si, l’eccellente frutto che la tua anima desiderava si è allontanato da te, e tutte le cose squisite e le cose splendide sono perite da te, e non si troveranno più. I commercianti viaggiatori di queste cose, che si sono arricchiti mediante lei, staranno a distanza a causa del timore del suo tormento e piangeranno e faranno cordoglio, dicendo: “sventura, sventura, la gran città, vestita di lino fine e porpora e scarlatto, e riccamente adorna di ornamento d’oro e pietra preziosa e perla, perché in una sola ora così grande ricchezze sono state devastate. Quale città è simile alla grande città?
Secondo Nostradamus è Roma: “non a causa della tua gente…..”Tratto da Giovanni l’apocalisse – Rivelazione!

sabato 6 settembre 2008

BUSH, L'ANGELO DISTRUTTORE DELL'APOCALISSE

Obama si chiede come mai Bush si è accanito contro l’Irak, quando bisognava dare la caccia a Bin Laden nelle grotte dell’Afganistan. La ragione è semplice Bush ed il quarantacinque per cento degli americani credono fermamente alla bibbia. Probabilmente Bush pensa di essere l’angelo dell’apocalisse che distrugge Babilonia. Una decina di giorni fa, la televisione ha trasmesso una intervista fatta ad uno psichiatra americano. Non ricordo il suo nome ma la conclusione delle sue parole: “negli USA vivono liberi di governare una grande percentuale di americani”. Ciò a partire dai “capi” (non volutamente menzionati), almeno il cinquanta per cento vuole la guerra ad oltranza perché fortemente disturbati nella mente. A riprova della pazzia USA l’affermazione che ancora nel 2000 il quarantacinque per cento crede nel “CREAZIONISMO” e cioè Dio farebbe di propria mano una per una tutte le forme di vita esistenti. Questi creazionisti sono (parrebbe) convinti che DARWIN fosse non solo pazzo ma eretico!. La descrizione fisica e lussuriosa della grande meretrice Babilonia, a me personalmente pare risponda perfettamente alla Roma del Vaticano: leggere per credere. Che sia la volta buona che l’amato di Ratzinger gli dia un sacco di bastonate a lui e al Vaticano corrotto e corruttore? Ogni vostro intervento è gradito.

venerdì 5 settembre 2008

PITTURA - ARTE DEGENERATA - VIVA IL DISEGNO!


Già dalla seconda metà dell’ottocento, gli intellettuali ed artisti complottavano per rovesciare lo “status quo” della politica internazionale. La Russia ha fornito i più validi avanguardisti sia perché molto dotati, sia perché il regime sociale degli Zar era infame. Servi della gleba, strappati alla terra ed inseriti in eserciti male organizzati, peggio comandati, obbligati senza paga, erano condannati alla fame ed alla morte. Era una situazione intollerabile ed avvenne quello che era giusto che avvenisse: la rivoluzione. Grande importanza avevano avuto gli ebrei, sia politicamente che nelle arti. Consolidata la rivoluzione, tuttavia, gli artisti non vennero più tollerati e quelli che potevano permetterselo, grazie ai soldi, come gli ebrei, emigrarono in gran parte a Parigi dove fondarono una colonia ed una “scuola” d’arte d’avanguardia: “la scuola di Parigi”. A parte le motivazioni sociali e politiche, tuttavia vennero innalzati valori estetici negativi. All’inizio della prima guerra mondiale, a Zurigo, trionfò il “dadaismo” che promuoveva la distruzione della società e della religione cattolica. Da allora, con mezzi economici elevatissimi e la stampa mondiale alle spalle, distrussero tutto quello che l’umanità da sempre aveva stimolato ed apprezzato: ad esempio il saper disegnare e l’abilità della costruzione del dipinto. Chi aveva ottime qualità in questo senso veniva disprezzato ed umiliato. Un detto avanguardista minaccioso affermava: “chi non è con noi deve morire!”. Ormai le avanguardie hanno distrutto tutto il meglio che l’umanità poteva fare. Di chi la colpa? Certamente responsabili sono le grandi fondazioni americane, ebraiche e non. Io sono per il recupero delle doti umane e per un’arte a vantaggio dell’umanità. La mia battaglia si chiama “ritorno all’umano!”. Voglio gridare a gran voce che alla base dell’arte deve esserci il “DISEGNO”. Chi sa disegnare saprà fare sicuramente arte a vantaggio di tutti. VIVA IL DISEGNO!. A questo proposito si può ricordare che ALBRECHT DURER considerava il disegno come dono divino, miracoloso che pone l’artista al di sopra di ogni uomo.

lunedì 1 settembre 2008

POSSIBILI ROGHI PER ERETICI



O si crede alla rivelazione e si segue pedestremente la dottrina oppure si è eretici. Perché critico le attuali tendenze religiose cristiane con l’elezione a ponteficie di Papa Ratzinger: la Chiesa ha voluto tirare le redini alla modernità e ritornare al più rigido conformismo della “tradizione”. A mio avviso è un male perché si rinuncia a colloquiare con la scienza moderna. Stiamo ritornando al buio del medio-evo.

COME SCOPRIRE IL VERO CREATORE
La verità non arriva né dalla Bibbia né dal clero. Si giunge spontaneamente con la semplice osservazione della natura. Esiste un universo immenso ed è stupido pensare che un creatore abbia riservato la sua attenzione solo a quel minuscolo invisibile pulviscolo che è la terra e poi ancora fra tutte le creature, i prediletti debbano essere solo quattro tagliagole del deserto. Tutte le creature dalle più piccole alle più grosse si sono evolute secondo le leggi inserite nell’universo: le leggi di adattabilità all’ambiente. Tra le leggi che regolano la vita di tutti gli esseri possono essere evidenziate quattro leggi principali e comuni a tutte le forme di vita. 1° - nutrizione 2° - purificazione 3° riproduzione 4° difesa. Non la bibbia ma Darwin è la fonte a cui ispirarsi. Nella vita esistono leggi specifiche per ogni necessità fondamentale. Come dare la caccia, come nascondersi, come difendersi, come riposare, come riprodursi. Esistono limiti alla vita: questo è veramente un mistero!. Alcuni scienziati affermano che la morte degli individui è necessaria alla vita stessa. Questo è il punto: la morte! Perché siamo venuti al mondo? Perché dobbiamo soffrire per poi morire? Tutto quanto ci viene raccontato dai sacerdoti sono pretesti di poesia e di fantasia per giustificare la sofferenza e la morte. Invenzioni totali come la resurrezione della carne, l’inferno e il paradiso. Non esiste il peccato perché è una vera ingenuità il “libero arbitrio”. Tutto ciò che ebrei e cristiani hanno scritto e detto è innocenza dovuta alla non conoscenza della scienza attuale. Comunque, poiché siamo giunti in vita, nostro dovere è vivere! Grande leggerezza è considerare buono e caritatevole il creatore. L’unica verità assoluta è l’enorme intelligenza che ha costituito la vita anche se la presenza degli agenti portatori delle malattie significa che il creatore vuole anche la morte: questo è ancora un mistero!. Dio è la natura e se si deve parlare di peccato è ogni opera contro la natura! Dio creatore, non è certamente il Dio ingenuo che qualcuno vorrebbe che fosse. Se si deve parlare di errore grossolano, allora parliamo del Dio degli ebrei e dei cattolici compreso il Dio di qualche altro popolo. Dio è il Dio di tutti gli esseri viventi compreso i vermi e le mosche.