giovedì 17 ottobre 2013
BIGOTTI E NON
Nella giornata dell’alimentazione, sono venute in evidenza alcuni gravi atteggiamenti sui consumi alimentari e sulle abitudini malvagie di procurarseli. Anche se per motivi di interesse mercantile gli oratori sono stati molto contenuti nell’esprimere il loro parere, posso evidenziare qualche grave disastro sociale e di carattere perfettamente umanitario. Su una popolazione mondiale di oltre sei miliardi e ottocentomilioni ben più di un miliardo e ottocentomilioni di persone soffrono per carenza sia di alimentari che di acqua. In pratica riassumendo brevemente: solo quattro milioni di cittadini sprecano cibo o consumano in modo errato le risorse del pianeta, che può nutrire i sette miliardi di popolazione. C’è una contropartita per i consumatori spreconi che oltre a danneggiare se stessi provocano l’insufficiente alimentazione agli altri cittadini del mondo causando la morte di ottocento milioni di vittime. Il disastro è dovuto a diversi motivi e cercherò di ridurli al minimo.
1° - colture intensive di soja e di cereali per l’alimentazione di animali da macello.
2° - allevamenti intensivi di animali da macellare.
3° - caccia e pesca dissennate: specie la pesca con le reti a strascico.
Veniamo ad esaminare le cause del malessere.
1° - Per nutrire gli animali da macello si consuma tutta l’acqua potabile presente nel mondo.
2° - il cibo degli animali produce emissione di sostanze tossiche volanti che provocano l’aumento della temperatura dell’ambiente causando tutti gli sconvolgimenti ambientali.
3° - le bistecche, la carne, il pesce, le galline e tutto quanto viene macellato produce malattie gravissime che vanno dalla demenza al cancro.
4° - Negli Usa il 58% degli abitanti sono obesi con tutte le conseguenze.
5° - Vengono scientificamente indicate oltre quaranta malattie gravissime con il consumo della carne in tutte le forme di cottura e alimentazione.
Quindi oltre a distruggere il pianeta, abbiamo la sottrazione a più di un miliardo e ottocento milioni di persone il cibo sano costituito da agricoltura e frutticoltura tradizionali. Si può dire che per ogni bistecca o tipo di pasto basato sulla carne, abbiamo la morte di un bambino. Le industrie che lavorano gli animali da macello, la carne e tutti i derivati come il latte e il formaggio fanno soldi uccidendo giornalmente assieme agli animali o al loro sfruttamento milioni di esseri umani. Evidentemente si oppongono alla riduzione della loro attività! Senza cereali, frutta, verdura, i prodotti carnivori uccidono persone. Per il gusto di carne si uccide! Inoltre la sofferenza inflitta agli animali è intollerabile! Sarebbe sufficiente umanizzare gli allevamenti ed i macelli riducendo il numero enorme di vittime per migliorare la situazione. La massaia è distratta dalla pubblicità e continua a chiedere la bistecca o il pesce. Si calcola che fra venti o trent’anni il mondo non avrà più alimenti ed il clima sconvolgerà la natura. Responsabile della situazione tutte le religioni esteriori come la Cattolica apostolica romana. Perché afferma che gli animali non hanno un’anima e si possono torturare ed uccidere. Anzi benedice la caccia. Che io sappia l’unica religione che difende gli animali sono i “cristiani delle origini” vegetariani (www.vita-universale.org) . Il principio che rende barbara la religione cattolica, ebraica ecc…sta nella negazione di un concetto da loro stesse propugnato: Dio ha creato tutto ciò che c’è sulla terra e con sapienza. Dio si trova in tutti noi e negli animali ed in ogni cosa. Uccidere o torturare un animale si tortura Dio!
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