Mio padre si considerava padrone della mia vita e mia sorella di
3 anni maggiore era la beniamina della famiglia. Io vivevo nel terrore perché mia
sorella come rientrava a casa mio padre gli diceva che io l’avevo picchiata. Era
falso ma il padrone di casa trovava gusto nel picchiarmi e più tardi mi legava
alle gambe del tavolo per punizione. Io soffrivo di sinusite ma non c’era comprensione
per me. Crescendo mia madre e mio padre si diedero da fare per trovare marito
per la sorella. Tutti i cartomanti, indovini della zona e persino a Milano e in
tutte le città dei dintorni erano la
meta per mia madre che voleva sapere quando mia sorella si sarebbe sposata. Io
non contavo meno di niente e mi hanno
costretto a seguire mamma e sorella che regolarmente spendevano molti soldi per
le cartomanti. Terminato il liceo scientifico mi impiegai presso la ditta
Gianazza di Legnano e poi il militare. Ho già raccontato quanto ho sofferto. Avevo guadagnato molto
bene
Ma i soldi finivano nelle mani di mia madre che voleva un
matrimonio lussuosissimo per la figlia
Giuliana. Mia sorella si era invaghita di un losco individuo,
prepotente che già da fidanzato dava segno di un carattere negativo. Basti
pensare che lui non pagava mai i pranzi e
faceva intervenire suoi amici e poi non pagava mai e diceva paga il sig.
Vaccaro. Lo stesso per i fiori che faceva avere a mia madre senza mai pagare.
Erano tanto vigliacchi da non dire mai niente. Un giorno dissi a
mio padre:”quell’uomo non è adatto a tua figlia e la farà morire”. Sentendo
queste mie parole mio padre meridionale come il
Professore fascista e meridionale anche lui, mio padre si alterò
moltissimo e mi ripudiò come figlio. Non mi chiamavo più Andrea e dovevo
abbandonare la famiglia. Io perdonai tutto e cercato un nuovo lavoro mi
trasferii nel Veneto dove rimasi per parecchi anni e conobbi una dolce e
garbata fanciulla che sposai. Io avevo avuto una lungimiranza per mia sorella
che finì molto male e nemmeno si accorse che molti soldi che servirono al
matrimonio erano frutto del mio lavoro. Solo dopo pochi anni si accorse di aver
sposato una carogna dalla quale ebbe un figlio che non ha mai combinato niente
nella sua vita. Io avevo avvisato tutti madre, padre, sorella ma io non contavo
proprio niente ma ora non ne voglio più sapere perchè da una vita che avevo
avvisato e non mi hanno mai dato ascolto. Ora basta non ne voglio più sapere perché
tanto hanno sempre ragione loro!