teatrino-cm.30x20-2006 - femminilità-cm.30x20-2006
ANDREA VACCARO nasce a Pallanza nel 1939.
La sua prima mostra pubblica è stata organizzata a Legnano, dal preside del liceo scientifico Prof. Arnaldo Povoli. Allora Andrea Vaccaro aveva quindici anni. Seguono centinaia di mostre personali anche all’estero. Tra queste ultime in particolare spiccano quelle tenutesi negli anni Ottanta presso gli ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA di Zagabria, Spalato, Belgrado, Bucarest, Praga, Amsterdam, Stoccolma.
Vaccaro si sente libero di spaziare dalla figurazione all’astrazione e sperimenta di volta in volta tecniche nuove, come ad esempio legno su legno, di sapore concettuale, per cui la luce segna il trascorrere del tempo. Creazioni di sapore astratto, ma con numerose connotazioni figurative, fatte di legno chiaro a guisa di bassorilievi in modo che la luce giochi liberamente tra le pieghe incise dalla mano dell’artista per creare giochi d’ombra e percorsi visivi molto suggestivi, opere indicate come “planosculture” o “clessidre”.
Notevole successo ottiene con mostre a livello museale con i suoi disegni del periodo compreso tra gli anni '40 e '50, (disegni realizzati dai sette ai dodici anni di età).
Su di lui esistono importanti pubblicazioni, come quella realizzata dal MUSEO DEL PAESAGGIO DI VERBANIA sulle sue opere d'infanzia.
Artista versatile e poliedrico, Vaccaro si è sempre distinto per la sua capacità di passare con maestria attraverso diverse esperienze pittoriche. Vaccaro é un fantasioso astrattista ma anche un esperto ritrattista; un cultore della neofigurazione ed un convinto assertore delle esperienze cubiste ed informali.
Recentemente le sue opere sono state esposte presso l’OSPEDALE CIVILE DI LEGNANO con il patrocinio della Regione Lombardia
con tre importanti mostre: “RITORNO ALL’UMANO”, “DISEGNI DELL’INFANZIA” e “PLANOSCULTURE”.
Tra i diversi quotidiani che si sono interessati a lui e che hanno documentato la sua opera possiamo citare: IL CORRIERE DELLA SERA - IL GIORNALE- L'OSSERVATORE ROMANO - IL GIORNO - LA PREALPINA- LOMBARIA OGGI - TUBANTIA - IL BORGHESE - LA VOCE DEL POPOLO DI ZAGABRIA - SLOBODNA DALMACIJA - VJESNIK ZAGABRIA - VOCE DEL POPOLO DI FIUME - SVENSKA DAGBLADET - KOMUNIST BELGRADO - POLITIKA BELGRADO - TELEVIZETAIJA BELGRADO - KULTURA ZARA - ROMANIA LITERARA - LUMEA - ECO DEL VERBANO – ECO DI BERGAMO – IL GIORNALE DI BERGAMO – LIBERTA’ – IL GAZZETTINO – CORRIERE MERCANTILE – IL SECOLO D’ITALIA – IL TEMPO – IL SECOLO XIX – IL RESTO DEL CARLINO – AVVENIRE – LA PROVINCIA PAVESE – CORRIERE DI NOVARA – CORRIERE DI TORINO – IL CANAVESE e molti altre riviste ed interviste radiofoniche e televisive.
La sua prima mostra pubblica è stata organizzata a Legnano, dal preside del liceo scientifico Prof. Arnaldo Povoli. Allora Andrea Vaccaro aveva quindici anni. Seguono centinaia di mostre personali anche all’estero. Tra queste ultime in particolare spiccano quelle tenutesi negli anni Ottanta presso gli ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA di Zagabria, Spalato, Belgrado, Bucarest, Praga, Amsterdam, Stoccolma.
Vaccaro si sente libero di spaziare dalla figurazione all’astrazione e sperimenta di volta in volta tecniche nuove, come ad esempio legno su legno, di sapore concettuale, per cui la luce segna il trascorrere del tempo. Creazioni di sapore astratto, ma con numerose connotazioni figurative, fatte di legno chiaro a guisa di bassorilievi in modo che la luce giochi liberamente tra le pieghe incise dalla mano dell’artista per creare giochi d’ombra e percorsi visivi molto suggestivi, opere indicate come “planosculture” o “clessidre”.
Notevole successo ottiene con mostre a livello museale con i suoi disegni del periodo compreso tra gli anni '40 e '50, (disegni realizzati dai sette ai dodici anni di età).
Su di lui esistono importanti pubblicazioni, come quella realizzata dal MUSEO DEL PAESAGGIO DI VERBANIA sulle sue opere d'infanzia.
Artista versatile e poliedrico, Vaccaro si è sempre distinto per la sua capacità di passare con maestria attraverso diverse esperienze pittoriche. Vaccaro é un fantasioso astrattista ma anche un esperto ritrattista; un cultore della neofigurazione ed un convinto assertore delle esperienze cubiste ed informali.
Recentemente le sue opere sono state esposte presso l’OSPEDALE CIVILE DI LEGNANO con il patrocinio della Regione Lombardia
con tre importanti mostre: “RITORNO ALL’UMANO”, “DISEGNI DELL’INFANZIA” e “PLANOSCULTURE”.
Tra i diversi quotidiani che si sono interessati a lui e che hanno documentato la sua opera possiamo citare: IL CORRIERE DELLA SERA - IL GIORNALE- L'OSSERVATORE ROMANO - IL GIORNO - LA PREALPINA- LOMBARIA OGGI - TUBANTIA - IL BORGHESE - LA VOCE DEL POPOLO DI ZAGABRIA - SLOBODNA DALMACIJA - VJESNIK ZAGABRIA - VOCE DEL POPOLO DI FIUME - SVENSKA DAGBLADET - KOMUNIST BELGRADO - POLITIKA BELGRADO - TELEVIZETAIJA BELGRADO - KULTURA ZARA - ROMANIA LITERARA - LUMEA - ECO DEL VERBANO – ECO DI BERGAMO – IL GIORNALE DI BERGAMO – LIBERTA’ – IL GAZZETTINO – CORRIERE MERCANTILE – IL SECOLO D’ITALIA – IL TEMPO – IL SECOLO XIX – IL RESTO DEL CARLINO – AVVENIRE – LA PROVINCIA PAVESE – CORRIERE DI NOVARA – CORRIERE DI TORINO – IL CANAVESE e molti altre riviste ed interviste radiofoniche e televisive.
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