La fortuna di Andy è dovuta a due fattori che da soli escludono totalmente l’apporto di “ARTE”: 1° la serigrafia fotomeccanica, 2° la notorietà dei soggetti, come Marylin Monroe, Mao Tse Tung, Elisabeth Taylor. Il fatto che i divi e gli aspiranti tali sgomitassero per farsi fotografare e poi riprodurre in diverse colorazioni, non c’entra per nulla con l’arte! Quindi Andy Warhol è semplicemente un operatore mediatico omosessuale, ebreo????ed astuto. Tutta la pubblicità gli deriva dai soggetti banalmente riprodotti senza apporto umano. Il culto di questo “artigiano” è del tutto ingiustificato e si capisce vista la “barbarie” degli USA e degli epigoni italiani ed europei. Inutile affermare che in tutte le professioni si avanza per il fattore “C” che in Warhol era reale! . Gli storici dell’arte sono semplicemente delle persone senza cervello ma dotate di memoria, per cui imparano a ricordare tutti i fenomeni social-artistici accaduti e li mettono in ordine temporale del tutto elementare. Privi di buon gusto e capaci solo di una lunga lingua riescono a vincere concorsi perché a domanda rispondono. Tuttavia non sono in grado di giudicare un grave fenomeno che tuttavia travia tutta la cultura moderna. Al contrario il fenomeno ANDREA VACCARO, nonostante una costante ostilità, ha saputo rendere fin dall’infanzia, su cartaccia qualunque, un mondo completamente scomparso. Un modo che sa entusiasmare e convince sempre più che il genio, quando c’è, è innato e non lo si apprende a scuola. La mostra dei “prodigiosi disegni dell’infanzia” attualmente in corso alla BNL GRUPPO BNP PARIBAS DI LEGNANO può essere considerata non a torto una vera mostra D’ESSAI.
lunedì 23 marzo 2009
TELETHON E LA GENETICA-ANDY WARHOL E ANDREA VACCARO - MOSTRA DEI PRODIGIOSI DISEGNI DELL'INFANZIA ALLA BNL GRUPPO BNP PARIBAS DI LEGNANO
La fortuna di Andy è dovuta a due fattori che da soli escludono totalmente l’apporto di “ARTE”: 1° la serigrafia fotomeccanica, 2° la notorietà dei soggetti, come Marylin Monroe, Mao Tse Tung, Elisabeth Taylor. Il fatto che i divi e gli aspiranti tali sgomitassero per farsi fotografare e poi riprodurre in diverse colorazioni, non c’entra per nulla con l’arte! Quindi Andy Warhol è semplicemente un operatore mediatico omosessuale, ebreo????ed astuto. Tutta la pubblicità gli deriva dai soggetti banalmente riprodotti senza apporto umano. Il culto di questo “artigiano” è del tutto ingiustificato e si capisce vista la “barbarie” degli USA e degli epigoni italiani ed europei. Inutile affermare che in tutte le professioni si avanza per il fattore “C” che in Warhol era reale! . Gli storici dell’arte sono semplicemente delle persone senza cervello ma dotate di memoria, per cui imparano a ricordare tutti i fenomeni social-artistici accaduti e li mettono in ordine temporale del tutto elementare. Privi di buon gusto e capaci solo di una lunga lingua riescono a vincere concorsi perché a domanda rispondono. Tuttavia non sono in grado di giudicare un grave fenomeno che tuttavia travia tutta la cultura moderna. Al contrario il fenomeno ANDREA VACCARO, nonostante una costante ostilità, ha saputo rendere fin dall’infanzia, su cartaccia qualunque, un mondo completamente scomparso. Un modo che sa entusiasmare e convince sempre più che il genio, quando c’è, è innato e non lo si apprende a scuola. La mostra dei “prodigiosi disegni dell’infanzia” attualmente in corso alla BNL GRUPPO BNP PARIBAS DI LEGNANO può essere considerata non a torto una vera mostra D’ESSAI.
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