A differenza di tutti gli altri uomini politici, l’onorevole Berlusconi ha consiglieri esperti di psicologia per cui le sue parole sono ad uso e consumo del maggior numero dei votanti: le donne! Frasi come: “L’amore vince!” “Il partito dell’amore!” “Il partito della libertà!””Viva le donne e le conseguenti allusioni anche ad importanti cariche politiche e di prestigio” sono latte e miele per le orecchie femminili. Le donne anche se novantenni hanno pur sempre una mentalità infantile, da favola: l’uomo ricco è il principe azzurro! L’uomo ricco è privo di peccato e porta alle donne sicurezza, amore comprensione. La voce sussurrata si somma a quella perentoria dei preti, della chiesa. Votate la madonna se votate Berlusconi! Invece gli avversari parlano un linguaggio tecnico, politico che annoia il sesso femminile. Le donne amano sognare ed odiano cercare di capire. Quindi ogni sforzo degli avversari di Berlusconi è annullato, vanificato. Vincerà sempre chi è eletto dalle donne, intesa come massa che conta e che non vuole sforzarsi di capire. Le donne votano chi le fa sognare; abiti di lusso, vita bella e comoda, facili consumi e tanti complimenti. Come gli antichi romanzi d’appendice, le donne partecipano alle sofferenze del sangue blu, principesse, regine e via discorrendo. Odiano l’uguaglianza di diritti e pretendono di essere sempre l’unica favorita del principe azzurro Berlusconi! Facendo riferimento alle donne della mia famiglia, posso garantire che esse odiano il concetto stesso della fatica, del lavoro umile, del lavoro manuale. Tutte le donne del presente e del passato amano essere al centro dell’amore di personaggi potenti, forti, ricchi. Le donne odiano i poveri, i lavoratori, le tute blu, le mani sporche! Vogliono vivere sempre con i sogni dell’infanzia: balli a corte, corteggiamenti da parte di ufficiali in grande tenuta, bella gente. Ognuna di loro vuole essere regina diversa da tutte le altre. Berlusconi si presenta come il miglior prodotto pubblicitario. La pubblicità fa sognare e le donne si innamorano dei sogni. In poche parole l’accoppiata religione, preti, cavaliere, fascismo sono il loro ideale. Per gli avversari sarebbe utile parlare chiaro e far capire con frasi semplici alle donne che la dittatura fascista ha portato e continuerà a portare loro sofferenza e disgrazie. Sarà difficile far capire la realtà perché le donne vogliono sognare!
Nessun commento:
Posta un commento