I gufi appollaiati sugli alberi avvertono quegli uccelli che sembrano parlare nel sogno: “Attenti, amici miei! C’è un grave pericolo per tutti voi ed in particolare per i Vostri bambini! Un gattaccio rosso di nome Tommy abita con il pittore. Tommy si nasconde tra i rami della vegetazione, non si muove e dà l’impressione di non esistere. Errore! Lui scruta con i suoi occhiacci tutto ciò che si muove. I vostri ingenui figlioli con la curiosità e l’incoscienza dei giovani si avvinghiano troppo al balcone di Tommy. Si adagiano nel davanzale e zampettano alla ricerca del cibo. Non si accorgono dell’agguato preparato da Tommy e lui è pronto a balzare addosso. E’ un crudele omicida. Non li uccide subito, ma li tiene prigionieri finché gli uccellini muoiono. Tommy non li mangia ma li porta al pittore come segno di bravura. Qualche brava signora esclama di fronte a merli grossi e stesi con le ali aperte: “E’ un segnale mafioso”! Tommy è pericoloso poiché possiede anche un tappeto volante, nascosto sul quale si avvicina agli alberi e poi spicca quei salti che lo caratterizzano. Raccomandate ai vostri bambini di stare attenti! Dite loro di essere prudenti e di spalancare bene gli occhi. Tommy, anche se nascosto, rivela la sua presenza con la coda. “Uccellini! Attenti alla coda di Tommy: è sempre in movimento e quindi girate al largo!” “Grazie signori gufi, staremo attenti!”. Questa è la storia dei tommy, il cacciatore del deserto in trasferta a Legnano.
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