giovedì 24 dicembre 2009

AUGURI A TUTTE LE VITTIME DELLA DESTRA ECONOMICA E POLITICA

Le aziende delocalizzano e la politica guerrafondaia di tutti coloro che vogliono mantenere una situazione per cui le loro ricchezze aumentino e non si sia costretti a provvedere ai poveri, ha creato da sempre vittime i cui segni sono, nelle migliori situazioni, orrende mutilazioni ed invalidità. Mi ha colpito l’immagine di un giovane ex soldato inglese senza le gambe ed un braccio. Ho conosciuto personalmente ricconi che affermavano a gran voce: “i soldi stanno bene solo nelle mostre tasche!” oppure: “che i poveri se la prendano con i loro padri!”. I religiosi operano a volte con carità pelosa ma mai affermano che si deve andare oltre alla carità! Mai incoraggiano una maggiore giustizia sociale: il massimo esempio è il “LIBERO MERCATO GLOBALE” considerato ancora dal nostro governo come la massima espressione della buona amministrazione politica. I ricchi possono diventare sempre più ricchi sfruttando le naturali esigenze della popolazione succube. A chi fa loro notare che il “liberismo selvaggio”, attualmente praticato da noi, porta masse di persone alla disperazione, affermano che si risolverà ogni problema automaticamente e lasciando la totale libertà ai capitalisti. In realtà i poveri moriranno di malattia, di fame e di freddo ed incidenti sul lavoro, e tutto il mondo dei ricchi accrescerà in divertimenti lussuosi, crociere da sogno, vacanze straordinarie, grosse vetture di lusso, vestiti ed oggetti inutili ma sempre costosi e di gran moda! Ogni tanto qualche gesto caritatevole destinato alla fine a scomparire perché non vi saranno più poveri perché morti. I poveri sani e ricchi di gioventù finiranno macellati dalle guerre che il nostro governo afferma di fare per contrastare minacce inesistenti! E la sinistra italiana? Tace perché pensa ad eventuali vantaggi da “inciucio!”. Il governo ricatta il PD e le altre formazioni politiche insistendo sull’isolamento dell’unico partito che ha il coraggio di opporsi, quello di Di Pietro!

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