lunedì 7 dicembre 2009

MAFIA E POLITICA


Mentre la maggior parte del popolo non si evolve e rimane legato a vecchie consuetudini di pensiero, le mafie evolvono rapidamente. Rimangono i pittoreschi esecutori di morte per intimidire ed ottenere fortuna nei loro ricatti e nelle loro punizioni. Da anni la parte dirigenziale delle mafie ricerca “MENTI IMPRENDITORIALI” cui affidare i loro capitali economici per aumentare i propri profitti. Servono uomini al di sopra di ogni sospetto, gente introdotta nel mondo degli affari, della legge e della politica. Appare plausibile ed accettabile che buona parte dei politici siano immischiati nella matassa mafiosa così come nel settore della legge e degli affari. Le mafie hanno così cambiato il volto: mentre gli esecutori di morte vivono nelle fogne, chi gode dei vantaggi economici e sociali sono uomini ambiziosi e ben preparati in ogni aspetto della società. Costoro possono essere i beneficiari ed i mandatari delle operazioni di mafia. Avvocati, imprenditori e persone di tutto rispetto possono essere i veri capi delle mafie. Appare così evidente che alcuni pentiti di mafia possano realmente indicare coloro che il popolo ingenuo non riesce ad immaginare. Da recenti ricerche risulta che nemmeno gli studenti sono capaci di capire quello che leggono. Abbiamo una popolazione che vota e che come intelligenza può essere considerata sottosviluppata e quindi portata a credere a tutto tranne che alla verità. Proprio sul fatto che il popolo è “bue”, la mafia politica racconta panzane e barzellette sicura di non avere difficoltà a far accettare ciò che vuole e che gli è utile. Ad esempio: è dagli anni ’93 che Berlusconi e la Fininvest vengono indicate come referenti della mafia ma solo ora dopo quasi diciassette anni, grazie all’opera del Ministro Maroni, della Lega Nord, abbiamo risultati contro la manovalanza del crimine che vive in nascondigli disumani. Ebbene questo risultato viene adoperato come convincimento per le anime semplici che l’accusato Berlusconi è innocente! Sarà difficile scoprire la verità! E perciò io voglio credere che il mio teorema sia sbagliato.

Nessun commento: