DA L’INFEDELE DI LUNEDI 22 FEBBRAIO 2010
Tutti gli esperti di economia e politica concordano nell’affermare che il sistema Italia si basa sull’amico dell’amico. Per lavorare in ogni campo, dalla politica alla società normale, chi non ha gli “amici” non può lavorare e le leggi stesse dell’Italia spingono alla corruzione. Questo si effettua sia attraverso le mazzette con, i servizi quali le donnine allegre di alto bordo o regalie imponenti (anche la servitù domestica). Risulta quindi una società corrotta nella quale è impossibile sperare in un trattamento di giustizia.
Oggi 23 febbraio Emma Marcegaglia su RAI NEWS 24 ha affermato che la maggior corruzione si trova negli enti locali. Su RAI TRE risulta che il magistrato Toro ha tradito per assicurare al figlio un posto fisso.
BERLUSCONI E LE MAFIE
Ascoltando le dichiarazioni di pentiti dal 1993 ad oggi pare che Silvio Berlusconi sia al centro della cospirazione mafia politica. C’è chi afferma che dalla Sicilia venivano indicazioni per la creazione di Forza Italia assieme al trapianto dei capelli. Se le accuse sono vere si deve temere che le mafie comanderanno l’Italia e persino il suo esercito e l’intero corpo della polizia. Vengono accusati persino i giudici. Forse sarebbe buona cosa che il Capo dello Stato sciogliesse le camere ed obbligasse i dirigenti del centro destra ad essere inquisiti. Ogni giorno uno scandalo ed ogni giorno proposte per togliere a tutte le costose operazioni economiche per ogni attività il controllo dello stato. Verità o bugie, credo che Berlusconi farebbe un servizio alla nazione se rinunciasse al suo incarico politico. La mafia legata al cavaliere suggerisce le località dove arrestare i vecchi mafiosi che ormai danno fastidio. Quindi le operazioni di polizia avvengono in accordo con i suggerimenti della nuova mafia a carattere politico ed internazionale.
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