Fra gli artisti contemporanei esistono artisti di notevoli doti per nascita e per cultura. Tuttavia per uno strano comportamento della società umana, se non si appartiene ad un partito politico rilevante, nel quale si innalzano per prestigio i propri artisti, tutti gli altri vengono sottovalutati. Anche per l’arte vale il rituale del “figlio di” del “parente di” “l’amico di” e si è di conseguenza sottostimati. Eppure i cosidetti esperti d’arte nonchè critici “prezzolati” dovrebbero possedere un’etica superiore e riconoscere i meriti anche di chi non fa parte del gruppo di partito. Anni fa ho chiesto ad uno di questi critici di scrivere qualche cosa per me. La risposta fu: “Sei iscritto al partito?” “Se non sei dei nostri devi pagare “tot” perché noi appoggiamo solo i nostri”. Spero che a lungo andare la società migliori e con essa anche le valutazioni artistiche! La società umana è tanto sempliciotta che tutti gli artisti non celebrati, vengono derisi e oltraggiati. Parlando con un artista americano mi disse: “Non capisco perché in Italia gli artisti sono disprezzati e trattati come barboni!” La realtà sta nel fatto esplicitato degli avanguardisti fino la fine dell’ottocento che affermavano: “Chi non è con noi deve morire!” La società è talmente idiota che rinuncia a pensare con la propria testa. Anni fa un grande avvocato di Gallarate disse: “Vaccaro è famoso ma si comprano solo i quadri di valore economico!” Con più costa, più vale!
Pittore Andrea Vaccaro
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