mercoledì 31 ottobre 2007

SAGGEZZA DEGLI ANTICHI FILOSOFI GRECI

CHIESA CATTOLICA E FILOSOFI GRECI
Superiorità dei filosofi socratici rispetto ai cattolici o protestanti.Il Socrate platonico sostiene coerentemente di non saper nulla o di essere più saggio degli altri soltanto perché sa di non sapere ma non pensa che la conoscenza sia irraggiungibile. Al contrario, crede che la ricerca della conoscenza sia della massima importanza. Sostiene che nessuno pecca di proposito e quindi soltanto la conoscenza è necessaria per rendere tutti gli uomini più virtuosi. La stretta connessione tra virtù e conoscenza è caratteristica di Socrate e Platone. In un certo grado esiste in tutto il pensiero greco al contrario di quanto accade nel cattolicesimo (che tradisce il Cristo). Nell’etica cattolica l’essenziale è il “cuore” puro cioè completa adesione agli insegnamenti dogmatici di Santa Romana Chiesa. Se non ubbidisci ed osi pensare vieni punito, emarginato e si spera anche di non venire bruciato vivo. Ecco perché il Vaticano preferisce gli ingenui piuttosto che i dotti come il matematico Odifreddi o Margherita Hack. Tuttavia, in maniera trasgressiva, personalmente ho letto i vangeli gnostici e vi ho trovato qualche cosa di buono che si basa sul messaggio di informazione operato da Gesù Cristo al fine di poter ritornare a Dio Padre. Ho già scritto su Gesù Cristo gnostico. Riferimento sempre al grande filosofo Bertrand Russel ed il suo libro Storia della filosofia occidentale edizioni Longanesi 1983

martedì 30 ottobre 2007

COMMENTO ALL'ARTICOLO DEL GIORNALISTA DI "LIBERO" STENO SARI

ARISTOTELE E LE SUE CONTRADDIZIONI.

Al bravo giornalista Steno Sari. Un interessante articolo di Steno Sari su Libero del 28 ottobre 2007 fa riferimento alla filosofia di Platone ed Aristotele. Ammetto che esista una contraddizione fra “l’etica” e la “politica” di Aristotele. Tuttavia ritengo più probabile l’analisi etica piuttosto di quella politica in quanto per il grande filosofo i cittadini che contavano erano gli uomini d’onore e non quelli che dovevano guadagnarsi da vivere lavorando o gli schiavi. L’uomo d’onore non doveva lavorare. Ieri sera lunedì 29 ottobre 2007 la trasmissione televisiva de “LA 7” ha dato ampia dimostrazione della corruzione smodata dei politici che risale addirittura ad Andreotti di circa cinquant’anni fa. Quindi nella realtà la felicità politica degli uomini che ci governano sta nell’ipocrisia e furbizia nel rubare denaro pubblico ufficialmente con lo scopo di ridistribuirlo alle proprie clientele. Dov’è la felicità per fare bene il proprio dovere? La felicità sta nel truffarci ipocritamente ed arricchirsi indebitamente. Ritengo opportuno far notare che il genio riflessivo dei grandi filosofi greci a partire da 2600 anni fa era viziato dall’assoluta mancanza di dati scientifici. Anzi proprio con Aristotele si può iniziare un tentativo di scienza da separare dalla metafisica, cioè oltre i dati visibili del mondo fisico. Il concetto di un ANIMA PENSIERO e di un DIO PENSIERO che muove tutto è possibile per la non conoscenza della BIOLOGIA e della GENETICA. L’imperio del Vaticano di ritornare alla tradizione è per me un grosso, grossissimo errore. Con Plotino era iniziata l’era dei MISTICI che sfiorano la pazzia. Ora invece sarebbe bene esaminare con la vera scienza tutto il mondo della METAFISICA. Comunque chiamare FRATELLI MAGGIORI gli Ebrei costituisce un falso storico perché tutta la religione deriva dai filosofi pagani greci. Il disprezzo e la crudeltà dei preti nei confronti degli animali deriva sempre da qualche filosofo greco. Non hanno mai avuto alcuna influenza nella religione cattolica il buddismo o il confucianesimo, anche se pare molto diffuse in oriente. Forse il concetto del male, come dovuto ad entità malefica reale, deriva dal MANICHEISMO.

lunedì 29 ottobre 2007

CAPIRE L'ARTE CONCETTUALE-COS'E' L'ARTE D'AVANGUARDIA

ARTE: DAGLI ESCREMENTI ALLA CRUDELTA’ ASSOLUTA.
Gli Stati Uniti d’America con le loro ricche fondazioni d’arte spesso con capitali e nomi ebraici, sono i promotori della più assurda degenerazione dell’arte. Dal “dadaismo” siamo passati alla “merde d’artiste”, fino al sadismo assoluto come cadaveri di animali invasi dai vermi, vomito d’artista e recentemente alla morte in diretta di un povero cane esposto in agonia come opera d’arte. Già qualche anno fa un personaggio equivoco nel mondo dell’arte aveva ottenuto successo con l’impiccagione pubblica di manichini raffiguranti bambini. Siamo passati dalla capacità che inseguiva la bellezza alla mortificazione del buon senso e al peggior gusto possibile. Chi sono i sostenitori di questo scempio dell’arte? Le signore ricche dell’alta società internazionale che nemmeno sospettano che queste porcherie sono una forma di protesta proprio contro di loro. La ricchezza dà alla testa ma chi ne trae vantaggio sono critici d’arte, artisti? Mercanti d’arte e cialtroni vari. Questa degenerazione è pomposamente chiamata “arte concettuale”. A quanto sembra i capitalisti hanno rinunciato a capire e si lasciano condizionare da “esperti d’arte” e direttori di museo sostenuti da autentici mascalzoni che godono la protezione dei governi occidentali, come se l’umanità sia impazzita. Oggi le porcherie danno alle gentildonne il brivido del peccato sregolato ed anticonformista: è come se annoiate dalla vita facile vogliano sembrare a se stesse più intelligenti e colte del misero popolino che fatica a vivere e non può permettersi questi sottili piaceri della depravazione. Queste dame sguazzano nello sterco, tra i vermi e si esaltano nell’ammirare un povero cane sfinito che muore di fame. I bambini impiccati sono vere opere d’arte e le nobili signore sono fiere della loro protezione concessa a questi malfattori. Ma c’è una rete schifosa di complici in questa miseria intellettuale: una “mafia” intellettuale che ha radici profonde nei ministeri della cultura, organizzazioni di mostre pubbliche come la Biennale di Venezia e la rinuncia al buon senso del popolo che si ritira anche perché non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese. Sono responsabili molti giornalisti tanto esperti d’arte e i loro direttori che preferiscono rinunciare al controllo degli scritti. Sarà una coincidenza strana ma i nomi delle fondazioni d’arte o dei direttori di musei e consulenti d’arte sono ebraici. Come mai? Forse vogliono distruggere una civiltà occidentale che per duemila anni li ha emarginati? Non si attribuisce loro quei progetti politici chiamati i protocolli dei saggi si Sion?


ESPOSIZIONE DI UN CANE IN AGONIA FINO ALLA MORTE!
ARTE CONCETTUALE A CHI GIOVA?

ALLA SOCIETA’?
AI RICCONI?
AI POVERACCI?
AI MERCANTI?
AI COLLEZIONISTI?
AGLI AUTORI?
A NIENTE E A NESSUNO?
E’ ARTE O SOLO PROTESTA?
PURA MALVAGITA’?
E’ LA FINE DEFINITIVA?
LA MORTE TOTALE?
LA PUTREDINE DELL’ARTE?
CHI LA SOSTIENE?
VI PREGO DI COMMENTARE ANCHE CON UNA SOLA PAROLA.
Potete scegliere: moda, affarismo, utilità? Inutile, dannosa?
Cosa rappresenta: genialità, furbizia, protesta?
Chi sono gli operatori e i loro sostenitori?: malvagi, stolidi, idioti, ottusi, cattivi?
Cosa è il concettuale: sciocchezza, scherzo, stupidaggine, scemata, puttanata, fesseria, cretineria, corbelleria, cavolata, castroneria, balordaggine, baggianata, idiozia, stolidità, intelletto ottuso, malvagità?
Cosa c’è di peggio? Negli anni 50-60 qualche prete cattolico inchiodava vivi fino alla morte poveri cani innocenti sulla croce. Messaggio? Vedere, osservare la sofferenza di Gesù Cristo in croce. Sempre negli stessi anni bastonatura fino alla morte, da parte di sacerdoti cattolici e bambini dell’oratorio, di poveri maiali ed asini innocenti! (programmi trasmessi dalla RAI).
LA PROVVIDENZA DI DIO.
Le perle dei sapienti sacerdoti cattolici.La schiavitù dei negri è servita, secondo il disegno di Dio, ad insegnare musica e canto agli americani. La morte di oltre duecentocinquantamila persone a causa di un onda anomala “tsunami” nell’oceano indiano? L’ha voluta Dio perché i buoni cattolici che frequentavano la chiesa cattolica andassero a LUI in paradiso. Quelli che non appartenessero alla fede cattolica sarebbero andati all’inferno.

sabato 27 ottobre 2007

LA DEMAGOGIA DI MARIO DRAGHI

Nel telegiornale di ieri 26 ed oggi 27 ottobre 2007 é apparso il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi che ha riferito una verità indiscutibile: gli stipendi degli italiani sono inferiori a quelli del resto d’Europa o perlomeno Francia e Germania. Da tecnico dell’economia quale é egli suggerisce un rimedio: aumentare gli stipendi! L’idea sarebbe anche buona, ma che senso ha aumentare gli stipendi se poi non si blocca il costo della vita? Se salgono entrambi, l’aumento di stipendio risulta insignificante ed è pertanto pura demagogia. Richiamo la vostra attenzione a questo proposito su quanto da me affermato nel blog del 27 ottobre u.s. chiamato “Cattolici e comunisti, tutti ipocriti”. A questo punto dovrei aggiungere che anche il massimo vertice dell’economia italiana è un tantino insipiente. Chiedo scusa se sbaglio e vorrei nel caso essere corretto da chi ha letto il mio post.

martedì 23 ottobre 2007

BEATO S.ANTONIO SOCCI!

S.ANTONIO SOCCI E LE APPARIZIONI.


AL SANTO E BEATO ANTONIO SOCCI!
Lo sai, caro amico, che quando ho fatto il servizio militare a Baggio in qualità di ricoverato ed aiuto scritturale ho visto molte persone che poi, in pochi giorni, sono state mandate a casa con l’articolo 29 che significava malattia mentale? Questi giovani militari vedevano la Madonna, parlavano con Gesù Cristo e sentivano le voci dei Santi. Io dormivo in camerata assieme a qualcuno di questi ed ero più divertito che meravigliato. Non ricordo quello che dicevano dopo il risveglio ma nel loro animo pio sgorgavano quasi le stesse parole che don Livio ogni tanto fa ascoltare alla sua Radio Maria. La sostanza: pregare e poi pregare e fare penitenza e digiuno. Ti assicuro che il militare come l’ho fatto io ti portava spontaneamente a pregare per sperare di riuscire a venir fuori vivi da quella bolgia infernale del servizio militare alle fine degli anni 50. Alla suora, addetta al laboratorio di analisi mediche, dispiaceva che il soldato, che sentiva la voci del Santi, venisse giudicato pazzo e pericoloso per la vita militare. Ma anche nell’esercito italiano esisteva una certa disciplina ed il paziente veniva rinviato a casa con l’articolo 29. Mi ricordo di un bergamasco, che dormiva vicino alla mia branda alla sinistra e che si alzava ai piedi del letto con atteggiamento ieratico e mi comunicava che di li a poco parlava con la Madonna oppure con Gesù Cristo. Con modi dolci si riaccomodava sulla branda e con gli occhi fissi su immagini che io mai riuscivo a vedere iniziava una conversazione silenziosa. Poi si faceva un bel segno della croce, ringraziava e dormiva. Naturalmente i messaggi erano segreti o da rivelare al prete! Abbiamo visto, molto più avanti negli anni, in Sicilia un folto gruppo di fedeli in ginocchio ed a mani giunte attorno ad un grosso albero che penso fosse del tipo carrubo. Sull’albero troneggiavano immagini sacre e, fra candele accese, anche statue di santi. Ci siamo fermati: ero in compagnia della mia famiglia (quattro persone) e di quella di un lontano cugino con la moglie. Inginocchiato ed intento a pregare vedemmo un giovane dal bell’aspetto che con la coda dell’occhio controllava se noi lo guardassimo. Domandammo agli astanti cosa succedeva e ci dissero che in cielo c’era l’intera Sacra Famiglia, con Cristo risorto che benediva e sventolava una bandiera stretta e lunga. Su una nuvola stava seduto anche il Padre Eterno: era un trionfo di canti angelici. Guardammo tutti in alto e scattammo molte fotografie. Purtroppo non vedemmo assolutamente nulla. La risposta che ci davano per il fallimento della nostra ricerca era che noi eravamo indegni peccatori. Un vero peccato, abbiamo perso una vera grande occasione per credere finalmente ai miracoli. E’ inutile dire che i “visionari” avvertivano che bisognava pregare molto la Santa Vergine descritta come una regina celeste con tanto di corona in testa, con il rosario e sotto i piedi dei serpenti che si agitavano. La Regina in cielo era appoggiata su una nuvola a circa 50/60 metri da terra ed aveva il manto celeste tempestato da stelline d’oro! Caro beato e santo Socci, peccato che tu non fossi presente perché anche questo miracolo sarebbe stato citato e ben descritto dalla tua penna magistrale. Non ricordo però se gli astanti parlassero anche di amore verso i poveri o semplicemente avvertissero di una imminente catastrofe nucleare, colpa naturalmente di Satana, il comunista, il Robin Hood che rubava ai ricchi per dare ai poveri! Amen!

S. ANTONIO SOCCI
Caro beato Antonio Socci difensore dei ricchi contro i poveri! Caro amico, praticando il vero vangelo di Cristo, io ti amo e con amore ti domando se tu hai mai letto i Sacri Vangeli canonici o gnostici. Ho l’impressione, sbagliata, certamente, che tu abbia appreso quello che scrivi dalle sante suore all’asilo e dei santi frati o preti alle scuole elementari. Hai mai letto per caso Bertrand Russel? Sai qualcosa della costante mania torturatrice ed omicida del Vaticano, dei vescovi e dei cattolici tutti. Hai mai sentito parlare del Malleus Meleficarum oppure di Wycliffe (1320-1384). Della sua critica ai Santi Papi? Della sua morale: la sua simpatia per i poveri e il suo orrore per gli ecclesiastici ricchi e mondani? Del suo attacco al papato, per la sua morale corrotta e la sua politica demoniaca? Nel 1376 ad Oxford avanzò la teoria che soltanto la rettitudine costituisca un titolo per avere diritto al dominio ed alla proprietà; il clero corrotto non ha un titolo simile e la decisione se un ecclesiastico possa conservare o no la sua proprietà spetta al potere civile. Insegnava inoltre che la PROPRIETA’ E’ LA CONSEGUENZA DEL PECCATO. Cristo e gli apostoli non avevano proprietà alcuna e il clero non deve averne affatto. Caro beato Antonio hai letto cosa dice il vangelo? “Le volpi hanno una tana ove rifugiarsi ma il figlio dell’uomo non ha dove riparare”. Tanto per garantirsi la “bontà” clericale, i Papi e i Vescovi non hanno potuto bruciarlo da vivo perché protetto dai potenti regnanti inglesi. I buoni cattolici, dopo dieci anni dalla morte, hanno dissotterrato le sue ossa e finalmente le hanno bruciate.

S. ANTONIO SOCCI E RADIO MARIA.

Afferma don Livio oggi 23 ottobre 2007 che la vita terrena è “morte” e che la vera vita sta con Cristo e gli strumenti sono la confessione e la comunione. Per gli uomini comuni i soldi non servono a nulla, inesorabile avanza la morte. Ci viene spontanea la domanda: “Perché per tutti la vita è dotata di spinta costante all’auto affermazione per la continuazione della vita stessa? E’ tutto uno sbaglio: noi siamo morti è la vera vita sta nello spirito in seno alla Sacra Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo. Perché allora siamo nati? Qui è il conquibus: il peccato originale! Per il quale siamo condannati: Poi c’è la faccenda della spiegazione filofosica di Platone. C’è il diavolo, il serpente parlante Satana, che ha creato la natura e corrotto Eva! Quindi la vita è solo lo Spirito e la guida al ritorno di Dio sono proprio don Livio, il beato pastorello Antonio Socci, il Papa e tutto il clero. L’uomo comune deve pagare questo enorme e santo servizio e così ogni euro donato a Radio Maria sarà ricompensato dalla Santa Vergine cento volte di più.
PROGRAMMA TV LA 7.Da Crozza abbiamo saputo che il Vaticano ci costa mediamente tre o quattro volte la finanziaria di un anno, calcolando al ribasso. E’ questa la cifra per sperare di andare in Paradiso e non all’inferno? Poi c’è Aristotele! E già i preti si rivolgono ai ricchi perché uomini d’onore e maneggiano tanti bei dollaroni! Come, non lo sapete? Cristo non è venuto per i buoni ma per i cattivi! La Chiesa cattolica frequenta, ama e benedice solo i ricchi! E i poveri? Ma vanno direttamente in Paradiso! Non lo sapete? Loro ci servono solo per spillare soldi ai ricchi che invece hanno tanto bisogno delle nostre cure, preghiere ed amicizia! Non sapete che Cristo ha detto quella famose frase: “E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli!?”



CARO S.ANTONIO SOCCI

Riconoscente per la tua dotta conoscenza religiosa, ti ricordo che la Chiesa Cattolica si è ispirata molto ai testi Orientali, Greci e mediorientali. Tra i grandi ispiratori del Cristianesimo fu il culto di Dioniso o di Bacco, con la morte e la resurrezione del Dio ed il cibo effettuato con le sue stesse carni. Il battesimo per tornare a nuova vita e tutti i possibili rituali compreso il bagno nel sangue di un toro, riservato naturalmente ai ricchi. La religione cattolica deve molto agli antichi filosofi greci, come Platone ed Aristotele. Per Platone è stato valido il concetto del ritorno a Dio per unirsi alla perfezione delle idee nell’Empireo (Paradiso). Per Aristotele l’ispirazione nell’educazione e nell’etica. Difatti tu sei ottimo aristotelico come il tuo quotidiano e i tuoi pretini e pretoni. Ma la religione si è ispirata anche a Pitagora, non solo per il suo teorema. Anche lui pensava alle anime ed era convinto che trasmigravano. Aveva un pallino fisso però che lo troviamo ancora nell’esorcista padre Amort. Dice infatti Amort che se in chiesa si sente odore di zolfo o di latrina, vuol dire che li c’è Satana e bisogna scappare via e cercarsi un altro posto. Ti voglio ricordare pertanto la religione del peccato nel mangiar fave. Il governo era composto da Santi che stabilivano alcune regole che riporto.
……………Pitegora può essere descritto, insomma, come una combinazione di Einstein e di Mrs. Eddy. Egli fondò una religione i cui principali dogmi erano la trasmigrazione delle anime e la peccaminosità del mangiar fave e che si estrinsecava in un ordine religioso che qua e là conquistò il controllo dello Stato e stabilì un governo di Santi. Ma coloro che non erano stati purificati rimpiangevano le fave, e presto o tardi si ribellarono.
Alcune regole dell’ordine pitagoriche erano:
1 – astieniti dalle fave
2 – non raccogliere ciò che è caduto
3 – non toccare il gallo bianco
4 – non spezzare il pane
5 – non scavalcare le travi
6 – non attizzare il fuoco con il ferro
7 – non addentare una pagnotta intera
8 – non strappare le ghirlande
9 – non sederti su di un boccale
10- non mangiare il cuore
11- non camminare sulle strade maestre
12- non permettere alle rondini di dividersi il tuo tetto
13- quando togli dal fuoco la pignatta non lasciare la sua traccia nelle ceneri, ma rimescolale
14- non guardare in uno specchio accanto ad un lume
15- quando ti sfili dalle coperte, arrotolale e spiana l’impronta del corpo.
Tanto per la politica che per la religione, su Aristotele, se ti farà piacere, puoi cercare questo argomento su un mio precedente blog. Tuttavia tento una sintesi degli argomenti.Dio esiste in eterno come puro pensiero, felicità, pieno appagamento di se stesso – non ha necessità di realizzare alcunché. Il mondo visibile invece è imperfetto e si è coscienti della presenza di Dio. Lo scopo dell’uomo è quello di perfezionarsi anche se non potrà mai essere come Dio, in quanto prigioniero della materia. Qui si innesta il platonismo per cui l’anima esce dal corpo imperfetta, perché scolpito dal Demiurgo (Satana), e tende a riunirsi alle idee perfette dell’Empireo, per i cristiani il Paradiso. Chi non si comporta bene può rimanere sulla terra come fantasma soffrendo per non potersi congiungere a Dio, motore innato. La differenza fra Platone ed Aristotele sta nel termine anima, perché per Aristotele lo Spirito è superiore ed eterno e fa parte di Dio. Per quanto riguarda l’etica di Aristotele ne ho già parlato in un precedente blog. Tuttavia la morale esiste ancora oggi in pratica: il padrone e il padre sono superiori a tutti. Mogli, figli e schiavi sono tutti inferiori. I “grandi” devono parlare solo con i più importanti. Tutti gli altri devono essere usati e basta: nessun valore come gli schiavi. Capita ai nostri giorni che Papi e Vescovi facciano finta di interessarsi agli ultimi. Ciò serve per propaganda ma ad essi viene riservato solo il 20% di tutti i soldi raccolti in loro nome. Tutto il resto se lo intasca il Vaticano. Ripeto ancora che l’etica aristotelica prevede classi dirigenti ottimamente pagate e tutto il resto a livello di schiavi! Ricordati, caro S.Antonio, la rivolta degli schiavi di Spartaco. Perché non pensi anche tu talvolta un poco alle classi misere e sfruttate?

AL CARISSIMO S.ANTONIO SOCCI.
LA VERA STORIA DELLA CHIESA CATTOLICA E L’ECLISSI DEL PAPATO. DI BERTRAND RUSSEL (STORIA DELLA FILOSOFIA OCCIDENTALE COPYRIGT 1945 GEORGE ALLEN & LTD. LONDON)
Caro S.Antonio Socci, spero, tu gradisca una rinfrescata sull’opera aristotelica che tanto ha influito sull’evoluzione della nostra civiltà e della Santa Chiesa Cattolica e quindi anche sulla tua formazione professionale di giornalista difensore dei diritti dei ricchi contro i poveri, tali perché peccatori. Il concetto di METAFISICA è ancora legato ad Aristotele. La dottrina aristotelica è caratterizzata dalla smisurata ambizione di tracciare contemporaneamente dell’essere e del concepibile, sollevando il pensiero alle più vertiginose altezze concettuali e svelando in qualche modo i piani di Dio al momento della creazione. (tratto da FILOSOFIA, a cura di Michele Vercellese e Claudia Bianchi – ed.Vallardi 1996). Nonostante molti filosofi vogliano declassare ARISTOTELE a filosofo primitivo, la Chiesa Cattolica non riesce a far meglio tanto di più che di Platone e magari Socrate. Non vuole nemmeno, ora che la scienza ha il sopravvento, degnare un attimino il più grande per me dei pensatori antichi, Democrito! Quindi l’influenza di Platone e di Aristotele sono ancora assai presenti. Il pensiero di Aristotele è così sottile, molto di più di quanto non si possa immaginare. E’ presente ancora oggi in ogni riflessione filosofica e teologica. La sua opera è molto vasta e già ai suoi tempi furono i discepoli che tentarono di sistemarla in certi schemi. Tu caro S.Antonio Socci sai che i suoi discepoli venivano chiamati peripatetici perché tenevano le loro discussioni passeggiando sotto i portici della scuola. Stai tranquillo, non c’entrano le moderne “puttane” che portano lo stesso “peripateim!” Bisogna subito dire che la dottrina di questo gigante della filosofia va differenziata fra gli argomenti di medicina (Galeno) e quelli di pura METAFISICA. Ci sono poi argomenti di astronomia (Tolomeo) di materialismo (Alessandro di Afrossa) ed infine NEOPLATONICHE (PORFIRIO 234-305). Il pensiero cristiano entrò in crisi verso il 1000 dopo Cristo e fu allora che Aristotele venne ripescato anche per merito degli ARABI per nulla selvaggi e primitivi. Due furono i filosofi arabi importanti per la Chiesa Cattolica: uno fu AVICENNA (980-1037) che lo ridiffuse in chiave NEOPLATONICA e l’altro arabo AVERROE’ (1037-1126) che si sforzerà di ricostruire il pensiero originale di Aristotele. Alberto Magno (1205-1280) difese il suo pensiero mentre Ruggero Bacone (1214-1280) e Tommaso d’Aquino si scontrarono con la tradizione platonica agostiniana. Dal XV e XVI secolo l’aristotelismo trionferà nonostante la nascita della scienza moderna. La NEOSCOLASTICA CATTOLICA ancora oggi si avvale dell’aristotalismo. Seguiranno pagine di testo sulla storia del papato del filosofo Bertrand Russel

lunedì 22 ottobre 2007

S.ANTONIO SOCCI E SATANA!

L’impressione è che S.Antonio Socci veda con gli occhi su carta stampata colorata ed odorosa farfalle che poi escono dalla sua nobile bocca. Ha mai letto i vangeli canonici ed apocrifi?
IL NUOVO MALLEUS MALEFICARUM!
Con S.Antonio Socci torna il Torkuemada della Santa inquisizione. Non più streghe e stregoni ma Karl Marx e i comunisti i nuovi Satana!
COMUNISTI TERRIBILI MASSACRATORI DEI POVERI CATTOLICI!
All’amico Antonio Socci: perché mai Dio deve preferire i ricchi ai poveri e ci vuole un caro Socci che spieghi che la religione cattolica insegna ai poveri il rispetto e (perché no?) l’amore per i ricchi? Domenica 21 ottobre 2007 su Libero appare un grande articolo di S.Antonio Socci contro le nefandezze dei comunisti. Perché mai la Santa Chiesa Cattolica ha bisogno di un pastorello animato di sacro furore contro le manifestazioni violente dei poveri che diffamando il comunismo torturano ed uccidono preti, suore e frati? Già l’amico Socci in una trasmissione televisiva aveva affermato che la povertà è naturale, così almeno si intuiva. I poveri dovrebbero accettare la miseria e non lamentarsi e mai ribellarsi ai ricchi. Perché un quotidiano di “ricconi” da tanto spazio al buon nuovo Santo predicatore? Non ci sarà dietro la volontà dell’editore di convincere ancora una volta che chi sta peggio è maledetto da Dio e quando i poveri sono “incazzati” sono preda di Satana il malvagio! Ai ricchi il buon Dio ha dunque concesso ogni diritto, anche quello di sfruttare gli schiavi? Così pare anche dalle lettere di San Paolo. Anzi, dice San Paolo, gli schiavi devono avere più amore verso Gesù Cristo dei padroni. Sembra di leggere Oscar Wilde che diceva “a cosa servono le classi inferiori se non a insegnare l’etica a quelle aristocratiche?” Che ci sia un disegno capitalistico per spaventare le donnette, dietro questo articolane?, invece, un’altra cosa è un breve ma intenso e profondo articolo di Steno Sari: “GLI SCIENZIATI E I GRANDI MISTERI DELL’UNIVERSO” su Libero del 21 ottobre 2007. Riporto alcune frasi che annullano completamente l’erudizione faziosa dell’onesto e buon cattolico Socci. Da questo articolo è evidente che dalla complessità e meraviglia dell’universo appare l’intelligenza superiore di Dio. Volete voi che questa grande intelligenza crei una vita per condannarla alla miseria e alla povertà? Anche il Dio tremendo degli ebrei raccomandava di aver cura dei poveri. Ecco alcune frasi tratte dall’articolo di Steno Sari.
………..E’ degno di nota che man mano che la scienza impara di più sulla terra e sull’universo, alcuni scienziati sono portati a credere che si debba attribuire tutto a un’intelligenza suprema.
……………….Nel suo libro l’Universo intelligente, un altro astrofisico, il premio Nobel, Fred Hoyle, considera queste stesse numerose coincidenze che hanno tormentato Greenstein e dice: “Tali proprietà sembrano costituire attraverso la struttura del mondo naturale una catena di casi fortunati, ma queste strane coincidenze, essenziali alla vita, sono così numerose che sembra sia necessaria una spiegazioni che le giustifichi”.………………………..Anche Einstein parlò di Dio ma non come ne parla la religione tradizionale. Il suo concetto di Dio aveva relazione con lo “spirito immensamente superiore” che vedeva riflesso nella natura. Non a caso qualcuno ha scritto che “è facile capire perché fisici moderni, che negli ultimi secoli hanno allargato le frontiere della conoscenza penetrando nell’ignoto forse più di tutti gli altri scienziati, accettano quel grande mistero dell’universo comunemente chiamato Dio prima della maggior parte dei loro colleghi”.