lunedì 27 agosto 2007

VITA DOPO LA MORTE?

LA VITA CONTINUA DOPO LA MORTE?Secondo Matteo 19,29……………….per amor del mio nome, riceverà il centuplo ed erediterà la vita eterna. Questa frase viene interpretata come ricompensa con la vita in paradiso e secondo altri sulla terra. Quattro mie esperienze di morte, limitate in tempo molto breve, mi hanno convinto che lo spirito o anima, a seconda delle interpretazioni, continua a sussistere nella pienezza delle sue facoltà intellettuali e di personalità al di fuori del corpo. Le quattro esperienze fatte risalgono ai primi anni della mia vita ma l’impressione di esse rimangono vigorosamente radicate nella mia memoria. Io non ho mai goduto di una salute di ferro e fin dalla prima infanzia per diverse forme di malattia sono stato in punto di morte. Pubblico una foto-cartolina che mio padre aveva spedito a sua madre in Sicilia, nella quale viene scritto che Pier Andrea, cioè il sottoscritto, ero stato grave. Già ho scritto in diverse occasioni di queste mie esperienze. Tuttavia ritengo giusto riparlare dell’ultima di esse. Avevo circa otto anni e soffrivo di terribili mal di testa. Mia madre e mio padre erano assenti per lavoro ed io ero affidato alla nonna materna che in quel momento era assente da casa per essere andata a fare la spesa. Giacevo su un divano in cucina, con la fronte stretta in una fascia che mi copriva anche gli occhi: la luce mi faceva aumentare ancora di più il dolore. Il cuore mi batteva forte forte ed invano cercavo requie al mio dolore. Ad un tratto mi sono trovato in alto sul soffitto della camera, privo completamente di dolore. Mi trovavo vicino ad una porta finestra che immetteva sul balcone di casa. Vedevo nitidamente tutto il paesaggio che si estendeva lontano fino all’orizzonte con tutte le fabbriche e le loro ciminiere. Ricordo la ditta Mottana e gli alberi di una villa sul Sempione, che in seguito divenne asilo infantile di proprietà della chiesa dei frati di Santa Teresa. Vedevo il prato dinanzi a casa mia fiancheggiato da via Carlo Porta ed il giardino recintato detto del benzinaio e curato da un signore chiamato Canina. Sotto di me vedevo il mio corpo, immobile e con la fronte e gli occhi bendati. All’altezza della mia testa, a fianco del divano la nonna aveva posto la sedia con un asciugamano per impedirmi di ricevere la luce del giorno. Ebbene le mie uniche emozioni erano date dall’assenza totale del dolore fisico. Stavo proprio bene ed ero motivato solo dalla curiosità. Ero curioso di uscire dalla finestra e veleggiare nel paesaggio per vedere tutto quello che ancora non conoscevo. Anzi ero già uscito attraverso i vetri della finestra e poi rientrato senza alcuno sforzo: potevo muovermi a piacere nell’aria ma ho preferito rimanere in casa a guardare il mio corpo immobile giù sul divano. Poi, dopo un certo tempo, all’improvviso mi sono ritrovato con tutto il mio dolore nel mio corpo. Scontento di questo fatto, mi sono alzato sulle braccia ed ho maledetto questo momento. Poi ho continuato a vivere. Se fossero state allucinazioni, voleva dire che io ero soggetto ad allucinazioni. Invece non ne ho mai più avute di queste allucinazioni. Anche in seguito ad un incidente stradale per cui ero finito contro un camion Dodge e ne ero uscito quasi morto. In questa occasione invece ho visto scorrere tutta la mia vita in un attimo ed ho avuto pensieri di pietà e dispiacere per mia madre dal momento che ero convinto di morire. Perché scrivo di queste mie esperienze post-mortem? Perché desidero spendere la mia umile parola per tranquillizzare tutti coloro che temono la morte come fine di tutto. Se anche fosse così, cesserebbero tutte le ansie ed i dolori. Ma se io ho ragione, la vita continuerebbe con la parte più nobile di noi: lo spirito. Certo non posso affermare che la vita dello spirito sarebbe vita eterna o sarebbe destinata all’estinzione naturale. Tuttavia tutte le teorie sulla reincarnazione dell’anima troverebbero sostegno dal fatto che il mio spirito è rientrato nel corpo, richiamato da una forza misteriosa. Chi può negare a priori la teoria dei buddisti per cui le anime si reincarnano a secondo del loro carma?

Nessun commento: