mercoledì 4 giugno 2008

EDIZIONI CULTURALI-CATALOGHI MUSEALI-I PRODIGIOSI DISEGNI DI UN PROBABILE GENIO INFANTILE




“Albrecht Durer considerava il disegno come dono divino, miracoloso che pone l’artista al di sopra di ogni uomo…..”

BAMBINO PRODIGIO? GENETICA? PER CHI FOSSE INTERESSATO ALL'ARGOMENTO…..

Sono stati pubblicati due volumi che possono interessare: studiosi di genetica, puericultori, insegnanti, medici, psicologi e tutti coloro che si interessano dei disegni dell’infanzia. Due raccolte di disegni dell’infanzia e dell’età evolutiva realizzati negli anni quaranta e primi anni cinquanta dall’allora bambino Pier Andrea Vaccaro. Alcuni disegni sono consultabili nel sito: http://www.pittoreandreavaccaro.com/.

CARATTERISTICHE DEL PRIMO VOLUME:
titolo – “DISEGNI DELL’INFANZIA DI ANDREA VACCARO DAL 1946 AL 1951 – pagine 214 disegni b/n 261 – dimensione cm. 24x22 stampato nel 1997 in occasione della mostra al MUSEO DEL PAESAGGIO di VERBANIA-PALLANZA – a cura di LINO LAZZARI, CRITICO D’ARTE DELL’ECO DI BERGAMO - dott. GIORGIO DELARIA, chirurgo platico della mano dell’Ospedale Civile di Legnano, Dott. RENATO BESANA, Assessore alla cultura del Comune di Legnano - ALDO RESCHIGNA, Presidente del Museo del Paesaggio (di cui si riporta presentazione).
Questa mostra si dichiara eccezione nella programmazione del Museo del Paesaggio. L’eccezionalità è determinata dallo straordinario corpus dei disegni, realizzati con segno sicuro e costruttivo, dal bambino Andrea Vaccaro, poi diventato grafico e pittore. Il disegno è parte insostituibile della sua infanzia, trascorsa a Verbania e Legnano; in un ambiente di dignitosa povertà è cresciuto il suo forte estro fantastico, unito ad un sicuro spirito di osservazione. Per mezzo del disegno l’infanzia diventa il momento di un’entusiasmante scoperta della realtà; l’esperienza di grande qualità umana del fanciullo Vaccaro, che critica gli adulti e sceglie di stare dalla parte dei suoi “amici animali”. A questo proposito si può ricordare che Albrecht Durer considerava il disegno come dono divino, miracoloso che pone l’artista al di sopra di ogni uomo. Dai disegni di Andrea emerge con forza la creatività infantile, trascinando con sé molti interrogativi da trasferire in una discussione che, speriamo, in occasione della mostra possa coinvolgere insegnanti, alunni della scuola dell’obbligo e genitori. La creatività dei bambini spesso dopo una breve ed intensa manifestazione tende a limitarsi in ambiti sempre più ristretti ed appartati fino a scomparire progressivamente (e con essa un sentimento vitale), in un mondo che crede sempre meno nell’arte infantile.

CARATTERISTICHE DEL SECONDO VOLUME:TITOLO – ARTISTI SI NASCE? UN’INFANZIA A MATITA - pagine 219 – disegni b/n 291 dimensione cm. 22,5x24,5 edizione 2002 – a cura di ARCHITETTO FRANCO COLOMBO – saggio di CARMELO OCCHIPINTI, psicoanalista - considerazioni semianalitiche di GIANNI BELLONI, medico chirurgo specialista in neurochirurgia infantile e psicoterapeuta - commento tecnico artistico di SILVIO ZANELLA, Civica Galleria d’arte Moderna di Gallarate – saggio critico di MARCO CALINI, giornalista – considerazioni di CARLO MARIA LOMARTIRE, assessore alla cultura del Comune di Legnano

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