lunedì 22 novembre 2010

POLITICA: BERLUSCONI


Attenzione ai disordini dei giorni a venire. Dopo avere incassato la stima e la riconoscenza dal capo di stato americano e russo, agenti agitatori possono provocare disordini. Al primo morto ecco scattare il piano eversivo di Berlusconi. Rendere noto agli alleati stranieri che l’Italia è gravemente minacciata dalla sinistra. L’Italia non è più governabile e per l’ordine sociale ecco arrivato il momento del golpe militare. I dissenzienti di sinistra saranno arrestati e mandati magari in Siberia. La dittatura di Berlusconi sarà definitiva.

Un uomo politico come ad esempio Berlusconi potrebbe essere circuito dalla ndrangheta con immensi capitali e le sue decisioni essere solo a vantaggio di essa.

Nella trasmissione di LA7 “niente di personale” il procuratore aggiunto della repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria Nicola Grattieri ha dichiarato che ogni comune del nord è soggetto al pericolo della ndrangheta. Il capitale di questa mafia è enorme, oltre all’immaginabile e risulterebbe arma vincente nei confronti di uomini politici. In passato anche il Vaticano non disdegnava i quattrini offerti da delinquenti. La ndrangheta è così spietata che ogni capo zona deve rendere sempre conto alla centrale calabrese dei suoi errori. Pena la morte. Lo stile di vita in galera non porta alcun beneficio alla società. Quando il delinquente dopo sei o sette anni esce dalla galera continuerà a comandare nella sua zona con estrema ferocia. Pare che al nord si abbia un caposettore per ogni comune. Pare che con l’immenso patrimonio economico liquido abbiano facilità a raggiungere gli uomini politici che governano il nord.
Se ci lamentiamo per esempio delle forti multe per infrazioni stradali può essere che a suggerirlo sia la ndrangheta. Quindi altre situazioni si potrebbe pensare che siano frutto dei loro suggerimenti.
Può anche essere futuribile il fatto che cerchino un dittatore in modo che tutta la nazione sia nelle loro mani. Per caratteristiche psichiche di Berlusconi ognuno può anche pensare che la sua politica non sia esente dalla ndrangheta. Se così fosse, aspettiamoci un golpe ed un dittatore. L’estero non collabora.
Anche Casini cattolico potrebbe spingere verso la ndrangheta poiché il lusso sfrenato del Vaticano richiede capitali enormi che la ndrangheta può fornire. Già è storia che il Vaticano accettava con gaudio quattrini dalla banda della Magliana.
Sicuramente il Lombardia, ci sono comuni dove sono stati eletti personaggi la cui campagna politica sarà costata moltissimo. Da dove saranno arrivati questi soldi?

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