sabato 8 dicembre 2007

LA PRIMA DELLA SCALA E I BRUCIATI VIVI A TORINO

GIUSTIZIA DI DIO? LA PRIMA DELLA SCALA E I BRUCIATI VIVI. VENTI DI GUERRA; GLI OPERAI A TORINO MUOIONO BRUCIATI VIVI; I RICCHI VANNO ALLA PRIMA DELLA SCALA E IL PAPA BENEDICE ED AFFERMA CHE BISOGNA RISPONDERE ALLA CHIAMATA DI DIO!

Se Gesù Cristo non è venuto per portare la Giustizia sulla terra, secondo i teologi, allora è venuto per consacrare l’ingiustizia. Secondo la tradizione cattolica Dio dà ciascuno la vita che si merita. Quindi se uno nasce ricco e potente è per volontà divina. Se uno nasce povero e disgraziato è perché se lo merita! Per le orrende morti e le terribili ustioni degli operai a Torino i “ricchi” e i “potenti” alla prima della Scala hanno dedicato solo un minuto di silenzio! Vergogna! Dovevano sospendere tutto e raccogliere fondi per le famiglie delle vittime. Altro che minuto di silenzio!
Venti di guerra? L’atomica dell’Iran. Perché Bush vuole bombardare l’Iran adducendo la scusa che fra due anni questo stato potrà avere la bomba atomica? A parte la considerazione che Israele ne è in possesso da molto tempo e sorge l’ingiustizia per cui Israele sì e l’Iran non può possedere quest’arma o, come asseriscono gli iraniani, semplicemente l’energia atomica per usi pacifici? Probabilmente Bush non è semplicemente una persona testarda e molto poco ragionevole. Può essere che gli Stati Uniti d’America abbiano già venduto allo Scià di Persia Mohammed Reza Pahlavi testate atomiche in cambio di petrolio e queste armi siano già da tempo a disposizione dell’Iran. Altrimenti Bush oltre che testone sarebbe un tiranno crudele a vantaggio degli ebrei che in America contano più degli americani. La televisione LA7, in questi giorni ha diffuso un lungo ed accurato servizio sulla creazione negli Usa delle prime due bombe atomiche. Da questo servizio si apprende che per studiare e realizzare una testata nucleare ad uso bellico sono necessari mezzi e tecnologie immense. Servono uomini ad alta specializzazione e tanti, tanti soldi. Sinceramente non credo che l’Iran abbia tutto quanto servirebbe. Quindi o già la possiedono per via dei rapporti tra Usa e lo Scià oppure è tutta una truffa. Comunque è un fatto scandaloso per il quale l’Europa dovrebbe almeno interloquire. Se non lo fa, significa che Israele è così potente da condizionare anche la politica europea.
PROSSIMA LA MISERIA. Italia in poltiglia. Venerdì sette dicembre arrivano notizie tragiche. Una grave sciagura annunciata a Torino. Scoppio in una fonderia e morte atroce di quattro operai, di cui uno bruciato completamente, investito dall’olio bollente ed infuocato. La fabbrica non curava la manutenzione di sicurezza. Voleva chiudere e probabilmente delocalizzarsi. Di chi la colpa? Il capitalismo investe solo dove il lavoro costa poco. Da noi i sindacati da almeno trent’anni hanno minato la base economica. Bisognava fermare il costo della vita e non ricorrere solo agli aumenti dei salari. Gli ultimi governi da Berlusconi a Prodi hanno inneggiato al mercato globale. La corruzione da anni distrugge gli investimenti e la politica. L’Italia si ripiega su se stessa in poltiglia. Manca la volontà di fare bene e la politica è tra i responsabili maggiori. Il principio della ricchezza secondo la letteratura economica è quello di far fruttare, a costi bassi, il capitale investito. Materiali ed uomini devono essere di minimo costo. Fino a tutto il 1700 la schiavitù era fondamentale. L’illuminismo francese e l’era industriale hanno convinto che era meglio il salariato. Con il capitalismo si va bene solo se la ricchezza discende come eccesso dalla tasche dei padroni. Secondo il vangelo di Cristo, interpretato dalla Chiesa, il padrone è libero di pagare come il suo estro gli consiglia. Secondo S. Paolo lo schiavo fa parte della giustizia e secondo i fanatici religiosi cattolici, chi si oppone a queste regole sociali è seguace di Satana e va bruciato vivo nell’olio bollente, perché la sofferenza è salvatrice ed aiuta a togliere da dosso i peccati.
A proposito di comunisti, Napolitano, Bertinotti, Diliberto, Chiamparino (sindaco di Torino) ecc……stanno zitti? Non propongono di mettere i padroni della Krupp nell’olio bollente per sentire come si sta? Qualche magistrato che fa il suo dovere viene punito! Bertinotti marcia solo per gli operai della Fiat e gli altri? Si vergogni pure lui e si dimetta, devolva tutti i suoi introiti che incassa dallo Stato alle povere famiglie di Torino. Da quando si trova a Roma è diventato una persona qualunque! Ma chi se ne frega di una giornata di lutto cittadino! Nell’interesse della Chiesa cattolica si devono accettare tutte le ingiustizie di questo mondo. La fede e l’accettazione portano la speranza nell’aldilà. Nell’omelia di oggi mi pare che il Papa dica che i bambini con il commercio carnale del corpo perdono la speranza del paradiso (salvo errori ed omissioni). Perché mai le vittime diventano responsabili?!

1 commento:

esserebelli ha detto...

Il problema della società d'oggi,caro maestro,è la caduta in verticale della persona.Al suo posto è apparso il"personaggio".Tutti la mattina si alzano,escono di casa e diventano dei personaggi,la vera recita è nella vita non al teatro.La vetrinizzazione di se stessi è drammatica,la ricerca del profitto,la carriera,l'individualismo,l'assenza di ideali,anche sbagliati,questi sono i drammi della nostra vita.Tutti ambiscono non ad essere belle persone,ma ricche e famose persone,chi cerca l'uomo è guardato con sospetto,Siamo immersi in un mondo dove devi avere il telefonino,3 pc,fare il minimo indispensabile. La rivoluzione è cercare l'empatia,la giusta misura,la persona,abbandonare i personaggi,non dar loro credito.Le opere d'arte sono il superfluo,il lusso,cose inutili. Si perde in spiritualità,in umanità,si cade nella materia,nelle speculazione.
La politica è fallita,il comunismo è fallito,il capitalismo quasi.
Ci restano solo le nostre braccia e le nostre menti. A 49 anni mi sento come se dovessi cominciare tutto da capo,è così e tutti quelli come noi,magari malandati e malati risponderanno si,almeno lo si spera,altrimenti sarà la fine dell'uomo.
Grazie