sabato 30 aprile 2011

DISONESTA’ ASSOLUTA DEI SOSTENITORI DEL NUCLEARE


Oggi Sabato 30 aprile 2011 ore 15 su Rai news,o su Rai tre, un servizio sulla radioattività. Dopo tanti, tantissimi anni si viene a sapere che migliaia di persone, per lo piu’ neri o donne, le donne erano giovani e incinte sono state trattate a loro insaputa, con acque ed altri farmaci altamente radioattivi. Veniva detto loro che erano medicine ma le vittime servivano agli scienziati per dimostrare quali terribili disastri di salute andavano incontro i poveretti. Non si e’ saputo piu’ nulla, sulla fine che hanno fatto.
Cosa vuol farci credere l’onorevole Benito Cavalier Silvio Berlusconi?
Che le radiazioni atomiche sono acqua fresca?
Popolo, donne, giovani ribellatevi: vi vogliono uccidere lentamente e dolorosamente.
Berlusconi ed i suoi vi ingannano.

AI POLITICI DI CENTRO-SINISTRA


Parlate soprattutto alle donne! Come e con quale linguaggio? Anche recentemente per le nozze dei reali inglesi, l’entusiasmo delle commentatrici era a livello così infantile da ricordare ai politici che le femmine sono la metà del cielo ma rimaste bambine, infantilizzate dalle telenovele, per cui il saluto della sposa viene definito così: “Ecco, dei vostri sogni saluta caramente con le sue manine!”. Cosa volete parlare alle donne di problemi seri? Dovete invece fare discorsi di questo tipo: “Mie care, adorate fanciulle anche se hanno novant’anni noi vi proteggeremo sempre. Tutti i vostri sogni saranno esauditi. Veglieremo perché anche voi abbiate il bel principe azzurro che vi porterà in braccio all’altare e alla maestosa dimora! Provvederemo noi a tutelare, garantire la vostra eterna felicità!” Questo è purtroppo il linguaggio che moltissime donne si aspettano: non parlate mai di giustizia e mai della distribuzione della ricchezza! Quello che interessa alle donne dell’occidente evoluto è l’abito di pizzo bianco come quello di Grace Kelly principessa di Monaco. L’anello piccolo e di difficile inserimento nel piccolo delicato dito di donna. L’amore eterno giurato dal bellissimo principe in divisa rossa da guerriero e il lunghissimo strascico di velo della sposa. Altro che centrali nucleari e disoccupazione! Non parliamo poi della favolosa sfilata di cappellini in testa alle gentili signore invitate al matrimonio. Una sfilata di animali da circo equestre! Un capitolo a parte meriterebbero anche i signori maschi che si interessano solo di calcio e quando vanno allo stadio si pestano per una palla che invece di andare in porta va a destra o a sinistra. Infantili bamboccioni ebeti!

SALVO PER MIRACOLO


A causa dell’abbandono della famiglia da parte di mio padre siciliano, la mamma aveva dovuto lavorare in fabbrica. I figli erano praticamente abbandonati sul marciapiedi. Quel pomeriggio d’estate, la nonna anziana e malandata (aveva un cancro) probabilmente faceva un sonnellino. Io avevo circa tre anni e ricordo benissimo tutto. Da sempre ero innamorato dei cavalli e quel giorno ero proprio solo sul marciapiede. Ero riccioluto, con i capelli neri e piacevo a tutti. Uno sporco pederasta mi si è avvicinato. Mi ha fatto i complimenti per i miei riccioli e poi mi ha promesso di portarmi a vedere i cavalli da corsa nei boschi del Tosi. Le sue intenzioni non le potevo immaginare. Era un turpe individuo. Giunti nei boschi, io cercavo i cavalli che non vedevo. Invece ho trovato un sant’uomo, contadino con la falce in mano che disse al losco individuo: “Se non riporti subito a casa il bambino, ti taglio in due!” Si impose al maniaco, che ubbidì. Il contadino ci seguì fino al campo del Bernocchi dove il maniaco nonostante tutto ci provò ancora. Poiché mi faceva schifo, protestai e lui mi diede dei soldi. Scappai e non dissi mai nulla ai miei per paura.
Troverete altre interessanti notizie sulla mia vita nel post “odiare per vivere”, ed alcuni disegni della mia infanzia nel mio sito: www.pittoreandreavaccaro.com

venerdì 29 aprile 2011

VOLO ACROBATICO


Un visitatore di una mia mostra mi invitò a cena e se gradivo, voleva offrirmi un pomeriggio di domenica in volo su un aeroplano di sua proprietà. Accettai con gioia e fissammo l’appuntamento per la domenica successiva. L’aeroporto, piccolo, si trovava a Vergiate, vicino a Sesto Calende. Si trattava di un monoplano biposto, ad elica ad ala bassa che, a detta del proprietario, era molto veloce e maneggevole nonché di grande sicurezza. Mi chiese se avessi già volato su questo tipo di aeroplani ed io risposi di no. Mi fece accomodare salendo su un’ala in una zona ben definita da una striscia scura, per non danneggiare l’ala stessa, e richiuse ben bene gli sportelli. Era un monoplano capace di superare i duecento chilometri all’ora. La partenza fu perfetta e ci trovammo in un attimo sul Lago Maggiore. La giornata era ottima, serena e con un bel sole. Mi spiegò le funzioni dei comandi e puntò a tutto gas verso le montagne di Laveno. La velocità era notevole e l’aereo puntava diritto come una fucilata proprio sulla montagna. Mi venne spontaneo dire con preoccupazione; “Stiamo andando a sbattere!” Notai un malizioso sorriso del pilota che non rispose. Incominciai ad avere paura e la montagna si avvicinava sempre più incombente! Ormai ero certo di sbattere e mentalmente mi raccomandai l’anima a Dio. Giunti a pochi passi dal “mostro” l’aereo si impennò bruscamente accarezzando la cima per poi continuare a salire in verticale. Avevo smesso di respirare e il pilota seraficamente mi spiegò che stava sfruttando la corrente d’aria ascendente che si formava nei pressi della montagna. Intanto l’aereo saliva, saliva in verticale fin quando sembrò che il motore non desse più spinte. A questo punto il pilota piegò l’ala destra e l’aereo, dopo qualche incertezza, incominciò a scendere in picchiata. Di certo il mio cuore si era fermato ed i capelli si erano rizzati. Con gli occhi sbarrati incominciai ad avere terrore. L’aereo puntava giù ad una velocità a me sconosciuta e poi all’improvviso accennò ad un ammaraggio sul lago ma delicatamente e velocemente si stabilì in una pazza corsa sul pelo dell’acqua. Fummo immediatamente a Pallanza e, virando in velocità, ritornò verso l’inizio del Lago Maggiore. Il pilota mi fece guardare la mia cittadina natale, la chiesa nella quale fui battezzato e via via tutti i paesini del lato piemontese del Lago Maggiore. Probabilmente ero diventato cadaverico e senza parole e notai un risolino sarcastico del pilota. Disse: “Paura?” risposi “Si, tanta!! “Non si preoccupi: “queste sono piccole esercitazioni per passare poi a qualcosa di meglio!” Non osavo pensare cosa sarebbe successo. L’aereo si capovolse e viaggiavamo a testa in giù, ben legati ai sedili dalle cinture di sicurezza! Poi all’inizio del Lago virò sulla sinistra e puntò dritto in alto! Incominciò una silenziosa preghiera perché oramai temevo il peggio! Il pilota mi spiegò tutti gli esercizi virtuosi che avrebbe fatto ed in volo nel centro del Lago verso la Svizzera, questa volta in rettilineo, mi disse: “Prenda lei i comandi: è facile. Se vuole andare dritto, lasci i comandi come sono adesso; se vuole salire di quota, tiri un poco la cloche verso di se; al contrario, spinga in basso. Può anche aumentare o diminuire la velocità”. Ero terrorizzato e come un automa feci quello che mi veniva comandato, nella speranza che presto tutto sarebbe finito. Non era così, dopo diverse manovre che mi fermarono il cuore, il pilota puntò ancora sulle montagne di Laveno fino a salire molto in alto. “Ora andiamo alla Malpensa!” disse dopo aver parlato alla radio di bordo con termini a me incomprensibili. Rifece una pazzesca capovolta, nella quale parve che l’aereo si fermasse e poi giù a tutto gas verso l’aeroporto della Malpensa. Qui giunto pregai silenziosamente e con gli occhi sbarrati, sperando che il traffico aereo fosse mancante e non ci fossero ostacoli di sorta. Non so dove volesse andare ma mi accorsi che a tutta velocità correva verso un muro in fondo alla pista d’erba che si era scelto d’accordo con i controllori della Malpensa. Il muro si avvicinava tremendo ed inesorabile. Avevo chiuso gli occhi, quando l’aereo si impennò, superò il muro e fece la barba e i capelli ai tetti delle case: “Tutti mi conoscono ed io li saluto muovendo le ali e passando a quota bassa sulle loro teste”. Mi portò sopra i boschi che io ignoravo e mi disse: “Questo è il parco del Ticino!” Puntò verso casa sua e fece due o tre passaggi radenti sulle case; quindi ritornò a tutta velocità sul Lago Maggiore. A questo punto, quasi piangendo pregai il pilota di riportarmi a terra. Finì così: fece un giro tondo dal basso in alto e poi forse a casa. L’esperto pilota volle che io e Marisa facessimo onore alla sua mensa. Lo stomaco era in rivolta e sulla tavola troneggiava un pentolone di “cazzuola”(tipico piatto lombardo a base di cotenne di maiale, verze e salamini vari) che proprio non riuscii a mangiare.

HAI VOLUTO FARE IL PITTORE? ORA PEDALA!


Nel periodo in cui ho lavorato come rappresentante dei prodotti Bassetti nel Veneto, Venezia in particolare, mi sono affaticato a portare campionari pesanti a mano. Dopo poco tempo mi assalirono forti dolori alla cervicale, irriducibili. Nel 1980 mi colpì una “radicolite” al braccio destro quando già da molto tempo facevo il pittore ed avevo moglie e due figli a cui badare. Le braccia non mi funzionavano più. Mi rivolsi alla mamma nella speranza di un conforto ma la risposta della sorella al telefono mi gelò il sangue: “Hai voluto fare il pittore? Ora pedala!” Ero già da diversi anni finalmente pittore ma questo terribile inconveniente mi intralciava tutti i movimenti fini, per cui divenne una vera ossessione: tutti gli specialisti medici mi confermarono: “Non c’è nulla da fare! Un’operazione al collo era all’epoca impossibile: c’erano possibilità certe o di morire o di rimanere paralizzato. Qualche medico mi consigliò di tirare a campare andando a fare il facchino alla stazione ferroviaria di Milano a portare le valige. Non c’erano speranze. Fu una vera angoscia e di fronte avevo solo desolazione. Ecco il motivo per cui telefonai ai miei più stretti parenti. Non mi aspettavo certo un aiuto economico ma quella risposta fu un colpo al cuore: mi avevano ucciso ogni speranza, condannato con tutta la famiglia alla fame! Con disperazione, usando tutte e due le mani, tentai di dipingere ancora. Riuscii ugualmente con lacrime e sangue a vivere di pittura. Questo inferno durò circa trent’anni. Quando andai a Lourdes per portare a mia madre ammalata di cancro l’acqua della sorgente, mi accadde una grazia: il dolore era scomparso e potevo usare ancora il braccio sufficientemente bene. Per trent’anni sono stato gravemente impedito. Eppure ce l’ho fatta. Ecco perché ne parlo: non perdete mai la speranza anche nei momenti peggiori!

PADOVA, VISITA ALLE ORE TRE DI NOTTE DI MIA MADRE


Dopo aver girato per quasi tutta l’Italia, paese per paese, frazione per frazione, per conto della ditta milanese Bassetti, dopo migliaia di chilometri, ero stanco di questa vita e da Padova telefonai a casa facendo intendere che ero stanco di questa “via crucis”. Mia madre pensò, che essendo io uno scansafatiche, un incapace, volessi licenziarmi dalla ditta. La mia famiglia mi considerava un “uomo da niente”. Un incapace che non voleva lavorare. La risposta telefonica di mamma fu lapidaria: “Devi lavorare; non vogliamo mantenerti, fannullone che non sei altro!” Volevo tranquillizzarla che il mio era stato solo uno sfogo, in seguito ad una vita errabonda, alla ricerca di negozi e negozietti che potessero vendere i prodotti Bassetti. Non mi fu possibile perché la cornetta del telefono della mamma era stata abbassata. Come al solito ero molto stanco e non ricordo nemmeno se avessi cenato: andai subito a dormire. L’albergo era in Padova in una piazzetta con la statua di Cavour, vicino al celebre caffè Pedrocchi senza porte, famoso per la storia del risorgimento italiano. Dormivo profondamente, quando il servizio notturno dell’albergo mi comunicò alle tre di notte che c’erano persone che mi cercavano. Tutto assonnato, scesi verso l’atrio e vi trovai con rammarico e sorpresa mia madre ed il futuro marito di mia sorella. Sul momento rimasi inebetito: cosa ci facevano la mamma e l’altro individuo a Padova a quell’ora? Uscimmo nella piazza e venni subito insultato da tutti e due: “Sei un miserabile fallito! Devi lavorare!” Ero ancora più sconvolto. Da Legnano a Padova c’erano circa trecento chilometri di autostrada non ancora terminata e rifinita. Perchè si erano scomodati ed avevano speso molto denaro per insultarmi. Lo sapevo da me stesso che dovevo lavorare. La mia famiglia mi aveva ripudiato già da tempo ed io dovevo cavarmela da solo. Avevo telefonato alla mamma perché speravo in una maggiore comprensione in un momento di stanchezza e di smarrimento. Il mio futuro cognato sbottò verso mia madre: “Te lo avevo detto che tuo figlio è un fallito!” A questo punto li pregai di lasciarmi dormire e che ritornassero tranquilli a Legnano perché sapevo bene che dovevo lavorare! L’ossessione di mia madre che io dovessi lavorare e mai dipendere da lei, anche per poco, la spinse a telefonare ai miei suoceri a Padova in questi termini:”Dite a mio figlio di non perdere tempo con la nascita del figlio e che vada a lavorare!”

BUSTO ARSIZIO PROGRAMMI POLITICI PER LA CITTA’ E DINTORNI





Tutti si copiano ad esempio nelle “piste ciclabili”. Secondo me, grave errore già sperimentato a Legnano. Le piste ciclabili, come a Legnano, riducono spazio alla viabilità già congestionata. Invece i giovani politici non si ricordano più come negli anni ’50 viaggiavano i ciclisti. La bicicletta doveva essere completamente in ordine, con freni efficienti e tutte le luci ed i segnali catarifrangenti per la notte che si trovavano anche nei pedali. Le regole per la circolazione erano ferree e così le multe. Più tardi alcune ditte specializzate avevano studiato fasce catarifrangenti da applicare alle gambe ed alla parte posteriore del ciclista. Inoltre le luci erano sotto costante sorveglianza dei vigili. Le pattuglie dei vigili erano serali e le multe fioccavano. Allora le multe fungevano da costrittori alla legalità. Il traffico era enormemente indisciplinato però i ciclisti viaggiavano bene, quasi senza incidente alcuno. Nessuno pensa all’illuminazione cittadina. Siamo nel 2000 ma pare di essere in tempo di guerra, con l’oscuramento. Solo qualcuno chiede l’adeguamento a criteri ottimali delle caldaie per il riscaldamento privato e pubblico. Accettano un maxi impianto per l’incenerimento dei rifiuti non solo cittadini ma addirittura extra cittadini con gravissimo inquinamento ambientale già estremamente degradato. Tutti parlano di sviluppo ma nessuno si accorge che le industrie della zona Legnano compreso sono deindustrializzate. Nessuno accenna all’intervento della ndrangheta come pare sia ormai certo. Qualcuno si lamenta dell’aeroporto della Malpensa ma tutti sembrano sognatori. La mia impressione è che i concorrenti alle elezioni amministrative non siano veramente attenti ai reali bisogni della città. Nessuno parla di spazi verdi, giardini e concetti di migliorie ambientali. Nella zona di Busto Arsizio, Legnano e zona, l’inquinamento ha comportato un numero elevatissimo di ammalati di cancro. Sono certo che i lombardi siano avvezzi a maltrattamenti senza reagire come farebbero i campani. Quasi nessuno si ribella e pare siano tutti schiavi di Milano. Come al solito spero di sbagliarmi e che loro abbiano idee migliori! Mancano parcheggi e possibilità di soste. Il traffico è notevole e c’è disagio. Nessuno parla di limitare o proibire i “SUV” che occupano molto spazio ed inquinano. Alle ore di uscita dalle scuole, le madri con i “SUV” occupano tutto lo spazio. Basterebbe una piccola vettura elettrica. Il servizio pubblico con MINIBUS invece di grossi, pestilenziali autobus, super inquinatori. Questo nell’intento di aiutare senza voler minimamente influenzare.

mercoledì 27 aprile 2011

LA SENSIBILITA’ E LA SOFFERENZA DEGLI ANIMALI


In settantadue anni ho visto, amato e sofferto con loro, moltissimi animali. Essi amano ed hanno reazioni emotive come tutti, o quasi, gli esseri umani. Fin dalle scuole elementari, i preti che insegnavano catechismo affermavano che gli animali sono macchine di carne, prive di sensibilità e sentimenti e che non era vero soffrissero ad esempio per la morte del padrone. Da allora, anzi da molto prima, mi sono convinto che le bestie senz’anima e sensibilità sono suore e preti. Gli animali, tutti, compresi i piccoli insetti, come ragnetti e formiche, hanno paura della morte. Non possono parlare e noi umani, imbecilli, li torturiamo. Dio ha creato il mondo con tutti gli animali come difensori della vita e nostri compagni di viaggio. L’uomo, il prete, ad eccezione di pochi, sono i veri insensibili. Errata e fantasiosa è l’affermazione della Bibbia (antico testamento) che dice: “Andate e moltiplicatevi!”. Infatti, con più diventa numerosa la popolazione umana, più si moltiplicano i virus che hanno il compito, prima della comparsa dell’uomo, di contenere l’espansione umana. Le bestie feroci e gli insetti hanno il compito di limitare la diffusione dell’umanità.. Essa distrugge la vita, vedi il nucleare! L’uomo può avere ottime proteine vegetali come la soia. Questo cibo è eccezionale per i diabetici e l’unica pericolosità è la stessa della carne: malattie di reni. Chi uccide gli animali è per me un assassino della vita naturale. Chi vuole limitare od eliminare la caccia, intesa solo come divertimento, ha tutta la mia benedizione. Se altre persone buone e sagge sono d’accordo con me diano il loro consenso.

ANDREA VACCARO – STORIE DI VITA – IL LAVORO FEMMINILE


Mia madre ha seguito il marito da Pallanza a Legnano. Qui giunta con due figli, uno il sottoscritto di sei mesi ed un’ altra, mia sorella Giuliana di tre anni e mezzo, si è trovata sola e abbandonata. Il capo famiglia aveva pensato bene di fare l’eroe volontario fascista non rivestendo nessun grado di importanza, ma semplice milite. Andò a Napoli e poi a Spalato. Cosa poteva fare mia madre? C’era o non c’era di che vivere? Mio padre, anche avesse avuto uno stipendio, doveva far fronte alle infinite richieste dei suoi parenti stretti di Sicilia, perennemente affamati di soldi. Si trovava la mamma in una condizione di disperazione. Ha dovuto scegliere: o badare ai figli o dimenticarli ed andare a lavorare. Ha scelto questa seconda soluzione: dapprima al cotonificio Cantoni, reparto telai ed in seguito alla tesoreria comunale. Io ho sofferto molto la mancanza delle cure materne. Tutti gli studiosi affermano che per avere figli sani e belli, le cure materne sono essenziali. Per fortuna, la nonna del Lago maggiore, ad Intra, si è presa lei la briga di allevare me e Giuliana. Faccio presente che i tempi erano quelli della seconda guerra mondiale 1939-1945. Ristrettezze assolute: mia madre temeva la povertà e si comportava con grande parsimonia e sacrificio. Chi ha sbagliato? Obiettivamente mio padre! Le leggi di allora erano imperative, come all’epoca degli antichi romani: il marito, capo famiglia, pensava di avere il diritto al ripudio e persino poteva decidere della vita e della morte dei figli. Naturalmente dipendeva tutto dalla sensibilità e dalla cultura della persona. Il suo credo era “io voglio, posso e comando!”. Insomma, oggi le cose sono cambiate di molto e le donne ed i figli sono tutelati. Tuttavia ritengo che il lavoro femminile sia per assoluta necessità oppure per una libera scelta ma nefasto per i figli. Desidero, pensate, all’età di 72 anni, avere qualche carezza da parte della mamma e la richiedo a mia moglie. L’uomo si deve impegnare ad essere responsabile e non un farfallone! Dopo il tentativo di abbandonarmi alle cure di un piccolo convento di suore, fui traslocato da Legnano ad Intra, almeno fino al 1945. La mia è una storia di vita difficile ma anche di episodi molto divertenti. Non chiedo molto, ma provate a leggere la mia vita, in questo blog sul post “odiare per vivere”

sabato 23 aprile 2011

LA BIBBIA VECCHIO TESTAMENTO: UNA FAVOLA


Non è possibile dubitare di due cose straordinarie: 1° - la vita espressa in forme splendide e diverse che si adatta a situazioni ambientali e si modifica fino ad annullarsi o splendere rigogliosa, 2° - la enorme vastità dell’universo e la sua complessità. La Bibbia è il risultato di credenze primitive: un piccolo popolo eletto, perché mai? Un Dio locale riservato a pochi che parla, ordina, agisce nell’interesse di un suo “presunto” popolo eletto?, 3° - il concetto di peccato. Cosa mai è il peccato? Si tratta di una disposizione genetica all’errore, alla colpa rispetto alle leggi della natura, 4° - andate e moltiplicatevi. Una superficiale, epidermica affermazione negata dal fatto reale che il creatore ha messo in funzione prima, molto prima dell’uomo, virus micidiali che hanno l’unica funzione di nutrirsi dell’umanità: con più cresce il numero degli uomini, più si moltiplicano i virus, sempre più violenti ed aggressivi che alla fine distruggeranno l’umanità. Caso mai Dio avrebbe detto: “crescete con moderazione e fate che tutti stiano bene in salute!”, 5° - l’umanità si evolve con estrema lentezza nel corso di milioni di anni. Ne fanno testimonianza splendidi graffiti o dipinti murali nella caverne di almeno trentamila anni fa, 6° - il clero ci obbliga a credere alla Bibbia e sbaglia: Dio, il creatore, l’intelligenza sublime che ha voluto la vita ha posto delle leggi ferree. Chi va oltre, come per il nucleare, vuole la fine della vita, 7° - Il ritorno alla semplicità ed alla salute dei nati e della loro vita magari con un registro di cautela, questo è la volontà di vita secondo Dio, 8° - il Vangelo di Cristo è una guida morale, etica, disattesa proprio dal Vaticano. Dio non ha bisogno di cerimonie ma di giustizia, 9° - dopo la vita terrena è possibile un’altra vita di pura energia. Questa l’ho gustata!

venerdì 22 aprile 2011

A PROPOSITO DI TREMONTI........




Industriali, piccoli o grossi, se non hanno più il timore delle ispezioni da parte dell’agenzia delle entrate o della guardia di finanza ne approfittano per evadere il fisco o per portare i soldi all’estero. Le banche straniere pare siano piene di soldi italiani. Ci vuole una “paura” che verrà a costare ma serve allo scopo. Da un recente sondaggio trasmesso alla televisione pare che i più grandi evasori siano al centro sud, anzi soprattutto al sud, se non ricordo male era il 67%. La via più rapida per distruggere l’Italia è concedere la riduzione delle tasse ai ricchi siano essi industriali od altre professioni. Il PDL vuole seguire l’America degli anni della grande crisi: per far pagare solo ai poveri e per niente ai ricchi perché la loro filosofia è questa: “I ricchi producono ricchezza e lavoro. I poveri sono solo un peso da eliminare, magari fisicamente! Il PDL vuole la “deregulation” anche per le norme sulla sicurezza sul lavoro. Esempio: uno schifoso post su internet che dice pressappoco così: “avete un lavativo che non sa lavorare e volete che vi produca denaro, ebbene mandatelo da noi industriali del PDL che provvederemo per sua sbadataggine a bruciarlo vivo così la famiglia riceve tanti soldi nostri!” Il PDL è il massimo della degenerazione morale e va battuto alle elezioni. Politici dell’opposizione fatelo capire alla gente ed in particolare alle signore!

giovedì 21 aprile 2011

ITALIA COME UNA FAMIGLIA

La nazione deve essere come una grande famiglia: tutti pari se non uguali; ognuno ha il suo compito nell’interesse di tutti. Non sono tollerabili capricci e preferenze. Non a caso la natura ha creato maschio e femmina. Chi è il più forte deve proteggere il più debole e chi sbaglia va corretto. Se qualcuno vuole il proprio egoismo, è meglio per tutti cacciarlo se non addirittura eliminarlo. Ora in Italia c’è un governo capriccioso con un capo che non vuole stare alle regole. E’ un pericolo grave e bisogna ridimensionarlo! Bisogna parlare chiaro, semplice: “Così non va bene, il governo distrugge i sacrifici di sangue di migliaia di martiri. Questo governo non è né democratico né capace di fare il capo famiglia. Necessita eliminarlo secondo le regole che ci siamo imposte!”

LA CRISI AMERICANA DEL 1929

La causa prima è stata la riduzione notevole delle tasse ai ricchi e alle attività industriali. Per mantenere alti gli stipendi dei lavoratori si è provveduto a licenziare. Togliere le tasse ai ricchi significa disoccupazione e povertà. Tremonti fa quello che è sbagliato: dove cresce la ricchezza aumenta la povertà! Gli USA praticano da sempre questo metodo. Ridurre le tasse ai ricchi e farle pagare ai lavoratori. Anche il Presidente USA Barack Obama è su questa strada. C’è da aspettarsi la fine del mondo: rivolte, guerre, sangue. E’ meglio che Tremonti vada a casa! Berlusconi spinge su questa strada per provocare il conflitto: è sicuro di avere con se i militari! Tutto quanto viene fatto in questi giorni è solo per favorire i ricchi e per avere voti a Milano. Di questo passo Silvio Berlusconi diventerà ancora più ricco e si comprerà tutta l’Italia, Vaticano compreso.
Spero proprio di sbagliarmi!

martedì 19 aprile 2011

MEL GIBSON – LA PASSIONE DI CRISTO

Film di notevole forza drammatica ma rasenta l’assurdo. Tanta violenza sadica, tanto sangue non avrebbero permesso la vita. I soldati affermano: “USQUE AD MORTEM!” contravvenendo l’ordine del centurione. Tuttavia il film è mancante della spiegazione più importante: perché la morte volontaria? Questo è il punto: “Cosa è il peccato? Film per ingenui spettatori.

domenica 17 aprile 2011

BERSANI: NOBILI PAROLE


Ho gustato alla TV il discorso esaustivo sui 150 anni dell’unità d’Italia. Indubbiamente Bersani è un uomo superiore, moralmente ed intellettualmente. La sue parole, precise, taglienti, efficaci non scalfiscono la scorza dura del popolo, ancora oggi molto ignorante. Tentare di cancellare la scuola pubblica, anche con tutti i suoi difetti, significa rigettare gli italiani nella barbarie, nell’ignoranza a tutto vantaggio della destra populista. Ancora una volta prego i politici di centro sinistra di usare parole semplificate, semplici, che possano essere intese dalla massa ed in particolare dalle donne. L’altra metà del cielo non si interessa di politica: non si sforza di capire. Difatti l’avversario “volpone” parla direttamente alla pancia delle donne. Le nostre amate compagne di vita si annoiano alla politica. Il loro cervello è attratto da poche parole, per nulla nobili: guardate la pubblicità della TV o le riviste femminili. In esse sta il segreto del “volpone”. Le signore percepiscono dalla sua suadente voce questi semplici argomenti: 1° - in tre anni sconfiggerò il cancro, 2° - Pancia, culo, tette sempre giovani e belle, 3° - Viso angelico eternamente giovane senza alcuna ruga, 4° - Vestiti belli e costosi che distinguano dalle altre donne, 5° - La destra ama le donne e garantisce loro la felicità. 6° - Gli altri partiti (tutti tranne loro) sono comunisti: vogliono ridurvi pezzenti, sciatte, brutte e vogliono infrangere il sogno eterno del principe azzurro!, 7° - La Chiesa e il centro destra vi proteggono e vi danno la certezza della bella vita in terra e del paradiso dopo, 8° - I comunisti mangiano i bambini, 9° - Solo la destra garantisce vita matrimoniale felice ed eterna.
N.B. – La pressante pubblicità risulta molto utile alla destra. Pubblicità che verte su ogni desiderio intimo della donna. Il fulcro del messaggio è sempre lo stesso: comperate, comperate e sarete sempre più attraenti, affascinanti ecc……Non si promuove l’intelligenza ma l’intimo egoismo che spinge le donne giovani o vecchie ad amare quell’uomo dalla voce suadente. Conclusione: “poverino, lasciatelo in pace!” Le signore stanno rimbambendo e vedono quello che non esiste: i comunisti(tutti i partiti che non siano del centro destra) vogliono appiattirle nella miseria e nella bruttezza. Caro Bersani, non chiedete più soldi per i partiti ma imparate a contrastare le basi del potere avversario. Fate ridurre la pubblicità generica a carattere femminile. Parlate chiaro alle donne e cercate di interessare i giovani!

sabato 16 aprile 2011

RE SILVIO E LE DONNE

E’ un buon parlatore: parole semplici, false ed efficaci. Voce piacevole, tranquillizzante. Buona parte delle donne ne rimane suggestionata e rifiuta l’idea di essere ingannata. L’istinto materno fa si che perdonino tutto: a loro piace ed è ricco. Da un ricco sperano molto, anche se disonesto. Diffidano sempre dei poveri. Salvo poche di intelletto superiore, la stragrande maggioranza, è mossa in un labirinto di paure tra le quali la peggiore è quella di essere rifiutate, giudicate non secondo il loro orgoglio. Temono di invecchiare, di imbruttire e di non essere più corteggiate ed amate. Un universo pericoloso, nel quale le signore non seguono criteri logici di accettazioni. Ecco la fortuna di Silvio Berlusconi: offre pubblicità che fa credere loro di poter essere sempre piacevoli, belle, attraenti. Offre film e telenovele nelle quali le donne si compiangono e si ritrovano. Passano da una simpatia all’altra per una semplice frase. Instabili, pazze, vanno studiate nella loro psicologia e convincerle che la pubblicità è ingannevole, che Silvio Berlusconi ama solo il loro organo genitale e solo delle più giovani e belle. Bisogna convincerle che le promesse del PDL sono solo illusioni. Il PDL è corrotto e corruttore e mette a rischio tutto ciò che esse desiderano: una famiglia stabile con la possibilità di curare ed allevare belli e bravi figli. Il PDL nega e negherà ai loro figli la possibilità di studi superiori per una vita migliore. Bisogna convincere le donne che i vescovi e l’alto clero sono alleati con i potenti e di questo passo le donne verranno buttate nella spazzatura. Le donne vengono prese in giro e viene fatto credere loro lucciole per lanterne. Non credete alle parole menzognere di Silvio Berlusconi. E’ uno specialista della parola e sa come ingannare le brave ragazze, madri di famiglia, nonne e zie. Berlusconi vi fa credere che il processo breve vuol dire che abbrevia i tempi dei processi. Non è così: il suo scopo è quello di sfuggire alla legge. In breve c’è solo l’insabbiamento dei suoi reati, vergognosi, da corruttore che ha corrotto, comperato tutti i suoi parlamentari. In realtà ride sotto i baffi sapendo che le brave signore lo difendono a spada tratta benchè lui ed i suoi ingannano, deridono ed umiliano. Berlusconi non merita stima. Le sue parlamentari sono state da lui collocate solo per ricompensa…………………….

mercoledì 13 aprile 2011

DISEGNI PRODIGIOSI DELL’INFANZIA DI ANDREA VACCARO

Da circa tre anni sono esposti presso la BNL GRUPPO BNP PARIBAS DI LEGNANO – PIAZZA DON STURZO, 1. L’ingresso è libero, negli orari di apertura della banca. Lo scopo di questa esposizione sta nel dimostrare finalmente che la genetica non è uno scherzo. Uno nasce artista e qualche altro violento od assassino, come dimostrano due casi recentissimi. 1° - un diciassettenne calabrese massacra la fidanzatina di tredici anni a colpi di sasso. 2° - Quattro romeni uccidono a caldi un padre intervenuto a sedare una lite. Non c’entra la volontà: si tratta di istinti irrefrenabili che permangono nell’uomo per via ereditaria.
I disegni dell’infanzia in mostra alla BNL sono stati in precedenza esposti: Museo del Paesaggio di Verbania Pallanza, Banca di Credito Cooperativo di Legnano, Famiglia Legnanese di Legnano, Villa Pomini di Castellanza, Monastero di Cairate, Monastero degli Olivetani, Palazzo Broletto di Gallarate – assessorato alla cultura, Nerviano ed una decina di altre mostre. Sono stati pubblicati due volumi, il primo a cura del Museo del Paesaggio di Verbania-Pallanza ed il secondo a cura dell’architetto Franco Colombo. I volumi sono stati spediti anche al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, al Ministero dei Beni Culturali oltre a Musei italiani e stranieri come ad esempio il Museo Cantonale di Lugano, Margherita Hack, Rita Levi Montalcini, Prof. Angelo Vescovi, Prof. Edoardo Boncinelli. Alle monografie dei disegni dell’infanzia hanno collaborato: Lino Lazzari giornalista e critico d’arte dell’Eco di Bergamo, Dott. Giorgio Delaria chirurgo plastico della mano dell’ospedale civile di Legnano, dott. Renato Besana assessore alla cultura del Comune di Legnano (anno 1997), Dott. Carlo Maria Lomartire assessore alla cultura (anno 2002), Dott. Carmelo Occhipinti psicoanalista, Dott. Gianni Belloni specialista in neuropsichiatria infantile, Silvio Zanella Civica Galleria Arte Moderna di Gallarate, Marco Calini giornalista. In occasione della mostra al Museo del Paesaggio di Verbania Pallanza è uscito un interessante articolo nelle pagine di Milano de “IL GIORNALE”.

LE DONNE DI UNA VOLTA………….

Una volta le donne leggevano solo romanzi rosa, stampati in dispense di color rosa che passavano di mano in mano. Le donne leggevano, piangevano e si divertivano. Così i films che andavano a vedere erano dello stesso stampo. “Non ho mai pianto così tanto e non mi sono mai divertita tanto!” Era il commento abituale delle donne. A loro faceva schifo l’operaio sporco ed ubriaco. Amavano follemente i preti e si concedevano ad essi. Correvano dietro ai ricchi e le più giovani si concedevano ai possessori di auto, come l’allora piccola Topolino. Della politica avevano schifo e mai capivano nulla di essa. Amavano follemente l’uomo forte, come Hitler e Mussolini. Ora ammirano ed amano Berlusconi perché è miliardario e da loro le telenovele, tutte da piangere!
Che l’ambiente della Lombardia nel quale io vivevo non fosse né intelligente né generoso, vi basti pensare che le donne credevano fermamente a questo: 1° - i fantasmi! Ogni sbattere di imposte per il vento era dovuto agli spiriti, 2° - al diavolo: i tuoni e le saette dei temporali le metteva in ansia tremenda. Erano convinte di essere raggiunte dal demonio. 3° - le altre donne erano tutte streghe che si trasformavano in “gatti” per portare il malocchio nelle case delle vicine. I gatti mettevano oggetti nei cuscini e nei materassi.

OTTUSITA’ ED INCAPACITA’ TOTALE NEL CAPIRE I MESSAGGI POLITICI DELL’OPPOSIZIONE.

Tutt’intorno a città come Legnano, Busto Arsizio, Gallarate, Rho e tutte le città di rilievo della Lombardia, si verificano questi fatti.
1° - Al di fuori delle città ex industriali come ad esempio Legnano, ora solo terra di conquista della speculazione, l’intelligenza della popolazione è spenta. Tranne le inveterate abitudini a frequentare il prete locale, la maggioranza della popolazione non capisce quasi nulla di politica.
2° - Non hanno mai letto , nel corso della loro vita, il vangelo.
3° - Sono profondamente egoisti ed attaccati visceralmente al denaro ed il piccolo mondo dei loro soldi.
4° - I preti nella maggioranza non sono cristiani ma ebrei ed insegnano e praticano l’ebraismo.
5° - Le convinzioni sono: Dio benedice i suoi preferiti con la ricchezza in qualunque modo l’abbiano ottenuta. Chiunque sia povero è delinquente.
6 ° La sinistra è la mano e la mente del demonio.
7° - I comunisti sono Satana e vanno bruciati vivi.

martedì 12 aprile 2011

LA FOLLIA DI RE SILVIO

BASTARDI, AVETE AMMAZZATO IL NOSTRO BENITO MUSSOLINI!
Una gazzarra organizzata dall’Onorevole Mantovani davanti al tribunale di Milano contro i giudici ed a favore di Silvio Berlusconi. Figuranti usciti dagli ospizi, da Cesano Boscone o disoccupati hanno inscenato una sconveniente ed oltraggiosa manifestazione. Berlusconi ha tenuto un odioso discorso contro i magistrati “rossi”. “La magistratura è contro la nazione!”. Mi domando: 1° - C’è oltraggio nei confronti del Capo dello stato di fede comunista?, 2° - Oltraggio alla magistratura?, 3° - Incitamento alla violenza?, 4° Minacce agli oppositori?, 5° - Incitamento al disordine ed alla rivolta?, 6° - Intralcio all’attività giudiziaria (Livia Pomodoro – presidente tribunale di Milano), 7° Il Capo dello Stato faccia dimettere Berlusconi oltre tutto per paranoia maniacale, nemico dello stato, bugiardo costituzionale. Che Napolitano faccia piazza pulita di tutta questa marmaglia che è attualmente al governo.
Per favore fate sentire la vostra voce e date una risposta sia a me che a tutta la nazione.

domenica 10 aprile 2011

L’ERRORE PIU’ GRAVE DELL’OPPOSIZIONE

1° - Il suo linguaggio è troppo intellettuale, forbito, atto a comunicare pensieri elevati condivisi da poche persone: gli intellettuali. Un esempio: Nichi Vendola ma anche i direttori di quotidiani.
2° - Il popolo non capisce assolutamente nulla. Bisogna risvegliare le paure che il Berlusconi addormenta.
3° - Il pericolo maggiore deriva dal labirinto mentale delle donne del popolo: hanno paura viscerale dei cambiamenti. Si interessano per la maggior parte di “gossip” e di telenovele. Ancora nel 2000, le donne d’ogni età sperano nel principe azzurro. Disprezzano i lavoratori di base, i contadini, i non ricchi. Le donne decidono la sorte dei governi. Le donne odiano altre donne che fanno politica. Non conoscono assolutamente la “Costituzione” e sono portate a pensare quello che la destra democristiana inculca nella loro mente.
4° - Bisogna spiegare loro tutti gli svantaggi che il centro destra procura loro.
5° - Hitler e Mussolini erano amati dalle donne.
6° - Necessita un personaggio maschile dal grande carisma e dalle parole semplici. Cito ad esempio il sindacalista della Fiom Maurizio Landini. La Lombardia ormai è quasi completamente deindustrializzata. Come scompariranno i nonni, i padri e le madri che ora possono aiutare i figli, in Lombardia ci sarà fame, disastro. Le donne cercheranno nei ricchi la salvezza e si cederanno ai porconi con il conto nelle banche italiane e straniere. L’opposizione deve far leva sulla distruzione sistematica della sicurezza operata dal PDL.

martedì 5 aprile 2011

PITTORE E SCULTORE DI LEGNANO

Da una vita vivo e lavoro in Legnano, la famosa città che diede la sconfitta a Federico Barbarossa nel 1176. Perché anche scultore? Perché nell’esprimermi concettualmente, realizzo sculture in legno color “grezzo” che prendono vita e cambiano aspetto a seconda del variare della luce del giorno. Per questo motivo le ho chiamate oltre che “planosculture” anche “clessidre”.

PAPA RATZINGER E LA TRADIZIONE

Credo profondamente che una religione basata sulla tradizione sia falsa perché rinuncia alla critica, all’intelligenza ed obbliga a credere come si insegna ai pappagalli a parlare. Di errori grazie alla tradizione, il cattolicesimo ne è pieno, farcito. Mi limito per ora a far notare che due vangeli quello di Luca e quello di Matteo sono in aperto contrasto sulla genealogia di Gesù Cristo. Matteo 1,76-16 Luca 3,23-38.

lunedì 4 aprile 2011

I PITTORI VERBANIA


Pallanza era il singolo nome della splendida cittadina del lago Maggiore, tra le prime in Italia per pulizia e raccolta differenziata. Pallanza, ora inserita nel nome composto di Verbania-Pallanza, vanta uno splendido museo d’arte. Andrea Vaccaro è nato a Pallanza il 21 luglio 1939 ed ha esposto presso il Museo del Paesaggio le sue prime opere grafiche dell’infanzia. Legato a Pallanza da profondo affetto, Andrea Vaccaro si considera prima di tutto pittore del Lago Maggiore.

domenica 3 aprile 2011

VERBANIA ARTE


Tra i numerosi, validissimi pittori del Lago Maggiore, c’è anche Andrea Vaccaro. Come mai un nome napoletano in una delle più belle località del nord Italia? Semplice: il padre, rimasto orfano, è stato allevato dallo zio guardia carceraria di Pallanza. Andrea ha una genetica mista: meridionale, piemontese per via della madre ed abruzzese per la nonna materna. Trasferito a sei mesi d’età a Legnano (Milano) ivi risiede tranne per qualche periodo in Italia e all’estero.

TRA I PITTORI DI SICILIA




Può Andrea Vaccaro essere inserito tra i pittori dell’isola? Quasi la totalità dei visitatori delle sue mostre elogiano la somiglianza coloristica di Guttuso. L’origine siciliana di Scicli (Ragusa) del padre ha inserito il cromosoma della luce e del colore tipico di quella terra assolata. Un critico d’arte ha così illustrato i disegni dell’infanzia di Andrea Vaccaro:
……….Colpisce nei disegni la precocità tecnica, la sintesi del gesto, la capacità di racconto, quel collocarsi naturalmente, per dono d’istinto, nell’alveo di quella grande lezione di stampo realista, che proprio dalla Sicilia, terra d’origine del padre, ha tratto alcune delle sue pagine più significative per l’intera cultura italiana.

ARTISTA DI LEGNANO

Uno dei pochi artisti pittori di Legnano, Vaccaro Andrea è nato a Verbania il 21 luglio 1939. Trasferita la famiglia a Legnano quando Andrea aveva solo sei mesi di età, ivi ha vissuto per tutta la vita, tranne periodi di assenza per lavoro. Ha frequentato il Liceo Scientifico di Legnano, poi si è assentato per circa quattordici anni in molte regioni italiane e nazioni estere. Risiede e lavora a Legnano in via A. da Giussano, 19. Forse erede genetico della famiglia di artisti Vaccaro del 1600.

NAPOLI – PITTORI , SCULTORI, ARCHITETTI DELLA FAMIGLIA ANDREA VACCARO





Il grande e famoso Andrea Vaccaro, pittore eccelso del 1600, nacque a Napoli nel 1598 e morì forse in Spagna nel 1670. Fu stilista elegante, ispirato dal Caravaggio e dal Reni. I suoi colori erano ardenti ed il suo chiaroscuro meno crudo di quello del Caravaggio. Caratteristica eccezionale, molto rara anche nei pittori futuri, fu la libertà formale e l’estrema varietà di soggetti: dal sacro al profano. Famosi i suoi ritratti! Creò lo stile barocco napoletano e fu apprezzato anche all’estero. Si apprezza la sua presenza nel regno di Spagna. Artista poliedrico, elegante ed estremamente piacevole. Probabilmente nei suoi viaggi fu presente in Sicilia dove quasi certamente lasciò sue tracce genetiche. La tradizione di Vaccaro viene surrogata da altri famosissimi artisti come Domenico Antonio Vaccaro, pittore e scultore. Altro famoso Vaccaro fu Lorenzo Vaccaro, scultore e pittore, dalla forte sensibilità drammatica. Ai Vaccaro si devono anche le più famose statuine di Natale i presepi. Quasi certa la loro invenzione degli stucchi nelle chiese e nei palazzi. Opere di Andrea Vaccaro si trovano al Museo Capodimonte a Napoli, al Museo dell’Ermitage San Pietroburgo, al museo del Prado, in Svizzera e un po’ in tutta l’Italia meridionale.
Azzardato, ma possibile, un artista dalle qualità simili alla dinastia Vaccaro, lo troviamo in Lombardia: Andrea Vaccaro di Legnano (Milano).

DIPLOMATI ED UNIVERSITARI ITALIANI – LAUREATI E PROFESSORI

Non sanno scrivere due parole in croce. Non sanno pensare perché sono stati allevati a ripetere a memoria le parole scritte di testi o quelle degli insegnanti. Non capiscono nulla e stanno solo alle prediche dei preti e dei frati. Persone che occupano posizioni sociali e politiche sono solo pappagalli stupidi. Ancora oggi si vuole che a domanda rispondano senza commenti personali. Le scuole private danno titoli autorevoli e lauree importanti ad autentici imbecilli: chi non riesce nelle scuole pubbliche si rivolge a quelle private. Abbiamo ingegneri o medici incapaci e pericolosi. Il loro Dio è il soldo e l’unico vangelo che hanno letto (mai) è quello che i confessori dicono: “i poveri e gli emarginati sono sterco del diavolo”. Noi cattolici siamo figli di Dio e il nostro padre è il prete che ci consiglia e ci guida. Abbiamo ladri e sporcaccioni oltre che bestemmiatori nelle organizzazioni clericali tipo compagnia delle opere. Sono mafie ancora più pericolose della ndrangheta. Cercate fra costoro e troverete il peggio del peggio. Il 38% degli italiani sono evasori fiscali. Leggete il mio post: “un importante mercante d’arte – suggerimenti su come riconoscere i titolari di conti su banche estere”.

I SOLDI DELLA MAFIA – LOMBARDIA MAFIOSA

Venerdì 25 marzo 2011 la televisione presenta il feroce litigio tra il governatore della Lombardia e quello della Puglia. Argomento: “mafie in Lombardia”. Vendola afferma che nessuna regione italiana è mafiosa come la Lombardia. Formigoni insulta l’avversario chiamandolo “miserabile! E “drogato”. La realtà è che Formigoni si dice cristiano ma è solo irascibile e senza controllo. Una “diva” osannata dai preti e dai bigotti. Sulle sue vere doti c’è molto da discutere. Vendola ha toccato nel vivo la reputazione di Formigoni che ha sempre vantato la perfezione e purezza della sanità in Lombardia. Secondo Vendola la ndrangheta ha occupato la sanità ed i capi della mafia fanno riunioni proprio negli ospedali. Personalmente ho la sensazione che effettivamente le mafie abbiano occupato il territorio del nord, ricco ed appetibile. Ci sono cose non chiare: “Quali capitali permettono a Legnano di progettare una maxi città con due grattacieli quando non esistono più fabbriche di sorta ed il territorio è divenuto povero?” Si fanno nomi di personalità discusse ed anche sottoposte a giudizio per la corruzione! Spero di sbagliarmi. Caro governatore Formigoni, vorrei far notare che se gli operatori economici avessero reale aiuto bancario, non si rivolgerebbero agli strozzini o alle mafie. Quello che proprio non funziona sono le banche che stendono tappeti di velluto rosso ai ricconi e rifiutano a chi lavora e magari ha bisogno. Quello che non va sta proprio nella concezione clericale e cioè che solo i ricchi sono benedetti da Dio.
Sempre il governatore della Lombardia afferma che ci sono altre cariche ufficiali per indagare corrotti e mafiosi. Bene, ecco il suo partito nega la possibilità reale di indagare con la riforma della giustizia. Formigoni è come il sindaco del film “il cappotto”. Il sindaco rappresenta l’arroganza del potere che disdegna i diritti degli umili e si concede solo ai ricchi. A questi presta tutta la sua attenzione che viene brutalmente negata al povero impiegato cui hanno rubato il cappotto frutto di sacrifici e simbolo di riscatto sociale. Il proprietario del potere afferma: “io sono il sindaco di tutta la città, per le quisquiglie di voi miseri ci sono istituzioni pubbliche a cui rivolgersi. Fuori dai piedi!

POLIS LEGNANO – N. 1 ANNO XXIA – FEBBRAIO MARZO 2011-DOSSIER URBANISTICA





La delusione del piano dei servizi…………non da risposte sul futuro. Capitali mafiosi?

sabato 2 aprile 2011

SCANDALO ILLEGALE ANTICOSTITUZIONALE

Caro Onorevole, i politici onorevoli avvocati che occupano a spese nostre un ministero od altro incarico importante non possono difendere gli interessi del presidente del consiglio. Sono gli avvocati che invece di fare leggi a favore della società, si occupano solo di salvare Berlusconi dai processi. Il popolo li paga per fare l’interesse della nazione e non per l’interesse privato di Berlusconi. E’ un scandalo gravissimo ed il capo dello stato dovrebbe sospenderli! Fate qualche cosa per rovesciare il governo che è diventato un pericolo tremendo!

RAI STORIA MARTEDI 29 MARZO 2010 – “SAVANT CON UN GRANDE GENIO PER I NUMERI”

Tutto dipende dalla genetica. Risultati da esperimenti condotti da scienziati con gli strumenti più avanzati per la ricerca. Ogni dono è genetico come il comportamento del mio gatto africano del deserto Tommy. A torto la trasmissione TV considera Picasso un genio. A mio avviso è un modesto pasticcione esaltato dagli intellettuali comunisti per la lotta al capitalismo.

LA FEROCIA DELLE RELIGIONI

Per la cattolica, a me sembra che nessuno abbia letto o capito il vangelo. La parabola della guarigione del cieco nato significa che le credenze ebraiche, sulla malattia, la povertà e la morte non erano punizioni divine per i peccatori: ciò è errato.
Cristo ha apertamente dichiarato che il peccato anche molto grave non crea la malattia. Nemmeno causa la povertà! Invece, da quando sono nato, i fedeli ed il clero sono fermi al concetto della punizione divina. Non è Dio che crea disastri ma l’umanità egoista, violenta ed ignorante.

TRAGICOMMEDIA DI BERLUSCONI

La sua polita fa ridere e piangere gli italiani. Bersani dolente si batte il petto sul nostro capo del governo. Viene da pensare che il miliardario super tutto non si è accorto che Francia, Inghilterra e Germania non lo vogliono nemmeno consultare. E’ il fallimento dell’Italia! Come Fantozzi non si accorgeva che il pane nascosto dalla moglie in ogni cassetto e ripostiglio significava che lei si era innamorata di un garzone di panettiere. Così Berlusconi, il più di tutti, non si accorge che le sue decisioni sono pericolose e ridicole. Insiste da molto tempo nella sua diffamazione dei magistrati. E’ sotto accusa e lui si permette di offendere i giudici. Perché lo Stato, che non è lui, non lo mette sotto processo per il suo esasperato atteggiamento offensivo?
ITALIA ESTROMESSA
A causa del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, Francia ed Inghilterra hanno escluso l’Italia dalle prossime riunioni al vertice a Londra. Il ministro Frattini è stato così sorpreso per cui l’unica frase che è stato in grado di pronunciare è: “ma ci siamo anche noi!” Con un fallimento internazionale e leggi ad personam Berlusconi ha distrutto l’onorabilità dell’Italia. Una persona normale, darebbe le dimissioni con tutto il governo. Lui invece ha il coraggio o la pazzia di affermare: “governare, significa fare, non parlare!”. In compenso Francia ed Inghilterra ci hanno lasciato sulle croste i tunisini ed i prossimi venturi nord africani!

PERICOLO GRAVE DI INVOLUZIONE DITTATORIALE

Oggi 2 aprile 2011 alla TV, Silvio Berlusconi ha dichiarato pubblicamente di voler cancellare la costituzione italiana, che secondo lui, osteggia i suoi piani di governo. Berlusconi non tollera di dover sottoporre le sue leggi al parere della consulta né tantomeno a quello degli altri organi di controllo. Tutte le sue volontà devono essere legge! Onorevole Bersani, non accetti questa dittatura. Abbandonate tutti il parlamento, così, spero, il Capo dello Stato dovrà sciogliere le camere. E’ una protesta estrema ma necessaria.

PARLARE CHIARO!

Anno Millenovecentosessantuno:
Da una intervista TV risulta che la popolazione contadina italiana non sapeva né leggere né scrivere.
Chi aveva frequentato le prime scuole elementari, a fatica, sapeva fare la propria firma.
Il letterato del paese leggeva i testi cavallereschi ed azzardava i Promessi Sposi.
I contadini guardavano la TV ma non capivano il significato delle parole. Avevano paura ad esprimere un loro parere personale per timore di essere perseguitati, grazie al ricordo del Fascismo e del clero.
A domanda rispondono all’unisono che l’unico spettacolo gradito era quello delle ballerine (risposta sia delle donne che degli uomini).
Di politica non capivano assolutamente nulla e la loro vita era regolata dalla Chiesa.


Allora c’era la TV e facevano tardi alla sera e continuavano ad alzarsi alle quattro di mattina per andare a lavorare. Lo spettacolo TV che maggiormente li affascinava era il bacio tra uomo e donna. Quale democrazia era possibile?
Ora come stiamo ad intelligenza? Il mio timore è che il popolo in generale non capisca le parole anche nel 2011.
Se non capiscono le parole, come possono capire i concetti? Sono ancora schiavi dei preti? Nell’attuale modalità di espressione della politica, i concetti espressi, vengono capiti? A giudicare dalle trasmissioni televisive le donne guardano le telenovele e si annoiano ai discorsi politici. Costituiscono la maggioranza assoluta e determinano la vittoria alle elezioni. Politici, datevi una mossa e parlate semplice, chiaro perché il popolo non capisce. Siamo ancora all’epoca del Fascismo.
Forse conviene ai politici un linguaggio oscuro? Hanno paura di essere capiti?
Il Vaticano è l’esempio massimo!
Chiarire, anche urlando, che la democrazia è confronto di idee, opinioni, progetti.
Non dittatura della maggioranza.
Democrazia non è: “Io posso, voglio e comando!” Cosa vuole e pretende Berlusconi: la dittatura della maggioranza!

venerdì 1 aprile 2011

RICORDI DI VITA



Dolci fanciulle nel pieno fiorire della gioventù muliebre. Nature vive di agrumi e frutta; paesaggi d’Italia e di Francia; notturni di Annecy e marine vivaci di spuma e di onde! Tutto lo spettacolo edificante della natura! Sprazzi di luce ed ombre, il ricordo di una breve felice esperienza! Colore, felicità, gioia, bianche pennellate di luce, di giallo, di rosso, di verde, di azzurro. Il paradiso terrestre!