sabato 22 giugno 2013

RIVOLTA POPOLARE CONTRO GLI SPRECHI ECONOMICI




Si apprende che all’estero come in Brasile, intere popolazioni protestano contro l’uso improprio del denaro pubblico come ad esempio giocatori e partite di calcio, stadi e quanto segue naturalmente. In Italia oltre al calcio abbiamo la RAI che annovera dodicimila dipendenti molti inutili e dannosi al servizio (così dicono) dei vari potentati. Chi li paga? Noi, cittadini, costretti a sorbirci anche la pubblicità come le TV private. In Grecia la TV pubblica ha cessato l’attività mandando a spasso migliaia di persone in un momento di tragedia economica. Perché non lo facciamo anche noi in Italia? Non parliamo poi dei politici! Perché l’Italia è così addormentata? Mentre i dirigenti pubblici e privati ingrassano e raggiungono somme immense, i poveri muoiono o quasi. Popolo, fai come gli stranieri, civilmente protesta affinchè si metta un limite ai managers!

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