mercoledì 31 ottobre 2007

SAGGEZZA DEGLI ANTICHI FILOSOFI GRECI

CHIESA CATTOLICA E FILOSOFI GRECI
Superiorità dei filosofi socratici rispetto ai cattolici o protestanti.Il Socrate platonico sostiene coerentemente di non saper nulla o di essere più saggio degli altri soltanto perché sa di non sapere ma non pensa che la conoscenza sia irraggiungibile. Al contrario, crede che la ricerca della conoscenza sia della massima importanza. Sostiene che nessuno pecca di proposito e quindi soltanto la conoscenza è necessaria per rendere tutti gli uomini più virtuosi. La stretta connessione tra virtù e conoscenza è caratteristica di Socrate e Platone. In un certo grado esiste in tutto il pensiero greco al contrario di quanto accade nel cattolicesimo (che tradisce il Cristo). Nell’etica cattolica l’essenziale è il “cuore” puro cioè completa adesione agli insegnamenti dogmatici di Santa Romana Chiesa. Se non ubbidisci ed osi pensare vieni punito, emarginato e si spera anche di non venire bruciato vivo. Ecco perché il Vaticano preferisce gli ingenui piuttosto che i dotti come il matematico Odifreddi o Margherita Hack. Tuttavia, in maniera trasgressiva, personalmente ho letto i vangeli gnostici e vi ho trovato qualche cosa di buono che si basa sul messaggio di informazione operato da Gesù Cristo al fine di poter ritornare a Dio Padre. Ho già scritto su Gesù Cristo gnostico. Riferimento sempre al grande filosofo Bertrand Russel ed il suo libro Storia della filosofia occidentale edizioni Longanesi 1983

martedì 30 ottobre 2007

COMMENTO ALL'ARTICOLO DEL GIORNALISTA DI "LIBERO" STENO SARI

ARISTOTELE E LE SUE CONTRADDIZIONI.

Al bravo giornalista Steno Sari. Un interessante articolo di Steno Sari su Libero del 28 ottobre 2007 fa riferimento alla filosofia di Platone ed Aristotele. Ammetto che esista una contraddizione fra “l’etica” e la “politica” di Aristotele. Tuttavia ritengo più probabile l’analisi etica piuttosto di quella politica in quanto per il grande filosofo i cittadini che contavano erano gli uomini d’onore e non quelli che dovevano guadagnarsi da vivere lavorando o gli schiavi. L’uomo d’onore non doveva lavorare. Ieri sera lunedì 29 ottobre 2007 la trasmissione televisiva de “LA 7” ha dato ampia dimostrazione della corruzione smodata dei politici che risale addirittura ad Andreotti di circa cinquant’anni fa. Quindi nella realtà la felicità politica degli uomini che ci governano sta nell’ipocrisia e furbizia nel rubare denaro pubblico ufficialmente con lo scopo di ridistribuirlo alle proprie clientele. Dov’è la felicità per fare bene il proprio dovere? La felicità sta nel truffarci ipocritamente ed arricchirsi indebitamente. Ritengo opportuno far notare che il genio riflessivo dei grandi filosofi greci a partire da 2600 anni fa era viziato dall’assoluta mancanza di dati scientifici. Anzi proprio con Aristotele si può iniziare un tentativo di scienza da separare dalla metafisica, cioè oltre i dati visibili del mondo fisico. Il concetto di un ANIMA PENSIERO e di un DIO PENSIERO che muove tutto è possibile per la non conoscenza della BIOLOGIA e della GENETICA. L’imperio del Vaticano di ritornare alla tradizione è per me un grosso, grossissimo errore. Con Plotino era iniziata l’era dei MISTICI che sfiorano la pazzia. Ora invece sarebbe bene esaminare con la vera scienza tutto il mondo della METAFISICA. Comunque chiamare FRATELLI MAGGIORI gli Ebrei costituisce un falso storico perché tutta la religione deriva dai filosofi pagani greci. Il disprezzo e la crudeltà dei preti nei confronti degli animali deriva sempre da qualche filosofo greco. Non hanno mai avuto alcuna influenza nella religione cattolica il buddismo o il confucianesimo, anche se pare molto diffuse in oriente. Forse il concetto del male, come dovuto ad entità malefica reale, deriva dal MANICHEISMO.

lunedì 29 ottobre 2007

CAPIRE L'ARTE CONCETTUALE-COS'E' L'ARTE D'AVANGUARDIA

ARTE: DAGLI ESCREMENTI ALLA CRUDELTA’ ASSOLUTA.
Gli Stati Uniti d’America con le loro ricche fondazioni d’arte spesso con capitali e nomi ebraici, sono i promotori della più assurda degenerazione dell’arte. Dal “dadaismo” siamo passati alla “merde d’artiste”, fino al sadismo assoluto come cadaveri di animali invasi dai vermi, vomito d’artista e recentemente alla morte in diretta di un povero cane esposto in agonia come opera d’arte. Già qualche anno fa un personaggio equivoco nel mondo dell’arte aveva ottenuto successo con l’impiccagione pubblica di manichini raffiguranti bambini. Siamo passati dalla capacità che inseguiva la bellezza alla mortificazione del buon senso e al peggior gusto possibile. Chi sono i sostenitori di questo scempio dell’arte? Le signore ricche dell’alta società internazionale che nemmeno sospettano che queste porcherie sono una forma di protesta proprio contro di loro. La ricchezza dà alla testa ma chi ne trae vantaggio sono critici d’arte, artisti? Mercanti d’arte e cialtroni vari. Questa degenerazione è pomposamente chiamata “arte concettuale”. A quanto sembra i capitalisti hanno rinunciato a capire e si lasciano condizionare da “esperti d’arte” e direttori di museo sostenuti da autentici mascalzoni che godono la protezione dei governi occidentali, come se l’umanità sia impazzita. Oggi le porcherie danno alle gentildonne il brivido del peccato sregolato ed anticonformista: è come se annoiate dalla vita facile vogliano sembrare a se stesse più intelligenti e colte del misero popolino che fatica a vivere e non può permettersi questi sottili piaceri della depravazione. Queste dame sguazzano nello sterco, tra i vermi e si esaltano nell’ammirare un povero cane sfinito che muore di fame. I bambini impiccati sono vere opere d’arte e le nobili signore sono fiere della loro protezione concessa a questi malfattori. Ma c’è una rete schifosa di complici in questa miseria intellettuale: una “mafia” intellettuale che ha radici profonde nei ministeri della cultura, organizzazioni di mostre pubbliche come la Biennale di Venezia e la rinuncia al buon senso del popolo che si ritira anche perché non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese. Sono responsabili molti giornalisti tanto esperti d’arte e i loro direttori che preferiscono rinunciare al controllo degli scritti. Sarà una coincidenza strana ma i nomi delle fondazioni d’arte o dei direttori di musei e consulenti d’arte sono ebraici. Come mai? Forse vogliono distruggere una civiltà occidentale che per duemila anni li ha emarginati? Non si attribuisce loro quei progetti politici chiamati i protocolli dei saggi si Sion?


ESPOSIZIONE DI UN CANE IN AGONIA FINO ALLA MORTE!
ARTE CONCETTUALE A CHI GIOVA?

ALLA SOCIETA’?
AI RICCONI?
AI POVERACCI?
AI MERCANTI?
AI COLLEZIONISTI?
AGLI AUTORI?
A NIENTE E A NESSUNO?
E’ ARTE O SOLO PROTESTA?
PURA MALVAGITA’?
E’ LA FINE DEFINITIVA?
LA MORTE TOTALE?
LA PUTREDINE DELL’ARTE?
CHI LA SOSTIENE?
VI PREGO DI COMMENTARE ANCHE CON UNA SOLA PAROLA.
Potete scegliere: moda, affarismo, utilità? Inutile, dannosa?
Cosa rappresenta: genialità, furbizia, protesta?
Chi sono gli operatori e i loro sostenitori?: malvagi, stolidi, idioti, ottusi, cattivi?
Cosa è il concettuale: sciocchezza, scherzo, stupidaggine, scemata, puttanata, fesseria, cretineria, corbelleria, cavolata, castroneria, balordaggine, baggianata, idiozia, stolidità, intelletto ottuso, malvagità?
Cosa c’è di peggio? Negli anni 50-60 qualche prete cattolico inchiodava vivi fino alla morte poveri cani innocenti sulla croce. Messaggio? Vedere, osservare la sofferenza di Gesù Cristo in croce. Sempre negli stessi anni bastonatura fino alla morte, da parte di sacerdoti cattolici e bambini dell’oratorio, di poveri maiali ed asini innocenti! (programmi trasmessi dalla RAI).
LA PROVVIDENZA DI DIO.
Le perle dei sapienti sacerdoti cattolici.La schiavitù dei negri è servita, secondo il disegno di Dio, ad insegnare musica e canto agli americani. La morte di oltre duecentocinquantamila persone a causa di un onda anomala “tsunami” nell’oceano indiano? L’ha voluta Dio perché i buoni cattolici che frequentavano la chiesa cattolica andassero a LUI in paradiso. Quelli che non appartenessero alla fede cattolica sarebbero andati all’inferno.

sabato 27 ottobre 2007

LA DEMAGOGIA DI MARIO DRAGHI

Nel telegiornale di ieri 26 ed oggi 27 ottobre 2007 é apparso il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi che ha riferito una verità indiscutibile: gli stipendi degli italiani sono inferiori a quelli del resto d’Europa o perlomeno Francia e Germania. Da tecnico dell’economia quale é egli suggerisce un rimedio: aumentare gli stipendi! L’idea sarebbe anche buona, ma che senso ha aumentare gli stipendi se poi non si blocca il costo della vita? Se salgono entrambi, l’aumento di stipendio risulta insignificante ed è pertanto pura demagogia. Richiamo la vostra attenzione a questo proposito su quanto da me affermato nel blog del 27 ottobre u.s. chiamato “Cattolici e comunisti, tutti ipocriti”. A questo punto dovrei aggiungere che anche il massimo vertice dell’economia italiana è un tantino insipiente. Chiedo scusa se sbaglio e vorrei nel caso essere corretto da chi ha letto il mio post.

martedì 23 ottobre 2007

BEATO S.ANTONIO SOCCI!

S.ANTONIO SOCCI E LE APPARIZIONI.


AL SANTO E BEATO ANTONIO SOCCI!
Lo sai, caro amico, che quando ho fatto il servizio militare a Baggio in qualità di ricoverato ed aiuto scritturale ho visto molte persone che poi, in pochi giorni, sono state mandate a casa con l’articolo 29 che significava malattia mentale? Questi giovani militari vedevano la Madonna, parlavano con Gesù Cristo e sentivano le voci dei Santi. Io dormivo in camerata assieme a qualcuno di questi ed ero più divertito che meravigliato. Non ricordo quello che dicevano dopo il risveglio ma nel loro animo pio sgorgavano quasi le stesse parole che don Livio ogni tanto fa ascoltare alla sua Radio Maria. La sostanza: pregare e poi pregare e fare penitenza e digiuno. Ti assicuro che il militare come l’ho fatto io ti portava spontaneamente a pregare per sperare di riuscire a venir fuori vivi da quella bolgia infernale del servizio militare alle fine degli anni 50. Alla suora, addetta al laboratorio di analisi mediche, dispiaceva che il soldato, che sentiva la voci del Santi, venisse giudicato pazzo e pericoloso per la vita militare. Ma anche nell’esercito italiano esisteva una certa disciplina ed il paziente veniva rinviato a casa con l’articolo 29. Mi ricordo di un bergamasco, che dormiva vicino alla mia branda alla sinistra e che si alzava ai piedi del letto con atteggiamento ieratico e mi comunicava che di li a poco parlava con la Madonna oppure con Gesù Cristo. Con modi dolci si riaccomodava sulla branda e con gli occhi fissi su immagini che io mai riuscivo a vedere iniziava una conversazione silenziosa. Poi si faceva un bel segno della croce, ringraziava e dormiva. Naturalmente i messaggi erano segreti o da rivelare al prete! Abbiamo visto, molto più avanti negli anni, in Sicilia un folto gruppo di fedeli in ginocchio ed a mani giunte attorno ad un grosso albero che penso fosse del tipo carrubo. Sull’albero troneggiavano immagini sacre e, fra candele accese, anche statue di santi. Ci siamo fermati: ero in compagnia della mia famiglia (quattro persone) e di quella di un lontano cugino con la moglie. Inginocchiato ed intento a pregare vedemmo un giovane dal bell’aspetto che con la coda dell’occhio controllava se noi lo guardassimo. Domandammo agli astanti cosa succedeva e ci dissero che in cielo c’era l’intera Sacra Famiglia, con Cristo risorto che benediva e sventolava una bandiera stretta e lunga. Su una nuvola stava seduto anche il Padre Eterno: era un trionfo di canti angelici. Guardammo tutti in alto e scattammo molte fotografie. Purtroppo non vedemmo assolutamente nulla. La risposta che ci davano per il fallimento della nostra ricerca era che noi eravamo indegni peccatori. Un vero peccato, abbiamo perso una vera grande occasione per credere finalmente ai miracoli. E’ inutile dire che i “visionari” avvertivano che bisognava pregare molto la Santa Vergine descritta come una regina celeste con tanto di corona in testa, con il rosario e sotto i piedi dei serpenti che si agitavano. La Regina in cielo era appoggiata su una nuvola a circa 50/60 metri da terra ed aveva il manto celeste tempestato da stelline d’oro! Caro beato e santo Socci, peccato che tu non fossi presente perché anche questo miracolo sarebbe stato citato e ben descritto dalla tua penna magistrale. Non ricordo però se gli astanti parlassero anche di amore verso i poveri o semplicemente avvertissero di una imminente catastrofe nucleare, colpa naturalmente di Satana, il comunista, il Robin Hood che rubava ai ricchi per dare ai poveri! Amen!

S. ANTONIO SOCCI
Caro beato Antonio Socci difensore dei ricchi contro i poveri! Caro amico, praticando il vero vangelo di Cristo, io ti amo e con amore ti domando se tu hai mai letto i Sacri Vangeli canonici o gnostici. Ho l’impressione, sbagliata, certamente, che tu abbia appreso quello che scrivi dalle sante suore all’asilo e dei santi frati o preti alle scuole elementari. Hai mai letto per caso Bertrand Russel? Sai qualcosa della costante mania torturatrice ed omicida del Vaticano, dei vescovi e dei cattolici tutti. Hai mai sentito parlare del Malleus Meleficarum oppure di Wycliffe (1320-1384). Della sua critica ai Santi Papi? Della sua morale: la sua simpatia per i poveri e il suo orrore per gli ecclesiastici ricchi e mondani? Del suo attacco al papato, per la sua morale corrotta e la sua politica demoniaca? Nel 1376 ad Oxford avanzò la teoria che soltanto la rettitudine costituisca un titolo per avere diritto al dominio ed alla proprietà; il clero corrotto non ha un titolo simile e la decisione se un ecclesiastico possa conservare o no la sua proprietà spetta al potere civile. Insegnava inoltre che la PROPRIETA’ E’ LA CONSEGUENZA DEL PECCATO. Cristo e gli apostoli non avevano proprietà alcuna e il clero non deve averne affatto. Caro beato Antonio hai letto cosa dice il vangelo? “Le volpi hanno una tana ove rifugiarsi ma il figlio dell’uomo non ha dove riparare”. Tanto per garantirsi la “bontà” clericale, i Papi e i Vescovi non hanno potuto bruciarlo da vivo perché protetto dai potenti regnanti inglesi. I buoni cattolici, dopo dieci anni dalla morte, hanno dissotterrato le sue ossa e finalmente le hanno bruciate.

S. ANTONIO SOCCI E RADIO MARIA.

Afferma don Livio oggi 23 ottobre 2007 che la vita terrena è “morte” e che la vera vita sta con Cristo e gli strumenti sono la confessione e la comunione. Per gli uomini comuni i soldi non servono a nulla, inesorabile avanza la morte. Ci viene spontanea la domanda: “Perché per tutti la vita è dotata di spinta costante all’auto affermazione per la continuazione della vita stessa? E’ tutto uno sbaglio: noi siamo morti è la vera vita sta nello spirito in seno alla Sacra Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo. Perché allora siamo nati? Qui è il conquibus: il peccato originale! Per il quale siamo condannati: Poi c’è la faccenda della spiegazione filofosica di Platone. C’è il diavolo, il serpente parlante Satana, che ha creato la natura e corrotto Eva! Quindi la vita è solo lo Spirito e la guida al ritorno di Dio sono proprio don Livio, il beato pastorello Antonio Socci, il Papa e tutto il clero. L’uomo comune deve pagare questo enorme e santo servizio e così ogni euro donato a Radio Maria sarà ricompensato dalla Santa Vergine cento volte di più.
PROGRAMMA TV LA 7.Da Crozza abbiamo saputo che il Vaticano ci costa mediamente tre o quattro volte la finanziaria di un anno, calcolando al ribasso. E’ questa la cifra per sperare di andare in Paradiso e non all’inferno? Poi c’è Aristotele! E già i preti si rivolgono ai ricchi perché uomini d’onore e maneggiano tanti bei dollaroni! Come, non lo sapete? Cristo non è venuto per i buoni ma per i cattivi! La Chiesa cattolica frequenta, ama e benedice solo i ricchi! E i poveri? Ma vanno direttamente in Paradiso! Non lo sapete? Loro ci servono solo per spillare soldi ai ricchi che invece hanno tanto bisogno delle nostre cure, preghiere ed amicizia! Non sapete che Cristo ha detto quella famose frase: “E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli!?”



CARO S.ANTONIO SOCCI

Riconoscente per la tua dotta conoscenza religiosa, ti ricordo che la Chiesa Cattolica si è ispirata molto ai testi Orientali, Greci e mediorientali. Tra i grandi ispiratori del Cristianesimo fu il culto di Dioniso o di Bacco, con la morte e la resurrezione del Dio ed il cibo effettuato con le sue stesse carni. Il battesimo per tornare a nuova vita e tutti i possibili rituali compreso il bagno nel sangue di un toro, riservato naturalmente ai ricchi. La religione cattolica deve molto agli antichi filosofi greci, come Platone ed Aristotele. Per Platone è stato valido il concetto del ritorno a Dio per unirsi alla perfezione delle idee nell’Empireo (Paradiso). Per Aristotele l’ispirazione nell’educazione e nell’etica. Difatti tu sei ottimo aristotelico come il tuo quotidiano e i tuoi pretini e pretoni. Ma la religione si è ispirata anche a Pitagora, non solo per il suo teorema. Anche lui pensava alle anime ed era convinto che trasmigravano. Aveva un pallino fisso però che lo troviamo ancora nell’esorcista padre Amort. Dice infatti Amort che se in chiesa si sente odore di zolfo o di latrina, vuol dire che li c’è Satana e bisogna scappare via e cercarsi un altro posto. Ti voglio ricordare pertanto la religione del peccato nel mangiar fave. Il governo era composto da Santi che stabilivano alcune regole che riporto.
……………Pitegora può essere descritto, insomma, come una combinazione di Einstein e di Mrs. Eddy. Egli fondò una religione i cui principali dogmi erano la trasmigrazione delle anime e la peccaminosità del mangiar fave e che si estrinsecava in un ordine religioso che qua e là conquistò il controllo dello Stato e stabilì un governo di Santi. Ma coloro che non erano stati purificati rimpiangevano le fave, e presto o tardi si ribellarono.
Alcune regole dell’ordine pitagoriche erano:
1 – astieniti dalle fave
2 – non raccogliere ciò che è caduto
3 – non toccare il gallo bianco
4 – non spezzare il pane
5 – non scavalcare le travi
6 – non attizzare il fuoco con il ferro
7 – non addentare una pagnotta intera
8 – non strappare le ghirlande
9 – non sederti su di un boccale
10- non mangiare il cuore
11- non camminare sulle strade maestre
12- non permettere alle rondini di dividersi il tuo tetto
13- quando togli dal fuoco la pignatta non lasciare la sua traccia nelle ceneri, ma rimescolale
14- non guardare in uno specchio accanto ad un lume
15- quando ti sfili dalle coperte, arrotolale e spiana l’impronta del corpo.
Tanto per la politica che per la religione, su Aristotele, se ti farà piacere, puoi cercare questo argomento su un mio precedente blog. Tuttavia tento una sintesi degli argomenti.Dio esiste in eterno come puro pensiero, felicità, pieno appagamento di se stesso – non ha necessità di realizzare alcunché. Il mondo visibile invece è imperfetto e si è coscienti della presenza di Dio. Lo scopo dell’uomo è quello di perfezionarsi anche se non potrà mai essere come Dio, in quanto prigioniero della materia. Qui si innesta il platonismo per cui l’anima esce dal corpo imperfetta, perché scolpito dal Demiurgo (Satana), e tende a riunirsi alle idee perfette dell’Empireo, per i cristiani il Paradiso. Chi non si comporta bene può rimanere sulla terra come fantasma soffrendo per non potersi congiungere a Dio, motore innato. La differenza fra Platone ed Aristotele sta nel termine anima, perché per Aristotele lo Spirito è superiore ed eterno e fa parte di Dio. Per quanto riguarda l’etica di Aristotele ne ho già parlato in un precedente blog. Tuttavia la morale esiste ancora oggi in pratica: il padrone e il padre sono superiori a tutti. Mogli, figli e schiavi sono tutti inferiori. I “grandi” devono parlare solo con i più importanti. Tutti gli altri devono essere usati e basta: nessun valore come gli schiavi. Capita ai nostri giorni che Papi e Vescovi facciano finta di interessarsi agli ultimi. Ciò serve per propaganda ma ad essi viene riservato solo il 20% di tutti i soldi raccolti in loro nome. Tutto il resto se lo intasca il Vaticano. Ripeto ancora che l’etica aristotelica prevede classi dirigenti ottimamente pagate e tutto il resto a livello di schiavi! Ricordati, caro S.Antonio, la rivolta degli schiavi di Spartaco. Perché non pensi anche tu talvolta un poco alle classi misere e sfruttate?

AL CARISSIMO S.ANTONIO SOCCI.
LA VERA STORIA DELLA CHIESA CATTOLICA E L’ECLISSI DEL PAPATO. DI BERTRAND RUSSEL (STORIA DELLA FILOSOFIA OCCIDENTALE COPYRIGT 1945 GEORGE ALLEN & LTD. LONDON)
Caro S.Antonio Socci, spero, tu gradisca una rinfrescata sull’opera aristotelica che tanto ha influito sull’evoluzione della nostra civiltà e della Santa Chiesa Cattolica e quindi anche sulla tua formazione professionale di giornalista difensore dei diritti dei ricchi contro i poveri, tali perché peccatori. Il concetto di METAFISICA è ancora legato ad Aristotele. La dottrina aristotelica è caratterizzata dalla smisurata ambizione di tracciare contemporaneamente dell’essere e del concepibile, sollevando il pensiero alle più vertiginose altezze concettuali e svelando in qualche modo i piani di Dio al momento della creazione. (tratto da FILOSOFIA, a cura di Michele Vercellese e Claudia Bianchi – ed.Vallardi 1996). Nonostante molti filosofi vogliano declassare ARISTOTELE a filosofo primitivo, la Chiesa Cattolica non riesce a far meglio tanto di più che di Platone e magari Socrate. Non vuole nemmeno, ora che la scienza ha il sopravvento, degnare un attimino il più grande per me dei pensatori antichi, Democrito! Quindi l’influenza di Platone e di Aristotele sono ancora assai presenti. Il pensiero di Aristotele è così sottile, molto di più di quanto non si possa immaginare. E’ presente ancora oggi in ogni riflessione filosofica e teologica. La sua opera è molto vasta e già ai suoi tempi furono i discepoli che tentarono di sistemarla in certi schemi. Tu caro S.Antonio Socci sai che i suoi discepoli venivano chiamati peripatetici perché tenevano le loro discussioni passeggiando sotto i portici della scuola. Stai tranquillo, non c’entrano le moderne “puttane” che portano lo stesso “peripateim!” Bisogna subito dire che la dottrina di questo gigante della filosofia va differenziata fra gli argomenti di medicina (Galeno) e quelli di pura METAFISICA. Ci sono poi argomenti di astronomia (Tolomeo) di materialismo (Alessandro di Afrossa) ed infine NEOPLATONICHE (PORFIRIO 234-305). Il pensiero cristiano entrò in crisi verso il 1000 dopo Cristo e fu allora che Aristotele venne ripescato anche per merito degli ARABI per nulla selvaggi e primitivi. Due furono i filosofi arabi importanti per la Chiesa Cattolica: uno fu AVICENNA (980-1037) che lo ridiffuse in chiave NEOPLATONICA e l’altro arabo AVERROE’ (1037-1126) che si sforzerà di ricostruire il pensiero originale di Aristotele. Alberto Magno (1205-1280) difese il suo pensiero mentre Ruggero Bacone (1214-1280) e Tommaso d’Aquino si scontrarono con la tradizione platonica agostiniana. Dal XV e XVI secolo l’aristotelismo trionferà nonostante la nascita della scienza moderna. La NEOSCOLASTICA CATTOLICA ancora oggi si avvale dell’aristotalismo. Seguiranno pagine di testo sulla storia del papato del filosofo Bertrand Russel

lunedì 22 ottobre 2007

S.ANTONIO SOCCI E SATANA!

L’impressione è che S.Antonio Socci veda con gli occhi su carta stampata colorata ed odorosa farfalle che poi escono dalla sua nobile bocca. Ha mai letto i vangeli canonici ed apocrifi?
IL NUOVO MALLEUS MALEFICARUM!
Con S.Antonio Socci torna il Torkuemada della Santa inquisizione. Non più streghe e stregoni ma Karl Marx e i comunisti i nuovi Satana!
COMUNISTI TERRIBILI MASSACRATORI DEI POVERI CATTOLICI!
All’amico Antonio Socci: perché mai Dio deve preferire i ricchi ai poveri e ci vuole un caro Socci che spieghi che la religione cattolica insegna ai poveri il rispetto e (perché no?) l’amore per i ricchi? Domenica 21 ottobre 2007 su Libero appare un grande articolo di S.Antonio Socci contro le nefandezze dei comunisti. Perché mai la Santa Chiesa Cattolica ha bisogno di un pastorello animato di sacro furore contro le manifestazioni violente dei poveri che diffamando il comunismo torturano ed uccidono preti, suore e frati? Già l’amico Socci in una trasmissione televisiva aveva affermato che la povertà è naturale, così almeno si intuiva. I poveri dovrebbero accettare la miseria e non lamentarsi e mai ribellarsi ai ricchi. Perché un quotidiano di “ricconi” da tanto spazio al buon nuovo Santo predicatore? Non ci sarà dietro la volontà dell’editore di convincere ancora una volta che chi sta peggio è maledetto da Dio e quando i poveri sono “incazzati” sono preda di Satana il malvagio! Ai ricchi il buon Dio ha dunque concesso ogni diritto, anche quello di sfruttare gli schiavi? Così pare anche dalle lettere di San Paolo. Anzi, dice San Paolo, gli schiavi devono avere più amore verso Gesù Cristo dei padroni. Sembra di leggere Oscar Wilde che diceva “a cosa servono le classi inferiori se non a insegnare l’etica a quelle aristocratiche?” Che ci sia un disegno capitalistico per spaventare le donnette, dietro questo articolane?, invece, un’altra cosa è un breve ma intenso e profondo articolo di Steno Sari: “GLI SCIENZIATI E I GRANDI MISTERI DELL’UNIVERSO” su Libero del 21 ottobre 2007. Riporto alcune frasi che annullano completamente l’erudizione faziosa dell’onesto e buon cattolico Socci. Da questo articolo è evidente che dalla complessità e meraviglia dell’universo appare l’intelligenza superiore di Dio. Volete voi che questa grande intelligenza crei una vita per condannarla alla miseria e alla povertà? Anche il Dio tremendo degli ebrei raccomandava di aver cura dei poveri. Ecco alcune frasi tratte dall’articolo di Steno Sari.
………..E’ degno di nota che man mano che la scienza impara di più sulla terra e sull’universo, alcuni scienziati sono portati a credere che si debba attribuire tutto a un’intelligenza suprema.
……………….Nel suo libro l’Universo intelligente, un altro astrofisico, il premio Nobel, Fred Hoyle, considera queste stesse numerose coincidenze che hanno tormentato Greenstein e dice: “Tali proprietà sembrano costituire attraverso la struttura del mondo naturale una catena di casi fortunati, ma queste strane coincidenze, essenziali alla vita, sono così numerose che sembra sia necessaria una spiegazioni che le giustifichi”.………………………..Anche Einstein parlò di Dio ma non come ne parla la religione tradizionale. Il suo concetto di Dio aveva relazione con lo “spirito immensamente superiore” che vedeva riflesso nella natura. Non a caso qualcuno ha scritto che “è facile capire perché fisici moderni, che negli ultimi secoli hanno allargato le frontiere della conoscenza penetrando nell’ignoto forse più di tutti gli altri scienziati, accettano quel grande mistero dell’universo comunemente chiamato Dio prima della maggior parte dei loro colleghi”.

domenica 21 ottobre 2007

CATTOLICI E COMUNISTI TUTTI IPOCRITI

IPOCRISIA CHIESA – COMUNISTI.

Ieri, sabato 20 ottobre 2007, a ROMA, una grande manifestazione di popolo, valutata circa un milione di persone, sotto l’egida comunista, manifestava contro il lavoro interinale e quindi il precariato. Il presidente del consiglio Romano Prodi affermava di ascoltare e tenere nel giusto conto le richieste del popolo. Contemporaneamente nella trasmissione televisiva di RAI UNO, riservata alla chiesa cattolica, verso le ore 17, i vescovi italiani affermavano il loro no al lavoro precario. Dicevano che il lavoro precario impedisce ai giovani di sposarsi ed è vero e sacrosanto. Quindi comunisti e vescovi sono completamente d’accordo ma in questo sta l’ipocrisia di entrambi. Nessuno dei due e nemmeno i sociologi denunciano la vera causa di questa situazione: IL MERCATO GLOBALE, il libero mercato,l’assoluta libertà di capitalisti di fare affari per lucrare al massimo, l’economia di mercato, la pubblicità e la continua offerta di prodotti superflui e la MANCANZA ASSOLUTA DEL CONTROLLO DEI PREZZI! Solo le dittature come quella di HITLER e di MUSSOLINI avevano introdotto un rigido calmiere dei prezzi. Le democrazie devono garantire la libertà dei prezzi, che in teoria dovrebbero essere calmierati dalla libera concorrenza: stupidaggini demagogiche. In realtà i ricchi vogliono accordarsi per diventare sempre più ricchi e i sudditi servono solo per spendere ed ingrassare i ricchi. Fino a quando l’economia era locale o nazionale esisteva pur sempre il problema della lievitazione dei prezzi: la Fiat concedeva ai suoi dipendenti l’aumento delle retribuzioni nella misura del cinque per cento ma contemporaneamente poteva aumentare i suoi prodotti del cinque per cento. Solo che il cinque per cento su gli stipendi era poca cosa ma il cinque per cento sul costo delle automobili era enorme. Ogni aumento degli stipendi comportava uno strepitoso aumento dei prodotti Fiat e allora tutti i prezzi si adeguavano al costo della vita in continuo aumento
Così che il costo della vita era in costante aumento e gli stipendi sempre inadeguati. In questo periodo non esisteva il lavoro interinale o come più efficacemente si dice “precariato”, ma le ditte assumevano in prova e dopo qualche mese licenziavano ad eccezione per gli statali e parastatali e comunali, compreso anche le banche. Così dalla fine della guerra ad oggi si sono formati carrozzoni di molto discussi impiegati dello Stato e via discorrendo cui era garantita vita sicura e tranquilla per l’eternità, tranne che per le ditte private, le quali potevano anche licenziare. Inutile dire che i dipendenti così ben tranquillizzati e così sicuri lavoravano poco e male, come ancora oggi la pletora degli statali dimostra. Errori? Chi li ha commessi? CERTAMENTE I POLITICI CHE HANNO GARANTITO PENSIONI D’INVALIDITA’ a chi non ne aveva diritto, come falsi cechi che andavano a spasso guidando l’auto o morti che continuavano a vivere per far riscuotere ai loro eredi le loro pensioni. Hanno sbagliato e continuano a sbagliare i sindacati d’ogni tipo e colore: invece di chiedere continui aumenti di stipendio dovevano chiedere il BLOCCO DEI PREZZI ed un CALMIERE DEI PREZZI!
Quindi continui errori di valutazione della politica e dei sindacati.
Poi il costoso apparato politico e clericale, gli enti inutili, tra cui le comunità montane al di sotto dei seicento metri, sulla spiaggia del mare ed una infinità di cose che la burocrazia italiana ha inventato. Non c’ è limite alla fantasia nell’immaginare cosa si sono inventato i politici.
Grande trovata poi è stata la liberazione dalle gabbie salariali, per cui chi abita al nord, dove tutto costa infinitamente di più che al sud, le retribuzioni sono uguali. Quindi il tocco di vera magia: la convinzione, scritta anche sui testi scolastici, che basta venire ad abitare in Lombardia e si diventa subito ricchi. Quanto ci costa Roma ed il povero Sud?
Non basta protestare contro una odiosa operazione sociale come il
PRECARIATO: si deve protestare contro la politica italiana, i sindacati e la chiesa cattolica che proprio in questa occasione ribadisce la necessità
e l’opportunità del suo intervento negli affari sociali e politici di tutto il mondo, come in questo momento fa in Polonia ed in Italia ma l’ha sempre fatto e sbagliando. Poi ancora la collusione con tutte le mafie e la finta solidarietà: insomma è tutto da rifare ed è vera IPOCRISIA gridare
Contro il PRECARIATO, quando si permette ai capitalisti di DELOCALIZZARE le industrie e continuare con la politica liberale in una nazione come la nostra che non assomiglia per nulla all’AMERICA.
Sbaglia il cavalier Berlusconi con il suo americanesimo e sbaglia alla grande proprio il democristiano onorevole PRODI con la sua totale ed incondizionata apertura alla Cina: tutta la sua campagna elettorale era basata sulla totale ed incondizionata apertura alla Cina! Nonostante
l’evidente razzismo manifestato da alcuni esponenti della lega lombarda,
ritengo giusto il principio politico del povero e bistrattato onorevole BOSSI. Anzi consiglierei di estendere agli stati confinanti come la Svizzera, la Francia e l’Austria la richiesta di aiuto politico e diplomatico
anche se questo potrebbe provocare il CONFLITTO ITALICO, del quale parla nelle sue centurie NOSTRADAMUS. Dice il veggente che
un anno prima del conflitto italico ci sarà ben poco lavoro per gli immigrati a Torino. Per questa tragica situazione del lavoro a termine
la chiesa cattolica fa riferimento al vangelo, i comunisti si guardano bene dall’evidenziare le colpe dei sindacati e la politica dell’onorevole ROMANO PRODI mentre famosi sociologi affermano che noi consumiamo troppo rispetto all’India. Viene spontaneo applaudire il comico Grillo con le sue esasperate esternazioni antipolitica. A mio avviso siamo ad un punto morto dell’evoluzione della nostra civiltà occidentale e mi viene spontaneo pensare che sia giunta l’ora di dire basta alla demagogia del povero Sud e di tutto il resto compreso i politici corrotti ma da solo non posso fare altro che piangere su una situazione che al momento non ha rimedi, oltretutto ci sono venti di guerra nucleare visto che Bush intende perseguire ad ogni costo il suo imperialismo filo ebraico basandosi sulla sua forza indiscussa militare:stiamo ritornando alla ragione del più forte come all’epoca dei primitivi selvaggi e non si sente una parola a favore degli arabi o della Russia da parte del VATICANO, un regno che dice di rappresentare CESU’ CRISTO in terra, SENZA VOLER ACCETTARE IL SUO MARTIRIO. Se l’Europa unita deve funzionare, bisogna che intervenga anche militarmente contro le mafie e le società massoniche: la nostra nazione è troppo corrotta per avere la reale volontà di contrastare il male, a meno che questo si sia già esteso come metastasi del cancro ovunque. Bisogna fare pulizia ma come si fa se i ministri pare vengano
eletti con l’aiuto delle mafie?Non voglio gettare la croce su nessuno ma penso che tutti siano informati dell’argomento: i parassiti difficilmente uccidono i loro ospiti ma li condizionano al fine di prosperare e l’Italia ne ha tanti di parassiti………………
Cari preti, politici, sindacalisti, comunisti, sociologi e via discorrendo,smettetela di spremere il nord dell’Italia che ha sempre dato con generosità, lavoro, sacrificio, creatività ed ora non ne può veramente più. Incominciate a farvi l’esame di coscienza e ricordate le parole del Cristo:“l’operaio deve avere la giusta paga” E IL NORD HA SEMPRE DATO E LAVORATO. Mio padre era siciliano ed ho sempre frequentato tanto il nord che il sud, fin dal primo dopoguerra. Nonostante tutto ho amato sia il nord che il resto d’Italia e porto con me ricordi della mentalità delle due zone d’Italia. Al nord la chiesa terrorizzava le donne per scongiurare il pericolo del comunismo mentre al sud i comunisti e i democristiani convincevano che si poteva avere tutto quello che aveva l’AGNELLI anche senza lavorare e molti ci credevano e penso purtroppo che ancora ai nostri giorni ne siano convinti. Ascoltando alla televisione discorsi di noti sindacalisti meridionali, in occasione di elezioni, ho colto nelle loro parole un vero e proprio incitamento all’odio contro i settentrionali. Forse mi sono sbagliato e me lo auguro davvero, tuttavia credo che permanga ancora una certa mentalità meridionale nei confronti del nord e cioè che i settentrionali abbiano avuto il benessere senza soffrire mentre a loro, meridionali, viene negato per egoismo. Questi sono i danni della politica democratica che sfrutta la massa illudendola di poter ottenere quello che si sogna semplicemente con un voto. Quindi a mio avviso le responsabilità di questa deprecabile situazione relativa al lavoro precario sta nelle colpe della politica, dei sindacati e nella faciloneria della società che pensa ancora che basti una laurea in lettere per avere il posto assicurato per sempre. Cosa fare adesso? Posso sbagliare ma credo che si debba rivedere tutte le concessioni e facilitazioni date a gran parte del paese
E convincere i politici che l’Italia non è l’America, cominciando dal cavalier Berlusconi e finendo all’onorevole presidente del consiglio
Romano Prodi.
Comunque non basta protestare ma bisogna preparare dei piani alternativi e cominciare a punire severamente i furbi e gli speculatori
d’ogni tipo e razza e premiare la buona volontà di chi investe, concedendo loro il giusto compenso senza distruggere la natura e la vita animale. Incominciamo con la pulizia dai parassiti e finiamola con il mercato globale. Sì invece alla politica dei trasporti, incominciando dalle autostrade del nord che deve poter lavorare agevolmente per poi continuare a mantenere il resto del paese e che almeno per qualche decennio i soldi del nord siano lasciati al nord. Ricordo anche all’onorevole Bertinotti che non esistono solo gli operai e a chi di dovere che la cultura attualmente è solo protesta e non merita tutto lo spreco di denaro pubblico che gli avanguardisti moderni esigono. Rientriamo nei nostri panni stretti e ricordiamoci sempre che gli Stati Uniti d’America sono un’altra cosa. Basta con le stravaganze, pensiamo come un buon padre di famiglia e pensiamo all’essenziale, prima in casa nostra e poi fuori di casa e soprattutto non facciamo gli americani.
Noi abbiamo bisogno di strade ed ancora di strade ma facciamo a meno della mafia e riversiamo i soldi del ponte di Messina nel migliorare le ferrovie dei pendolari, perché il ponte è uno sfizio inutile ma le ferrovie per i pendolari assolutamente necessarie. Basta con il pozzo senza fondo dei fondi statali alla chiesa cattolica che li usa non per i poveri in Italia ma per condizionare i governi in stati stranieri come la Polonia. Facciamo una legge per ospitare nelle ville romane i poveri invece di lasciarle vuote in mano a qualche suora o frate per ospitare anche onorevoli e bigotti d’ogni tipo che risparmiano cosi sui costi che ricadono sulla società per ripulire la loro immondizia. Siamo o non siamo al di fuori del potere temporale della chiesa cattolica?
A sentire i vescovi, pare che loro abbiano ancora il potere temporaleE che sia stato uno scherzo da preti la breccia di Porta Pia! Insomma tutti protestano, tutti hanno ragione ma le cose continuano a marciare come sempre. I politici perdono tempo e soldi per fare congressi a spese nostre e non arrivano proprio a nulla. E’ tutta una minestra riscaldata proprio come l’EUROPA UNITA. Basta con l’esportazione della tecnologia all’estero perché Legnano città dove abito, si è vista fallire tutte le industrie tessili che davano lavoro a migliaia di operai proprio a causa dell’esportazione della tecnologia tessile nei paesi produttori di fibre tessili. Per un po’ di anni cerchiamo di convivere con le nostre possibilità senza espandere i nostri desideri inseguendo sogni di grandezza.

mercoledì 17 ottobre 2007

C'E' AMORE NEI CATTOLICI?

VIOLENZA DEL CATTOLICESIMO

Qualche tempo fa frate Cantalamessa ha affermato che un poco di violenza, come quella del buon padre di famiglia, giova ai figli. Noi tutti siamo figli loro. Dalla mia esperienza personale io non posso riferire se non di aver subito o visto fare ad altri violenza da parte di alcuni bigotti e sacerdoti. Di certo non ho visto l’amore per i nemici o avversari!
Mercoledì 17 ottobre 2007 alle ore 13 nella trasmissione di Corrado Augias c’era una esperta cattolica di eutanasia. La signora cattolica nega la capacità del libero arbitrio perché siamo soggetti a molteplici influenze. Quindi bisogna soffrire coscienti o no fino alla morte perché così dicono le religioni. Augias non fa notare la contraddizione: peccato, libero arbitrio e dolce morte negata perché manca il libero arbitrio. La tipica violenza dei cattolici come descritto nelle avventure di Giuseppe Pignatta fuggito dalle carceri dell’inquisizione di Roma ed. Sellerio 1990. L’autore afferma di essere fuggito dalle carceri vaticane perché anche se riconosciuto innocente doveva rimanere in galera fino alla morte per non avere occasioni di peccato. Anche ora il clero nega la dolce morte per non peccare.
I PRETI E GLI ANIMALI.Fino a qualche tempo fa, mica poi tanto, certi parroci organizzavano negli oratori il massacro dei maiali. Cioè il gioco dei cari pargoletti, affidati al prete, consisteva nell’armarsi di un bastone da pestare su un povero innocente e terrificato maiale. Vinceva chi dei santi bambini riusciva ad ammazzare l’animale dopo una atroce agonia in seguito alle mazzate inferte su indicazione del sacerdote. Ricordo un paio di trasmissioni televisive che qualche persona di buona volontà potrebbe far saltare fuori dall’archivio RAI. Ricordo la faccia rotonda del pretino che iniziava a massacrare il povero animale insegnando così ai futuri cattolici cosa si intende per amore e carità. Non voglio terrorizzare oltre i ben pensanti ma il divertimento clericale andava oltre al maiale, vittima dell’amore dei cattolici era anche qualche sventurato asino. Ammazzare gli animali a bastonate era l’invito chiaro a considerare la violenza del tutto lecita come quella abituale di inchiodare su assi le oche per ingozzarle e poi sventrarle per levar loro il fegato grasso, raffinato cibo per monsignori e prevosti. D’altra parte ancora negli anni cinquanta e sessanta era naturale la filosofia di don Camillo nei film tratti dai romanzi di Guareschi. Il prete poteva ricorrere alla violenza fisica, anche se i films servivano e servono ancora a divertire ma con chiaro messaggio politico. E’ lecita la violenza contro i nemici della Chiesa! A proposito di violenza anche qualche sera fa, su una rete televisiva è apparso un dibattito politico sul tema arabi-ebrei. C’era il filosofo Vattimo che difendeva i palestinesi e una giornalista ebrea che si è prodotta in violento attacco al comunismo, reo di tutto il male possibile. In quel momento la bellicosa giornalista dimenticava che, durante la rivoluzione bolscevica, i comandanti più feroci dei plotoni di esecuzione erano proprio ebrei e che Stalin parlava alla moglie in ebraico! Dimenticava che Hitler voleva distruggere la Russia perché il movimento comunista era avvenuto grazie gli ebrei russi. Dimenticava che proprio il governo comunista della Russia aveva insistito perché avvenisse la realizzazione dello stato di Israele e che molti ebrei provengono dalla Russia. Dimenticava anche la sproporzione della risposta israeliana ai missiletti arabi più adatti a dimostrazioni di dissenso che provocare danni. Gli ebrei usano anche bombe ad uranio arricchito come già denunciato in un precedente post.

martedì 16 ottobre 2007

RAZZISTI OGGI, CHI?

QUALI CIVILTA’ SONO STATE LE PIU’ GRANDI?
Mentre l’occidente cadeva preda di religiosi vagamente cristiani ma nella sostanza molto primitivi con il restaurato culto della dea madre terra nei panni della Vergine Maria, civiltà molto evolute e raffinate erano quella cinese, giapponese ed araba. Ora abbiamo il prevalere degli Stati Uniti basati sulla violenza e il potere economico e militare. Vale la pena di leggere sull’argomento Bertrand Russel durante la seconda guerra mondiale. La civiltà ebreo-cristiana americana (stati uniti d’America) è basata sul lucro, sul capitale renumerativo e sul consumismo. La libertà è quella di arricchire con ogni mezzo e tale civiltà ha contagiato il mondo intero.
DA BERTRAND RUSSEL STORIA DELLA FILOSOFIA OCCIDENTALE – LONGANESI 1983
………L’anno 1000 può segnare propriamente il più basso stadio cui sia giunta la civiltà d’Europa occidentale. Da questo momento cominciò il movimento di ripresa, che continuò fino al 1914. Al principio il progresso fu dovuto principalmente alla riforma monastica. Al di fuorii degli ordini monastici, il clero era diventato più violento, immorale e mondano; era corrotto dalla ricchezza e dal potere che gli veniva dalla beneficenza dei pii. La stessa cosa accadeva sempre più frequentemente anche negli ordini monastici; ma i riformatori, con rinnovato zelo, ne ripristinavano la forza morale fino al livello precedente alla decadenza. L’anno 1000 è un punto di svolta anche perché in tale data cessarono le conquiste, sia dei maomettani che dei barbari settentrionali, almeno per quel che riguarda l’Europa occidentale. Goti, Longobardi, Ungheresi e normanni vennero in successive ondate; ciascun orda venne cristianizzata, e tuttavia ciascuna indebolì le tradizioni civili locali. L’impero occidentale si spezzò in molti regni barbari; i re perdettero la loro autorità sui vassalli; si ebbero una anarchia universale e continue violenze, su larga e su piccola scala. Infine, tutte le razze dei forti conquistatori nordici vennero convertite al Cristianesimo e si insediarono stabilmente in diversi paesi. I Normanni ultimi venuti, si dimostrarono particolarmente capaci di assorbire la civiltà. Sottrassero la SICILIA ai Saraceni, e resero l’Italia sicura dai Maomettani. Riportarono l’Inghilterra nel mondo romano, da cui i Danesi l’avevano in gran parte esclusa. Una volta stabilitisi in Normandia, permisero alla Francia di risorgere e in ciò l’aiutarano anche materialmente. L’uso dell’espressione “secoli bui”, per indicare il periodo dal 600 al 1000 dimostra il nostro errore di volerci limitare all’Europa occidentale. In Cina, questo periodo comprende proprio l’epoca della dinastia Tang, la più grande epoca della poesia cinese, considerevole anche per molti altri motivi. DALL’india alla Spagna, fioriva la brillante civiltà dell’Islam. Ciò che in quest’epoca fu perduto al Cristianesimo non fu perduto alla civiltà, anzi al contrario. Nessuno avrebbe potuto prevedere che l’Europa occidentale avrebbe poi acquistato una posizione di predominio, sia per la potenza che per la cultura. Ci sembra ora che la civiltà dell’Europa occidentale sia la civiltà, ma questo è un punto di vista ben ristretto. LA MAGGIOR PARTE DEL CONTENUTO CULTURALE della nostra civiltà ci viene dal Mediterraneo orientale, dai Greci e dagli Ebrei. Quanto alla potenza, l’Europa occidentale ebbe il predominio dalle guerre puniche alla caduta di ROMA, grosso modo durante i secoli che vanno dal 200 a.c. al 400 d.c. Poi nessun stato dell’Europa occidentale potè più paragonare la propria potenza a quella della Cina, del Giappone o del Califfato. La nostra superiorità dopo il Rinascimento è dovuta in parte alla scienza ed alla tecnica scientifica, in parte alle istituzioni politiche lentamente maturatesi durante il Medioevo. Non c’è alcuna ragione, nella natura delle cose, per cui questa superiorità debba continuare. Nella guerra attuale, una grande forza militare è stata messa in luce dalla Russia, dalla Cina e dal Giappone. Questi uniscono la tecnica occidentale all’ideologia orientale-bizantina, confuciana o scintoista.. L’india, se si libererà, apporterà altri elementi orientali. Non sembra improbabile che, durante i secoli futuri, la civiltà ammesso che sopravviva, sarà più varia di quella successiva al Rinascimento. Esiste un imperialismo della cultura che è più difficile da rovesciare che non l’imperialismo della forza……….Questo studio sull’evolversi della civiltà avveniva durante l’aggressione del nazismo. Ora nel 2000 serve ricordare quanto dobbiamo alla civiltà araba e quindi non possiamo moralmente considerarla una civiltà inferiore: oggi siamo noi i razzisti (mia nota personale)!

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lunedì 15 ottobre 2007

SALVIAMO L'AMBIENTE!

ECOLOGIA.

Da qualche tempo ascolto alla TV inviti da parte del VATICANO a rispettare la natura. Sono molto brevi, appena ascoltabili, poco convinti e poco ripetuti: sono inviti alla signora Maria che è intenta alle pulizie di casa e difficilmente vengono recepiti, visto anche l’estrema superficialità del messaggio che a me pare poco articolato e poco incisivo. I preti non vogliono esporsi troppo e pare proprio che alla religione non sembri poi così grave l’uccisione di animali o l’arrosto dei boschi. L’antico testamento non dice loro che gli EBREI, popolo di DIO, possono fare da padroni secondo la loro volontà ed interessi? E’ la prima volta in sessantotto anni di vita che ascolto messaggi di questo tipo! Che i preti siano divenuti più umani? Che incomincino a ragionare? Già ho affidato al blog la notizia relativa alla prima volta che un sacerdote, nella sua omelia, abbia citato LA GENETICA come PARTE DI DIO! Infatti i preti hanno sempre insegnato che il PADRE, il FIGLIO e lo SPIRITO SANTO SONO PERSONE ben separate dalla natura, creata e quindi non partecipe della divinità: una natura fatta per essere sfruttata dall’uomo.
SIAMO ANCORA come all’epoca in cui un certo filosofo prendeva a calci una femmina di cane incinta dicendo che non era che una macchina! Insomma il CATTOLICESIMO ha sempre considerato gli animali e la natura privi di anima (come le donne fino al 1500), non senzienti e solo da sfruttare. Ancora oggi, domenica 14 ottobre 2007 sul primo canale della Rai, verso le ore undici, pare di assistere ad un rito ebraico nel quale il Dio di GESU’ CRISTO sembra lo stesso che chiede sacrifici ed olocausti sia di animali che di uomini. RATZINGER è un “EBRAICO” infiltrato nel VATICANO? DIFFIDO DELLA MASSA DEI CLERICALI e dei bigotti e baciapile. Oggi si tengono le elezioni primarie e il VATICANO vuole l’appoggio di tutti i media controllati da EBREI perchè vuole che vinca VELTRONI con il quale ricostituire la vecchia DEMOCRAZIA CRISTIANA. ANCHE STAMATTINA I PRETI TRADISCONO GESU’ CRISTO! Ritornando alla natura, i bigotti hanno sempre permesso ogni tipo di maltrattamento degli animali come la caccia sportiva o l’uso delle tagliole per il bracconaggio o il tipo di macellazione cruenta. Non ho mai sentito spendere una parola contro il disboscamento dell’AMAZZONIA o contro lo sterminio dei bisonti per affamare gli INDIANI d’America. Mi riferisco sempre agli atteggiamenti ufficiali della Chiesa. L’UNICA LORO PASSIONE CHE MI RISULTI ERA LA MONTAGNA, dove possiedono belle ed accoglienti case di ristoro in un paesaggio incantevole, con aria frizzante e pulita, dove sentirsi a contatto con DIO, che come è noto vive nei cieli e secondo gli antichi EBREI risiede su una nuvola. MAI HO SENTITO spendere una parola a difesa di splendidi animali scuoiati vivi per decorare belle e affascinanti signore frequentatrici della chiesa. ORA DICONO CHE COME SI ALLEVANO GALLINE PER STROZZARLE, COSI’ SI POSSONO ALLEVARE ANIMALI PER LA VIVISEZIONE O PER FAR SOLDI CON LE PELLICCE!
E la persecuzione di cani e gatti, considerati incarnazione di SATANA?
LE GUIDE ETICO-MORALI DEL POPOLO HANNO SEMPRE
ESALTATO LA SUPERSTIZIONE e si sono arricchiti con i patrimoni delle streghe, povere donne più capaci dei medici a guarire la gente con erbe, secondo antiche tradizioni, quando ancora la malattia era considerata maledizione divina e la morte conseguenza del peccato. FORSE NON LO SAPETE MA I PRETI CONSIDERAVANO I LENTIGGINOSI IN COMBUTTA CON IL DEMONIO, perché il gatto demonio, dopo aver concesso alla strega o stregone l’opera malefica richiesta, pretendeva di succhiare una goccia di sangue dalla pelle punta, che rimaneva poi macchiata indelebilmente come le efelidi, segno indiscutibile del demonio. NON CREDO ALLA SINCERITA’ DEI PRETI ma sono contento che almeno dicano di non bruciare gli alberi. Forse l’umanità ha scordato che il pelo ed i capelli di color rosso erano sintomi della collusione con Satana? Oppure che il non lamentarsi per le punture di lunghi aghi in tutte le parti del corpo era la prova della presenza di Satana? Ma sono contento che il Vaticano affermi che è meglio non bruciare gli alberi del bosco, dove magari si celano ancora streghe, gnomi e diavoli vari e magari, in qualche radura, si celebrino feste sataniche con il caprone rosso, con tanto di corna, zoccoli e coda ritta per farsi baciare “il culo”. DIMENTICAVO IL VINO ROSSO ED I BAMBIMI DA MANGIARE ARROSTO! “E l’orgia con il pene del diavolo gigantesco e caldissimo che lasciava tuttavia un seme freddo, perché dovete sapere che il diavolo è incorporeo e pertanto deve entrare come “INCUBO” nel corpo di un uomo per avere poi il coito con una bella e giovane donna onde eiaculare una gran quantità di sperma, che durante il volo, si raffreddava sempre e pertanto giungeva nel corpo della strega ormai gelato! OPPURE, PRECISANO I DOTTI TEOLOGI, SATANA DIVENTAVA “SUCCUBO” ENTRANDO NEL CORPO DI UNA BELLISSIMA DONNA E RICEVENDO COSI’ LO SPERMA DA TRASPORTARE IN VOLO AL “SABBA”! Per donare una così grande quantità di sperma, il diavolo si doveva dar da fare con un duro e prolungato lavoro. Ma quando c’è di mezzo SATANA tutto è possibile, anche le guarigioni ed i miracoli: non dicevano così gli EBREI a GESU’ CRISTO quando operava miracoli ? Dicevano “costui scaccia i demoni con l’aiuto del capo dei demoni”perché è notorio che le malattie vengono dai diavoli, in seguito ai peccati dei genitori fino alla quarta generazione! Tuttavia non ho ancora sentito la voce dei preti ed in particolare del VATICANO contro la vivisezione. Al contrario ricordo che negli anni 50 qualche prete inchiodava vivo un cane per poter osservare la sofferenza di Gesù Cristo in croce. State tranquilli , i preti non cambiano opinione e per le cose del VATICANO ora è più facile tornare indietro che ANDARE AVANTI. Mai ho sentito la loro voce contro la caccia sportiva, la pesca sportiva, la caccia alle balene o le reti a strascico, lunghe anche 50 km., che distruggono tutto, forse perché S.Pietro era un pescatore e quindi si può fare tutto quello che si vuole.
Poi gli animali non hanno un’anima e al contrario dei BUDDISTI la natura non è considerata senziente. Così permettono che si mangi un pesce ancora vivo ma cotto per metà o che si buttino vive le aragoste in acqua bollente. Cosa vuoi che sia dato che la religione è nata nel deserto dove gli scorpioni pungevano e quindi andavano eliminati e magari erano i figli del diavolo perché le streghe, dopo il coito, partorivano insetti e rospi oltre a vermi e topi. Anzi qualche illustre teologo giurava che dalla vagina delle streghe uscissero quantità enormi di cavallette ed insetti pericolosi che distruggevano i raccolti. Chissà se qualche governo decidesse di far subire loro, ai nobili ministri di Dio, quello che hanno subito milioni di persone a causa loro! Torturarli, cuocerli nell’olio o nell’acqua bollente, squartarli e via di questo passo: sarebbero martiri e santi mentre le streghe e gli stregoni, bambini e bambine rimarrebbero malvagi strumenti del demonio. A mio avviso, se si illuminassero le notti con i roghi a fuoco lento dei cinquantamila preti oggi esistenti in Italia, forse le cose potrebbero cambiare. Purtroppo non è così perché il popolo bue spera solo in loro che facciano da mediatori con la SANTA VERGINE per ottenere grazie e miracoli ed i nobili ministri di Dio ci danno dentro a più non posso per illudere la gente. ANCHE OGGI UNA MOLTITUDINE DI PERSONE VA ALLE URNE PER INDICARE IL VINCITORE DELLE “PRIMARIE”, che preparano il ritorno dei preti al governo, d’accordo con gli EBREI e gli STATI UNITI D’AMERICA, il cui presidente afferma che se ne frega degli accordi internazionali per la riduzione dell’inquinamento globale. Lui vorrà ben presto usare la bomba atomica contro stati canaglia come IRAN e CINA. I preti esistono perché l’ignoranza e la stupidità della gente è grande. Comunque sono lieto e speranzoso che la CHIESA CONTINUI SULLA STRADA DELL’ECOLOGIA. Per le immondizie del SUD ITALIA ed in particolare per NAPOLI non ho speranza ma i miracoli possono sempre succedere con i preti o senza di loro. TUTTAVIA E’ GIA’ BUONA COSA CHE DICANO: “non bruciate i boschi”. Bisognerebbe che dicessero anche non inquinate, non sporcate, rispettate ogni essere vivente e basta con la carne, diventate simili ai BUDDISTI che rispettano anche ogni tipo di essere senziente.
Sono vissuto in una zona dove industrie di ogni tipo rendevano l’aria irrespirabile e le acque così luride da impressionare. Mai ho sentito un prete o un frate accennare al disagio imposto a tutti nell’interesse dei padroni. Già, i padroni: qualsiasi cosa i ricchi facessero era sempre santa e giusta mentre i poveri erano sempre peccatori. I prelati dovrebbero rinunciare alla lepre in salmì o allo zampone di maiale o l’arrosto e via discorrendo. Invece sono testimone e protagonista del fatto che la perpetua mi diceva di far capire al sacerdote che doveva piantarla li con la messa perché il pranzo si freddava. Forse per ragioni politiche cercheranno di capire anche loro
Che bisogna salvare il salvabile!. Loro vivono fuori dal mondo e quando vogliono hanno case accoglienti dove trascorrere in quiete giorni belli all’aria pulita della montagna. Dovrebbero lavorare in fabbrica, andare in miniera a tremila metri sottoterra a lavorare nel caldo e nella polvere. Forse capirebbero di più e aiuterebbero meglio la gente a vivere. Ricordate don Abbondio? La maggior parte di loro sono come lui e vengono accarezzati dai ricchi e soprattutto dalle donne. Queste poi non danno una moneta al mendicante e si lamentano del disturbo che questo provoca in loro con la sua persona e poi fanno a gara a riempire di doni il prete che proprio non ne ha bisogno. Se c’è un mascalzone ricco che ne fa di tutti i colori, il clero si inchina e lo giustifica. Avete mai sentito criticare Bush? Mai! La guerra degli americani è santa ma un poveraccio che fa una scoreggia è un delinquente. Sono sempre stati così e sarà difficile che cambino. Personalmente ho cercato con nomi e documenti di far capire che i ricchi avevano rubato. Siccome io sono uno qualunque sono stato ignorato e quasi deriso e i preti continuano a benedire e frequentare i ricchi. Così va la vita! Tuttavia è cosa buona ed utile il fatto che qualche parola, non di più, venga anche dalle loro parrocchie. Ma i loro fedeli capiranno che è anche nel loro interesse difendere la natura? Bush ha dichiarato che l’America se ne frega degli accordi di Kioto. Avete sentito forse il Vaticano contrastare il suo pensiero? Salvare l’ambiente anche a scanso di far guadagnare meno i ricchi capitalisti o chiunque sia, dovrebbe essere un dovere civile e religioso. Speriamo che anche i fedeli della Chiesa cattolica si sveglino! E’ ora.
Completo questo mio breve scritto ricordando che la Chiesa ha sempre considerato la natura ostile, come ostile il corpo umano, nel quale l’anima è prigioniera ed anela a giungere in Dio, in paradiso (se non si va all’inferno). Vorrei convincere i miei lettori che io credo in una grande intelligenza e volontà che vuole la vita ed ha creato ciò che è natura, compreso l’uomo. Tuttavia questi, l’uomo, ha creato una immagine di Dio a sua stretta somiglianza e quello che rimprovero ai preti è l’ottusa accettazione del Dio ebraico, rozzo e vendicativo. Quale Dio può essere così crudele come Jewa che trascina per quarant’anni nel deserto dei poveracci ma furbi come nessun altro, promettendo loro una “terra promessa” come la Palestina? La realtà è che in base a questo falso Dio, gli Ebrei massacrano altri popoli. Nel quotidiano “Libero” del 14 ottobre 2007 appaiono due articoli dei quali riporto solo l’enunciazione.
1° - Gli animali pensano. Molti usano la mente per risolvere i problemi. DAL GATTO CHE MEDITA QUANDO HA UN DUBBIO, ALL’UCCELLINO CHE RIPASSA LE STROFE CHE CANTERA’ E PROVANO DESIDERI ED ANGOSCIE COME NOI.
2° - Ogni nostro atto presuppone una causa ed un effetto. Senza intelligenza non c’è il mondo.
Tutto rientra nel segno e nel disegno di una intelligenza superiore che in parte cogliamo. Dio è il nome che diamo all’intelligenza e al suo disegno. Ad esempio: guardiamo bene il nostro gatto e nelle sue pupille troveremo la luce di Dio!

sabato 13 ottobre 2007

MALLEUS MALEFICIARUM

RITORNA IL MALLEUS MALEFICARUM

In questi giorni si tengono elezioni primarie per il nuovo Partito Democratico. La gran massa degli italiani non pensa a nulla e i preti tacciono. E’ un silenzio che urla nelle orecchie di chi sa pensare: stanno cercando di tornare subdolamente al potere i demoni del Vaticano; il vecchio partito della D.C. dove “cristiano” stava come un insulto a Cristo. Nell’era di Bush scatenato i preti meditano di ritornare ai roghi, magari simbolici, ma sicuramente contro le classi più deboli. I traditori del popolo si sprecano e i piani di conquista del mondo dei sionisti stanno realizzandosi con l’aiuto della Santa Sede di Roma. Chi è a favore del nuovo partito appartiene alle organizzazioni ebraiche, siano esse politici di sinistra di centro o di destra. C’è un mutuo accordo silenzioso per ingannare il popolo ed arrivare al potere. La maggioranza delle donne voteranno per i preti e questi appagheranno i sionisti. In Italia tutto è controllato e guidato da loro. Ratzinger è come Innocenzo VIII che il 5 dicembre 1484 firmò la bolla Summis desiderantes affectibrio che ebbe come conseguenza l’illuminazione notturna per secoli con i roghi a fuoco lento.

DA STORIA DELLA FILOSOFIA OCCIDENTALE DI BERTRAND RUSSEL EDIZIONI LONGANESI - 1983

…………Il Rinascimento non fu un movimento popolare; fu un movimento di un piccolo numero di studiosi e d’artisti, incoraggiato da protettori liberali, specie i Medici e i papi umanisti. Se non fosse stato per questi protettori, esso avrebbe avuto un successo molto minore, Petrarca e Boccaccio, nel XIV secolo, appartennero idealmente al Rinascimento, ma, a causa delle differenti condizioni politiche del tempo, il loro influsso immediato fu inferiore a quello degli umanisti del XV secolo. E’ difficile precisare in poche parole l’atteggiamento degli studiosi rinascimentali verso la Chiesa. Alcuni erano notoriamente liberi pensatori, eppure anche loro ricevevano di solito l’estrema unzione, e si rappacificavano con la Chiesa allorché sentivano avvicinarsi la morte. Molti di loro erano colpiti dalla perversità dei papi del tempo, e non di meno erano lieti di essere al loro servizio. Lo storico Guicciardini ebbe a scrivere nel 1529; “Io non so a chi dispiaccia più che a me l’ambizione, la avarizia e le mollezze dei preti, si perché ognuno di questi vizi in sé è odioso, si perché ciascuno e tutti insieme si convengon poco a chi fa professione di vita dipendente da Dio; e ancora perché sono vizi sì contrari, che non possono stare insieme se non in un subbietto molto strano. Non di meno il grado che ho avuto con più Pontefici, m’ha necessitato a amare per il particolare mio la grandezza loro; e se non fussi questo rispetto, avrei amato Martin Lutero quando me medesimo, non per liberarmi dalle leggi indotte dalla religione cristiana nel modo che è interpretata e intesa comunemente, ma per vedere ridurre questa caterva di scellerati à termini debiti, cioè a restare senza vizii o senza autorità”.
Tutto ciò è piacevolmente sincero, mostra chiaramente perché gli umanisti non potessero dare inizio a una riforma. Per di più, la maggior parte di essi non vedeva vie di mezzo tra l’ortodossia e il libero pensiero; una posizione come quella di Lutero era impossibile per loro, perché non possedevano più la sensibilità medioevale per le sottigliezze della teologia. Masuccio, dopo aver descritto la perversità dei monaci, delle monache e dei frati, dice: “loro degno ed eterno gastigamento che si altro da dire, che se non Iddio possa presto distruggere il Purgatorio, a tale che non potendo di elemosina vivere, andassero alla zappa, onde la maggior parte di loro hanno già contratta la origine”.
Ma non gli viene in mente, come a Lutero, di negare senz’altro il purgatorio, pur conservando la maggior parte dei dogmi cattolici.
La ricchezza di Roma dipendeva solo in piccola parte dalle entrate proveniente dai dominii papali; per lo più si trattava di un tributo, ricavato dall’intero mondo cattolico, tramite un sistema teologico, che metteva nelle mani del papa le chiavi del paradiso. Un italiano che avesse realmente posto in discussione questo sistema avrebbe rischiato di impoverire l’Italia, e di far perdere la sua posizione nel mondo occidentale. Di conseguenza l’eterodossia italiana, nel Rinascimento, fu puramente intellettuale, e non portò a scismi né ad alcun tentativo di creare un movimento popolare al di fuori della Chiesa. Sola eccezione, e anch’essa assai parziale, fu Savonarola, il quale apparteneva spiritualmente al Medioevo.
La maggior parte degli umanisti conservava le credenze superstiziose che avevano trovato credito nell’antichità. Magia e stregoneria potevano essere condannabili, ma non si pensava che fossero impossibili.Innocenzo VIII, nel 1484, emise una bolla contro la stregoneria, che dette luogo ad una terrificante persecuzione di streghe, in Germania ed altrove. L’astrologia era particolarmente apprezzata dai liberi pensatori; acquistò anzi un impulso che non aveva più avuto fin dai tempi antichi. Il primo effetto dell’emancipazione delle Chiesa non fu quello di far pensare agli uomini razionalmente, bensì di aprire le loro menti a tutte le antiche assurdità.

venerdì 12 ottobre 2007

IL CLERO E IL DIAVOLO!

GREGORIO MAGNO, SANTO.


La chiesa cattolica conta ben 19 Papi con il nome di GREGORIO.
Quello che più ha influito sulla struttura della religione cattolica, sottraendo ai regnanti, imperatori, il diritto di intervento negli affari religiosi è stato GREGORIO PRIMO MAGNO, nato nel 540 circa
e morto nel 604 della nostra era. Proveniva da nobile famiglia romana,
fu uomo di cultura ed esperto politico ed operò in periodo di crisi
con invasioni barbariche. In questa situazione pose rimedi drastici per puntellare la traballante struttura ecclesiale. Si attribuisce a lui l’imposizione relativa alle decisione di ordine e di disciplina religiosa: insomma tutto doveva essere deciso a Roma. Eliminò del tutto il libero pensiero ed instaurò il rigoroso conformismo che dura tutt’oggi. Credo venne santificato come Sant’Ambrogio per meriti politici. Seppe contenere l’offensiva dei LONGOBARDI e con l’aiuto della regina TEODOLINDA si prodigò per convertirli al Cristianesimo. Mantenne buoni rapporti con i FRANCHI ed i VISIGOTI. Insomma fu un ottimo politico sullo stampo degli antichi romani che attribuivano la cittadinanza romana ai popoli vinti. Gregorio Magno cercò di farli partecipare alla religione cattolica. Sicuramente fu il guardiano dell’ortodossia come, secondo me, tenta di fare l’attuale papa RATZINGER, cercando di limitare gli effetti del papato di ANGELO GIUSEPPE RONCALLI, papa con il nome di GIOVANNI XXIII. A San Gregorio Magno viene attribuito il famoso canto gregoriano, migliorando esteticamente la liturgia. Al di là degli indiscussi meriti, questo rigore dogmatico irrigidi’ la religione schermandola da probabili positive interferenze di pensiero. Infatti mantenne una delle più sciocche superstizioni relative alle donne e cioè che non possedessero l’anima: CONCETTO DERIVATO PROBABILMENTE DAGLI EBREI, anche se per loro forse l’anima era il sangue e siccome le donne sono soggette a mestruazioni, per quelle tribù primitive , le donne perdevano l’anima e non erano degne nemmeno della conversazione. Nei vangeli canonici anche il CRISTO era rimproverato dagli apostoli perché parlava con le donne. Addirittura nei vangeli gnostici il CRISTO viene ritratto sempre in compagnia di donne ed in particolare MARIA MADDALENA che veniva da lui baciata sulla bocca. Gli apostoli invidiosi gli domandavano perché preferisse lei a loro, ricevendo in risposta che era meglio domandarsi per quale motivo ella lo meritasse. Inutile dire che i pretacci si sono subito sbarazzati dei vangeli gnostici anche perché erano troppo intelligenti per loro, ignoranti e malvagi. Altro che chiesa di DIO, i preti hanno creato la chiesa della malvagità,ignorando anche i più elementari precetti d’amore verso i nemici contenuti proprio nei tre vangeli canonici di MATTEO, MARCO e LUCA oltre le lettere di san PAOLO. La scrittrice Vanna De Angelis racconta di uno scritto di CASANOVA che riporta nelle sue memorie un dialogo tra due sacerdoti verso la metà del 1700, suoi compagni di viaggio. I due prelati si domandavano se l’utero fosse parte intrinseca della donna o invece fosse un animale diabolico nascosto nel ventre femminile. Pensare che LEONARDO DA VINCI (1452-1519) aveva studiato e disegnato l’anatomia della donna riportando con estrema accuratezza la funzione dell’utero che ospitava il futuro bambino ancora in gestazione. Preti ignoranti ancora oggi come mi ha dimostrato un monsignore col quale dialogavo e gli parlavo di DEMOCRITO: non sapeva assolutamente nulla né della filosofia greca né tantomeno di questo straordinario atomista, ancora sconosciuto ai più nonostante la bomba e l’energia atomica. La scrittrice ha riportato nella sua opera alcune delle estreme nefandezze compiute dalla SANTA ROMANA CHIESA cattolica ma anche da parte delle chiese protestanti. Il suo libro si intitola “IL LIBRO NERO DELLA CACCIA ALLE STREGHE”.Centinaia di migliaia di donne sono state torturate e bruciate vive dai preti che non hanno risparmiato né bambini né animali e pare nemmeno frati. A questo punto mi viene spontaneo domandarmi come mai le donne siano le più affezionate frequentatrici dei preti: pare che almeno il settanta per cento dei fedeli siano costituiti da donne come del resto lo sono come frequentatrici di cartomanti, lettrici di fondi caffè,sensitivi e ciarlatani vari come la famosa VANNA MARCHI versando nelle loro tasche cifre impressionanti come tre – quattrocentomila euro. Anche mia madre e mia sorella sono state affezionate clienti di indovini. Eppure mia sorella è una insegnante di lettere ed ha avuto una prestigiosa laurea in lettere antiche con specializzazione in Sanscrito; non è ignorante ma anche lei non sa resistere al fascino di questi maghi! Ancora oggi il VATICANO ammonisce di temere il demonio, il quale attenta ,guardacaso, soprattutto le donne. Gli esorcisti affermano che gli “INDEMONIATI” sono nella maggioranza donne ma che si tratta per lo più di malate di mente! Affermano i preti che il demonio si nasconde sotto l’aspetto dell’inesistenza e di conseguenza chi afferma che il diavolo non esiste è amico di SATANA. Come è evidente i preti sono pronti a riaccendere i roghi. Ricordate gente: IL LIBRO GUIDA MALLEUS MALEFICARUM non è mai stato abrogato.

PSICOLOGIA CLINICA

LA CRISI DELLA PSICOLOGIA
Una moglie psicologa di professione a Padova non si accorge che il marito è caduto in grave depressione e permette così che egli uccida la figlia di ventuno anni sparandole quattro colpi di rivoltella in testa e nella schiena. Oggi si continua a dare molta importanza, anzi troppa agli psicologi. Così si fanno uscire dalla galera assassini che manifestano la loro ferocia con trucidi omicidi. Da quando si è scoperto per errore che molte malattie mentali possono essere controllate se non guarite con minerali, tutto l’impianto psicologico creato da Froid va messo in soffitta e con le sue teorie vanno licenziate anche le psicologhe e psicologi. Oggi serve la ricerca medica e biologica sul cervello e le sue degenerazioni. Urge, come altri con me hanno richiesto, un casellario genetico realizzato su vasta scala, cui fare riferimento. E’ finito il tempo degli psicologi. Oggi è il tempo degli scienziati genetici e comportamentali. Anche gli istituti scolastici vanno riformati e di questo ne parlerò più avanti. E completamente finito il tempo in cui i preti imponevano il concetto che è l’anima a dare la vita e se i genitori o il neonato aveva peccato la gente veniva punita con la malattia! E’ finita la superstizione che i diavoli entrano nei corpi e creano la pazzia o l’epilessia. Sarebbe ora per uno stato democratico avvertire che la religione è pericolosa! Lo stato laico deve affermare che il clero è pericoloso, tradisce Gesù Cristo e corrompe la società. Essi odiano più degli altri ed affermano che torturare e bruciare i dissidenti è per amore! Quindi la vera pazzia pericolosa sta nelle parrocchie e nei suoi frequentatori. Coltivano odio e non amore!

mercoledì 10 ottobre 2007

ANIMA O PSICHE?

Cos’è l’anima
Se chiedessimo anche al Papa cosa si intende per ANIMA, probabilmente avremmo come risposta IL PRINCIPIO VITALE CHE SOPRAVVIVE ALLA MORTE. In realtà la definizione di anima è stato da sempre un bel rompicapo al quale i filosofi greci hanno dato differenti interpretazioni. Per gli EBREI non si è mai posto il problema e per i cristiani si è soprasseduto preferendo bruciare a fuoco lento chi mettesse in dubbio la divinità di GESU’CRISTO. Mi piace riportare una straordinaria poesia di un imperatore romano, Adriano. ANIMULA VAGULA BLANDULA, HOSPES COMESQUE CORPORIS, QUAE NUNC ABIBIS IN LOCA PALLIDULA RIGIDA NUDULA NEC UT SOLES DABIS IOCOS. Piccola anima dolce e vagabonda, ospite e compagna del corpo, dove andrai ora, pallida, gelida e nuda, non giocherai più secondo il tuo costume. L’ imperatore Publio Elio Adriano era nato nel 76 dopo Cristo ad Italica in Spagna. Il suo impero è durato dal 117 al 138 d.c., cugino dell’ imperatore Traiano, fu un bravo amministratore e gli successe alla morte. Eccelleva in ogni campo della cultura oltre ad essere un valido condottiero, intelligente politico ed affascinante parlatore. Realizzò opere validissime di architettura, tra le quali Castel Sant’Angelo. La definizione ufficiale dell’anima, secondo l’enciclopedia MONDADORI, è la seguente: “Principio indipendente che presiede alla vita del corpo, originariamente collegato al respiro e, più raramente, con le attività intellettive”. Per i pitagorici e Platone, l’anima è spirituale, separabile dal corpo, immutabile, immateriale ed eterna. Per Democrito, L’ANIMA E’ FORMATA DA ATOMI che presiedono alle diverse funzioni materiali, spirituali ed intellettive. A mio avviso Democrito è stato un vero genio dell’antichità perché tutte le sue teorie si stanno rivelando di una portentosa attualità. Inutile dire che i cattolici ignorano Democrito e rimangono ancorati a Platone, per quanto nei vangeli non c’è traccia alcuna di spiegazione dell’anima in quanto GESU’ CRISTO ha affermato che al tempo della RESURREZIONE, saremo come angeli e non riacquisteremo il corpo come pensavano gli Ebrei mentre così continuano a pensare i dotti teologi cattolici. Per Aristotele, l’anima è la forma delle attività corporali e si forma all’età di sei mesi morendo poi con il corpo. Per PLOTINO E PER IL NEOPLATONISMO, L’ANIMA è EMANAZIONE DI DIO. Sant’Agostino afferma, influenzato dal neoplatonismo, che l’anima è un’entità semplice, spirituale ed immortale. Come possa bruciare in eterno all’inferno è proprio un controsenso non avendo recettori nervosi e senzienti e nemmeno l’intelligenza e la cultura sembra siano qualità dell’anima, la quale pare essere un qualcosa vittima del cattivo comportamento del suo possessore. Tuttavia se l’anima viene punita o premiata vuol dire che essa è responsabile del comportamento e quindi deve essere qualcosa che comanda le nostre azioni. Nella filosofia moderna, da Cartesio in poi, lo studio e la discussione intorno all’essenza dell’anima si interessò sempre più ai rapporti tra capacità percettivo – intellettiva e realtà materiale finchè ai nostri giorni si approdò allo studio della psiche inanellandosi poi nella scienza del cervello per cui oggi si parla di psicologia e di psicoanalisi, trascurando il problema tradizionale dell’anima. Tanto più che Kant definì inconoscibile il problema dell’anima, oggetto metafisico.Personalmente ho già affidato al blog la mia personale esperienza in occasione di probabili arresti cardiaci per cui mi si era sospesa la vita per qualche brevissimo periodo ed il ricordo che ne porto è relativo alla mia energia vitale completa di memoria e cognizione, liberamente fluttuante sul soffitto della stanza. MI VEDEVO SOTTO, STESO SUL DIVANO, CHE FUNGEVA DA LETTO , mentre io ero libero di muovermi nel’aria nella direzione che la mia curiosità mi indicava. CHE SIA QUESTA ENERGIA L’ANIMA ?.

TRADITORI DI CRISTO

TRAGICA CONFERMA DEL TRADIMENTO DEL CRISTO!
Oggi abbiamo saputo della condanna all’ergastolo in Argentina del prete torturatore ed omicida VON WERNICH. Il prete torturatore e pluriomicida conferma, come i preti hanno sempre detto, che la tortura è salvifica e che i torturati debbono pagare per i loro peccati e quindi ringraziare il torturatore. Anche la figlia neonata di una vittima del prete deve pagare per i peccati del padre. Come è possibile credere alla Chiesa cattolica? Possibile che i bigotti siano tanto potenti? La Chiesa cattolica nasconde tutte le malefatte dei suoi preti. Ultimo il pluriassassino e torturatore dell’Argentina all’epoca della dittatura militare. Vengono alla luce difficilmente e solo per qualche giornalista. Oltre la condanna all’ergastolo del torturatore ci sono implicati altri venti preti. Ma la cosa è molto più vasta. Abbiamo tra i preti proprio di tutto. Difficile fare l’elenco delle porcherie clericali. Abbiamo nel clero: commercianti d’armi, pederasti, omosessuali, corruttori di ogni genere, spacciatori di droga, ladri e sperperatori del capitale pubblico, per la difesa dei poveri e degli inabili mentali, complici in reati economici. La Chiesa di Roma tace e li protegge. E’ questa la vera chiesa di Cristo? Utile leggere l’autodifesa del condannato all’ergastolo in Argentina. DA “eSQUARE” PORTALE INDIPENDENTE DI REGGIO EMILIA……..IL CONDANNATO AFFERMA CHE LE TESTIMONIANZE SONO “DEMONIACHE”…. MENTRE “LUI” PRETE E’ COME “GESU’ CRISTO CONDANNATO PERCHE’ DATO IN PASTO AL POPOLO……”

CATTOLICESIMO FERMO ALLA MORALE DI ARISTOTELE;REPETITA IUVANT!

CATTOLICESIMO

La religione cattolica ha tutt’ora una morale che risente pesantemente tanto di Aristotele quanto dell’Ebraismo. In più possiede molta ipocrisia. Gesù Cristo è una figura carismatica che pare non abbia insegnato niente. Un esercito di teologi ha annullato quasi completamente il significato delle sue parole pesanti come macigni: “Chi vuole essere il primo, sia l’ultimo e serva il più piccolo come io sono venuto per servire e non per essere servito!” Incominciando dagli abiti e finendo a tutto l’atteggiamento, la sensazione che un osservatore trae è quella di una presunzione terrificante che difficilmente sanno mascherare: SEMBRANO TRAVESTITI CHE VOGLIONO APPARIRE, IMPRESSIONARE, con atteggiamenti più simili a dei marziani che a uomini del nostro mondo! Incominciando dal capo supremo notiamo che le loro parole difficilmente hanno l’incisività e la chiarezza delle frasi riportate nei vangeli approvati dalla stessa CHIESA CATTOLICA. L’unica, autentica eccezione è SAN FRANCESCO D’ASSISI! Incominciamo a riportare , parola per parola, l’etica di Aristotele. “…nelle questioni morali, si mantiene sempre sulla linea di quelle che ai suoi tempi erano le opinioni convenzionali. Su qualche punto esse differiscono da quelle dei nostri giorni, specie quando vi fa capolino qualche forma di aristocraticismo. Noi pensiamo che gli esseri umani, almeno in linea etica, abbiano tutti uguali diritti, e che la giustizia implichi non l’uguaglianza, ma una giusta proporzione, che solo qualche volta è uguaglianza. La giustizia di un padrone e d’un padre (uguale a padrone) è cosa differente da quella di un concittadino, perché un figlio o uno schiavo sono di proprietà , e non può esserci ingiustizia verso ciò che si possiede. Per quanto riguarda gli schiavi, però, va fatta una piccola correzione a questa dottrina: è possibile per un uomo essere amico del proprio schiavo? “Non c’è nulla in comune tra le due partì; LO SCHIAVO E’ UN UTENSILE VIVENTE………In quanto schiavo, quindi, non gli si può essere amici. Ma in quanto uomo sì; perché può sempre esistere un rapporto tra un uomo e un altro, rapporto che può derivare dalle leggi o da un accordo; si può quindi avere dell’amicizia tra un uomo e un altro, rapporto consentito dal fatto che lo schiavo è anche lui un uomo.”……………….UN PADRE PUO’ RIPUDIARE suo figlio se considerato “cattivo”, ma un figlio non può ripudiare suo padre, perché gli deve più di quanto non sia in grado di pagargli e in particolare gli deve l’esistenza ……. Nei rapporti diseguali, dato che ciascuno deve essere amato in proporzione al suo valore è giusto che l’inferiore debba amare il superiore più di quanto il superiore non ami l’ inferiore. .……………………………………………………… ”INFERIORI sono la moglie, i figli, i sudditi che devono amare di più mariti, genitori e monarchi di quanto questi non amino i primi. (I PRETI SI CONSIDERANO SUPERIORI A TUTTI QUANTI E DI CONSEGUENZA CI DOBBIAMO COMPORTARE. (mia nota personale). IN UN BUON MATRIMONIO L’UOMO COMANDA!. Nemmeno quando la moglie è EREDITIERA può disporre dei suoi beni. Comanda sempre il marito. Alla moglie è riservato il compito di mettere al mondo i figli e di educarli secondo le consuetudini. Mio padre e di conseguenza anche mia madre, fedeli osservanti, hanno sempre praticato con me quanto l’autorità della chiesa imponeva. Io non corrispondevo alla volontà dei genitori, ebbene venivo punito e ripudiato. Anche alla fine degli anni cinquanta i militari affermavano che loro erano superiori ai civili e questi dovevano ubbidire alla loro volontà. Oggi nel duemila, le cose sono cambiate di molto ma attenzione anche al nuovo partito democratico in progetto che può dar luogo ad un atteggiamento poco liberale. La democrazia completa esige più voci e più pensieri, diversi ed in contrasto. Basterebbe che la politica si alleasse alla Chiesa e si tornerebbe al Medio-Evo. Ancora oggi il clero e i potenti uniti alle autorità militari e di sicurezza (carabinieri, polizia, finanza ecc..ecc…) si comportano come all’epoca di Aristotele. Il brano riportato è tratto dalla Storia della filosofia di Bertrand Russel di Longanesi & c. del 1983. Per Aristotele e per la Chiesa vale ancora questo concetto: “potere e ricchezza sono desiderabili in vista dell’onore; e a colui per il quale l’onore è piccola cosa, anche le altre cose lo saranno; ………………Ed è l’uomo “d’onore” cioè ricco e potente, a cui vanno conferiti benefici anche se finge di disdegnarli……………Egli è in grado di conferire benefici più grandi in cambio; perché così l’originario benefattore oltre ad essere ricompensato contrarrà con lui un debito………La Chiesa pretende onori e riverenza invece di praticare l’ordine impartito da Gesù Cristo: “che il primo sia l’ultimo e che il più grande serva il più piccolo!” Riporto alcuni desideri espressi da conoscenti relativi ad un nuovo assetto politico.
POLITICA – ESERCIZIO DELL’UTOPIA! INVITO A PROGETTARE UN NUOVO ORDINE SOCIALE E POLITICO.
Raccolta sistematica delle esigenze popolari e loro discussioni per evidenziare ciò che è ragionevole e possibile.
FALLIMENTO DI TUTTI I SISTEMI POLITICI.Nuove frontiere sociali con lo studio della genetica. Genetica ed usanze sociali sono da studiarsi, schematizzarle e metterle alla base di una nuova sociologia che tenga anche conto del clima e delle condizioni ambientali: Storia, geografia e sintesi delle usanze o abitudini. Scegliere il buon duce e i suoi buoni collaboratori per un futuro migliore. Fallimento della democrazia e dei regimi imposti con la violenza della guerra. Ritorno all’eugenetica assistita dagli studi scientifici. Eliminare del tutto i privilegi del capitale ed azzerare le classi sociali, ripartendo da zero con la premiazione delle virtù. Basta con le religioni, retaggio di superstizione. Leggi universali basate solo sul buddismo e sulla bellezza. Eliminazione dei teocrati del denaro e della massoneria. Come voleva 2300 anni fa Platone, matrimoni basati non sul censo ma sull’interesse della nazione o meglio dell’umanità. Si all’eutanasia quando la persona per età o malattia è completamente degenerata. Eliminare ogni forma di culto derivante dall’ebraismo o dall’erede cattolicesimo. Spedire per almeno dieci anni gli aspiranti religiosi nelle miniere d’oro o diamanti del sud Africa. Vanno bene anche le nostre miniere di salgemma in Sicilia o di carbone in Sardegna. Eliminare fisicamente senza dolore tutti i fanatici delle armi o degli eserciti. Imporre una vera società di pace ed amore. Basta con la macellazione, basta con la carne e con la pesca industriale. Libertà per tutte le razze animale. Vietata la caccia e caccia aperta ai cacciatori, incendiari e disboscatori. Esecutori della legge solo teutonici ed eliminazione forzata della furbizia meridionale. Abolizione delle banche e dei loro dirigenti ed operatori. Vietato il capitale! Scuole pubbliche ed eliminazione fisica per tutti i furbi. Leggi severe fatte rispettare per la difesa di tutta la natura in ogni sua buona vitalità ed espressione!.

lunedì 8 ottobre 2007

LA MIA PICCOLA SCUOLA D'ARTE

ELENA

La prima e molto dotata allieva è stata Elena che ho conosciuto diversi anni fa. Anche lei amante dell’arte, attualmente felicemente sposata e madre di due splendide bambine. Lavora presso una importante banca e vive a Cantello in provincia di Varese. Per lei vale quanto si potrà dire per tutti coloro il cui tempo è dedicato alla famiglia ed al lavoro. Quando saranno liberi dagli impegni sociali, potranno dedicarsi con tutta la loro forza vitale alla grande passione per l’arte! Per ora devo evidenziare una qualità in lei molto difficile da trovare tra le rappresentanti del suo sesso. Elena è una spontanea grande disegnatrice ed a lei ho sempre consigliato di evitare la cancellazione degli errori perché il cervello ne prenda visione automaticamente e provveda ad impedire in futuro il ripetersi di essi. Elena usa la matita e la cosa mi va molto bene. Tutti i miei auguri! Oltretutto è una splendida donna alta circa un metro e ottanta e molto longilinea.


L’AMICO ALLIEVO GIANFRANCO MALCHIODI

Nel corso della mia vita ho frequentato molti pittori, sia che fossero professionisti arrivati o semplici dilettanti. Ho notato in quasi tutti molta arroganza tanto è vero che una enciclopedia medica recente recita a proposito dell’artista: “Creatività, carattere peculiare del comportamento umano, particolarmente evidente in alcuni individui capaci di riconoscere, tra pensieri ed oggetti, nuove connessioni che portano a innovazioni e a cambiamenti. Il criterio dell’originalità, presente in ogni attività creativa, non è sufficiente se è disgiunto dalla possibilità che l’attività creativa possa essere socialmente riconosciuto. La personalità creativa, in particolare nel campo artistico, è oggetto di una attività di ricerca i cui risultati possono essere sintetizzati nelle seguenti caratteristiche del creativo:
1° - motivato da curiosità, bisogno d’ordine e del successo;
2° - è autoritario, aggressivo, autosufficiente, scarsamente inibito, non formale, indipendente ed autonomo;
3° - ha grosse capacità di lavoro, autodisciplina, versatilità;
4° - è costruttivamente critico, non facilmente soddisfatto;
5° - ha una larga gamma di interessi in cui non rientrano quelli economici;
6° - ……..è introverso, emozionalmente instabile e tuttavia capace di usare efficientemente la sua instabilità; è intuitivo e interessato al mondo esterno;
7° - si considera creativo e si descrive come tale, è poco critico nei propri confronti, esercita un impatto sugli altri. In riferimento alla creatività artistica, si è a lungo discusso sulla possibile relazione fra creatività e malattia mentale, sostenuta in gran parte dalla dimostrata coincidenza, in numerosi artisti fra il grado più alto dello sviluppo creativo e il momento più intenso della manifestazione della turba psichica (è il caso di Van Gogh). Vi è tuttavia da dire che spesso la malattia mentale comporta un disfacimento emotivo e psichico che compromette l’attività creativa”. Tratto da “La Grande Enciclopedia Medica di La Biblioteca di Repubblica – L’Espresso 2007”. Ebbene per Malchiodi queste sapienti informazioni mediche non valgono per nulla. Gianfranco è sì un esteta nato, ama il bello, dipinge bene anche se per ora la sua attività è limitata dal fatto positivo che lavora in un contesto di grande responsabilità. E’ una persona cordiale, affabile, semplice, per nulla presuntuosa e perfettamente inserita nella società, come ritengo di esserlo io. Di Gianfranco posso affermare con sicurezza che ama con passione la pittura e non avendo ancora potuto esprimersi totalmente in essa, aspetta il momento magico per cui sarà libero dal lavoro per immergersi totalmente nell’arte. Attualmente apprezzo il vigore espressivo caratterizzato da pennellate materiche di colore. I suoi soggetti preferiti sono ispirati dalla pittura tradizionale con tela colori e disegno e trattano in maggioranza paesaggi. Sue opere consolatorie di grandi dimensioni figurano all’Ospedale Civile di Legnano.

sabato 6 ottobre 2007

DIPINGERE E' FACILE!

CARI AMICI IMPARATE CON ME A DIPINGERE!

Oggi viene quasi escluso dalle attività scolastiche ed artistiche il disegno come se fosse un disonore o non servisse per nulla. Errore: la prima manifestazione di una attività primitiva dell’uomo è stato il disegno. Per comunicare ad altri uomini primitivi una riserva di caccia abbondante o per comunicare a noi milioni di anni dopo che l’uomo non è nato ieri come la religione dai più accettata impone senza ragionare. Il disegno precede la scrittura e questa ha permesso l’evolversi delle civiltà. Quindi il disegno è il fondamento di tutta la civiltà e chi lo nega è un barbaro! Con umiltà vorrei suggerire qualche tentativo. Non usate pastelli a cera o all’olio come impongono nelle scuole materne o alle elementari. Usate una penna da inchiostro e se possibile usate inchiostro di china nero. Non cercate carte speciali o costose. Un foglio bianco di carta da lettera è più che buono. Cercate ora nella vostra mente un ricordo che vi piaccia e tentate di riprodurlo con il disegno. Ciò vi metterà a confronto sia con la vostra memoria sia con la vostra capacità di osservazione. Non preoccupatevi se i primi tentativi falliscono. Dove avete sbagliato, lì c’è da approfondire le vostre qualità! Non ricordate i particolari di un animale o di un oggetto, ebbene questo è l’invito ad osservare con più attenzione: è un grande esercizio per le doti naturali del vostro cervello che disegno dopo disegno amplierà tutte le connessioni tra occhio, nervi e materia grigia. Credo che una buona cura contro l’autismo, sia proprio il disegno che costringe l’ammalato ad accorgersi della realtà che esiste al di fuori di lui. L’esercizio del disegno è molto utile per migliorare la nostra capacità analitica e le capacità di autocontrollo. Saper tracciare con linea pura una figura, un animale, un oggetto vuol dire molte cose. Prima di tutto che usciamo dall’isolamento autistico della vita che sa comunicare al cervello l’immagine. La memoria sviluppa il controllo dei comandi complessi che partono dal cervello e raggiungono il plesso brachiale, il braccio e infine la mano. Con buona volontà si può trarre godimento spirituale e miglioramento certo di tutta la nostra personalità. Leonardo da Vinci si è servito del disegno per le sue ricerche scientifiche e per le annotazioni di tutte le sue scoperte e progettazioni. Non esiste ingegnere o creatore che non sappia disegnare, magari modernamente ma sempre in maniera a lui chiara. Il disegno è memoria, confronto, miglioramento. Una verità certa è che chi sa disegnare in genere sa fare anche molte altre cose perché il disegno educa e sviluppa il cervello al di la della professione che in seguito farà. Il disegno permette all’artista di conoscere d’istinto la prospettiva e le sue dimensioni: altezza, larghezza e profondità. Potrei affermare che chi sa disegnare è anche un buon pittore, ingegnere, architetto e medico. Sbagliano le insegnanti che lasciano pasticciare con i colori a tempera o pastelli morbidi a colori. I bambini non evolvono e rimangono solo dei pasticcioni. Ai miei tempi, ormai lontani, la maestra chiedeva agli alunni di svolgere con la scrittura alcuni “pensierini” e poi di decorarli con qualche disegno attinente. E’ sicuramente più impegnativo ma certamente utile allo sviluppo della persona. Non preoccupatevi di sbagliare quello che conta è l’esercizio di osservazione e l’allenamento occhio – cervello - mano e tentare di rappresentare. La scienza ha appurato che questi esercizi sono paragonabili agli allenamenti degli atleti. Certo sia in un caso che nell’altro non basta il solo allenamento ma serve il “dono” che distingue. Non si deve quindi partecipare per vincere o essere il migliore. Si cerca di migliorare e i risultati vengono lentamente e sulla distanza. Servono comunque! Per ben disegnare bisogna ben osservare e quindi la pratica dell’osservazione è molto importante. Oserei dire che il disegno è la medicina contro l’isolamento che molte persone hanno per malattia come l’autismo. Quindi molti fogli di carta bianca e possibilmente penna e inchiostro. Sono convinto che se si incomincia si troverà piacere e si aggiungerà interesse a interesse riempiendo i vuoti della vita. Disegno per piacere a se stessi e per migliorare: il mondo e la vita sono belli e vale la pena di imparare a conoscerli lasciando traccia della nostra osservazione con disegni semplici, al tratto che magari in futuro daranno grandi soddisfazioni. Sconsiglio ai piccoli l’uso dei colori: solo penna e inchiostro.
USO DEI COLORI. Avvicinarsi al colore è difficile e utile solo quando il bambino è sufficientemente recettivo. L’uso di pasticciare anche con le mani il colore è il ritorno alle barbarie voluto dagli intellettuali rivoluzionari che rientrano nel concetto di lotta di classe. Il colore è importante per dare vita alla rappresentazione che si intende eseguire. Prima di passare alla pratica, l’insegnante deve spiegare con parole semplici il nome dei colori più importanti e dire che con l’uso del bianco si ottengono tinte chiare. Più bianco si usa e più chiare sono le tinte. Per scurire le tinte bisogna usare marrone o blu o nero mischiato alla tinta di base. Bisogna indicare i colori che si trovano in natura. Almeno i più semplici. I colori del cielo, della terra, degli alberi, dei prati. Spiegare che i colori riflessi nell’acqua sono più scuri e che il colore della pelle degli uomini, donne e bambini è fatto da diversi colori che vanno dalla terra di Siena naturale mischiata al rosa, schiarita dal bianco ed scurita dal marrone o terra di Siena scura. Solo questa educazione alla visione che in corsi superiori può essere assai sviluppata. Altro errore gravissimo è il non insegnare la bella calligrafia. Scrivere bene è un atto che migliora l’autocontrollo e sviluppa più attenzione migliorando il cervello. Non sto parlando ad artisti già impegnati nel migliorare la loro arte. Sto parlando di certi insegnanti che pensano di educare i bambini è invece li diseducano: colpa sempre dei governi che sono di una ignoranza spaventosa e delegano tutta la responsabilità a Ministeri composti da operatori inadeguati. Pensare che dei bambini non particolarmente dotati siano in grado di fare quadri astratti è pura follia. Il quadro astratto è una conquista tecnica del cervello maturo capace di organizzare lo spazio in sezioni di colore armoniose ed originali. I pasticci alla Morlotti o di altri famosi artisti sono solo per protesta politica come i buchi e i tagli nella tela. Conviene tentare l’astratto solo in seguito, dopo che il bambino sappia mescolare il colore e soprattutto abbia la capacità di suddividere lo spazio. Questa impresa è molto difficile e non serve a nulla copiare opere di pittori affermati né portare i bambini a visitare mostre d’avanguardia. Questa operazione è utile solo a chi organizza le manifestazioni .
COLORI
I colori a tempera sono i più antichi specie se usati con il tuorlo d’uovo. Se ben riparati non subiscono alterazioni però temono l’umidità e un poco d’acqua può rovinarli. Per la loro facilità d’uso vengono consigliati ai principianti. Si può sempre chiedere qualche vernice da spruzzare per difenderli. Si diluiscono con l’acqua. I colori d’acquerello si usano con l’acqua come diluente e traente. Il principio è di immaginare i chiari ed i bianchi ottenuti lasciando trasparire la carta bianca su cui dipingere. Anche loro vanno protetti e la loro bellezza sta nella sovrapposizione di colore trasparente. Bagnare prima la carte e lasciarla umida. I colori ad olio nascono nell’Europa centro settentrionale e sono i colori più divertenti, materici e ricchi di molte tinte. Unico inconveniente è che si alterano nel tempo ossidandosi. Anche per loro conviene difenderli con vernici apposite. Tra tutti i colori esistenti sono quelli più lenti ad asciugare. Diluire con acquaragia o trementina. Altro inconveniente è la puzza dei diluenti. Ultimamente sono stati eliminati molti difetti. I colori alchidici sono ottimi ed asciugano molto in fretta, assai meglio di quelli ad olio. Gli effetti ottenuti sono simili all’olio. I colori acrilici sono colori praticamente eterni, specialmente le ultime generazioni. Si diluiscono con l’acqua e danno risultati brillanti e senza alterazioni sostanziali. Personalmente li uso da circa trent’anni e mi sembrano ottimi colori. Li consiglio a tutti anche perché i loro pigmenti sono molto sostanziosi e possono essere diluiti con l’acqua fino ad assumere l’aspetto quasi di acquerello. Con gli acrilici si possono ottenere anche aspetti materici. Dopo trent’anni i quadri, se non maltrattati, sembrano nuovi! Sono colori entrati in uso nel 1964 e pare oggi siano i più usati in assoluto.
PENNELLI: ottimi quelli della serie “Da Vinci”, ne esistono di molti formati e di pelo diverso. Vale la pena di provare tutti quelli che il mercato offre perché c’è il pennello giusto per l’uso che si intende fare.
TELE. Consiglio tele di puro lino perché durano in eterno o quasi. Consiglio anche buoni telai, robusti, tuttavia mi trovo bene anche con assicelle di legno compensato di buon spessore, almeno 8 mm.. Il legno conviene prepararlo ed esistono molte tecniche che vanno dalla biacca o altro colore alla carta bianca ben applicata.
COME DIPINGERE!
Consiglio prima di tutto di conoscere bene il soggetto che si vuole immortalare. Meglio studiarlo accuratamente come facevano gli antichi. Poi inquadrare bene con giusti rapporti quello che si deve dipingere. Iniziare con tinte larghe senza troppe attenzioni. Passare in seguito a meglio definire le ombre e la luce. Da ultimo i ritocchi.
TEORIA DELLE PROPORZIONI.
Naturalmente in un quadro ci si preoccupa di sistemare almeno tre piani. Il primo piano serve ad allontanare gli altri due per cui in primo piano si collocano oggetti sui quali richiamare l’attenzione. Ai fini della profondità, anche i colori normalmente sono più accesi in primo piano e sempre meno accesi negli altri due.
TEORIE DELLA PROSPETTIVA.
Normalmente non ci accorgiamo della naturale prospettiva nella realtà perché tutto è regolare. Su un paesaggio si nota subito che gli oggetti in primo piano sono più grandi e ben delineati. Gli ultimi sempre più piccoli e meno evidenti. Alcuni pittori non hanno alcun problema nel riprodurre la giusta prospettiva. Altri, i più forse, devono ricorrere alla teoria della prospettiva. Cercando di dare una semplice sua corretta spiegazione mi rifaccio alla descrizione di Fritz Ludtke “gli oggetti, con l’aumentare della distanza, appaiono accorciati e le linee prospettiche si riuniscono in profondità nel cosiddetto punto di fuga sulla linea dell’orizzonte. L’altezza da cui il disegnatore vede il soggetto viene fissata da una linea che congiunge il punto di osservazione con il punto di fuga all’orizzonte. Più punti di osservazione hanno linee che si congiungono al punto di fuga. Per la rappresentazione di una casa sono necessari due punti prospettici entrambi sulla linea dell’orizzonte. Comunque un buon osservatore non ha bisogno di tutta la scienza prospettica. Basta l’istinto a tracciare la giusta prospettiva!"
PITTURA TONALE.
Si inizia con una tonalità (intensità del colore) leggera. Negli ulteriori passaggi rinforzate le tinte sempre in modo leggero fino a dare ritocchi di perfezioni. In pratica si parte con tinte molto chiare per terminare con una maggiorazione oltre che dalla tinta anche del colore.
PITTURA DI CONTRASTO.
Si parte addirittura con tinte e pennellate decise e si aggiusta il tutto in seguito. Così faceva Van Gogh, Guttuso e tanti altri.
PITTURA DIRETTA.
Qualche autore afferma che questa forma di pittura è la più difficile perché non vi è aggiustamento cromatico graduale. Infatti questa pittura dovrebbe essere eseguita con estrema rapidità, tanto per la costruzione quanto per l’effetto cromatico. A me pare del tutto naturale ma c’è sempre un ripensamento ed un ulteriore aggiustamento. Io consiglio di lasciare il dipinto appena terminato ai piedi del televisore. Nel corso dei giorni il nostro cervello matura un perfezionamento da apportare e così i ritocchi continuano anche dopo molto tempo. Io sono convinto che bisogna lasciare lavorare il nostro cervello prima di considerare terminata l’opera.
OPERE DI GRAFICA.Siccome penso di rivolgermi ad amatori dell’arte che forse vogliono imparare a dipingere, ritengo di aspettare prima di parlare di tecniche grafiche. Perché una autentica calcografia o litografia originale non può essere spiegata con quattro parole e normalmente ha un costo di realizzazione molto elevato.