venerdì 12 settembre 2008

DISCORSO DI PAPA RATZINGER IN FRANCIA


E’ una esaltazione della ricerca escatologica nella parola della bibbia della realtà di Dio. A questo scopo sono sorti nel passato i monasteri dove sotto rigida guida si studiava la parola di Dio nella sacra scittura. Secondo il Papa questa funzione non è ancora conclusa ma và assolutamente bandita la ricerca personale. Tutto deve avvenire sotto la sapiente guida dei dottori della scrittira. Quindi nessun relativismo è permesso: tutto deve essere rigidamente e severamente organizzato secondo la volontà di Dio che scaturisce dalle sue parole sante nella scrittura per eccellenza. Tuttavia ammette che è possibile essere cercati da Dio stesso: questa è comunque in contraddizione con la severità della ricerca collegiale sotto rigida guida escatologica. Personalmente trovo che la semplice osservazione della realtà e della sua complessità va oltre a tutta la sapiente filosofia dei padri della Chiesa e dello stesso Papa il quale si arroga come dogma l’infallibilità per cui le sue affermazioni arrivano alla trascendenza ed alla verità “motu proprio”. Tuttavia Dio concede l’intelligenza, la logica e la capacità di critica. Con questo discorso mi pare abbia dato un monito ai liberi pensatori. Dall’epoca di Abramo l’unico vero Dio parla attraverso la parola della bibbia e quindi tutta la verità va cercata sotto la guida dell’unica autorità valida: il Vaticano. I fatti narrati nella bibbia come stragi, agguati, sbudellamenti, cumuli di teste, mani piedi, gambe, nasi e distruzioni e vandalismi sono permessi perché istruttivi sulla bontà di Dio che perdona gli ebrei ed anzi fa uccidere i presunti nemici loro per attuare un grande disegno storico non ancora terminato. Afferma Ratzinger che mentre si costruisce il mondo lo si può anche distruggere. E’ tutto un magari sottinteso invito santificato all’America di disfarsi militarmente della Russia e compagnia bella, tanto è tutto previsto compreso anche la fine del mondo. Amen. Se ho capito male me ne scuso e chiedo venia.

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