domenica 3 aprile 2011
VERBANIA ARTE
Tra i numerosi, validissimi pittori del Lago Maggiore, c’è anche Andrea Vaccaro. Come mai un nome napoletano in una delle più belle località del nord Italia? Semplice: il padre, rimasto orfano, è stato allevato dallo zio guardia carceraria di Pallanza. Andrea ha una genetica mista: meridionale, piemontese per via della madre ed abruzzese per la nonna materna. Trasferito a sei mesi d’età a Legnano (Milano) ivi risiede tranne per qualche periodo in Italia e all’estero.
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