Il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo di fronte alla terza esplosione nucleare con fuoriuscita radioattiva, che si presenta come una immane tragedia, afferma: “ora dicono una cosa, ora ne dicono un’altra”. L’Italia andrà avanti nel suo programma nucleare. Pare evidente perché Berlusconi sceglie le donne: lo servono molto bene come buone cagnoline. Riportano il suo pensiero facendo finta di essere in grado di pensare da sole.
RAI NEWS 24 – LUNEDI 14 MARZO 0RE 19.15
Un costruttore internazionale di centrali atomiche afferma: “ E’ come se non peggio di Chernobyl! L’aria è radioattiva tanto da far fuggire le navi americane. Il nocciolo di uranio di almeno tre reattori, è scoperto. Le barre di uranio fondono perché fuoriescono dall’acqua di raffreddamento. Il calore è immenso e nonostante l’acqua di mare pompata a forza per coprire le barre, tutto fa prevedere il peggio. Il calore determina sopra le barre nuvole intense di idrogeno che può determinare da un momento all’altro un’ esplosione. Ora per ridurre il massimo pericolo, i tecnici giapponesi danno sfogo nell’atmosfera di aria radioattiva. L’inquinamento radioattivo è certo e già molti giapponesi sono contaminati. Da un momento all’altro, se non si riesce a sommergere le barre di uranio, ci sarà il più grande disastro atomico del Giappone. Le conseguenze sono mondiali”.
Cosa affermano gli innamorati dei soldi di Berlusconi: 1° - ricordate il Vajont? Ci sono stati morti! Rispondo: “la disgrazia del Vajont ha provocato pochi morti e tutti per colpa di disonesti speculatori per cui nemmeno ci sono state condanne. Nemmeno più si sono ripetute altre disgrazie. 2° - Il gas ha ucciso per scoppio di un treno dirottato. Vero: sono piuttosto un piccolo numero che pare non abbiano avuto giustizia. Comunque non si ripeterà più se si pone sufficiente attenzione. 3° - L’Europa ha centrali atomiche e le conseguenze le subiremmo (la Francia appena 58 centrali atomiche). E’ vero ma non è un buon motivo per mettere la bomba atomica proprio a casa nostra. 4° - La Sicilia e la Sardegna hanno bisogno di luce e corrente elettrica. D’accordo: che se la mettano loro a casa propria le centrali. 5° - Gli scienziati diranno cosa fare e non il mal di pancia dei cittadini. Questa è dittatura sulla pelle degli altri.
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