martedì 20 gennaio 2009

TELETHON-LA GENETICA-LA RICERCA E BNL GRUPPO BNP PARIBAS


















Si parla di genetica ma non si conosce molto di essa. E ‘ sicuramente una scoperta scientifica tra le più importanti a livello dei raggi X e di tutta la medicina moderna. Dalla genetica, questa sconosciuta, possono derivare malattie terribili e TELETHON si propone la ricerca dei rimedi. Si ha ancora paura di parlare di genetica perché la gente comune non è informata e magari nemmeno il corpo medico. Eppure queste piccole aggregazioni del nostro DNA possono essere definite come il destino di una persona. Se la genetica è sana, normalmente nascono persone sane, magari belle e persino migliori nelle prospettive di lunga vita. Il DNA composto dalla genetica può dare luogo anche alla genialità ed alle caratteristiche intellettuali superiori. Nella ricerca della causa del cancro si è recentemente scoperto che responsabile del prolificare delle metastasi è una piccola proteina che spinge il cancro a moltiplicare le sue cellule. Con TELETHON si aiuta la scienza a debellare dall’interno anche malattie che fanno male anche al solo pensiero. Io, pittore Andrea Vaccaro ho messo a disposizione le mie opere per aiutare TELETHON. La mostra si trova a Legnano presso la BNL gruppo BNP PARIBAS. Potrete anche visionare e se desiderate anche acquistare due volumi sui disegni spontanei di Vaccaro bambino: sono l’esempio di come la genetica influenza in maniera evidente anche qualità ritenute impossibili. Difendiamo la salute e cerchiamo di ridare felicità a quelle persone la cui genetica li ha condannati a situazioni dolorose e ancora indebellabili. Il cinquanta per cento del ricavato delle vendite sarà devoluto a TELETHON.


UN ESEMPIO DI MALATTIA GENETICA: IL DIABETEFin da piccolo soffrivo di grande sete e di notevole debolezza fisica. Sudavo molto ma allora nessuno sapeva che poteva essere il diabete. Venivo considerato uno scansafatiche, un lazzarone, uno che non aveva voglia di fare bene. C’è voluto del tempo e malattie serie per scoprire che aveva il diabete. All’inizio curavo la malattia con le pastiglie ma alla fine son dovuto ricorrere all’insulina. Al centro diabetici di trent’anni fa, affermavano che mangiavo troppo e che non mi muovevo a sufficienza. Ora si sa che è la genetica, la responsabile del diabete. La mia famiglia ricorreva alle polveri di rosa di S.Rita e alle benedizioni dei santi frati di Legnano. Per fortuna le cose stanno cambiando ma è utile aiutare la ricerca. Negli anni quaranta la gente del popolo pensava che gli ammalati avessero il malocchio se non addirittura il demonio o tutti i diavoli. Cura? Più persone si riunivano intorno all’ammalato e sgranando il rosario facevano “novene”. A me hanno scoperto la sinusite grazie al lume di una candela accesa di fronte alla mia testa. Mi pare che a sessant’anni di distanza con la scienza si siano fatti notevoli progressi. Oggi ci sono cure e medicine. Allora salassi con sanguisughe vive e clisteri.

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