Era nata Barbara e pensavo di fare cosa gradita a mia madre portarla con me a vedere la neonata. Marisa aveva partorito alla mattina presto presso la clinica Mangiagalli. Tutto bene e quindi avrebbe dovuto essere una bella giornata per tutti. Nonostante mia madre dicesse a tutti che suo figlio era un donnaiolo e che spendeva tutti i soldi della famiglia per fare regali alle signore e ragazze anche occasionali, in realtà io non avevo mai fatto un regalo ad una donna, salvo quando mia sorella aveva avuto il figlio. In quell’occasione mia madre mi obbligò a comperare, senza darmi denaro, grossi mazzi di fiori per sua figlia. Nonostante le sue affermazioni, la santa donna di mia madre mi sequestrava tutti i soldi che io potessi guadagnare e, mi vergogno ancora oggi, non mi dava nemmeno la paghetta settimanale dei bambini. Nella vita reale, avveniva proprio il contrario di quanto la famiglia andava dicendo e cioè che ero uno sfaccendato spendaccione. Succedeva proprio l’opposto: erano le ragazze e le signore che eventualmente mi offrivano il pranzo e la cena. Non avevo proprio alcuna esperienza di regali per signore e nemmeno potevo permettermi quello che sarebbe stato necessario per mia moglie. La santa donna di mia madre si guardò bene dal consigliarmi e si limitò a suggerirmi di acquistare dei fiori ai chioschi del cimitero. Sono stato veramente stupido, le ho dato retta ed ho comperato un grossolano mazzo di fiori che il venditore mi consegnò avvolto nella carta del giornale. Si trattava di un mazzo di garofani rossi che poi ho saputo a mia moglie non piacevano per nulla! Anzi ancora peggio, le ricordavano la miseria e quanto di peggio nel mondo potesse esistere. Dimenticavo anche di dire che nel pomeriggio precedente la nascita di Barbara invece di stare a casa con mia moglie sono andato ad Arona per lavoro. Quindi doppia colpa abbandonare la moglie in una città a lei sconosciuta per poi il giorno dopo portare di regalo un mazzo di garofani rossi. Il peggio del peggio. Da parte della santa mamma non uscì una sola lira, nemmeno per una rosa. Giunto all’ospedale, felice e lontano dal rendermi conto della balordaggine commessa, consegnai a Marisa quell’orrendo mazzo di fiori, così volgare che solo uno scaricatore di porto avrebbe potuto immaginare di offrire alla moglie e alla neonata. Non una parola per scusarmi ma tanta tristezza da parte di Marisa. Con la coda dell’occhio mi accorsi che la mamma tanto gentile con sua figlia non seppe trattenere un lampo di soddisfatta malignità tipica delle donne che volevano offendere altre donne. Per fortuna ho compensato la brutta gaffe facendo una serie di schizzi a Barbara che Marisa ha apprezzato ed ancora oggi sono appesi in camera da letto. Una cosa è vera: le madri talvolta sono demoniache e non c’entrano affatto con la retorica della Madonna.
sabato 29 novembre 2008
DUE MARZO 1969
Era nata Barbara e pensavo di fare cosa gradita a mia madre portarla con me a vedere la neonata. Marisa aveva partorito alla mattina presto presso la clinica Mangiagalli. Tutto bene e quindi avrebbe dovuto essere una bella giornata per tutti. Nonostante mia madre dicesse a tutti che suo figlio era un donnaiolo e che spendeva tutti i soldi della famiglia per fare regali alle signore e ragazze anche occasionali, in realtà io non avevo mai fatto un regalo ad una donna, salvo quando mia sorella aveva avuto il figlio. In quell’occasione mia madre mi obbligò a comperare, senza darmi denaro, grossi mazzi di fiori per sua figlia. Nonostante le sue affermazioni, la santa donna di mia madre mi sequestrava tutti i soldi che io potessi guadagnare e, mi vergogno ancora oggi, non mi dava nemmeno la paghetta settimanale dei bambini. Nella vita reale, avveniva proprio il contrario di quanto la famiglia andava dicendo e cioè che ero uno sfaccendato spendaccione. Succedeva proprio l’opposto: erano le ragazze e le signore che eventualmente mi offrivano il pranzo e la cena. Non avevo proprio alcuna esperienza di regali per signore e nemmeno potevo permettermi quello che sarebbe stato necessario per mia moglie. La santa donna di mia madre si guardò bene dal consigliarmi e si limitò a suggerirmi di acquistare dei fiori ai chioschi del cimitero. Sono stato veramente stupido, le ho dato retta ed ho comperato un grossolano mazzo di fiori che il venditore mi consegnò avvolto nella carta del giornale. Si trattava di un mazzo di garofani rossi che poi ho saputo a mia moglie non piacevano per nulla! Anzi ancora peggio, le ricordavano la miseria e quanto di peggio nel mondo potesse esistere. Dimenticavo anche di dire che nel pomeriggio precedente la nascita di Barbara invece di stare a casa con mia moglie sono andato ad Arona per lavoro. Quindi doppia colpa abbandonare la moglie in una città a lei sconosciuta per poi il giorno dopo portare di regalo un mazzo di garofani rossi. Il peggio del peggio. Da parte della santa mamma non uscì una sola lira, nemmeno per una rosa. Giunto all’ospedale, felice e lontano dal rendermi conto della balordaggine commessa, consegnai a Marisa quell’orrendo mazzo di fiori, così volgare che solo uno scaricatore di porto avrebbe potuto immaginare di offrire alla moglie e alla neonata. Non una parola per scusarmi ma tanta tristezza da parte di Marisa. Con la coda dell’occhio mi accorsi che la mamma tanto gentile con sua figlia non seppe trattenere un lampo di soddisfatta malignità tipica delle donne che volevano offendere altre donne. Per fortuna ho compensato la brutta gaffe facendo una serie di schizzi a Barbara che Marisa ha apprezzato ed ancora oggi sono appesi in camera da letto. Una cosa è vera: le madri talvolta sono demoniache e non c’entrano affatto con la retorica della Madonna.
venerdì 28 novembre 2008
LA VISITA DI MIA MADRE
TOMMY IL SELVAGGIO - cm. 20x30 - acrilico su tavola - 2008
Quel lontano giorno, sul volgere del tramonto, aspettavo mia madre che aveva da mesi promesso una visita a mia figlia Barbara, da poco entrata in questo difficile mondo. La madre, colei cui si deve la vita, alla quale l’affetto e la riconoscenza valgono per tutta la vita, colei da cui ti aspetti comprensione ed affetto se non amore. Questo era il sentimento che mi legava a lei fino alla fine. Non ero ripagato tuttavia e quel giorno me lo ha dimostrato. Da Legnano a Milano occorreva una breve corsa di treno. Arrivata a Porta Garibaldi, trecento metri di strada e poi a casa mia. Marisa, commossa e trepidante, preparava Barbara alla visita della nonna. Si pensa che lo stesso sangue porti anche affetto per la nipote. Non fu così. Come vidi da lontano la figura tipica di una signora che teneva per mano un ragazzo, pensai subito a lei e a mio nipote. Quel nipote che io ho tenuto a battesimo e che ho cercato di farlo entrare in famiglia con il giusto affetto.Sul mio viso si stampò un gran sorriso per entrambi ma fui raggelato. La mamma mi aggredì con tutta la violenza di parole oltraggiose. “Cosa mi hai combinato? Mi hai fatto venire a Milano per tua figlia? Mi sono rotta anche le calze! Che cosa ci faccio io a Milano per tua figlia: la figlia di quella là (Marisa). Me ne stavo volentieri a casa con mio nipote e mi sono dovuta disturbare a venire a Milano. Per chi poi? Per la figlia di quella là!. “Ma mamma è figlia mia, è tua nipote: è sangue del tuo sangue! Cosa stai dicendo?” La risposta fù molto esplicita ed estrema: “Voi non siete niente per me. Io stò con tua sorella e suo figlio. Voi siete meno di niente!”. A questa risposta rimasi muto. Mi domandai se fosse il caso di continuare a camminare verso casa mia, verso mia figlia, mia moglie. “Mamma, se non te la senti, puoi ritornare a Legnano. Anzi ti accompagno e ti tengo compagnia fino quando riparte il treno. Beviamo un caffè e ci salutiamo”. Brusca, con un’espressione addirittura malvagia, la mamma continuò tagliando corto: “ora che mi hai disturbata e mi hai fatto scendere a Milano, ora voglio finire al più presto questo dovere che tu mi hai imposto contro la mia volontà!”. Silenziosi abbiamo completato la distanza che da Porta Garibaldi ci separava da Via Fabio Filzi n. 8, dove vivevo. Abituato a subire e a controllarmi, non feci alcun accenno a Marisa dell’increscioso dialogo di poco prima tra me e mia madre. La visita fù brevissima e non credo proprio che mia madre abbia portato un fiore, un dolcetto o un giocattolo. Volle scappare subito via e ritornare alla stazione. Non volle nemmeno che io l’accompagnassi. E poi dicono dell’amore della madre per il figlio! A Marisa ho taciuto per anni l’increscioso diaologo. Così vanno le cose del mondo!.
giovedì 27 novembre 2008
UN MOMENTO DI DISPERAZIONE
Nel pieno della crisi di salute, con la perdita dell’udito dell’orecchio destro ed un continuo fischio che mi tormentava giorno e notte, mi si erano bloccate le braccia in seguito a ernie del rachide cervicale. Era morto mio suocero e la vedova era completamente distrutta dal dolore. Marisa aveva due bambini piccoli cui accudire e da parte di mia sorella e di mia madre avevo ricevuto insulti e rifiuto totale di qualsiasi aiuto economico. Mi venne l’idea di ricorrere al Monte di Pietà a Milano. Dopo lunghe code, mostrai qualche mio quadro da impegnare. L’impiegato mi rispose: “senza cornice non ritiriamo nulla!”. Misi cornici dignitose e ritornai dopo qualche giorno: “se vuole le possiamo dare tre mila lire!”. Una cornice da sola costava almeno, venti, trenta mila lire. Rimasi talmente male che non riuscii a profferire parola. Ritornai molto depresso a Legnano ma non dissi nulla in famiglia. Qualche tempo dopo, morso dalla disperazione, ritornai al Monte di Pietà e questa volta l’impiegato mi rispose che di quadri non ne volevano proprio. Avrebbero ritirato solo gioielli, oro ed argento. Erano gli anni 70.
PREFERENZE E GELOSIE
La società italiana è disuguale e veramente non saprei dire quale sia la parte migliore e dove questa fetta la si possa trovare. Per mia personale sclusiva esperienza, posso affermare che la solidarietà è più facile trovarla al sud che non al nord. Regioni, una volta stati, hanno dialetti ed abitudini diverse. Ho trovato molta cortesia formale a Padova e nel Veneto in genere. Il piemonte, con quel che resta degli antichi abitanti, ho notato una super cortesia. Nel 1970 a Torino vivevano solo circa trentamila piemontesi mentre la città era sommersa letteralmente da meridionali. Trentamila contro più di un milione di immigrati. La Lombardia vanta un primato economico eccezionale ma la sua gente è molto, molto chiusa, non gretta, ma diffidente e restia a far amicizia. Poiché io sono un vero sangue misto: padre del profondo sud (Scicli provincia di Ragusa); madre piemontese (Verbania) e nonni e bisnonni di provenienza la più diversa, ho sposato una veneta di Padova, figlia di un carabiniere dell’Emilia Romagna e di una madre padovana puro sangue. Con quasi certezza posso affermare che la mia prole ha veramente tutto il colore diversificato dell’intera Italia. Fin da bambino, la mia caratteristica è stata la innata capacità di sollevare invidia. Ero povero, non miserabile, tuttavia c’era chi ben più benestante di me e della mia famiglia, nutriva sincera antipatia, invidia, forse gelosia. Più volte mi sono domandato cosa scatenasse negli altri questo sentimento negativo. Ho cercato di darmi delle risposte ma nemmeno mia moglie dopo quarant’anni di vita in comune saprebbe definire la causa di tanta invidia. Forse il mio sorriso ironico, per cui gli altri potrebbero pensare che io li irrida: non è così ma forse chi mi vede dall’esterno può pensarlo. Forse la mia naturale inclinazione al disegno ed alla pittura, può preoccupare eventuali concorrenti. Forse l’aspetto fisico, molto diverso dai locali. Capelli neri e molto riccioluti; fisico snello e statura elevata, tendenza al sorriso. Tuttavia non solo gli estranei potevano trovare in me qualche cosa di troppo. Ero uno dei primi meridionali a Legnano e sapevo disegnare e dipingere con facilità. Venivo chiamato “terunella e berin” per via della mia carnagione scura e dei riccioli. Tuttavia anche in famiglia non godevo la simpatia di mia sorella. Questa mi odiava proprio. Perché mai? In questo caso tutto era evidente: quando venivano persone in casa, io sorridevo e prestato loro attenzione. Mia sorella al contrario era scontrosa, non sorrideva mai e aspettava gli stessi complimenti che ricevevo io. Quando le persone se ne andavano, ecco scatenarsi tutta la rabbia e l’isteria di Giuliana (mia sorella). Si gettava sul pavimento, urlava, piangeva a dirotto, sembrava impazzita. Da solo, già verso i sei, sette anni d’età, quando sapevo che dovevano venire persone a farci visita, io li curavo dal balcone. Quando entravano nel cortile della mia abitazione, correvo loro incontro e chiedevo di essere cortese, e se proprio dovevano farmi dei complimenti, li facessero anche a Giuliana. Tuttavia queste persone non riuscivano a trattenersi dal manifestare la loro simpatia per me.
GELOSIE E PREFERENZEAnche la bibbia è ricca di casi eclatanti di figli preferiti dalla madre o dal padre rispetto agli altri. Basti ricordare Esaù e Giacobbe e Giuseppe. Figuriamoci nelle famiglie normali. Devo ringraziare Benito Mussolini se sono ancora vivo. Con una legge severa proibì ai genitori di sopprimere i figli sgraditi.
LAVORO TEMPESTIVO CONTRO LE IDEE BISLACCHE
CAESAR CETTUS TOMMY IMPERATOR - cm. 30x20 - acrilico su tavola 2008
BAMBINA BELLA EPOQUE - cm. 30x20 - acrilico su tavola 2003
Fallito il lavoro di scarico botti del vino, papà provvede a darmi un altro incarico pur di togliermi dalla testa l’idea di fare il pittore. Aveva deciso di farmi provare la delizia di un traforo a mano di cartoni giganteschi per la realizzazione di cartelli pubblicitari stradali. In pratica dovevo pungere con aghi robusti la traccia di disegni su grandi fogli di carta sui quali vi erano immagini utili alla rappresentazione della pubblicità in modo che attraverso i fori passasse la polvere di carbone e lasciasse una evidente traccia su masonite. Dalla mattina, alla sera, inginocchiato sopra i cartoni avrei dovuto fare migliaia di buchi. Poi, con l’aiuto di altre persone, avrei dovuto appoggiare il cartone gigantesco su un supporto destinato a divenire un tabellone pubblicitario da colorare. A mezzogiorno, gli operai si appartavano con il loro pranzo in un contenitore chiamato in dialetto “schiscietta”. Io stavo a guardare perché da casa non arrivava niente e in quella ditta non c’era la mensa. Arrivato alle cinque di sera, sporco di polvere di carbone, affamato e scontento, aspettavo che arrivasse il tocco della mezz’ora. Come tutti gli altri, anche io salutavo ed a piedi ritornavo a casa. Qui giunto, tutto sporco, ricevevo un sacco di rimproveri e la solita, abitudinaria, minaccia di morte. Come passavano i giorni, io diventavo sempre più sporco e poiché non guadagnavo nulla, mia madre si impose con decisione perché la smettessi di lavorare. Per impedire che mio padre si inventasse qualche altro lavoro, magari in fonderia, accettai l’idea di trascorrere tutta l’estate da solo sull’asfalto bollente a trarne palline di bitume. I compagni di scuola erano ospiti nei collegi svizzeri sul lago di Lucerna.
lunedì 24 novembre 2008
REPUBBLICA DEL NORD- CARISSIMO ON.LE BOSSI.....
CAVALIERE MEDIOEVALE - litografia originale - cm. 50x70 - 1979
CAVALIERE ALLA CARICA - litografia originale - cm. 50x70 - 1979
E’ giunto il momento per utili contatti con Cacciari e Chiamparino, possono portare ad una svolta decisiva contro i pidocchi succhiasangue di Roma e compagnia. Questa è una occasione da non sprecare. Via dalle sgrinfie dei fascisti, dei mangiaufo e sporcaccioni. Gli interessi del Cavaliere sono oscuri e se tanto mi da tanto, lui non ama il nord e preferisce essere il Re del centro-sud, Può darsi che un accordo tra le principali regioni del nord, possano scuoterlo dai suoi sogni di megalomania e di grandezza. Caro Bossi, si è accorto che il Cavaliere assieme ai fascisti ostacolano l’onorevole Maroni e preferiscono buttare l’Italia in una avventura di guerra, contraria alla costituzione e pericolosa per tutti noi? A Lei ogni bene e fortuna!
domenica 23 novembre 2008
EGREGIO CAVALIERE SILVIO BERLUSCONI.....
COMPOSIZIONE MULIEBRE - cm. 30x20 - acrilico su tavola - 2008
La prego, con il cuore in mano, nell’interesse di tutta l’Umanità di evitare quell’eccesso di protagonismo che La vuole per forza essere amico ed estimatore di Bush. Sue parole, riferite da tutte le televisioni del mondo, affermano che Bush è ed è stato il più grande presidente degli USA. Non si domanda, illustrissimo Cavaliere, quanta falsità, cattiveria e pervicacia ci siano in Bush? Egli con un pretesto ha scatenato una guerra micidiale contro una nazione libera, autonoma ed innocente. Ha creato morte e distruzione ed ora Ella egregio Cavaliere, si appresta ed appoggia altre tremende guerre contro i poveri che non hanno esercito ma solo il proprio corpo da far esplodere. Ha mai letto, Cavaliere la bibbia? Conosce bene il popolo ebraico? Lo sa che il loro Dio Geova è il Dio del male, degli agguati, dalla rapina? Come può Lei definirsi seguace di Gesù Cristo quando nei quattro vangeli ritenuti da Papa Ratzinger l’unico fondamento della religione cattolica, Gesù Cristo ha dichiarato che gli ebrei sono figli del diavolo e che gli ebrei fanno quello che il loro padre Satana ha sempre fatto: essere bugiardi ed assassini?
Caro illustrissimo Cavaliere Berlusconi, sfatiamo un altro detto comune: “i comunisti mangiano i bambini!” Durante la rivoluzione russa i maggiori capi delle forze rivoluzionarie, i più sanguinari erano gli ebrei.
Tra i riti sanciti dall’Antico Testamento c’era l’obbligo di consegnare ai sacerdoti i “primogeniti” sia di animali che di uomini. Se i genitori dei primogeniti non avevano denaro nella misura stabilita dalla religione ebraica per il loro riscatto, questi bambini venivano sacrificati ed uccisi, probabilmente anche mangiati. Non quindi i comunisti ma gli ebrei mangiavano i bambini. Per favore, illustrissimo Cavaliere legga tutto il vecchio testamento e si accorgerà che non sono santi coloro che Ella vuole proteggere.
La prego, con il cuore in mano, nell’interesse di tutta l’Umanità di evitare quell’eccesso di protagonismo che La vuole per forza essere amico ed estimatore di Bush. Sue parole, riferite da tutte le televisioni del mondo, affermano che Bush è ed è stato il più grande presidente degli USA. Non si domanda, illustrissimo Cavaliere, quanta falsità, cattiveria e pervicacia ci siano in Bush? Egli con un pretesto ha scatenato una guerra micidiale contro una nazione libera, autonoma ed innocente. Ha creato morte e distruzione ed ora Ella egregio Cavaliere, si appresta ed appoggia altre tremende guerre contro i poveri che non hanno esercito ma solo il proprio corpo da far esplodere. Ha mai letto, Cavaliere la bibbia? Conosce bene il popolo ebraico? Lo sa che il loro Dio Geova è il Dio del male, degli agguati, dalla rapina? Come può Lei definirsi seguace di Gesù Cristo quando nei quattro vangeli ritenuti da Papa Ratzinger l’unico fondamento della religione cattolica, Gesù Cristo ha dichiarato che gli ebrei sono figli del diavolo e che gli ebrei fanno quello che il loro padre Satana ha sempre fatto: essere bugiardi ed assassini?
Caro illustrissimo Cavaliere Berlusconi, sfatiamo un altro detto comune: “i comunisti mangiano i bambini!” Durante la rivoluzione russa i maggiori capi delle forze rivoluzionarie, i più sanguinari erano gli ebrei.
Tra i riti sanciti dall’Antico Testamento c’era l’obbligo di consegnare ai sacerdoti i “primogeniti” sia di animali che di uomini. Se i genitori dei primogeniti non avevano denaro nella misura stabilita dalla religione ebraica per il loro riscatto, questi bambini venivano sacrificati ed uccisi, probabilmente anche mangiati. Non quindi i comunisti ma gli ebrei mangiavano i bambini. Per favore, illustrissimo Cavaliere legga tutto il vecchio testamento e si accorgerà che non sono santi coloro che Ella vuole proteggere.
FONTE: TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO DELLE SACRE SCRITTURE. Riveduta in base alla versione inglese del 1984, ma con la fedele consultazione degli antichi testi ebraico e greco – revisione 1987 – ristampata in Italia nell’ottobre 1999 da: Testimoni di Geova, via della Buffalotta 1281, Roma.
Per quanto riguarda invece la sinistra italiana, il giudizio mio personale è ancora più pesante. Con Veltroni si è entrati nello “stallo politico” voluto dagli ebrei, che ormai comandano su tutte le nazioni. A loro interessa che non vi sia un governo forte, dalle idee chiare e deciso. A loro interessa una democrazia formale, dove i politici ed i loro portaborse guadagnino bene e perciò stiano bene così come stanno. Hanno favorito parolai di cui Fassino e Veltroni sono grandi esempi. Gli ebrei non vogliono governi risolutivi e favoriscono ingressi centellinati di pecore a loro consone da poter manovrare a piacere. Gli ebrei controllano tutto: informazione, partiti, governi, guerre, società e l’economia. Ci deve essere quel poco o tanto di malcontento perché poi loro possano intervenire come salvatori della patria. Intanto tutto va in malora e chi vince sono sempre loro. Un governo che si rispetti e voglia il bene della nazione, farebbe bene ad eliminare i vari Gad Lerner, che cadono dalle nuvole come giovani innocenti angeletti del cielo che nulla sapevano dell’economia fasulla americana e da buoni informatori non informano i poveri italiani per goderne poi tutte le peripezie!.Gli ebrei sono dei burattinai occulti peggio della camorra e della mafia.
DECADENZA MORALE ED ECONOMICA
In una società come l’attuale, che definirla “società di merda” è la migliore esaltazione possibile, in questa schifosa società dove chi uccide anche più persone la passa franca e continua ad andare in giro a testa alta. In questa società corrotta per cui i grandi ladri vengono definiti padri della patria e la raccomandazione è alla base di tutto! In questa società dove nessuno fa il suo dovere: dove chi sporca obbliga chi è onesto a sorbirsi i suoi schifosi rifiuti. In questa società dove la televisione mostra pannolini e pannoloni usa e getta e reclamizza il basso ventre femminile e le sue chiappe. In questa merda di società dove invece di spendere soldi per le università e fare i cittadini colti e preparati si buttano via i miliardi di euro per mostrare le bassezze e le immoralità di femmine discinte e mestruate che copulano con personaggi da galera e questi programmi vengono chiamati “l’isola dei famosi”, “la talpa”. In questa lordura di società dove i froci danno spettacolo invece di essere bruciati vivi e magari li fanno sposare. In tutta questa merda si vede il trionfo dei “protocolli dei saggi di Sion!”. E Berlusconi e quel demonio a nome La Russa vogliono fare guerra a povera gente che ha il torto di non accettare una società invasiva, malvagia, pseudo democratica. Ebbene in questa società di vomito vediamo il trionfo di imbecilli, pazzi, coglioni e femminucce che hanno lo scopo non più di amare e curare i propri pargoli ma quello di apparire magari con ciuffi di peli fuori dalle mutande. Si fanno poi votare centoquarantenni rimbecillite solo perché è la democrazia dei numeri. Per Dio, bruciamo tutti i consiglieri politici ed economici e mandiamo a casa quasi tutte le politichese e i politichesi!.Che dire dello scandalo più schifoso di tutti: Ratzinger afferma che Gesù Cristo è lo stesso Dio Geova e quindi c’è da pensare che anche i cattolici fra le tante porcherie mangino anche i bambini!.
In una società come l’attuale, che definirla “società di merda” è la migliore esaltazione possibile, in questa schifosa società dove chi uccide anche più persone la passa franca e continua ad andare in giro a testa alta. In questa società corrotta per cui i grandi ladri vengono definiti padri della patria e la raccomandazione è alla base di tutto! In questa società dove nessuno fa il suo dovere: dove chi sporca obbliga chi è onesto a sorbirsi i suoi schifosi rifiuti. In questa società dove la televisione mostra pannolini e pannoloni usa e getta e reclamizza il basso ventre femminile e le sue chiappe. In questa merda di società dove invece di spendere soldi per le università e fare i cittadini colti e preparati si buttano via i miliardi di euro per mostrare le bassezze e le immoralità di femmine discinte e mestruate che copulano con personaggi da galera e questi programmi vengono chiamati “l’isola dei famosi”, “la talpa”. In questa lordura di società dove i froci danno spettacolo invece di essere bruciati vivi e magari li fanno sposare. In tutta questa merda si vede il trionfo dei “protocolli dei saggi di Sion!”. E Berlusconi e quel demonio a nome La Russa vogliono fare guerra a povera gente che ha il torto di non accettare una società invasiva, malvagia, pseudo democratica. Ebbene in questa società di vomito vediamo il trionfo di imbecilli, pazzi, coglioni e femminucce che hanno lo scopo non più di amare e curare i propri pargoli ma quello di apparire magari con ciuffi di peli fuori dalle mutande. Si fanno poi votare centoquarantenni rimbecillite solo perché è la democrazia dei numeri. Per Dio, bruciamo tutti i consiglieri politici ed economici e mandiamo a casa quasi tutte le politichese e i politichesi!.Che dire dello scandalo più schifoso di tutti: Ratzinger afferma che Gesù Cristo è lo stesso Dio Geova e quindi c’è da pensare che anche i cattolici fra le tante porcherie mangino anche i bambini!.
Ratzinger, punto dolente del Vaticano, soggetto a tutti i ricatti degli ebrei, bugiardo lui stesso, sanziona secondo la volontà di Israele. Che Ratzinger sia bugiardo basti pensare alle sue affermazioni su Woitla, con un buco in gola, che nemmeno respirava. “Il Santo Padre ha avuto con me una lunga conversazione in tedesco ed in italiano!”. Il Vangelo di San Giovanni (8, 32-44) dice chiaramente che gli Ebrei sono figli del Demonio! "Dice loro Gesù: se siete figli di Abramo fate le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, uomo che vi ha detto la verità, quale udita da Dio. Se Dio fosse padre vostro, amereste anche me, perché io sono uscito e venuto da Dio: non sono venuto infatti da me stesso, ma é lui che mi ha mandato. Perché non capite il mio linguaggio? Solo perché non potete udire la mia parola! Voi avete per padre il Diavolo e volete soddisfare i desideri del padre vostro. Egli fu omicida fin dal principio e non perseverò nella verità, perché non c'era verità in lui. Quando egli mentisce, parla del suo, perché é bugiardo e padre di menzogna. A me, invece, non credete, perché io dico la verità." Queste sono le parole di Cristo, che definisce gli Ebrei figli del Diavolo. Dunque, il Papa che ci indica gli ebrei come fratelli maggiori nella fede altro non é che il traditore di Cristo. Egli ci esorta ad ammirare ed a seguire i figli del Demonio. Dunque anche lui é seguace del Demonio, evidentemente. E' questione di logica.
UNA ESPERIENZA DI LAVORO GIOVANILE
Al termine della seconda media, promosso con la media del sette, fui picchiato e come al solito minacciato di morte. La sorellastra, più adulta di tre anni, risultava sempre la prima della classe con borsa di studio. Insultato come sempre ebbi una tenua protezione nella nonna Carlino. Mia madre era sfiancata dal lavoro, sempre ammalata e timorosa di avere la TBC. Voleva smettere di lavorare ed aveva urgenza che i figli raggiungessero al più presto un titolo di studio atto a consentirle di rimanere finalmente a casa. Mio padre era uno di quei siciliani selvaggi, animato da buone intenzioni ma privo di grazia e di parole gentili. Non aveva avuto padre, era cresciuto in ambiente carcerario e poi tra i manganellatori fascisti, con tanto di pugnale tra i denti. “Ah! Vuoi fare il pittore?” Cala un fendente come una sciabolata sulla testa e poi bastonate fino a che rimango sotto il tavolo della cucina, ben lontano dalle sue sgrinfie. “Per incominciare, domani vai a lavorare!”. Difatti alla mattina alle nove mi porta sulla canna della bicicletta dinanzi al macello comunale. Lì esisteva un ingrosso di importazione e distribuzione vini del sud. Il titolare era una brava persona di nome Cataldi e mi disse:. “Vuoi proprio lavorare da me?” mi domandò ripetutamente: “Questo è un mestiere pericoloso: le botti sono pesanti e bisogna scaricarle a spalla. A me pare che tu sei solo pelle e ossa e dodici anni sono troppo pochi. In questo lavoro io ho perso mezza gamba. Forse è meglio che ripassi fra cinque o sei anni!”. “No, mio figlio deve imparare cosa è il lavoro perché ora è solo un mangiapane a tradimento e non vuole studiare!”. “Va bene, rispose il Cataldi: vedremo cosa si potrà fare!”. Alle sei di sera il sottoscritto era rotolato sotto un cumulo di botti vuote: per fortuna senza danni. “Senti, caro - mi disse il bottaio – “torna a casa e di a tuo padre che venga lui a prendere in spalla e scaricare ottanta – cento litri di vino!”.
DIFFICOLTA' REALI PER OBAMA
Oltre il cinquanta per cento degli americani non ha la minima assistenza medica. Almeno cinquanta milioni sono allo stato di assoluta povertà. Tra i componenti del governo, quasi esclusivamente filo ebrei come Ilary Clinton, che lo ha ricattato violentemente, siamo lontanissimi dal sogno americano. Chi comanderà saranno ancora i filo ebraici. Possibili sofferenze per gli americani e per tutto il mondo. Gli ebrei spingono su una accelerazione della guerra. Gli alleati europei sono tutti filo ebrei e guerrafondai. Per la crisi economica solo confusione. L’Italia ultra guerrafondaia con Berlusconi, Fini, Frattini, La Russa ecc. Per ora Berlusconi assicura solo le banche e le industrie. Spendibili immediatamente ottantamilioni di euro per ora. Per le famiglie italiane in difficoltà, notizie vaghe, insicure si parla di famiglia con meno di ventimila euro l’anno e o con più di sei figli a carico. Quale sarà la verità?
AMERICA – DEMOCRAZIAIlary Clinton con i soldi del marito probabilmente è riuscita a scalzare il vice di Obama. Scandalo per gli onesti. Consuetudine per massoni ed ebrei. USA IN MANO A GUERRAFONDAI. Che Dio assista gli americani poveri ed onesti!. Niente di nuovo sotto il sole. La guerra continua. Sarah Palin, cristiana con il suo nome ricorda dove Dio Geova in persona è sceso in terra a lottare con Giacobbe! Al chiarore dell’alba, si rivolse a Giacobbe e gli impose il nome di Israele, dopo avergli schiacciato i testicoli. “Ti chiamerai Israele che significa che hai lottato con gli uomini e con Dio ed hai vinto!”. Il luogo della lotta fu chiamato Peniel.
sabato 22 novembre 2008
L'INVIDIA DEI POVERI!
IL DISPERATO - cm. 60x50 - acrilico su tavola - 2008
Da qualche anno eminenti uomini politici hanno affermato in più riprese ed apertamente che i poveri invidiano i ricchi: anzi li odiano e costringono i possidenti a sparare ed ucciderli. Organizzano cinture di sicurezza armata contro i poveri. Con il più elevato rispetto, io, che sono stato sempre povero, giuro di non aver mai invidiato certi importanti lords e ladies, pieni d’oro e argento con servitù e guardie di sicurezza. Anzi qualche pinocchio, dal cranio una volta rasato a zero ed ora coperto da finta peluria lucidata e tirata con lo spazzolone, che regalano orologi e diamanti ai potenti, mi fanno pena. Costoro rinunciano a quanto di più grande c’è: il contatto intimo con se stessi, con gli uomini, gli animali, la vita in genere e tutte le bellezze che il buon Dio elargisce. Vivono per apparire, stordire, farsi fotografare con i potenti della terra e nemmeno si accorgono che il vero Dio è li che stende la mano per avere pietà. Costoro sono seguaci dell’antico testamento nel quale Geova afferma che la sua benedizione è la potenza, la ricchezza, il lusso e il potere. Costoro dimenticano che Gesù Cristo ha detto invece: che importa essere ricchissimi se stanotte sarai morto. Pensa a far del bene all’umanità e non al tuo personale trionfo. Chi semina nei cieli raccoglie nell’alto dei cieli. Chi gode della sua ricchezza e potenza morrà mangiato dai vermi.Papa Ratzinger è veramente sapiente? Parrebbe di no perché: 1° - non uccidere, 2° - ama il tuo nemico. Non c’è stato un giorno nel corso della storia che in nome di Gesù Cristo la Chiesa ed altri non abbiano torturato, ucciso, squartato bruciato, fatto guerra. A mio avviso questa contraddizione deriva da molto lontano. L’ebraismo, dal quale Ratzinger afferma discendere il cristianesimo, nonostante i comandamenti apparentemente buoni, da sempre ha praticato l’agguato, la guerra, l’omicidio raggiungendo l’apice della nefandezza quando Geova chiede per se come offerta i primogeniti. Se non riscattati, venivano uccisi e come tutti gli altri animali magari mangiati. Bruciare viva la gente era normale e lo stesso Geova ordinava di derubare gli avversari. Oro, argento, preziosi ecc… Credo che Ratzinger si sbagli se mette in relazione Gesù Cristo con Geova. Conclusione: questo Papa non è un cristiano ma è un ebreo. Quindi entrambi cadano sotto la maledizione di Gesù Cristo e con loro tutti i loro seguaci. Oppure Ratzinger non segue la verità del cristianesimo e non può essere considerato il capo dei cattolici.
Da qualche anno eminenti uomini politici hanno affermato in più riprese ed apertamente che i poveri invidiano i ricchi: anzi li odiano e costringono i possidenti a sparare ed ucciderli. Organizzano cinture di sicurezza armata contro i poveri. Con il più elevato rispetto, io, che sono stato sempre povero, giuro di non aver mai invidiato certi importanti lords e ladies, pieni d’oro e argento con servitù e guardie di sicurezza. Anzi qualche pinocchio, dal cranio una volta rasato a zero ed ora coperto da finta peluria lucidata e tirata con lo spazzolone, che regalano orologi e diamanti ai potenti, mi fanno pena. Costoro rinunciano a quanto di più grande c’è: il contatto intimo con se stessi, con gli uomini, gli animali, la vita in genere e tutte le bellezze che il buon Dio elargisce. Vivono per apparire, stordire, farsi fotografare con i potenti della terra e nemmeno si accorgono che il vero Dio è li che stende la mano per avere pietà. Costoro sono seguaci dell’antico testamento nel quale Geova afferma che la sua benedizione è la potenza, la ricchezza, il lusso e il potere. Costoro dimenticano che Gesù Cristo ha detto invece: che importa essere ricchissimi se stanotte sarai morto. Pensa a far del bene all’umanità e non al tuo personale trionfo. Chi semina nei cieli raccoglie nell’alto dei cieli. Chi gode della sua ricchezza e potenza morrà mangiato dai vermi.Papa Ratzinger è veramente sapiente? Parrebbe di no perché: 1° - non uccidere, 2° - ama il tuo nemico. Non c’è stato un giorno nel corso della storia che in nome di Gesù Cristo la Chiesa ed altri non abbiano torturato, ucciso, squartato bruciato, fatto guerra. A mio avviso questa contraddizione deriva da molto lontano. L’ebraismo, dal quale Ratzinger afferma discendere il cristianesimo, nonostante i comandamenti apparentemente buoni, da sempre ha praticato l’agguato, la guerra, l’omicidio raggiungendo l’apice della nefandezza quando Geova chiede per se come offerta i primogeniti. Se non riscattati, venivano uccisi e come tutti gli altri animali magari mangiati. Bruciare viva la gente era normale e lo stesso Geova ordinava di derubare gli avversari. Oro, argento, preziosi ecc… Credo che Ratzinger si sbagli se mette in relazione Gesù Cristo con Geova. Conclusione: questo Papa non è un cristiano ma è un ebreo. Quindi entrambi cadano sotto la maledizione di Gesù Cristo e con loro tutti i loro seguaci. Oppure Ratzinger non segue la verità del cristianesimo e non può essere considerato il capo dei cattolici.
venerdì 21 novembre 2008
CRISI POLITICA
La democrazia è una grande truffa per i seguenti motivi:
1° - il voto di un imbecille è identico a quello di un genio.
2 - ci sono sempre immancabili truffe.
3 - come afferma a gran voce il Presidente del Consiglio sono degni di essere eletti quelli che sanno proporsi al meglio.4° - Chi può proporsi al meglio? Chi ha più soldi da investire per raggiungere il risultato. Famosa l’affermazione del Presidente del Consiglio: “La democrazia è come la Coca Cola! Con più si fa pubblicità, più facile è vincere. Chi non ha soldi è fottuto. Ora poi i nomi dei candidati li propone il presidente del partito. Chi indica il presidente del partito?. Chi più gli conviene allo scopo. La democrazia è sempre stata immorale anche per la Grecia. Votavano solo coloro che non erano schiavi e che potevano vivere senza lavorare. E’ onestà la democrazia? Assolutamente no: illude masse di poveracci e poi fa gli interessi dei più potenti come gli Stati Uniti d’America e le multinazionali. Cosa c’è da fare per limitare l’arroganza ed il marcio della democrazia? Solo la lotta armata ma la democrazia disarma gli avversari e quelli che stanno al gioco democratico sono più corrotti dei grandi corruttori. Non c’è salvezza dunque? Le vie del Signore sono infinite ed un Messia capace può sempre intervenire. Quali sono le basi per una giusta democrazia: far votare solo le persone più qualificate e garantire il diritto di veto. Come i “duumviri” di antica romana memoria. La Chiesa è un aiuto o un ostacolo? La Chiesa è solo un intralcio e ci vorrebbe qualcuno meglio di Mussolini deciso a far fuori quegli imbecilli che oggi si presentano come continuatori del suo nome! Amen. Sicuro di sbagliarmi, chiedo venia.
mercoledì 19 novembre 2008
LA FINE LONTANA DEL GRANDE UOMO
Mio amato presidente, stimato amico di tutti i più grandi industriali, amico dei maggiori commercianti, intimo ed amoroso dei più grandi uomini politici del mondo, mio caro presidente ti auguro una lunga vita. Quando fra qualche tempo il tuo corpo non sarà più elastico e reattivo come ora, avrai la grande soddisfazione di essere curato con tutto l’affetto da bellissime infermiere dalla coscia lunga e le mutande strette. Esse ti imboccheranno come una brava mammina farà con il suo piccino. “Apri la bocca, ecco, così bravo!”. Poi ti faranno il bagnetto e ti puliranno il sederino ed il pistolino, al quale daranno anche un bacetto. Infermieri forzuti ti metteranno in un bel polmone d’accaio dove trascorrerai felice almeno venti o trent’anni. Da li sotto, ti faranno vedere tutti i disastri del libero mercato. Ci saranno pochi ricconi che ti manderanno baci e milioni di poveracci che si offriranno come carne da cucina. Uomini, donne e bambini. Tu con il ditino indicherai quale fettina vorrai mangiare. Col ditino perché non potrai più parlare ma sarai sempre vigile con il cervello. Vivrai felice perché l’ospedale, i medici, gli infermieri sono tuoi anche gli uomini che mangerai. Ogni giorno verrà il Papa a benedirti ed a darti l’estrema unzione, da te non gradita perché tu non hai mai peccato: tu sei come Dio e quindi tu sei la legge, la volontà e l’amore che muove il mondo. Intorno a te giocheranno ai soldatini il tuo ministro della guerra che anche lui è ritornato bambino. Sarà tutta una grande felicità: hai ridotto il mondo ad una cosa virtuale e ciò ti rende felice. Le più belle bambine bianche con i riccioli d’oro cantano per te canzoncine dello “zecchino d’oro!”. Tutte le signore bene, elegantemente vestite da famosi stilisti stazionano ansiose e pagano profumatamente il fazzolettino ricamato che ha raccolto la bava che scorre libera dalle tue labbra, mista allo scolo nasale. Le belle signore chiedono: “Vogliamo un bel falò che bruci tutti gli accattoni, i senza lavoro, tutti quelli che non sono nessuno: nemmeno una laurea!”. Il messia dei ricchi: a fatica si fa capire che in ogni città sono raccolte decine di milioni di affamati e senza lavoro e si spara loro addosso con il lanciafiamme per bruciarli tutti! Ah che spettacolo! Lui si che è Dio! Alla fine l’amico Bush lo farà trasferire in un DVD clonato in migliaia di copie che verranno spedite in tutto l’universo: ecco la gloria imperitura! I marziani ed i lunari e chissà quanti altri ancora avranno il piacere di leggerti e piangerti in eterno!. Dal cielo cadranno lacrime di stelle perché tu, o Dio, sei lassu ma pensi sempre a noi. Pioggia di stelle e magari qualche migliaia di bombe atomiche, così tanto per divertirci un poco. E’ incomincia la nuova era: quella della libera iniziativa del libero mercato!
Già perché tu o nostro Dio sei il Dio del libero mercato globale! Alleluia, Alleluia!
ISRAELE: UNA DEMOCRAZIA DOMINATA DAI RABBINI
Solo se gli ebrei riuscissero realmente a rinunciare alle promesse del loro Dio, potrebbero trovare pace e benessere, accordandolo a tutti i vicini.
Dal volume “L’EBRAISMO” a cura di PUECH, Biblioteca Universale Laterza 1988 pag.265. La religione ebraica, oggi di Lea Sentieri.………….Esiste inoltre un altro fattore: gli ortodossi hanno come loro compito la conversione, cioè far tornare all’ebraismo coloro che se ne sono allontanati. Per questo fine hanno usato ed usano diverse leve che non sempre rispondono a ideali esattamente religiosi o che per lo meno mescolano la religione con fini pratici. Per esempio uno dei discorsi più usati è questo: perdere la nostra religione è perdere i nostri diritti a occupare la terra promessa. Scatta con ciò il discorso nazionalistico, le rivendicazioni territoriali con la formazione di gruppi come “Israel hasheemah” (la grande Israele), e gush emunim (gruppo di fedeli). Con questo ed altri suggerimenti simili si è già praticamente nel territorio di questioni di Stato e non della religione. Ma sono ragionamenti che dopo la “guerra dei sei giorni”, presentata in un alone di miracolo, di aiuto di Dio (qualcuno osservò) però: di quello stesso Dio assente nei campi di sterminio), entusiasmano giovani e meno giovani, molto dei quali si convertono dal laicismo o da una tiepida osservanza a una osservanza fanatica, diventando portavoce di assurde rivendicazioni territoriali in nome di un antico e da troppo tempo sopraffatto impero davidico. Con la espressione “fascia di sicurezza” si porteranno avanti insediamenti in territori arabi, che domani dovranno essere restituiti, come è già successo nella zona del Sinai restituita all’Egitto. L’ortodossia integralista che già di per sé racchiude un pericolo di inaridimento ritualistico, quando poi senza visione politica, spinta da un certo fondamentalismo vuole e prende ingerenza nelle questioni statali, sprofonda in estremismi che possono portare a terrorismo anche interno. Ce ne sono stati esempi da due anni in qua con il loro carico di vittime in azioni purtroppo ispirate anche da rabbini, in cui certo il sentimento razzista e di disuguaglianza umana non fa onore a chi scrisse alcune migliaia di anni fa che Dio creò un solo uomo perché nessuno possa dire mio padre è migliore del tuo.
martedì 18 novembre 2008
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI E LA GLORIA
SENZA SPERANZA - cm. 60x50 - acrilico su tavola - 2007
Il nostro amato Presidente del Consiglio desidera lasciare ai posteri l’immagine di un uomo pratico, intuitivo, capace di anticipare gli eventi. Insomma vuol essere ricordato come un uomo dalle rapide e sicure decisioni. Ma…….c’è un ma. Mi si perdoni se ricordo le sue affermazioni del tipo: “Io sarò il Presidente degli industriali!” Per quanto frughi nella mia mente non ricordo di avere mai sentito dalla sua bocca pronunciare: “sarò giusto come Gesù Cristo e penserò non solo ai ricchi, ai banchieri, agli industriali ma penserò anche alla maggioranza della popolazione che fa fatica a vivere. Cercherò di migliorare la loro condizione di vita!”. No, proprio non ricordo. Il suo pensiero va solo ai “risparmiatori” che poi sarebbero i ricconi e i benestanti. Tutti gli altri? “Vedremo poi di pensare qualche cosa anche per loro!”. Quindi l’interesse di questa legislatura è solo per i ricchi e i benestanti. Caro Presidente del Consiglio, già Bossi aveva pronunciato una santa verità:”Fate fallire l’Alitalia!”. Bossi ha dato la salute per il popolo emarginato e sfruttato del nord. Perché mai Lei Cavaliere vuole interessarsi ai dipendenti dell’Alitalia? Sono persone ben trattate che dovrebbero imparare sulla propria pelle cosa significa alzarsi alla mattina alle cinque in inverno, raggiungere nel gelo il treno dei pendolari per vivere lavorando tutto il giorno a Milano. Non dico che le belle ed eleganti signore dell’Alitalia dovrebbero fare esperienza di vita alle quattro di mattina in inverno ai magazzini generali. E i piloti ed altri maschi volatori trarrebbero utili vantaggi a praticare le miniere di carbone o di altro genere oppure venire a contatto con le fonderie. Caro Presidente, se io fossi in Lei, farei questo pensiero: “I soldi dello Stato sono del popolo e prima si pensa al popolo e poi se avanza qualche cosa si pensa alle banche ed ai santi risparmiatori. Amen!”.
sabato 15 novembre 2008
A PROPOSITO DI DEMOCRAZIA
POTERE OCCULTO - cm. 60x50 - acrilico su tavola - 1989
Il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America ha dichiarato ufficialmente che due (solo due) sono i ricchissimi in America. Probabilmente due ebrei. Tutti gli altri, circa trecento milioni di persone, vanno dal ceto medio all’assoluta povertà. Questo è il sistema politico cui aspira Silvio Berlusconi e Walter Veltroni. Il potere dei ricchi in “democrazia” porta allo sfacelo il mondo intero.
Cos’è la democrazia? Solo la libertà per i più ricchi di far soldi, sempre di più e mandare a morire i poveri.
- Taci scemo, mentecatto!
- Con ferocia mio padre apre una sequela di insulti e minacce di morte!
- La democrazia è il trionfo della libertà: chiunque voglia può diventare industriale!
- Ma papà se non ho soldi, non ho capitale e le banche non mi prendono in considerazione, come posso fare l’industriale?
- Degenerato, comunista, maledetto imbecille: ora ti ammazzo!
Questo era il tipo normale di dialogo tra me e mio padre, Nel corso della mia infanzia ho ricevuto tante minacce di morte, insulti tremendi e punizioni al limite della follia, per cui mi sono abituato e mi sembrava cosa normale e giusta essere maltrattato. Non c’era alcuna mia richiesta anche la più banale e semplice, che non scatenasse un odio furioso nei miei confronti. Ad esempio: “mi scatti una fotografia?” – “no bestia maledetta, piuttosto spreco tutto il rullino su qualsiasi soggetto, senza nemmeno guardare!”. Questa è una delle infinite risposte negative, minacciose e violente che ricevevo in continuazione. Allora guardavo negli occhi mia sorella, la più brava, la prima della classe, e vedevo un bagliore di soddisfazione nei suoi occhi!.
QUALE TIPO DI GOVERNO IN ITALIA?
Questa è una domanda alla quale è quasi impossibile rispondere. Posso prendermi la responsabilità di alcune affermazioni: 1° - bisogna scegliere accuratamente la genetica di tutti coloro che operano nel pubblico interesse – 2° bisogna eliminare completamente la possibilità che genetiche perverse o portate alla delinquenza possano contaminare la società. Quindi no al buonismo, agli psicologi e a tutte le teorie del perdono – 3° bisognerebbe ispirarsi ai valori dell’antica Roma. Mussolini in vent’anni per il sociale ha fatto molto più bene all’Italia di quanto abbia fatto il Vaticano in duemila anni – 4° purtroppo non dovremmo essere legati a guerrafondai. Come Mussolini lo fu con Hitler e Silvio Berlusconi con Bush – 5° necessario in Italia fare guerra armata a tutte le mafie ed impedire la loro infiltrazione come succede ora – 6° spostare per un certo numero di anni, magari cinquanta o cento, la capitale da Roma a Milano e via definitivamente dagli incarichi pubblici i corrotti. Poi che Dio ce la mandi buona! - 7° infine bisognerebbe limitare la presenza e l’influenza della Chiesa. Questa sarà la cosa più difficile perché è una potenza mondiale. Negli anni ’40-’50 la Democrazia Cristiana faceva propaganda al nord Italia con argomenti sulla libertà di diventare ricchi e finire in paradiso mentre chi votava socialista o peggio ancora “comunista” finiva inesorabilmente all’inferno, come un vescovo americano urlava ai cattolici “chi vota Obama và all’inferno!”. Nel sud e nel centro la democrazia cristiana comunicava assieme a tutti gli altri partiti che nessuno doveva lavorare e volgarmente il popolino era convinto che lo Stato dovesse provvedere a tutto. Al sud consigliavano di trasferirsi per qualche tempo nella campagne intorno a Roma, nelle piantagioni di tabacco. Avrebbero costruito baracche senza luce o acqua, con cartelloni pubblicitari, legname e masonite. Quindi, vivere lavorando in qualche modo nelle piantagioni, poi i politici avrebbero non solo costruito case degne possibilmente da regalare loro ma sarebbe stato garantito anche un lavoro. Difatti Roma si è popolata per il 90% di meridionali. Da statistiche recenti risulta che i “romani doc” sono solo il 10%. Gran parte dei siciliani sono finiti nei ministeri ed uffici pubblici. Ora delle periferie romane, chiamate borgate, non c’è nemmeno il ricordo salvo qualche film di Pasolini oppure uno splendido “poveri, brutti e cattivi” con Nino Manfredi protagonista. In questi films le borgate sono state ricostruite quasi umane. Quelle che ricordo io negli anni ’40-’50 erano vere “fetenzie”, simili a quelle degli zingari di alcuni anni fa, lungo l’argine del Tevere. La democrazia ha dato sicuramente casa e lavoro ai meridionali ma, secondo me, a spese dei lavoratori del nord, considerati quasi schiavi e stupidi. E’ notorio che il sud si ritiene più intelligente e colto.
Il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America ha dichiarato ufficialmente che due (solo due) sono i ricchissimi in America. Probabilmente due ebrei. Tutti gli altri, circa trecento milioni di persone, vanno dal ceto medio all’assoluta povertà. Questo è il sistema politico cui aspira Silvio Berlusconi e Walter Veltroni. Il potere dei ricchi in “democrazia” porta allo sfacelo il mondo intero.
Cos’è la democrazia? Solo la libertà per i più ricchi di far soldi, sempre di più e mandare a morire i poveri.
- Taci scemo, mentecatto!
- Con ferocia mio padre apre una sequela di insulti e minacce di morte!
- La democrazia è il trionfo della libertà: chiunque voglia può diventare industriale!
- Ma papà se non ho soldi, non ho capitale e le banche non mi prendono in considerazione, come posso fare l’industriale?
- Degenerato, comunista, maledetto imbecille: ora ti ammazzo!
Questo era il tipo normale di dialogo tra me e mio padre, Nel corso della mia infanzia ho ricevuto tante minacce di morte, insulti tremendi e punizioni al limite della follia, per cui mi sono abituato e mi sembrava cosa normale e giusta essere maltrattato. Non c’era alcuna mia richiesta anche la più banale e semplice, che non scatenasse un odio furioso nei miei confronti. Ad esempio: “mi scatti una fotografia?” – “no bestia maledetta, piuttosto spreco tutto il rullino su qualsiasi soggetto, senza nemmeno guardare!”. Questa è una delle infinite risposte negative, minacciose e violente che ricevevo in continuazione. Allora guardavo negli occhi mia sorella, la più brava, la prima della classe, e vedevo un bagliore di soddisfazione nei suoi occhi!.
QUALE TIPO DI GOVERNO IN ITALIA?
Questa è una domanda alla quale è quasi impossibile rispondere. Posso prendermi la responsabilità di alcune affermazioni: 1° - bisogna scegliere accuratamente la genetica di tutti coloro che operano nel pubblico interesse – 2° bisogna eliminare completamente la possibilità che genetiche perverse o portate alla delinquenza possano contaminare la società. Quindi no al buonismo, agli psicologi e a tutte le teorie del perdono – 3° bisognerebbe ispirarsi ai valori dell’antica Roma. Mussolini in vent’anni per il sociale ha fatto molto più bene all’Italia di quanto abbia fatto il Vaticano in duemila anni – 4° purtroppo non dovremmo essere legati a guerrafondai. Come Mussolini lo fu con Hitler e Silvio Berlusconi con Bush – 5° necessario in Italia fare guerra armata a tutte le mafie ed impedire la loro infiltrazione come succede ora – 6° spostare per un certo numero di anni, magari cinquanta o cento, la capitale da Roma a Milano e via definitivamente dagli incarichi pubblici i corrotti. Poi che Dio ce la mandi buona! - 7° infine bisognerebbe limitare la presenza e l’influenza della Chiesa. Questa sarà la cosa più difficile perché è una potenza mondiale. Negli anni ’40-’50 la Democrazia Cristiana faceva propaganda al nord Italia con argomenti sulla libertà di diventare ricchi e finire in paradiso mentre chi votava socialista o peggio ancora “comunista” finiva inesorabilmente all’inferno, come un vescovo americano urlava ai cattolici “chi vota Obama và all’inferno!”. Nel sud e nel centro la democrazia cristiana comunicava assieme a tutti gli altri partiti che nessuno doveva lavorare e volgarmente il popolino era convinto che lo Stato dovesse provvedere a tutto. Al sud consigliavano di trasferirsi per qualche tempo nella campagne intorno a Roma, nelle piantagioni di tabacco. Avrebbero costruito baracche senza luce o acqua, con cartelloni pubblicitari, legname e masonite. Quindi, vivere lavorando in qualche modo nelle piantagioni, poi i politici avrebbero non solo costruito case degne possibilmente da regalare loro ma sarebbe stato garantito anche un lavoro. Difatti Roma si è popolata per il 90% di meridionali. Da statistiche recenti risulta che i “romani doc” sono solo il 10%. Gran parte dei siciliani sono finiti nei ministeri ed uffici pubblici. Ora delle periferie romane, chiamate borgate, non c’è nemmeno il ricordo salvo qualche film di Pasolini oppure uno splendido “poveri, brutti e cattivi” con Nino Manfredi protagonista. In questi films le borgate sono state ricostruite quasi umane. Quelle che ricordo io negli anni ’40-’50 erano vere “fetenzie”, simili a quelle degli zingari di alcuni anni fa, lungo l’argine del Tevere. La democrazia ha dato sicuramente casa e lavoro ai meridionali ma, secondo me, a spese dei lavoratori del nord, considerati quasi schiavi e stupidi. E’ notorio che il sud si ritiene più intelligente e colto.
martedì 11 novembre 2008
FUGGIRE DALL'INFEDELE - TRIONFO CONTINUATO DI GAD LERNER
VERSO LA LIBERTA' - cm. 150x100 - acrilico su tela 1989
Gad Lerner nell’infedele di ieri sera 10 novembre 2008, si è presentato con orecchie d’asino. Voleva essere spiritoso ma era tragico. Anche gli ospiti vantavano orecchie lunghe, simpatiche che non riuscivano a nascondere la volontà di apparire, felici di essere ammessi al salotto buono. Argomento: il fallimento di Veltroni alle ultime elezioni politiche. Tutti raccontavano le loro versioni per giustificare il misfatto ma nessuno ha nai citato Bossi tratte il Direttore del Corriere della Sera Mieli. La verità secondo me è che questi signori, falsi comunisti e socialisti, non vogliono capire la realtà italiana. Cercherò di semplificare la situazione: il popolo che lavora e suda e fatica e muore non ne può più dell’arroganza di tutte le mafie, vecchie e nuove e desidera rompere con l’assistenzialismo continuato al sud che spreca, spreca e mangia e poi continua a chiedere soldi. Con più il sud distrugge, più soldi chiede. Con più mafie e enti pubblici mangiano, più il resto d’Italia deve pagare. Questo Gad Lerner non lo vuole dire. Sarebbe bene che guardasse la trasmissione televisiva su RAI 3 (di oggi 11 novembre) – condotta da Corrado Augias.
domenica 9 novembre 2008
NO ALLE GUERRE - OBAMA E LE FUTURE GUERRE
AMO LA VITA NONOSTANTE TUTTO-cm. 150x100-acrilico su tela 1989
Dalle notizie notturne trasmesse dal RAI 3, sembrerebbe che il nuovo Presidente degli USA sia stato appoggiato nella sua scalata dagli ebrei e che sceglierà consiglieri clintoniami filo ebraici. Tutto quindi fa pensare che i vincitori siano ancora una volta gli ebrei, ai quali pare abbia promesso Gerusalemme come capitale di Israele. Questo vuol dire ancora guerra! Dai protocolli dei saggi di Sion appare chiara tutta la manovra ebraica, causa di guerre terribili come la seconda guerra mondiale. Sono loro i guerrafondai! Se Obama vorrà governare, dovrà dunque inchinarsi agli ebrei. Personalmente mi è indifferente che Bush od Obama siano guerrafondai. Quello che mi dispiace è che anche il nostro governo pare lo sia. Se sbaglio correggetemi! Purtroppo il popolo è distratto da argomenti minori e non c’è chi avvisa del pericolo guerre. La sinistra è venduta oppure incapace di guardare negli occhi il “sionismo”. Dovrebbe il nostro attuale governo garantirci da ulteriori guerre contro chiunque. E’ la nostra costituzione che lo vieta. Ora sì che ci vorrebbe uno sciopero generale. Anche la Chiesa cattolica sta accorgendosi che i “sionisti” sono come serpenti velenosi. Tutta la diplomazia di Ratzinger e Woitla ha portato Israele a rivoltarsi contro la Chiesa e a maledire Pio XII. Attenzione agli ebrei! L'art. 21 della Costituzione italiana garantisce la libertà di pensiero, ed in virtù di questa libertà mi permetto di esprimere i concetti sopra esposti, in perfetta buona fede.
Dalle notizie notturne trasmesse dal RAI 3, sembrerebbe che il nuovo Presidente degli USA sia stato appoggiato nella sua scalata dagli ebrei e che sceglierà consiglieri clintoniami filo ebraici. Tutto quindi fa pensare che i vincitori siano ancora una volta gli ebrei, ai quali pare abbia promesso Gerusalemme come capitale di Israele. Questo vuol dire ancora guerra! Dai protocolli dei saggi di Sion appare chiara tutta la manovra ebraica, causa di guerre terribili come la seconda guerra mondiale. Sono loro i guerrafondai! Se Obama vorrà governare, dovrà dunque inchinarsi agli ebrei. Personalmente mi è indifferente che Bush od Obama siano guerrafondai. Quello che mi dispiace è che anche il nostro governo pare lo sia. Se sbaglio correggetemi! Purtroppo il popolo è distratto da argomenti minori e non c’è chi avvisa del pericolo guerre. La sinistra è venduta oppure incapace di guardare negli occhi il “sionismo”. Dovrebbe il nostro attuale governo garantirci da ulteriori guerre contro chiunque. E’ la nostra costituzione che lo vieta. Ora sì che ci vorrebbe uno sciopero generale. Anche la Chiesa cattolica sta accorgendosi che i “sionisti” sono come serpenti velenosi. Tutta la diplomazia di Ratzinger e Woitla ha portato Israele a rivoltarsi contro la Chiesa e a maledire Pio XII. Attenzione agli ebrei! L'art. 21 della Costituzione italiana garantisce la libertà di pensiero, ed in virtù di questa libertà mi permetto di esprimere i concetti sopra esposti, in perfetta buona fede.
giovedì 6 novembre 2008
OBAMA E IL KU KLUX KLAN
POTERI OSCURI INTERESSI OCCULTI (PARTICOLARE) - cm. 150x100 - acrilico su tela - 1989
Credo di aver capito che l’ebreo Petreus, comandante in campo dell’esercito di occupazione in Irak, secondo “tg3 linea notte”, avrebbe ricevuto precise rassicurazioni da Obama già tre mesi fa, al fine di attaccare l’Iran e coinvolgere tutto il Medio Oriente?. Il KU KLUX KLAN afferma, secondo il suo sito internet, che Obama si spaccia per nero perchè ha rubato la sua metà bianca. Gli analisti politici come Jas Gawronski dicono che Bush ha aiutato Obama creando il disastro economico. Insomma gli ebrei temono che Obama si accordi con l’Iran per non fare un'altra guerra. La verità a mio avviso è che abbiamo italiani superficiali e guerrafondai ed ebrei internazionali che complottano per ottenere il potere nel Medio Oriente. C’è da aver paura se Obama non prenderà sue proprie decisioni. Con la fantasia di uno scrittore di trame gialle, posso immaginare che se Obama non farà quello che vogliono gli ebrei, ci potrebbe scappare un morto da addebitarsi al KU KLUX KLAN. C’è un gruppo di potenti che mentre ti sorridono già pensano al tuo funerale. Non si muove foglia che l’ebreo non voglia. Se fallisse il KU KLUX KLAN c’è sempre la MAFIA. Pura fantasia!.
mercoledì 5 novembre 2008
POSSIBILE GUERRA CONTRO L'IRAN
CRISTO E' MORTO PER NULLA - cm. 150x100 - acrilico su tela - 1975
Ancora comandano ebrei e Bush. Per un tempo sufficiente a scatenare la fine del mondo ebrei e americani possono aggredire da un momento all’altro l’Iran allargando a dismisura il conflitto ebraico contro gli arabi. Purtroppo solo a gennaio 2009 Obama potrà accedere alla Casa Bianca e Bush è ancora padrone della situazione. Basta leggere la bibbia per capire che gli ebrei si aspettano dal messia americano il dominio assoluto dal fiume Nilo all’Eufrate!. Ancora una volta mi auguro di sbagliare. Prego per una vera pace mondiale e che Obama possa ben governare!. Se la bibbia è la pura verità, vi consiglio di leggerla e vi accorgerete che gli ebrei non hanno mai avuto amici. Per loro e per il loro Dio, da sempre esistono solo nemici da fare a pezzi e bruciare. La loro forza sta nell’agguato e nel tradimento. I comandamenti religiosi si riferiscono alle loro colpe comuni e diffuse. Da noi, in Italia, qualche presidente politico dovrebbe essere ricoverato alla neurodeliri perché si sente in grado di saperne di più di Obama e vuole dargli consigli.
IL TRIONFO DI OBAMA
LE COQ - cm. 60x50 - acrilico su tavola - 2006
Secoli di schiavismo terribile, sostenuto anche dalla Chiesa cattolica, pare finalmente sia finito. Tuttavia non sono tutte rose: un vescovo cattolico degli USA ha minacciato di “inferno” tutti coloro che avessero votato Obama. Non una parola da parte del Vaticano al momento della vittoria dei reietti neri. Probabilmente fra poco ci saranno frasi di circostanza assai diplomatiche. Ancora questa mattina ho sentito qualche politico italiano di destra affermare che Bush è stato un grande, grandissimo presidente: le stesse parole di Silvio Berlusconi. Cosa c’è da aspettarsi? Che la destra elimini con qualche attentato Obama! Oppure il nuovo presidente entrerà con i piedi di velluto per non disturbare gli affaristi spregiudicati di tutto il mondo. Sappiate che, in USA e quindi anche in Europa, i poveri sono indicati sotto, sotto, come grandi peccatori. I ricchi invece sono considerati i benedetti da Dio, qualunque cosa abbiano fatto. Cristo è morto invano!. Il Vaticano ha commentato la vincita di Obama dicendo che si è caricato di molte responsabilità. Si apprende in questo momento che gli ebrei hanno attaccato i palestinesi con morti e feriti, questo per costringere Bush che ancora governa a bombardare in Palestina.
sabato 1 novembre 2008
FRANCE, MON AMOUR
FRANCIA SAVOIA-ANNECY NOTTURNO - cm. 50x60 - acrilico su tavola 2008
Molte persone mi chiedono il motivo per il quale io dipingo la Francia. Tutti pensano che sia per essere inserito in quel folto gruppo di artisti che, dall’ottocento fino alla seconda guerra mondiale, hanno vissuto ed operato con successo a Parigi, allora considerata il “centro mondiale delle arti”. Effettivamente nei primi anni della mia carriera ho vissuto e dipinto a Parigi ma in seguito mi sono innamorato della “provincia” e tutt’ora dipingo la provincia. Mi piacciono i piccoli paesi, le grandi distese di campi coltivate a grano, le sue montagne, i suoi “bocage” i suoi porticcioli, la sua vita notturna. I notturni, con i loro colori caldi, le luci focalizzate, i bistrots, la gente, la vita. Fin da bambino ho amato la notte e all’età di dodici, tredici anni dipingevo Legnano, in particolare corso Garibaldi, le viuzze cittadine, le luci rade, le ombre e tutti i misteri che la notte comporta. Allora usavo colori ad olio e mi servivo di una lampadina elettrica, una torcia come quelle che tanto venivano usate da tutti durante la seconda guerra mondiale per vedere dove mettere i piedi, data l’oscurità totale imposta dai ben noti eventi bellici. Il risultato era che mi sporcavo i vestiti di colore e la mamma ne era ossessionata perché gli abiti erano preziosi ed il colore particolarmente difficile da smacchiare. Oggi, invece, la Francia mi offre opportunità di meravigliosi notturni, pieni di colore e di vita. Credo di essere uno dei pittori che maggiormente hanno lasciato opere sulla notte di Francia. Ma tutta la Francia agreste con le sue coltivazioni e i suoi fiumi, la sua vegetazione è per mè fonte di ispirazione. Ormai è una vita che dedico il mio tempo a ritrarre questa terra. Qualche italiano mi domanda perché non dedico anche all’Italia la mia attenzione ed il mio amore. Certo che l’ho fatto in passato. Ho dipinto molto anche in Italia: l’Isola del Giglio, la Sicilia, la Toscana, i laghi Maggiore e di Como, in particolare Venezia per la quale nutro entusiasmo vero e profondo. Tuttavia la Francia ha il potere di rilassarmi, mi gratifica e mi abbassa la pressione arteriosa che ho sempre avuto molto alta. Ho qualche difficoltà a ritrovarmi in certe campagne sterminate (che tanto piacciono a mia moglie) in caso di incidente o malore. Tuttavia la Francia mi pare ben organizzate ed ospitale. Al contrario in Italia debbo fare qualche critica: sporcizia, mancanza di strade, pochi alberghi ed alcuni malconci, eccessiva cementificazione. Riassumo brevemente alcuni motivi che mi portano a cercare nel paese amico la mia ispirazione: bellissime strade, pulizia assoluta, non cartacce e rifiuti, conservazione di antichi luoghi, minore cementificazione, facilità di trovare alberghi ed alloggi in ogni sito. Un esempio di ordine e pulizia il parco di Annecy, frequentatissimo di giorno e rigorosamente ordinato alla sera quando i frequentatori se ne tornano a casa. Al contrario in Italia: enorme difficoltà per il traffico, quasi nessuna possibilità di sostare in luoghi particolari, prezzi elevatissimi. Tuttavia ho dipinto moltissimo anche in Italia, dalle Alpi alla Sicilia e Costa Amalfitana. Luoghi che praticamente sono inaccessibili. Non ho avuto ancora l’occasione di visitare la Sardegna e mi ripropongo di farlo al più presto!.
Molte persone mi chiedono il motivo per il quale io dipingo la Francia. Tutti pensano che sia per essere inserito in quel folto gruppo di artisti che, dall’ottocento fino alla seconda guerra mondiale, hanno vissuto ed operato con successo a Parigi, allora considerata il “centro mondiale delle arti”. Effettivamente nei primi anni della mia carriera ho vissuto e dipinto a Parigi ma in seguito mi sono innamorato della “provincia” e tutt’ora dipingo la provincia. Mi piacciono i piccoli paesi, le grandi distese di campi coltivate a grano, le sue montagne, i suoi “bocage” i suoi porticcioli, la sua vita notturna. I notturni, con i loro colori caldi, le luci focalizzate, i bistrots, la gente, la vita. Fin da bambino ho amato la notte e all’età di dodici, tredici anni dipingevo Legnano, in particolare corso Garibaldi, le viuzze cittadine, le luci rade, le ombre e tutti i misteri che la notte comporta. Allora usavo colori ad olio e mi servivo di una lampadina elettrica, una torcia come quelle che tanto venivano usate da tutti durante la seconda guerra mondiale per vedere dove mettere i piedi, data l’oscurità totale imposta dai ben noti eventi bellici. Il risultato era che mi sporcavo i vestiti di colore e la mamma ne era ossessionata perché gli abiti erano preziosi ed il colore particolarmente difficile da smacchiare. Oggi, invece, la Francia mi offre opportunità di meravigliosi notturni, pieni di colore e di vita. Credo di essere uno dei pittori che maggiormente hanno lasciato opere sulla notte di Francia. Ma tutta la Francia agreste con le sue coltivazioni e i suoi fiumi, la sua vegetazione è per mè fonte di ispirazione. Ormai è una vita che dedico il mio tempo a ritrarre questa terra. Qualche italiano mi domanda perché non dedico anche all’Italia la mia attenzione ed il mio amore. Certo che l’ho fatto in passato. Ho dipinto molto anche in Italia: l’Isola del Giglio, la Sicilia, la Toscana, i laghi Maggiore e di Como, in particolare Venezia per la quale nutro entusiasmo vero e profondo. Tuttavia la Francia ha il potere di rilassarmi, mi gratifica e mi abbassa la pressione arteriosa che ho sempre avuto molto alta. Ho qualche difficoltà a ritrovarmi in certe campagne sterminate (che tanto piacciono a mia moglie) in caso di incidente o malore. Tuttavia la Francia mi pare ben organizzate ed ospitale. Al contrario in Italia debbo fare qualche critica: sporcizia, mancanza di strade, pochi alberghi ed alcuni malconci, eccessiva cementificazione. Riassumo brevemente alcuni motivi che mi portano a cercare nel paese amico la mia ispirazione: bellissime strade, pulizia assoluta, non cartacce e rifiuti, conservazione di antichi luoghi, minore cementificazione, facilità di trovare alberghi ed alloggi in ogni sito. Un esempio di ordine e pulizia il parco di Annecy, frequentatissimo di giorno e rigorosamente ordinato alla sera quando i frequentatori se ne tornano a casa. Al contrario in Italia: enorme difficoltà per il traffico, quasi nessuna possibilità di sostare in luoghi particolari, prezzi elevatissimi. Tuttavia ho dipinto moltissimo anche in Italia, dalle Alpi alla Sicilia e Costa Amalfitana. Luoghi che praticamente sono inaccessibili. Non ho avuto ancora l’occasione di visitare la Sardegna e mi ripropongo di farlo al più presto!.
BERLUSCONI E VELTRONI
Il vero tallone di Achille di tutta la faccenda della protesta contro la legge Gelmini consiste nel fatto che l’attuale governo ha finanziato le banche perché sia destra che sinistra hanno interessi notevoli in esse. No quindi alle sovvenzioni statali alle banche ed alle industrie come la FIAT. La sinistra dimostra di non avere uomini intelligenti perché a proposito dei tagli alla scuola pubblica doveva evidenziare la seguente verità: la scuola da lavoro ad una infinità di persone ben più delle banche e la FIAT può ben fallire con tutti i soldi già presi in passato dallo stato. Non è valido nemmeno il finanziamento dell’Alitalia. L’unica persona intelligente a mio esclusivo pensiero è Bossi. Infatti l’ho sentito affermare per l’Alitalia: lasciamola fallire!. Ciò vale anche per la FIAT dato che non ha saputo sfruttare il regalo avuto da Prodi, dell’Alfa Romeo! Spero comunque che non si arrivi al temuto scontro sociale e magari militare previsto da cinquecento anni da Nostradamus: il “conflitto italico!”. Gli attuali scioperi contro la legge Gelmini sono “strumentali” e vogliono infiammare contro il nord.
REGOLE PER IL MERCATO!
Se Annibale non si accorda con il ROMANO e L’ORSO MARSICANO può succedere di tutto.
I soldi del popolo al popolo: costruire tutte le strade necessarie specie nel nord Italia che è la forza trainante del paese.
CALMIERE DEI PREZZI.
DISCORSO DI VELTRONI
Il governo Berlusconi cerca di imporre il pensiero unico e ruba ai poveri per regalare ai ricchi. La destra regala soldi alle banche e taglia l’ICI anche ai ricchi, ricchissimi! Il popolo è lasciato nella miseria e nelle difficoltà: ormai sono quindici milioni la famiglie considerate povere dalla Caritas. Berlusconi se ne frega dei pensionati e di tutti coloro che non riescono a pagarsi da mangiare nemmeno fino alla terza settimana. A Berlusconi interessa ingrassare i ricchi (che se ne fregano dei poveri e portano i soldi altrove?). C’è da spaventarsi per la piega dittatoriale che il governo ha preso: più di qualsiasi altro precedente impone la politica con i decreti ed esautora le camere. L’italia è migliore della destra che la governa. Proponiamo la guerra contro il nord!. Ancora Veltroni: Berlusconi e la Lega rubano ai poveri per dare ai ricchi.
Tuttavia non una parola contro i soldi regalati alle banche. Infatti anche la sinistra ha le banche. Tutto è sbagliato e quindi prepariamoci alla guerra. Sempre Veltroni: “la Lega è razzista e contro di essa tutto il sud è chiamato a combattere. Anche i cattolici sono contro la Lega!. Veltroni ignora che i campani sono i veri razzisti non i lombardi ma Lui parla al popolo del sud che si infiamma e si prepara alla guerra civile: “a morte la Lombardia e alla destra estrema di Berlusconi!”. Bisogna fermare Berlusconi e i suoi furbi: no alla Lega razzista! Vincere la paura e combattere il nord!. Il comizio termina con il canto dell’inno di Mameli nel quale si inneggia alla vittoria! La Marcegaglia chiede lo stesso trattamento delle banche anche per le industrie e quindi convalida il discorso di Veltroni. Il governo è solo per i ricchi mentre i poveri…..
Quindi su un argomento Veltroni e la sinistra hanno ragione: Berlusconi si preoccupa solo per la gente ricca! Io sono d’accordo su questo argomento. Una colpa reale di Berlusconi è di avere lasciato liberi i prezzi. Non serve avere una persona che informi dell’aumento dei prezzi se mancano leggi per punire come faceva Mussolini. Sia Veltroni che Berlusconi non parlano mai della delocalizzazione delle industrie, causa prima dell’impoverimento dell’Italia. A mio personale ed esclusivo giudizio l’errore più grosso che il governo può fare è quello di elargire fondi economici alle categorie richiedenti. Banche, industri, turismo, agricoltura ecc…Tutti questi signori si prendono i soldi e poi imboscano il tutto lontano dall’Italia. Quello che il governo dovrebbe fare è invece il contrario: aumentare le pensioni e gli stipendi. E’ il basso che deve alimentare l’economia per evitare la deflazione e la povertà e quindi la guerra civile. Siamo al trionfo dei protocolli dei saggi di Sion. Gli ebrei stanno a stimolare gli uni contro gli altri ma già hanno la doppia cittadinanza e i loro soldi altrove. Se Berlusconi non cede qualche cosa, gli ottusi della controparte scateneranno il conflitto italico preludio a breve di una disastrosa guerra contro gli arabi. Come al solito spero di sbagliarmi.
POLITICA: IL SOSPETTO
Personalmente, sicuro di sbagliare, penso che tutta la politica di Forza Italia miri a costituire una oligarchia di ricchi che faccia evidentemente gli interessi loro. Si ritorna alla democrazia dell’antica Grecia per cui gli schiavi (cioè quelli che sono soggetti ad un padrone e per vivere devono lavorare) non contano nulla. Poiché la cultura sarebbe riservata ai soli ricchi, tutti gli altri avrebbero una sola istruzione: quella al lavoro. La sinistra non sa esprimersi!. Secondo Berlusconi possono andare avanti specialmente in politica quelli che possono promuovere la propria immagine e cioè i più ricchi o magari i più ladri e magari anche con capitale mafioso. Il popolo viene escluso.
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