venerdì 10 agosto 2007

IL BENE E IL MALE

GNOSTICISMO
Cristianesimo primitivo o anche parallelo ad esso. La gnosi significa “conoscenza” ed è rivelazione, conoscenza totale ed assoluta, che la divinità incarica pochi eletti di trasmetterla per via mistica ad altri iniziati. Si tratta di conoscenza assoluta dello Spirito. La gnosi ha come scopo l’opera del bene e la controparte il Diavolo ha il male. Alcune sette gnostiche rifiutavano l’incarnazione di Dio nel corpo di Cristo. Rifiutavano la materia e i dogmi della resurrezione della carne, considerano quindi Cristo angelo e non terreno. Queste sono alcune degenerazioni successive a Gesù Cristo. Gesù Cristo invece si rivela soprattutto con il vangelo di Giovanni emanazione diretta di Dio. Io ero prima della fondazione del mondo. Gesù Cristo è il Messia Salvatore venuto per convertire gli Ebrei. Tuttavia, pur accettando il sacrificio sulla croce, nonostante i miracoli e la resurrezione di morti, viene accusato dagli Ebrei che in varie occasioni tentano di ucciderlo come hanno ucciso Lazzaro. Viene infine accusato di aver bestemmiato e hanno voluto fosse crocifisso. Gesù Cristo ha maledetto Israele ed ora che le parole dei profeti si sono avverate e cioè Cristo viene “innalzato” sulla croce il giudizio su di loro è già stato dato. Gli Ebrei sono stati condannati e dovranno perire tutti tranne gli eletti, cioè coloro che hanno accettato lo gnosi di Gesù Cristo. La Chiesa Cattolica ha tradito la volontà di Gesù Cristo e quindi si pone tra i “maledetti”. La Chiesa Cattolica non è più la continuazione della gnosi di Cristo e verrà punita al momento del ritorno di Cristo come alleata dei figli del Diavolo e traditore.PLOTINO – dall’UNO si origina tutto ciò che è, e ogni cosa contiene in se il seme dell’UNO (Dio). Tale processo di emanazione avviene attraverso varie fasi (e gradi di perfezione), dette IPOSTASI. La prima manifestazione dell’UNO è l’intelletto, o nous, nel cui ambito troviamo le idee che sono la concretizzazione dell’intelletto. L’intelletto esprime un ordine universale che deve ancora realizzarsi nella realtà. Perché ciò possa avvenire è necessaria una nuova IPOSTASI, l’anima, ovvero una forza capace (come il Demiurgo Platone) di dare forma al sensibile, legando le cose sensibili attraverso un rapporto di “simpatia”. Tale rapporto di simpatia è in grado di contrastare la tendenza alla disgregazione tipica della materia e capace di governare la natura – secondo un disegno che ricorda gli stoici. L’anima di Plotino è innanzitutto anima cosmica, universale, ma i suoi caratteri si rispecchiano anche nell’anima individuale. L’anima ha la possibilità di scegliere tra il bene e il male. Il male è partecipare alla vita e lasciarsi coinvolgere dai sensi come desiderio carnale e volontà di crapula. Meglio ritirarsi dal mondo per intraprendere il viaggio di ritorno all’UNO. Nella scelta del bene è importante l’amore per il bello che reca in se la traccia della volontà di Dio. Il bello corrisponde al bene e proviene dall’alto, una realtà superiore come le IDEE di Platone. La contemplazione del bello porta ad un gradino al di sotto dell’UNO. Per raggiungerlo necessita una estasi che ci porta “fuori” dal corpo. Tale intuizione al di fuori del corpo supera il pensiero razionale perché contempla direttamente Dio. Da qui i Santi della tradizione cattolica. Io nego la responsabilità dell’uomo perché giudico non esista il libero arbitrio. Tuttavia le religioni non sono scienza ed ancora oggi è difficile accordare scienza e religione. Comunque tra un Dio di un piccolo popolo come quello degli Ebrei E quel Dio di Gesù Cristo non vi è alcuna affinità. Non lasciamoci trarre in inganno dalle continue citazioni dei profeti che annunziano la venuta ed il martirio di Gesù Cristo il Salvatore. Gesù Cristo si è presentato ai suoi nei termini delle profezie per essere accolto dal popolo Ebreo e per mitigare l’asprezza della loro religione che poi corrisponde al modo di concepire la vita sociale e privata. Gli Ebrei si aspettavano un Messia guerriero feroce come Bush, in realtà Cristo è venuto mansueto a portare la parola dell’amore e della convivenza pacifica. Amare il proprio nemico? Azzardato! Non solo gli Ebrei vivono di odio e vendetta ma anche la Chiesa Cattolica non scherza, soprattutto è ipocrita, molto di più di quella ebraica. Già nel trecento o quattrocento dopo Cristo i padri della Chiesa cercavano di aggiustare i conti con l’ebraismo così Plotino incomincia ad ignorare il Salvatore Gesù Cristo. Nei tempi successivi la Chiesa ha perso la connotazione di Chiesa di Cristo ed ora è la Chiesa dei Santi e della Madonna oltre, più recentemente, la Chiesa dell’Antico Testamento.

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