domenica 15 giugno 2008

IL MERCANTE "RE SOLE"

RITRATTO DI MILIARDARIO-cm.100x100-1990


Voleva trarre vantaggio dal mio nome che era stato reso noto a livello ITALIA da un articolo apparso in terza pagina (la pagina della cultura) in un notissimo quotidiano. Mi chiese subito di ripetere l’operazione che fu impossibile per il rifiuto dello stesso giornalista. Il RE SOLE aveva già comperato tutto quanto avevo in casa e nello studio e pagato senza batter ciglio. Ora, con il contratto capestro, si vendicava. Se sarà il caso pubblicherò il contratto stesso e tutti i successivi. La sostanza fu che LUI divenne padrone assoluto e dispotico di me come creatore d’arte. Ebbe così il controllo assoluto su quattrocentoventicinque quadri. Ne tagliò qualcuno senza la mia autorizzazione e ne vendette separatamente le parti. Ebbe migliaia di litografie originali ed anche le lastre “biffate”. Mi dovetti comperare qualche mia litografia con i miei soldi, rinunciando al diritto che la legge ha previsto per l’autore di entrare in possesso di una certa percentuale. Firmai come un matto. Vendettero moltissimo in tutta ITALIA e si fecero un enorme portafoglio clienti. Maltrattavano e distruggevano le mie opere e rispondevano, alle mie rimostranze, che a GINEVRA, MADAME MOTTE faceva ancor peggio con i RENOIR, i MANET, i MONET, i PICASSO ecc. Tanto per dire che se quella gentildonna si permetteva di sciupare simili autori figuriamoci se lui non si poteva permettere di rovinare le mie opere. Non mi consultò mai in nessuna occasione sulle opere da esporre. Non mi diedero mai alcuna informazione. Non mantennero nessuno dei patti scritti o a voce. Per la disperazione mi costrinsero a tagliare gran parte della mia coda di lucertola per salvarmi. Riuscii solo perché ero giovane e forte. Distrussero poi il mio mercato ed io sopportai con rabbia ma impotente, perché gli avvocati non si mettono contro i ricconi potenti. Diedero a porci e cani le mie opere perché ne facessero scempio e non rispettarono nemmeno la LEGGE ITALIANA che impone per la vendita CERTIFICATO DI GARANZIA e FATTURAZIONE e REGISTRO DELLE OPERE VENDUTE. La estrema superiorità economica e sociale del RE SOLE permetteva al RE di schiacciare sotto il tallone delle sue scarpe ogni mio diritto e poi di sputarmi addosso. La moglie, generata con l’oro e partorita nell’abbondanza, fu ancora più feroce nel vandalizzare tutta la mia figura di artista e tagliò a pezzi i miei quadri a suo arbitrio. Io chiesi ad un avvocato che si professava mio amico, di tutelare i miei interessi. L’avvocato sta ancora studiando il caso. Speriamo bene.
Ho dimenticato di dire che nel contratto figurava anche un sostanzioso numero di disegni gratuiti. Almeno trecentocinquanta. Ma l’entusiasmo del giovane artista fece miracoli e regalai spontaneamente di più.
Attenzione, amici, ai grandi MERCANTI DI SUCCESSO!
Questo tipo di mercante RE SOLE non agisce perché innamorato dell’arte: di arte come tutti i mercati d’arte e la corte di esperti di cui si circondano, non capiscono assolutamente niente. Dal comune avevano avuto una licenza commerciale per vendere specchi e specchietti, cornicine e cornicette, mobili e mobiletti, cianfrusaglie d’ogni tipo, comprese vecchie e nuove stampe, quadri cosiddetti “commerciali” o di quel tipo, che convenzionalmente tra di loro hanno fatto un accordo, per cui hanno un elevato costo e garantiscono quindi un ottimo guadagno. In realtà tra il più umile degli sprovveduti ed il grande mercante RE SOLE non ci sono sostanziali differenze di gusto e sensibilità. Il RE SOLE possiede l’arroganza (come tutti i RE SOLE dell’universo) di affermare che questo quadro è da comperare mentre gli altri sono da bruciare. SOLO ARROGANZA E BUCO NERO NELLA MENTE. Il loro cervello tiene a mente solo quei nomi che rappresentano ai loro occhi, proprio come nei fumetti di ZIO PAPERONE, dollaroni rotanti. Lontano da loro l’idea di fare cultura e sostenere l’arte. Questa è solo un pretesto!
DEL RESTO I LORO AFFEZIONATI COMPRATORI RAGIONANO NELLA STESSA IDENTICA MANIERA. Trattasi di un mondo fasullo basato sull’effimero della moda, imposta da “UTILI IDIOTI” intellettuali rossi o neri, mafiosi o d’altro tipo che abusivamente tengono il potere delle raccomandazioni in un “INCIUCIO INTERNAZIONALE” terrificante, nel quale non esiste alcuna morale ed etica. Solo la difesa dei propri soldi e dei simboli del potere sociale, economico, culturale e politico.
L’INCIUCIO politico attraverso i FUNZIONARI DI STATO opportunamente preposti per favorire gli uni a danno degli altri, sostengono a spada tratta l’operato mostruoso di questa obbrobriosa marmellata di interessi. L’interessante però è che tutto il “cloacume” dell’arte e della cultura non è sorretto da alcuna disposizione legale e costituzionale. Come nella favola del RE NUDO, tutti vedono che il re non indossa costosissimi e lussuosissimi vestimenti, bensì è nudo. Il conformismo generale fa sì che tutti gridino al miracolo: il re è ultravestito con ultra abiti straordinari. Poi si leva la vocina di un bimbo innocente che grida: “MA ILRE È NUDO!” ed allora anche le personalità ed il popolo si accorgono che il re è veramente nudo.Attualmente non servono più licenze commerciali: bastano i soldi e le amicizie danarose!

Nessun commento: