domenica 25 luglio 2010

MAFIA

Il partito della mafia vuole impedire le intercettazioni telefoniche, le uniche che sono in grado di smascherare i rapporti stretti tra Berlusconi, i suoi e persino i più efferati delinquenti. Chi vuole oscurare le notizie dei malavitosi si chiama “partito dell’amore”, partito della libertà, PDL o Berlusconi. Delinquenti ed assassini si trovano anche nei comuni della Lombardia. Chi sono? Si può immaginare che siano tutti coloro che vanno contro le leggi della Costituzione Italiana! Gli avvocati sono i primi obiettivi della mafia e tutti coloro che bevono dalla loro bocca!
LA GIUNTA COMUNALE DI LEGNANO ED IL SUO ASSESSORE ALLA CULTURA.
Il PDL come vuole il suo capo Cavaliere Silvio Berlusconi crede di poter operare al di fuori della costituzione pensando che la volontà di questi “eletti” con l’inganno siano Dio che personalmente cancella i diritti sanciti dalla costituzione dopo la terribile guerra mondiale a difesa dei cittadini. Ora sono loro che fanno le leggi a loro piacere senza avere il benchè minimo mandato popolare. Sono ladri di costituzione e banditi.
GRANDE INGANNO
Inganno delle donne e dei giovani. Ladri di slogan: “l’amore vince l’odio, il popolo dell’amore e della libertà, il popolo di Silvio!
BERLUSCONI IL CORRUTTORE!
Bossi può essere grato a Berlusconi per averlo aiutato a guarire dalla malattia che normalmente non perdona.
AVVOCATI E GIUDICI
Tutti si dichiarano incompetenti nel campo dell’arte e mandano a vuoto qualsiasi denuncia. I consulenti sono quasi sempre ignoranti o di parte. Per cui da queste parti trionfa un perbenismo ignorante e mafioso.
Sempre ad opera dell’attuale assessore (all’epoca era sindaco) in occasione delle manovre per la raccolta differenziata ho conosciuto una signora molto anziana che si vantava di essere la direttrice del Corriere dei Piccoli. Questa signora quanto potrà avere guadagnato per la sua consulenza? E tutti gli altri?. Io personalmente nulla. Anzi a dire il vero una penna di marca che non è mai funzionata. Sono stato convocato per fare numero ed il mio nome è apparso su internet a giustificare l’operato. In realtà la mia parola valeva come la carta igienica usata.
Anni fa sono stato avvicinato da una giornalista freelance che vantava una organizzazione di mostre in provincia di pittori dietro pagamento di una quota e di altre spese. Ho rifiutato le mostre che mi sono state proposte per la schifezza dei colleghi partecipanti. Conservo di questa giornalista un grosso articolo pubblicato su un quotidiano della bassa Lombardia. Forse voleva farsi perdonare! Mi ricordo che disse: adesso che siamo noi al governo le cose cambieranno”
Sono certo di sbagliarmi e spero che le cose non siano così!

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