martedì 20 luglio 2010

PALERMO – 19 LUGLIO 2010

La prova psicologica, che le accuse mosse a Silvio Berlusconi ed al suo governo sono veritiere, sta nella sua assenza alle celebrazioni del sacrificio di Falcone e Borsellino. Si è ormai spalancato l’archivio delle mostruosità del Presidente del Consiglio: 1° - il partito chiamato Forza Italia ed ora Popolo delle Libertà è stato concepito dalla mafia a Palermo, 2° - le prime riunioni avvennero a Palermo in un albergo della mafia. 3° - Dell’Utri è stato tra i fondatori, 4°- voci più o meno ufficiali parlano di un suo vero coinvolgimento nelle trame eversive, 5° - la mafia ha bisogno di uomini brillanti al di sopra di ogni sospetto, 6° - i veri mafiosi non sono più quelle figure di volgari assassini. Ora i mafiosi si trovano probabilmente fra i politici, forze dell’ordine e persino magistrati.
Da diciotto anni tutti sapevano ma nessuno parlava. Perché? Quale mistero si cela dietro a diciotto anni di silenzio? Perché Bossi, così attento, ora è fedele a Berlusconi? Che Bossi abbia ceduto alle sirene della mafia? Persino Tremonti comincia ad avere qualche dubbio. Come mai nessuno fa nulla per fermare questo governo? Misteri, sempre misteri ed il popolo impotente subisce e fra poco saranno tolte tutte le libertà tranne quella di fare mascalzonate senza che nessuno sappia niente. Rodotà nega che le leggi bavaglio alla stampa siano in difesa della privacy. Afferma invece che sono uno scudo per difendere la corruzione ed il malaffare. Tutte le leggi varate da Silvio Berlusconi pare siano atte a nascondere un colossale giro delinquenziale che io definisco mafioso. Perchè Bossi non si ribella? Vuole essere considerato anche lui un malavitoso? Le offerte di altri partiti per gettare a mare Berlusconi non negano affatto il federalismo fiscale. Di sicuro c’è che gli iscritti al PDL o semplici sostenitori vogliono mantenere privilegi contro le necessità del popolo. Tutti comunque sussurrano a stento la parola “mafia”. Penso che la mafia non permetta a Berlusconi di uscire dall’agone politico visto l’enorme capitale che ha riversato su di lui. Come viene buttato a mare può essere che lo puniscano con la morte, sia per lui che per i suoi figli. La sua politica è quella di promettere tutto a tutti. Alle donne, che sono la maggioranza dei votanti, promette di vincere il cancro in tre anni. Poiché alla mafia interessano aziende ricche e sane, lui promette soldi a quegli industriali che succhiano dalle mammelle della finanza.

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