Onorevolissimo, senatore a vita, presidente del consiglio, chi la informa sulla realtà industriale italiana? Lei guarda internet? Chi fornisce i dati, guarda a sua volta il fantastico internet? Su internet appare che a Legnano (Milano) siano ancora in attività grandi industrie come la FRANCO TOSI e della grande industria CANTONI si è fatto un CENTRO COMMERCIALE. In passato almeno 50/60 anni fa queste grandi e numerose industrie, assieme ad altre più piccole, davano lavoro a settantamila operai. Ora non c’è assolutamente quasi più niente: quasi lo zero assoluto sia di grandi o piccole aziende. Perchè mai? 50-60 anni fa non c’era il mercato globale. Allora le nazioni che fornivano cotone ad esempio non avevano i macchinari. Le aziende italiane hanno esportato i macchinari ultramoderni in Egitto e in tutte le nazioni fornitrici di materia prima. Queste nazioni si sono attrezzate ed il loro cotone lo hanno lavorato da sé e piano, piano le aziende italiane hanno chiuso. La guerra ed il fascismo si servivano della FRANCO TOSI anche per turbine ed attrezzature nautiche. Ora, da almeno quarant’anni non c’è quasi più una fabbrica che faccia un chiodo. L’Italia compera all’estero, la Cina ad esempio! Cosa rimane in Italia? Solo disoccupati ed aree dismesse dove le mafie fanno affari d’oro con nuove costruzioni e megagalattici centri commerciali. Chi è responsabile di questo disastro? A mio avviso sono i politici per primi, d’accordo con le banche. I mafiosi ripuliscono i loro soldi e gli onorati politici di centro, di destra, di centro sinistra hanno il loro tornaconto. Tuttavia ancora oggi internet afferma che la zona del legnanese è tra le zone più industrializzate! Invece, a mio avviso e spero di sbagliarmi, qui trionfano le mafie che investono in grandi centri abitativi vuoti e grandi centri commerciali che distruggono i piccoli negozi e finiranno poi a distruggersi a vicenda. Morale: chi ci rimetterà saranno sempre i poveri lavoratori siano essi: commessi, operai, impiegati ecc…Intanto le banche ripuliscono i soldi sporchi. Carissimo e pregiatissimo onorevole Monti ci dica dove prende le informazioni sulle attività industriali! Onorevolissimo Monti, lo sa che i giovani vivono anche al nord con l’aiuto della pensione dei genitori e dei nonni? Come intende rilanciare il lavoro se permette a tutte le industrie di delocalizzare ed emigrare per esempio in Cina? Come si può permettere, per esempio, che un paio di banalissime scarpette da donna costino trecento euro e che il produttore facendole fare in Cina le paghi venti-trenta euro? Bisognerebbe impedire alle aziende di fuggire dall’Italia, solo per far soldi, lasciando il paese alla fame. Questo Lei lo sa? Il centro-sinistra ha sempre esaltato la Cina! Prodi affermava con enfasi: “apriamo le porte alla Cina!” A mio avviso i politici ed i professori come Lei vivono in un mondo di pura fantasia! Per rilanciare l’economia bisogna rivedere tutte le politiche verso l’estero! Bisogna impedire che la mafia trionfi ed i capitali vadano all’estero! Da quali fonti l’insigne Onorevole Monti apprende le informazioni? Lo sa che ci sono da almeno sessant’anni gruppi di persone onorate che costituiscono famiglie che circuiscono tutti gli uomini che contano nello Stato e nelle regioni per ottenere quello che vogliono? Lo sa quanta corruzione esiste anche al nord? A mio avviso, sicuro di sbagliare, il Capo dello Stato ha affidato al senatore Monti l’incarico di sollevare le sorti dell’Italia, sbagliando clamorosamente. I professori in genere, dall’alto della loro autorità, combinano veri guai. Meglio il cittadino qualunque che simili grandi parolai! Tutte le concessioni fatte al “capitale” contro i lavoratori non servono a niente! Il “capitale” vuole poter licenziare tutti quelli che vuole e l’articolo 18 è il suo nemico!. Il vero nemico dell’Italia è il liberismo e l’egoismo del capitale! Basta con la borsa e la transumanza! Quello che l’Onorevole Monti non vuole fare (almeno per ora) è punire i capitalisti! Mi pare che subisca invece il ricatto di Berlusconi. Niente patrimoniale e via libera alla pubblicità televisiva che aggrava il costo dei prodotti ed arricchisce solo i proprietari delle televisioni. Oggi assistiamo alla guerra personale tra capitalisti di destra e quelli di sinistra, che tuttavia sono emigrati in Svizzera. Costoro pare vogliano fare l’interesse del popolo italiano ma il loro capitale è in Svizzera. Ad esempio De Benedetti! I soldi delle banche non vanno ai piccoli imprenditori del nord che hanno bisogno per pagare i dipendente ed i fornitori. Normalmente le banche finanziano speculazioni di ricconi i cui utili magari vanno all’estero! C’è l’egoismo nel “capitale” e l’America, con i conservatori, nega persino l’assistenza medica ai poveri!
I SOLDI DEI CAPITALISTI DEVONO AIUTARE I LAVORATORI A VIVERE
I ricconi invecchiano da pitocchi e badano solo che le banche aumentino il loro capitale. Nella stragrande maggioranza non fanno nulla per gli altri, nemmeno la carità. Gli unici beneficiari sono i preti che poi diffondono il concetto che i ricchi sono brave persone, timorate di Dio. In realtà né i preti né i ricchi hanno mai capito il “vangelo” e alla fine terminano la loro vita inutilmente.
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