domenica 29 luglio 2012

I POLITICI DI DESTRA E LE “FICTION”?





Ora Che Berlusconi controlla anche la RAI, può disporre che siano realizzate e diffuse le famigerate “fiction”. Perché lo fa? Anzi perché spendere soldi per pubblicità a favore delle “fiction” Negli spots pubblicitari una donna di 50/60 anni afferma che è triste perché mancano le “fiction”. Per un attento osservatore politico risulta evidente il fine politico di queste trasmissioni. Si sa che le donne sono in numero immenso rispetto ai maschi. Il loro voto vale come quello di un intellettuale ed un uomo politicamente saggio. Da mia esperienza personale il cervello delle donne è acritico, incapace di capire la politica. Il loro cervello vuole piangere, commuoversi e divertirsi come negli anni 50. Non fatele ragionare perché il loro cervello si chiude e si contrae in dolorosa depressione. Con le “fiction” invece le signore sono pienamente soddisfatte e molto grate a Berlusconi e compagni. Va da se che il loro voto politico sarà sempre per lui, qualunque porcheria proponga. Così la fiction diventa un arma politica. Quale soluzione? Togliere il voto, alle donne che ne sarebbero felici!

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