domenica 17 luglio 2011

GOVERNO BERLUSCONI

Mai prima di oggi appaiono chiare le volontà politiche del miliardario premier. Il suo governo tende ad instaurare una classe ricca e protetta che sia dominante. Solo i ricchi potranno far studiare e far evolvere i loro figli. Non fatevi trarre in inganno da quei parlamentari che fanno parte del governo Berlusconi e che affermano di essere figli di operai. Si tratta di una mossa astuta per non fare capire le reali intenzioni del governo. Risulta facile, invece, fare il paragone con i nazisti di Hitler. La Polonia nelle loro intenzioni, come la Russia ed altre nazioni dovevano diventare terra di schiavi, lavoratori con limitata conoscenza della sola aritmetica. Per tutto il resto dovevano essere soggetti al volere ed all’imperio dei tedeschi nazisti, i soli in grado e con autorità di comandare. Perché solo i ricchi potranno studiare e nemmeno è richiesto loro di sapere. Vi basti la probabile riduzione di un anno per gli studi di medicina. Se ora i medici giovani sono ignoranti e pericolosi figuratevi i probabili nuovi protetti dal governo Berlusconi. Questo è solo un esempio: la qualità della vita per le masse italiane sarà infima e lo dimostra l’intervento economico per saldare i settanta miliardi di euro del nostro debito pubblico. Siamo schiavi delle borse ed i guadagni degli speculatori non saranno nemmeno tassati. Solo i poveri sono tartassati. I ricchi sono stati spolverati con un tenero, soffice piumino di piume delicate ed indolori. Ritorneranno ad una società fatta di “re Creso” che ordineranno e comanderanno a bacchetta se non peggio; invece la massa sarà fatta di schiavi, ridotti a bestie da fustigare, costretti in abitazioni malsane e ridotti a mendicare un lavoro. I figli dei poveri non potranno mai competer con i ricchi. Conosco una ragazza ricca che ha potuto studiare anche all’estero e, con un carattere ribelle e non bene inserita nelle necessità sociali, può vantare una innegabile esperienza diretta delle lingue parlate. Questa donna sarà una superlaureata ma incapace di comprendere la vita di sacrificio e di lavoro. Facendo riferimento alla mia persona, quando frequentavo le scuole medie, d’estate rimanevo solo sull’asfalto bollente della città. Invece i miei compagni di scuola frequentavano collegi svizzeri nei quali imparavano a parlare più lingue straniere ed erano amorosamente assistiti. Io invece solo insulti e minacce di morte. Dalla povertà è molto difficile uscire. Dalla ricchezza, invece, escono magari laureati imbecilli ed egoisti. Questo è l’avvenire del governo neo liberista di Berlusconi che spero al più presto scompaia dalla faccia della terra. Mi sembra che l’opposizione continui a mugugnare ma che poi alla fin fine non faccia un bel niente. Forse tiene molto alle poltrone, ai soldi e alle belle pensioni d’oro assicurate.
Il ministro Gelmini vorrebbe ridurre di un anno gli studi di medicina perché mancano laureati. Impedisce nel contempo che i figli dei poveri possano studiare medicina. E’ dunque frutto di una mente razzista e seriamente antisociale. In un paese normale questa signora sarebbe presa a calci.
Purtroppo il clero è strumentale ai ricchi e pertanto tace sull'argomento. L'astuzia di Berlusconi sta nel combattere le scuole pubbliche e favorire quelle clericali.

Nessun commento: