SPIRITO
Alla base di numerose concezioni filosofiche e religiose può essere definito come una realtà che si contrappone alla materia ed è quindi immateriale e si manifesta sotto diverse forme nel mondo. Nella filosofia cristiana la divinità è puro spirito e tutta la realtà materiale compreso l’uomo è fabbricata dal puro spirito divino sia per volontà sia per amore infinito. Le religioni con dogmi tentano di glissare via sul fatto reale della sofferenza e della morte, attribuendo il tutto al peccato originale oppure al peccato mortale compiuto anche dal neonato secondo S.Agostino (ben otto peccati gravi). A mio avviso gli antichi filosofi davano valore di spirito al pensiero e la capacità tipica dell’uomo di tradurla in parola. Dio stesso è stato dipinto come “logos” o pensiero e tutto si è creato per emanazione del suo pensiero o spirito. Nella realtà attuale la scienza è in grado di conoscere la formazione del pensiero e quindi si può ridurre tutto all’attività di neuroni, sinapsi e strutture nervose. Lo dimostra il fatto che una malattia od incidente grave al cervello annullino il pensiero e una menomazione grave di tutto l’apparato neuronale tolga anche l’uso della parola. Per cui è riducibile il pensiero ad una straordinaria complessità genetico-evolutiva. Tutti gli esseri viventi pensano e rispondono ad emozioni sensitive. Giusto l’atteggiamento del buddismo contro le religioni derivate dall’ebraismo. Assolutamente inconcepibile per la scienza un prodotto fisico causato dal semplice e misterioso spirito. Da mie esperienze personali posso arguire che il corpo ed in particolare il cervello funzioni come produttore di energia, ancora solo intuita e non dimostrata, che possa risentire dell’evoluzione e delle esperienze di vita con una sua essenza cosciente e dotata di volontà tale da poter esistere anche dopo la morte. Questa energia cosciente e dotata di memoria e curiosità può essere definita “spirito” ma è il risultato della creazione e non all’opposto. Importante sapere comunque che il concetto e la definizione di “spirito” deriva dai filosofi greci. In particolare Aristotele che distingue l’anima che muore dallo spirito come capacità di pensiero e dallo spirito collettivo che appartiene a tutto l’universo. Lo “spirito” universale è anche Dio che vuole e realizza ed è eterno!.
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