lunedì 18 febbraio 2008

APPELLO DEL GATTO TOMMY

A tutti i padroni dei gatti e a tutti gli amanti della natura e degli animali.
Come molti sapranno, nonostante legislazioni a protezioni degli animali, sentiamo di continue efferatezze contro gli animali. Non c’è alcuna pietà ed è di queste ore che si è saputo della riapertura in Russia della caccia contro l’ultimo migliaio di bisonti europei, che non ne esistono più di mille al mondo. I cacciatori tedeschi spareranno contro ogni orso che appaia nel loro mirino. Vitelli e cavalli vengono storpiati, uccisi, nel lungo viaggio sui tir verso i macelli e i macellai usano ogni sorta di efferatezza contro i nostri amici che una sentenza della Comunità Europea considera e giudica “senzienti” e cioè non solo capaci di soffrire ma anche di avere tutte le emozioni umane come l’amore, l’amicizia e il timore della sofferenza e della morte. Non parlo di cosa fanno ai cani gli orientali. Non voglio crearvi incubi. L’umanità non è degna di appartenere alla razza degli animali. L’appello è contro l’autorità della Chiesa che ancora considera gli animali cose o macchine senza anima che la Divina Provvidenza a posto al servizio degli uomini sia per divertimento che per la carne o la pelliccia. Cari amici scrivetemi ed insieme cercheremo di far giungere qualche protesta vibrata anche all’ONU. I vostri commenti potete inviarli al blog del mio amico pittore Andrea Vaccaro. Vi informo che la mia attività di gatto di casa è particolarmente adatta a fare da guardia perché, dovunque sonnecchio, appena sento giungere qualcuno alla porta di casa, faccio un grande balzo e corro a vedere chi c’è. Sono io che comando la famiglia e quando i suoi membri non ubbidiscono, io faccio grandi balzi e morsico braccia e mani, allo scopo di bene educarli. Loro devono imparare il mio linguaggio e il miglior sistema è una bella morsicata. Le unghie mi vengono accorciate dal medico personale specialista per gli animali. Io salto spesso sul lavandino per controllare che i piatti, posate e bicchieri siano ben lavati. Controllo, seduto su un lato della tovaglia, che il pranzo e la cena dei miei sudditi proceda bene e regolarmente. D’istinto io porto la zampina destra nel piatto dove mangio il mio menù e porto il cibo alla bocca. Lo stesso faccio con l’acqua nel bicchiere. Preferisco l’acqua con le bollicine. Quando un membro della famiglia lascia sul balcone le pantofole di lana decorate con animaletti, io provvedo a portarle in casa e ci gioco un poco. La mia passione ed importante azione è controllare tutta la spesa che l’amica Marisa porta a casa. Mi ficco in ogni pacchetto e do il benestare sulla merce comperata. Naturalmente ogni lavoro deve essere pagato e quindi guadagno un bel piattino di saporita carne fresca. Ritornando all’appello contro le torture agli animali vi consiglio di leggere qualche libro sulla santa inquisizione. Non vorrete che con questo Papa si ritorni ancora a quei tempi? Cari amici, se non vi annoio, vorrei aggiungere qualche parola sull’educazione in famiglia subita dal mio amico pittore Andrea Vaccaro. Anzi, farò di più: farò parlare lui in prima persona, naturalmente in un post a parte. Lo scopo è quello di spingere la società al rispetto non solo di noi animali ma anche di tutti i bambini del mondo. Vostro affezionato gatto Tommy il rosso e morsicone










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