Potrei affibbiargli diversi appellativi: una belva in mininatura o una piccola tigre casalinga. Guardiano e compagno. La sua natura selvaggia e i suoi modi bruschi lo distinguono dalla gentilezza e piacevolezza delle sue colleghe femmine che in passato abbiamo avuto l’onore di avere con noi. Tanto gentili ed affettuose erano le mice, tanto brutalone e di modi spicci è Tommy, il maschiaccio dei bassifondi. Certamente c’è una sostanziale differenza genetica tra maschio e femmina. Il primo è cacciatore di preda e di femmine. Queste sono come le donne, molto carine ed affettuose. La loro natura le porta a cercare la tana per i loro piccoli. I maschi sono cacciatori di prede e di femminucce, mentre le gattine sono molto gentili ed amorevoli. I maschi sono più brutali e quando ritengono opportuno mettono in riga anche noi umani. A volte Tommy manifesta la sua simpatia per mia moglie con salti, graffioni e morsiconi, anziché con le fusa o con un fiore… Tommy è un gatto che non deve chiedere mai: quello che vuole lo vuole e se lo prende! Tuttavia, man mano che i mesi passano, Tommy sta diventando una personcina meno aggressiva ma desidera sia rispettata la sua privacy. Di notte, quando rimango sveglio per dipingere, il micio si trasforma in ottimo compagno di lavoro. Nel silenzio e nell’oscurità controlla quello che faccio e vuole esperimentare anche lui colori e pennelli. Le matite sono la sua passione e devo stare attento che le sue zampine non si sporchino colore, un veleno che Tommy impiastra poi per tutta la casa. Una dolce musica classica dalla radio svizzera, via satellite, ci allieta e ci accomuna nella vita notturna.
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