giovedì 16 giugno 2011

CAPITALISMO MONDIALE E TOTALE REGRESSIONE

La speculazione azionaria con i derivati ha creato in buona parte del mondo disperazione, povertà e ribellione. Con il governo del mondo occidentale i sostenitori dell’economia basata su un vecchio e superato concetto di salvezza solo dei capitali c’è l’abbandono totale dei popoli a se stessi. Sicuramente porterà anche l’Italia a ribellioni; conflitti e guerra civile. In pratica Berlusconi si preoccupa solo di aderire all’azione europea ed americana per salvare i soldi maledetti dei pochi riccastri. Al popolo solo pane e formaggio. Questa situazione ripete ciò che in America fu fatto con la crisi del ’29. Cioè: i ricchi erano intoccabili e non pagavano tasse perché solo i ricchi potevano creare ricchezza! Il mondo del lavoro viene stravolto e piuttosto di distribuire la ricchezza fra tutti in maniera comunistica, si opera questa tragica situazione. I ricchi esportano il lavoro dove schiavi vengono pagati molto meno che in Italia od in alcuni paesi dell’Europa. Solo la Germania riesce a progredire. Dunque nel resto d’Europa crisi, povertà e ribellione. I licenziamenti servono a due scopi: intimorire i lavoratori con lo spettro della povertà e continuare a pagare lautamente i dirigenti. Questo è l’inizio di un conflitto violento ed imprevedibile.

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