lunedì 13 giugno 2011

CENTRO DESTRA BATTUTO ED UMILIATO




Berlusconi, come dicono più o meno apertamente, è un ammalato mentale: la sua sindrome si chiama “paranoia a sfondo sessuale con delirio di persecuzione”. Pur avendo ricevuto un colossale rifiuto dal popolo italiano insiste nel voler rimanere al potere. Addossa la colpa dei suoi insuccessi a Tramonti e convince Bossi a finire nel baratro, trascinando tutti all’inferno. Gli oppositori devono a questo punto imporgli di andarsene a casa e magari farsi ricoverare lui e Bossi in qualche clinica di lusso in Svizzera per malattie mentali. Gli oppositori ed il Capo dello Stato agiscono come se non si accorgessero del pericoloso soggetto al potere. Ci vorrà uno sciopero totale prolungato fino alla costrizione forzata di questo governo ad andarsene. Altrimenti ci sarà una rivolta popolare che assumerà l’aspetto di guerra civile. Poiché la forza prima del premier è la sua potenza economica, conviene, anche se contro voglia, spedire tutti i militari in Libia incominciando dai generali. C’è in realtà la paura che Berlusconi faccia un colpo di stato militare. La storia insegna! Pinochet, ad esempio!

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