domenica 26 giugno 2011

NAPOLI PERICOLO MORTALE PER IL NORD!

Da RAI NEWS ore 10 domenica 26 giugno 2011. Responsabile di ogni manifestazione intestinale gravissima che porta alla morte, la città di Napoli. Come nel 1973, il colera ha minacciato l’Italia. Piuttosto di importare un grammo di merda napoletana, meglio la guerra di distruzione dei napoletani. Attenti a Berlusconi: lui sa dove scappare, voi no. Tutto fa pensare ad una trama di Berlusconi – Di Pietro ai danni di Bossi e tutti i settentrionali.

TRAME POLITICHE BERLUSCONI DI PIETRO
Berlusconi trama con Di Pietro? Contro chi? Ma contro Bossi che ha osato alzare la testa e chiede maggiore autorevolezza. Probabilmente Di Pietro chiede un decreto legge per baipassare il divieto della Lega Nord, che non accetta rifiuti napoletani. Ora è il momento per Bossi di dimostrare ai suoi fedeli che non si lascia mettere sotto i piedi da Berlusconi, corrotto e corruttore. Pensa Berlusconi: che cosa può fare Bossi? Può far finire il governo? Lo faccia pure: io Berlusconi mi alleo con Di Pietro e continuo a vivere, con un altro nome: il governo della giustizia e della bontà! Viva i rifiuti di Napoli e il gay pride!

GAY PRIDE!
Quello che stanno facendo i novelli sindaci della sinistra a Milano e a Napoli è una cosa indecente. Vedo con orrore ciò che combina De Magistris, Pisapia e Bersani. Non oso pensare cosa combinerà Vendola con il prossimo gay pride in Puglia. Queste sfilate di persone volgari, sguaiate mi fanno schifo!


MORIRE PASSANDO SEMPLICEMENTE DA NAPOLI

Impedire a chiunque passi o venga da Napoli di mettere piede al nord. Parlare di “untori” è poco. Riferisco la mia personale avventura nel 1973, epoca del colera a Napoli. Con volo aereo sono giunto a Catania. Da quel momento per 15/20 giorni ho sofferto le pene dell’inferno: terribili mal di pancia e diarrea. Cose da matti: avevo viaggiato probabilmente su un aereo che aveva fatto scalo a Napoli. Mai dunque un contatto anche semplice con i rifiuti di Napoli, i rifiuti se li mangino loro, quegli sporcaccioni!

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