sabato 25 giugno 2011

RIFIUTI IN CAMPANIA

Il Capo dello Stato vuole che il Nord si prenda i rifiuti della Campania. La cosa è negativa e dannosa non solo per gli onesti settentrionali, ma pernicioso per i meridionali che non impareranno mai a essere civili. La legge è che chi sporca pulisce. Il Nord ha già una enorme quantità di discariche e ben più di 14 inceneritori. I meridionali non vogliono: 1°) fare la raccolta differenziata, 2°) costruire almeno un paio di inceneritori, 3°) nessuna discarica.
Dalla mia esperienza personale la tendenza, della popolazione napoletana e meridionale in genere, è quella di non ubbidire mai alle leggi, anche quelle che difendono la loro salute. Fino dal 1946 Napoli era il centro del malaffare.
I giovani erano delinquenti mai ripresi dai genitori. Anche la defecazione avveniva per strada. Il caos il disordine era assoluto. La sporcizia e la totale mancanza di igiene nonché il vilipendio di ogni regola a partire dalla circolazione stradale erano ed è totale.
La loro legge, compreso Roma e tutto il Sud fino a Palermo, era truffare la gente ed in particolare i settentrionali. Bene farebbe la Lega Nord a secessionare dal Centro Sud e impedire con la forza la colonizzazione del Nord da parte delle mafie. Non solo dalle mafie ma da tutto il pensiero meridionale che si può riassumere così: “Fregatene dello Stato! Lo Stato deve darci tutto quello che ha l’Agnelli senza lavorare!”. Al momento del colera a Napoli il Ministro della Sanità di allora aveva raccomandato ai settentrionali di non andare mai a Napoli, pena la morte. Diceva che i napoletani sono geneticamente corazzati anche contro i microbi del Gange. Venire a contatto con l’immondizia del napoletano significa morte per il Nord. I napoletani ci impestano con i loro microbi. Piuttosto la guerra.

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