giovedì 6 dicembre 2012

LE RELIGIONI, CAUSA DELLE VESSAZIONI SULLE DONNE






Un esempio clamoroso di disprezzo del genere femminile viene proprio dall’India. Le donne, fino a qualche tempo fa, alla morte del marito, lo dovevano seguire sul rogo, ancora vive. Più barbarie di questa, proprio non riesco a concepire. Non conosco le usanze moderne ma penso che le donne giovani vengano trattate come mucche. Sono scelte dai parenti dello sposo o da lui stesso e guai a ribellarsi. Anche la religione cattolica non scherza. Ufficialmente si rifà a Gesù Cristo ma anche per le donne è rimasta ebrea. Ad esempio nei vangeli gli apostoli dicono a Gesù Cristo: “Che fai maestro? Parli con una donna?” Ancora adesso la Chiesa cattolica è più ebrea che cristiana. Per fortuna non sgozzano più animali o uomini, ma le donne sono lasciate fuori dalla dirigenza: sono tollerate come serve. Non parliamo poi degli ebrei: per testimoniare ci volevano due donne contro un uomo. Veniva dato loro da bere del veleno per cui se morivano erano colpevoli, se superavano l’avvelenamento potevano sperare. Insomma, in un periodo nel quale la scienza dimostra l’infondatezza delle religioni sia attuali che del passato, per una maggiore civilizzazione conviene essere atei, piuttosto che bigotti. Papa Ratzinger sostiene che dove c’è l’oro, là sta Dio! Stupidaggini interessate! Gli antichi romani dubitavano sempre della moglie. Celebre è la frase: “Mater semper certa, pater semper incertus!” Non voglio inimicarmi gli arabi, ma anche loro non scherzano con le loro donne: “O sposi chi voglio io o ti sgozzo!” Non solo: i fidanzati respinti sfregiano con acidi i volti delle ragazze! Senza andare troppo lontano basta guardare in Europa, in Italia particolarmente, ai nostri giorni. “Non mi vuoi? Allora io ti uccido!” Maschilismo? Certamente ma nessuno osa accennare alle religioni.

Nessun commento: