domenica 18 novembre 2007

RENDERE UNA ILLUSIONE REALTA' POLITICA

DA OPERE LETTERARIE A POLITICHE.

SATANISMO
Altro che “ama i tuoi nemici” o “perdona loro”. Quando c’è l’odio perverso, bigotti fanatici riescono a trasformare opere poetiche e letterarie in satanismo. L’ispirazione di Karl Marx può essere fatta risalire a Johann Wolfang Goethe (1749 1832) che scrisse il famoso Faust. Quindi voler addebitare il violento satanismo moderno al padre del comunismo, mi pare esagerato. Satanismo nel 1800 era l’espressione della letteratura romantica e decadente, che credette di attribuire alla ribellione di Satana il segno della liberazione dell’uomo da ogni etica personale e sociale. Il vero satanismo è quello attuale che si attua come raccontano le vicende di Gallarate e dintorni con autentici omicidi perpretati da persone scarsamente intelligenti che si lasciano invischiare in sette dove la droga e violenza si mischiano a musiche moderne, dette appunto sataniche. Questi giovani non hanno proprio nulla di romantico nè di letterario. Sono solo delinquenti. Immischiare nel satanismo gli intellettuali del 1800 non è proprio una cosa seria ed onesta. Tanto più che la divinità contro la quale inveiva Karl Marx non è detto che sia Gesù Cristo ma invece Geova, il crudele Dio ebraico razzista e feroce. Chi è il Dio di Gesù Cristo? Romanticismo è stato un movimento spirituale ed ideologico che, sorto verso la fine del 1700, ebbe larghissima diffusione e rinnovò le arti e il pensiero del 1800. I primi segni del movimento si ebbero già verso la metà del 1700 come reazione al classicismo e al razionalismo illuministico ma la sua data di nascita si pone convenzionalmente nel 1776 con la rappresentazione del dramma STURM UND DRANG. Antecedenti inglesi si possono trovare nella cosiddetta poesia sepolcrale e italiani nell’opera del Foscolo e dell’Alfieri. Fu introdotta in Francia da madame de Stael e in Italia da G.Berchet. Il romanticismo ha rivalutato la natura e la poesia intesa non come estasi elegiaca ma come turbine di passioni e di sentimenti. L’arte doveva esprimere liberamente il pensiero e le forze intuitive della vita e in filosofia l’idealismo e il misticismo che non riguardava solo Dio ma anche il suo opposto, il diavolo. Si esaltò l’irrazionalismo di Schopenhauer e Nietzche. Quindi il satanismo dell’ottocento era secondo me un fenomeno poetico e culturale non assolutamente degenerato come lo è ora. Caro S.Antonio Socci vedi di leggere meglio la storia della letteratura, invece di fare il fanatico!

1 commento:

esserebelli ha detto...

caro Maestro sono reduce da un incontro filosofico in cui si approfondivano proprio i concetti espressi da lei,mi trova perfettamente in linea col suo pensiero. Il fatto comunque non è banale,la perdita del pudore,la perdità della persona a discapito del personaggio stanno facendo degenerare la società. Se recuperiamo la giusta misura e l'empatia saremo salvi altrimenti davvero quello che ci sta aspettando è un periodo di anni tenebrosi,non bui.
Grazie