lunedì 26 maggio 2008

NAPOLI: QUESTIONE DEI RIFIUTI

D’ALEMA INTERVIENE CONTRO LE DECISIONI DEL GOVERNO PER L’USO DEI MILITARI.

Questo significa che i meridionali temono il Presidente del Consiglio Berlusconi e il Ministro degli Interni Maroni.. Non si aspettavano certamente che due settentrionali dall’aspetto cordiale potessero agire con fermezza e decisione. D’Alema conosce bene la testardaggine delle popolazioni del sud e teme che si verifichi uno scontro armato. Il giornalista Feltri tende ad annacquare la crudezza della decisione governativa e cerca di minimizzare in qualche migliaio gli ostinati campani. Tuttavia l’aver costruito chilometri di barricate organizzate contro il governo significa solo una cosa: necessita una violenta azione militare per ridurre alla ragione gli ostinati! E’ mia opinione che qualsiasi trattativa o concessione non porti ad alcun risultato pratico. Si perderà inesorabilmente tempo e denaro. Qualsiasi debolezza spingerà quelle popolazioni a chiedere sempre di più e a danno della comunità proba. Temporeggiare per quelle genti ha un solo significato: debolezza” C’è il rischio che qualche pallottola centri un cranio. La loro legge è violenza e capiscono solo questa. Devono invece sentire uno stato deciso e padrone.
In quanto all'opera del volenteroso Ministro Brunetta, voglio rammentare che una inveterata abitudine dei lavoratori degli uffici pubblici è quella di assentarsi sicuri che qualche volenteroso firmi a loro nome oppure utilizzi il tesserino. Per stroncare il malvezzo potrebbe essere utile l'impronta intera della mano!.

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