mercoledì 27 agosto 2008

COME LA MOGLIE MARISA GIUDICA VACCARO

UNA SERA D'ESTATE A LIONE-CM.50x60-2004
NOTTURNO A PARIGI-cm.40x30-1999

LIONE DI NOTTE-cm.60x80-2005


PETIT RESTAURANT A LA NUIT-cm.50x60-2004



INTERNO DI BAR AD ANNECY-cm.30x40-1994




ANNECY DI NOTTE-cm.60x80-2005





ANNECY DI NOTTE-cm.90x120-2005






ANNECY DI NOTTE-cm.90x120-2005








Andrea smemorato, svolge tutto di corsa, salvo poi addormentarsi sulla poltrona durante il giorno e lavorare di notte. Ama la musica classica e tiene acceso tutto il giorno e la notte la radio Svizzera. Ama la natura, gli animali, le donne. Mangia frugalmente ed ama il pane, nonostante il diabete. Ben afferrando la sostanza dei discorsi politici, anticipa di mesi la situazione internazionale. Vive nel disordine. Dipinge su ogni tipo di carta ed altro supporto senza cercare quello più adatto. E’ disordinato. Sul balcone annaffia troppo le piante, le pota in eccesso e non tiene conto delle comuni abitudini. Gioca con il gatto e si fa graffiare e morsicare, dato che Tommy è soprattutto un morsicone. Dorme quasi vestito e non cerca nessun look. Non veste elegante. La sua cura è per le scarpe perché soffre di mal di piedi. Grosso e pesante è la disperazione dei medici. Pare vivere in un mondo tutto suo. Sa parlare e scrivere con estrema facilità ma i nomi sono il suo tallone d’Achille: non li ricorda proprio. Meno male che ci sono io che fungo da p.r. Per strada viene fermato da persone che non ricorda e gli si sbarrano gli occhi. Ha sempre amato le macchine sportive, grosse e molto veloci: ora soffre per i limiti di velocità, tuttavia si adegua. Le donne di una certa età raccontano che erano tutte innamorate di lui perché forse era il più “bel ragazzo” di Legnano. Quando l’ho conosciuto io, era malvestito e con evidente pancia. Mi aveva colpito la sua voce che ancora oggi viene apprezzata dalle signore che pensano sia un cantante lirico. Il suo sorriso può essere scambiato per una risata ironica e molte persone, come me, se ne risentono. E’ un criticone e racconta spesso delle angherie subite nell’ambito familiare: suo padre, in punto di morte, mi ha confidato di aver sbagliato tutto con lui. Durante la vita matrimoniale ha subito malattie invalidanti ma ha sempre fatto fronte ai suoi impegni. E’ stato ed è un ottimo padre e protettore della famiglia. Ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia ad eccezione della Sardegna.Ormai da almeno quindici anni, quando è possibile, si trascorrono delle belle vacanze in Francia, nazione che ama molto e che gli ha suggerito tanti spunti per creare opere molto particolari. Specialmente opere ispirate alla notte. Una delle città più dipinte è senz’altro Annecy (nella Savoia), poi anche Lione, Fontainebleau e qualche gioiellino di Montmartre a Parigi. Insieme all’estero, abbiamo allestito mostre dei suoi quadri presso gli ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA: Zagabria, Spalato, Zara, Belgrado, Stoccolma, Praga, Amsterdam. Solo per citarne alcune. Quando l’ho conosciuto non sapevo della sua passione per la pittura, difatti faceva il viaggiatore per la BASSETTI. Infine io personalmente gli ho consigliato di fare il pittore. Quando lavora, si sporca tutto di colore e praticamente potrebbe firmare anche le maglie e i pantoloni: chissà, in un futuro, potrebbero anche loro avere un valore!

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