giovedì 21 agosto 2008

IMPERATIVO CATEGORICO DI KANT



La Chiesa Cattolica sosteneva e pare sostenga ancora adesso che non vi possano essere galantuomini al di fuori dei fedeli della dottrina cattolica. Tutti gli altri sono poco onesti se non addirittura malvagi. Teoria sostenuta dagli esegeti cristiani attraverso certi giornalisti che godono della massima approvazione del capitalismo estremo internazionale. Chiamerò Santo Zelante uno di questi giornalisti che a me pare conosca poco la filosofia e nemmeno conosca bene il vangelo di Cristo. Difatti temo che con il permanere di Bush al potere si possa tornare agli orrori della santa inquisizione e delle guerre di religione. Né il Papa Ratzinger né i teologi del Vaticano né alcun politico che si definisca cristiano ha criticato l’enorme panzana o bugia che Bush ha adottato per massacrare l’Irak e si accinge ora a massacrare quasi tutto il Medio Oriente per poi passare alla Cina, Pakistan ed India se non vogliamo citare la Russia e tante altre nazioni. Spero e sono sicuro che io sia in errore. Guai se io avessi ragione! Tuttavia l’umanità non si pone alcun problema al riguardo. Vorrei richiamare l’attenzione su Kant e sul fatto che al liceo scientifico io personalmente venivo dileggiato negli anni cinquanta se non addirittura contrastato quasi minacciato e considerato scemo o comunque (a torto) capo cellula del partito comunista. Kant ed io sostenavamo che esiste l’imperativo categorico che al di fuori della religione cattolica permetteva di essere onesti e rispettosi delle leggi né più né meno di quel grande filosofo greco Socrate che non era certamente cattolico e che accettò con serenità di morire perché la legge lo aveva condannato a morte. Kant divide in due settori ben distinti l’imperativo categorico: il primo vale per se e alla luce della genetica odierna riguarda i ben nati senza bisogno della religione cattolica; il secondo principio riguarda la necessità di raggiungere uno scopo per il quale ci si deve comportare in una certa maniera, piuttosto che in un'altra. Cioè l’imperativo pratico. Recentemente un giornalista dalla “testa di Tersite” illuminato da Dio con una candelina dell’albero di Natale, ribadisce che solo la Chiesa Cattolica ha meriti. Cioè la fede del cristianesimo comporta un comportamento di anticipo nel campo umanitario. Dimentica del tutto cosa ha combinato la Santa Chiesa: roghi, torture come dogmi, Ku Klux Klan, guerre d’ogni genere e favoritismi. Tersite porta ad esempio la santa suora albanese che ha operato in India: Madre Teresa di Calcutta e dimentica che essa è stata tormentata dal dubbio sulle verità della fede cattolica fino alla morte.Comunque Cristo ha detto: "ama il tuo nemico e chiedi benedizioni per lui!" Così io sono felice di adeguarmi al suo comandamento pregando Dio di illuminare con un faro la mente malata di molti cristiani.

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