venerdì 4 maggio 2012

LA 7, ORE DEL 2 MAGGIO 2012

ANNECY VESPRO - BOZZETTO - CM. 30X20 - 2010 Crisi di lavoro autonomo per architetti italiani. Un’idea secondo me, può essere valida in questi termini: 1° - in Italia si è costruito troppo per le necessità, specie case di lusso. 2° - C’è crisi per architetti che non trovano le condizioni favorevoli di anni fa. 3° - Rimane unna soluzione che cercherò di spiegare. La massa delle abitazioni di proprietà o in affitto a gente che fatica a vivere, dopo anni di incuria, hanno bisogno di restauro. 4° - Questa situazione porta come conseguenza che restaurare e ridipingere è necessario. Tuttavia non essendo possibile servirsi di grandi capitali, converrebbe creare associazioni di muratori, idraulici, imbianchini ecc…sotto la guida di un giovane architetto. 5° Questa umile attività potrebbe essere la spinta per un maggior guadagno ed affermazione, fino a che non arrivino tempi migliori. La mia famiglia ha bisogno di qualche ritocco all’ambiente ma non troviamo operatori adeguati ed onesti. Mi auguro che questo modesto pensiero possa trovare accoglienza. E’ necessario dare dignità a chi non ha soldi da buttare! Con la crisi economica e con i colossali investimenti (mafiosi?) in grattacieli e palazzi di lusso, si dimentica che la maggioranza dei cittadini ha pochi soldi a disposizione. Quello che manca in Italia è la creazione di organismi, diretti da architetti, atti al restauro ed al miglioramento estetico di case fatiscenti per il popolo. Organizzazioni specializzate con un lavoro onesto e poco costoso possono essere la chiave del successo. Naturalmente tutte le spese sostenute per la sistemazione della casa dovrebbero essere detraibili almeno in parte dalla dichiarazione dei redditi, come mi pare esista già una legge in proposito.

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