domenica 20 maggio 2012
LA MESSA SECONDO GESU’ CRISTO
Il tempio non ha alcuna importanza: “non rimarrà pietra su pietra!”. Al suo posto “la casa di preghiera” con grandi mense per i poveri e tutto quello che serve per vivere. Nel nome di Dio, riconosciamo Gesù Cristo suo unico figlio e Dio lui stesso. Contemporaneamente riconosciamo la maternità soprannaturale della Madonna. Durante il pranzo e la cena i ricchi dovranno adeguarsi ai poveri, gomito a gomito. Durante la ristorazione fisica (ricordate i pani ed i pesci miracolosi!). I discepoli di Cristo devono elencare i doveri dei cristiani verso i poveri e l’assoluta mancanza di violenza e rinuncia alla guerra. Nessuno dei discepoli può permettersi di essere chiamato “Padre Santo” o “ guida o pastore”. Chi vuole essere primo sia lo schiavo di tutti. I discepoli devono insegnare la volontà di Gesù Cristo. Ripetere in maniera ossessiva che Gesù Cristo è Dio e la Madonna è madre di Dio, è del tutto superfluo. Infatti ciò lo si sa da duemila anni. I discepoli devono vestire abiti umili, del tutto uguali a quelli del popolo. Meglio i protestanti che i cattolici, trionfo della vanità personale contro Dio.
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