sabato 1 novembre 2008

FRANCE, MON AMOUR


FRANCIA SAVOIA-ANNECY NOTTURNO - cm. 50x60 - acrilico su tavola 2008
Molte persone mi chiedono il motivo per il quale io dipingo la Francia. Tutti pensano che sia per essere inserito in quel folto gruppo di artisti che, dall’ottocento fino alla seconda guerra mondiale, hanno vissuto ed operato con successo a Parigi, allora considerata il “centro mondiale delle arti”. Effettivamente nei primi anni della mia carriera ho vissuto e dipinto a Parigi ma in seguito mi sono innamorato della “provincia” e tutt’ora dipingo la provincia. Mi piacciono i piccoli paesi, le grandi distese di campi coltivate a grano, le sue montagne, i suoi “bocage” i suoi porticcioli, la sua vita notturna. I notturni, con i loro colori caldi, le luci focalizzate, i bistrots, la gente, la vita. Fin da bambino ho amato la notte e all’età di dodici, tredici anni dipingevo Legnano, in particolare corso Garibaldi, le viuzze cittadine, le luci rade, le ombre e tutti i misteri che la notte comporta. Allora usavo colori ad olio e mi servivo di una lampadina elettrica, una torcia come quelle che tanto venivano usate da tutti durante la seconda guerra mondiale per vedere dove mettere i piedi, data l’oscurità totale imposta dai ben noti eventi bellici. Il risultato era che mi sporcavo i vestiti di colore e la mamma ne era ossessionata perché gli abiti erano preziosi ed il colore particolarmente difficile da smacchiare. Oggi, invece, la Francia mi offre opportunità di meravigliosi notturni, pieni di colore e di vita. Credo di essere uno dei pittori che maggiormente hanno lasciato opere sulla notte di Francia. Ma tutta la Francia agreste con le sue coltivazioni e i suoi fiumi, la sua vegetazione è per mè fonte di ispirazione. Ormai è una vita che dedico il mio tempo a ritrarre questa terra. Qualche italiano mi domanda perché non dedico anche all’Italia la mia attenzione ed il mio amore. Certo che l’ho fatto in passato. Ho dipinto molto anche in Italia: l’Isola del Giglio, la Sicilia, la Toscana, i laghi Maggiore e di Como, in particolare Venezia per la quale nutro entusiasmo vero e profondo. Tuttavia la Francia ha il potere di rilassarmi, mi gratifica e mi abbassa la pressione arteriosa che ho sempre avuto molto alta. Ho qualche difficoltà a ritrovarmi in certe campagne sterminate (che tanto piacciono a mia moglie) in caso di incidente o malore. Tuttavia la Francia mi pare ben organizzate ed ospitale. Al contrario in Italia debbo fare qualche critica: sporcizia, mancanza di strade, pochi alberghi ed alcuni malconci, eccessiva cementificazione. Riassumo brevemente alcuni motivi che mi portano a cercare nel paese amico la mia ispirazione: bellissime strade, pulizia assoluta, non cartacce e rifiuti, conservazione di antichi luoghi, minore cementificazione, facilità di trovare alberghi ed alloggi in ogni sito. Un esempio di ordine e pulizia il parco di Annecy, frequentatissimo di giorno e rigorosamente ordinato alla sera quando i frequentatori se ne tornano a casa. Al contrario in Italia: enorme difficoltà per il traffico, quasi nessuna possibilità di sostare in luoghi particolari, prezzi elevatissimi. Tuttavia ho dipinto moltissimo anche in Italia, dalle Alpi alla Sicilia e Costa Amalfitana. Luoghi che praticamente sono inaccessibili. Non ho avuto ancora l’occasione di visitare la Sardegna e mi ripropongo di farlo al più presto!.

1 commento:

Chez Edmea ha detto...

Bellissima tela come d'altronde anche il Notturno a Parigi e a Venezia. Complimenti