lunedì 20 luglio 2009

VOLEVANO SBARAZZARSI DI UN FIGLIO FASTIDIOSO E DIFFICILE

Si sono interessati presso medici amici e no ma non era più possibile rinchiudermi in manicomio, perché ci voleva il consenso della vittima. Speravano quindi che qualcuno provvedesse a levarsi dal mondo e lasciarli liberi di interessarmi solo della beneamata figlia, la prima della classe ma anche una grassona, occhialuta e gobba. Fu così che la brava figliuola si innamorò di un importante industriale occhialuto e circondato da amici fidati. Ecco scattare nel cervello paranoico dei miei una brillante idea. Io dovevo accostarmi al gruppo in Piazza S.Magno e sforzarmi di capire se lor signori parlassero di quel mostro di mia sorella. Alle mie rimostranze relative alla sordità causatami dalle amorevole sberle e pugni di mio padre ecco altre sberle e cazzotti io dovevo, anche se sordo, riferire gli eventuali complimenti sulla tanto brava e buona sorella. Dopo mesi e mesi di simili appostamenti riferii solo l’impressione che quei signori ridevano a squarcia pancia di lei non appena la vedevano. In difficoltà se riferire o meno sull’argomento, alla fine non ce la feci più e sbottai: “Non solo non è innamorato ma il gruppo scoppia a ridere appena la vedono!”. Naturalmente io ero il cattivo e giù pedate e botte fino a stendermi. Quella famiglia di matti non riusciva a capire che solo le belle ragazze, simpatiche e piene di charme interessano gli uomini. Quindi io ero un malvagio e volevo offendere la famiglia! La storia continua.

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