lunedì 7 gennaio 2013

L’ODIO DI UNA MADRE






Più avanti scriverò sull’odio di mia madre per me che “godevo” della superstizione causata da una maledizione nei miei confronti del nonno siciliano. Per ora mi limito a scrivere quanto male è capace di fare la tanto decantata “mamma”. Salto tutti i preamboli ed arrivo al dunque. Mia sorella, la preferita di mamma, insegnava lettere. Probabilmente ha promosso un imbecille figlio di qualche esperto di borsa. Come riconoscenza, questo tecnico ha consigliato madre e figlia dove e come investire in borsa. Risultato, il figlio di mia sorella, che ora conta quasi cinquant’anni, non ha mai lavorato un solo giorno in vita sua. In un momento di euforia, mia sorella mi dice che ha creato un vitalizio completo per mio nipote. Come insegnante non avrebbe certamente potuto farlo. Forse le indicazioni del tecnico della borsa le hanno fruttato tanti soldi da creare un costosissimo vitalizio. Mia madre chiamava i miei figli: “figli di quella là” e quindi dimostrava disprezzo per me, per mia moglie e per i miei figli. Lei sapeva che mi dibattevo in difficoltà economiche come pittore ed ero ammalato a tal punto da non poter usare le mani per la mia attività. Avrebbe potuto dare qualche dritta anche alla mia famiglia. Invece a me niente di niente! Questo non è amore di mamma!

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