domenica 23 settembre 2007

COSA FARE OGGI PER L'ARTE?

RITORNO ALL’UMANO

Oggi siamo nel Duemila e la tecnica in ogni settore agevola le necessità, facilita ogni operazione e promette addirittura una vita più lunga e sana.
Non esiste più in Europa a comunque nell’Occidente la schiavitù anche se la miseria minaccia milioni e milioni di persone nel mondo.
Tuttavia mi sembra sciocco nel mondo dell’arte continuare in quelle forme considerate di avanguardia che in pratica distruggono l’arte e la persona e rendono ancora più instabile la società, qualunque essa sia. L’uomo primitivo lasciava impronte e graffiti per comunicare ed oggi corriamo il rischio di non capirci più in un settore della comunicazione visiva o sonora che ha sempre avuto importanza di comunicazione e di aiuto morale. L’estetica è connaturata nell’uomo e la sua funzione può ancora donare conforto e informazione
Averla negata e distorta non ha migliorato il mondo perché la funzione dell’arte è marginale nella formazione della politica mondiale e non è in grado di portare giustizia e benessere a chi ne è privo.
Quindi negarci anche il piacere dell’arte è solo masochismo se non addirittura malvagità. Corriamo il pericolo di irritare gli animi invece di aiutare la distensione e di creare falsi miti destinati a dividere invece di unire. La protesta deve essere fatta a voce, con le parole e si deve permettere a tutti di parlare e il compito dei governi è quello di ascoltare. I politici invece ingannano i popoli con la parvenza di governi democratici che in realtà non lo sono. Ad esempio gli Stati Uniti d’America hanno mostrato quanto intolleranza uomini politici hanno contro chi tenta di esercitare il diritto di parola vedi quanto è successo qualche giorno fa, allorquando in un College il politico John Kerry parlava agli studenti. Uno di questi ha chiesto al politico la motivazione per la quale si era arrivati subito a concedere la vittoria elettorale a Bush senza volontà di contrastarla. Si è capito subito che il giovane temeva una “intellighenzia” tra Kerry e Bush. Appena superato il tempo concessogli per parlare, il giovane è stato aggredito da poliziotti che hanno usato un’arma elettrica per stordirlo con dolore a terra, immobilizzarlo e trasportarlo fuori dall’aula impedendogli così di terminare la sua domanda. Questa è la tanto vantata democrazia USA? Secondo me questa non è democrazia e sarebbe meglio concedere più libertà di parola piuttosto che imporre forme d’avanguardia, a mio avviso degenerate.Un bel dipinto può rallegrare l’anima ma un orrendo mostro moderno non concede tregua all’ansia e al dolore senza risolvere nulla di veramente lodevole. In questi giorni il comico Grillo ha tenuto a Bologna una “conferenza” che tra il comico ed il serio accusava con dati alla mano la incapacità e la corruzione del sistema parlamentare italiano. Questo fatto è per me lodevole piuttosto di concedere forme d’arte ermetiche. Ritengo pertanto che gli artisti ritornino ad esprimersi al meglio delle loro capacità con gli strumenti di sempre, seguendo l’istinto e le loro naturali vocazioni. Non intendo con ciò ritornare a forme d’arte ormai obsolete e superate ma a fare della vera arte ispirandosi tanto alla natura quanto al proprio intimo pensiero fantasioso e surreale. L’importante è riallacciare la comunicazione tra chi fa l’arte e chi la fruisce. Questo ritorno alle tecniche espressive, quali il disegno e il colore, io lo chiamo “RITORNO ALL’UMANO”

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